Disporre di una copia legittima di Windows 10 nel 2025 è ancora possibile e, in molti scenari — dalla reinstallazione pulita sullo stesso PC al downgrade da Windows 11 — si rivela l’opzione più pratica per mantenere compatibilità software e hardware. In questa guida aggiornata trovi tutti i passaggi per ottenere l’ISO ufficiale, creare un supporto USB avviabile, conservare la licenza digitale e reinstallare in sicurezza il sistema operativo prima della fine del ciclo di vita (14 ottobre 2025).
Guida completa e aggiornata a luglio 2025 su come scaricare legalmente Windows 10, creare una chiavetta USB avviabile o tornare da Windows 11, senza perdere la licenza digitale e in piena sicurezza.
Perché voler ancora Windows 10 nel 2025
Nonostante Windows 11 offra funzioni come Copilot, Smart App Control e requisiti di sicurezza più stringenti, Windows 10 continua a garantire:
- Compatibilità garantita con software legacy, driver di vecchia generazione e hardware privo di TPM 2.0.
- Stabilità consolidata dopo oltre dieci anni di aggiornamenti cumulativi.
- Ambiente familiare per utenti e aziende che vogliono pianificare la transizione con tempi più lunghi.
Tieni comunque presente che il supporto ufficiale terminerà il 14 ottobre 2025; dopo tale data Microsoft distribuirà patch di sicurezza solo tramite programmi a pagamento (Extended Security Updates) o non le rilascerà affatto.
Prerequisiti e raccomandazioni
- Backup completo dei dati personali — un’immagine di sistema con software tipo Macrium Reflect o una copia dei file su disco esterno/OneDrive.
- Pen‑drive USB da almeno 8 GB (verrà formattata).
- Connettività Internet stabile per scaricare circa 6 GB di ISO.
- Product Key di Windows 7, 8, 8.1 o 10 oppure licenza digitale già legata alla scheda madre.
Opzioni di download ufficiali
Media Creation Tool
Lo Strumento di creazione dei supporti (MediaCreationTool) resta la via più semplice perché:
- Garantisce l’ultima build stabile di Windows 10 (al momento 22H2 – build 19045.xxxx).
- Verifica l’integrità dei file durante lo scaricamento.
- Permette la scelta tra:
• Crea supporto USB avviabile
• Scarica ISO da masterizzare o montare in VM
Dopo l’avvio, seleziona la lingua, l’edizione (Home/Pro verrà decisa dal codice prodotto) e l’architettura 64 bit. Al termine otterrai:
- Per USB: una chiavetta pronta all’avvio in modalità UEFI (file system FAT32).
- Per ISO: un’immagine che potrai
• Montare in Windows con doppio clic e lanciaresetup.exe
• Masterizzare su DVD dual‑layer (opzione ormai rara)
• Scrivere su USB con Rufus o simili.
Download diretto dell’ISO
Se visiti la pagina di download di Windows 10 da un altro sistema operativo (Linux, macOS o smartphone), il sito propone subito un menù a tendina con le ISO in formato .iso senza ricorrere al tool. Per aggirare il reindirizzamento da Windows è sufficiente:
- Aprire gli Strumenti di sviluppo del browser (F12).
- Attivare l’emulazione di un user‑agent non Windows, ad esempio Safari macOS.
- Ricaricare la pagina per ottenere la sezione “Selezionare l’edizione”.
Confronto rapido fra le due vie di download
| Caratteristica | Media Creation Tool | ISO Diretto |
|---|---|---|
| Verifica integrità automatica | Sì | No (consigliato verificare hash) