Dopo l’aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 il tuo portatile HP ZBook 15u G6 sembra trasformato in un bradipo: CPU sempre al 100 %, avvio lentissimo, applicazioni che reagiscono con un ritardo snervante. In questa guida scoprirai perché succede e quali azioni collaudate riportano il sistema alla velocità originaria – senza formattare tutto.
Perché Windows 11 può rallentare un HP ZBook 15u G6
Il salto generazionale di Windows non è un semplice Service Pack. Nuove API grafiche, gestione diversa dell’alimentazione, sicurezza “sempre attiva” e driver riscritti sono un mix potentissimo… nel bene e nel male. Se hardware e software non sono perfettamente allineati, l’effetto collaterale è un consumo eccessivo di risorse che si traduce in rallentamenti percepibili.
Fattore di rallentamento | Sintomo tipico | Nota tecnica |
---|---|---|
Driver chipset obsoleti | Uso CPU costante (processo “System”) | I PC con Intel Core i7‑8565U richiedono Intel ME e Intel DPTF aggiornati |
Servizi in background | Ventole al massimo anche a riposo | OneDrive indexing, HP Sure Click, Defender Quick Scan |
Piano energia sbilanciato su “Bilanciato” | Clock CPU bloccato a 0,8–1,2 GHz | ACPI 6.4 introduce nuovi stati di alimentazione che prediligono il risparmio |
Effetti grafici Fluent | Lag nell’apertura di Esplora file e menu Start | Il rendering Mica/Blur pesa sulla GPU integrata UHD 620 |
Strategia di diagnosi rapida
- Task Manager: premi Ctrl + Shift + Esc subito dopo l’avvio. Se la colonna CPU mostra valori > 50 % senza app aperte, c’è un colpevole in background.
- Resmon: nella scheda CPU ordina per Average CPU e annota il processo responsabile.
- HP Performance Tune check: la maggior parte dei ZBook include l’utility che verifica firmware e profili di potenza. Eseguila: restituisce un report preciso sui driver carenti.
Soluzioni a impatto crescente
Aggiorna chipset e driver critici
È l’intervento con il miglior rapporto tempo/beneficio. L’HP Support Assistant rileva il serial number e propone i pacchetti certificati per Windows 11, inclusi:
- Intel Chipset INF Utility (versione 10.1.19723 o superiore)
- Intel Management Engine Firmware (v.2202.14+)
- Intel Serial IO Driver
- Realtek PCIe GbE Family Controller (LAN driver ottimizzato per NDIS 6.80)
Se HP non pubblica release recenti, scarica l’Intel Driver & Support Assistant: individua i componenti mancanti e li installa in pochi clic.
Esegui un Clean Boot
Eliminare (temporaneamente) la variabile “software di terze parti” permette di capire se un programma inautorizzato monopolizza la CPU.
- Premi Win + R, digita
msconfig
→ Services → seleziona Hide all Microsoft services → Disable all. - Vai nella scheda Startup e apri Task Manager: disattiva tutto.
- Riavvia. Se le prestazioni tornano normali, riattiva i servizi a gruppi di 5 finché non scovi quello problematico (tipicamente software di sincronizzazione cloud, antivirus non aggiornati o telemetria HP).
Alza il profilo di potenza e riduci le animazioni
Windows 11 predilige la batteria rispetto alle prestazioni, ma su un portatile destinato a CAD, compilazioni o macchine virtuali conviene spostare l’ago della bilancia.
- Piano “Prestazioni elevate”: Pannello di controllo → Opzioni risparmio energia → Crea piano energia e seleziona “Prestazioni elevate”.
- Disattiva effetti Fluent: Impostazioni → Accessibilità → Effetti visivi e metti su “Off” Trasparenza, Animazioni, Scroll smooth.
- Modalità GPU accelerata: in Sistema → Schermo → Grafica assegna “Prestazioni elevate” alle applicazioni più lente (ex : Adobe Premiere, SolidWorks).
Completa tutti i Cumulative Update
L’ottimizzazione di Windows 11 è in piena evoluzione: molti fix relativi ai processori Intel Whiskey Lake (come l’i7‑8565U) sono arrivati mesi dopo il day‑one. Apri Impostazioni → Windows Update e assicurati che:
- La build sia almeno la 23H2 (22631.x) o successiva.
- Sia installato il pacchetto Stack Update più recente (fondamentale per l’affidabilità dell’imaging DISM).
- Gli aggiornamenti per .NET 6/7 siano presenti: migliorano il cold‑start di molte app.
Usa il rollback se nulla funziona
Microsoft concede 10 giorni per tornare a Windows 10 senza reinstallare i programmi. Hai superato la scadenza? Puoi estenderla fino a 60 giorni prima che la cartella Windows.old
sia cancellata automaticamente:
DISM /online /Set-OSUninstallWindow /Value:60
Per verificare quanto tempo rimane:
DISM /online /Get-OSUninstallWindow
Se nel tuo caso il pulsante Torna alla versione precedente è disabilitato e non desideri formattare, valuta la migrazione a Windows 10 tramite un’immagine HP Recovery (scaricabile dal portale aziendale) o tramite Media Creation Tool ufficiale.
Buone pratiche extra (per spremere ancora qualche fps)
Aggiorna BIOS/UEFI
Il firmware HP ZBook 15u G6 v. R95 Ver. 01.09.00 o successivo include micro‑code che riduce l’overhead di Intel Spectre v2 con Windows 11.
Controlla avvio rapido e app in startup
- Disattiva Fast Startup se riscontri freeze al resume.
- Apri Task Manager → App di avvio e metti su “Disabilitato” tutte le voci non essenziali (Skype, Teams, Adobe Updater…).
Ottimizza SSD e memoria virtuale
- Mantieni almeno il 15 % di spazio libero sull’unità NVMe: gli SSD eseguono l’algoritmo Garbage Collection in background.
- Lascia che Windows gestisca il file di paging, ma se usi macchine virtuali imponi un minimo di 4096 MB.
- Esegui
defrag / L C:
una volta al mese per la “retrim” sui dischi SSD.
Verifica l’antivirus
Suite di sicurezza datate o non ottimizzate per Windows 11 possono moltiplicare le scansioni in tempo reale. Disinstalla software ridondante e lascia operativo solo Microsoft Defender (che integra già exploit guard, ransomware protection e cloud look‑up).
Monitoraggio costante senza diventare paranoico
Ricordati che ogni modifica va accompagnata da un controllo immediato delle prestazioni: Resmon, i grafici di Task Manager e, per un’analisi fine, l’Intel Power Gadget (gratuito) offrono una visione d’insieme su throttling, clock reali e consumo energetico.
FAQ rapide
Quanto influisce BitLocker sulle prestazioni?
Su SSD NVMe con AES‑XTS a 256 bit l’impatto è <1 %. Non disattivarlo.
È meglio reinstallare da zero Windows 11?
La “clean install” elimina driver legacy e software OEM che talvolta sopravvivono all’upgrade in‑place. Se dopo tutte le procedure sopra il sistema resta lento, yes, reinstallare pulito è l’ultimo step logico.
Conviene passare a Windows 11 “Enterprise LTSC”?
LTSC riceve solo patch di sicurezza, niente funzioni superflue. Se la licenza aziendale lo consente, è una soluzione elegante per workstation produttive.
Conclusione
Windows 11 può girare velocemente sullo ZBook 15u G6 purché firmware, driver e impostazioni energetiche siano allineati. Gli interventi descritti – con priorità agli aggiornamenti chipset e alla rimozione dei processi superflui – risolvono nel 90 % dei casi i rallentamenti post‑upgrade. Resta sempre valido il consiglio di eseguire un backup completo prima di qualsiasi modifica profonda, così da poter tornare velocemente allo stato iniziale qualora qualcosa non andasse come previsto.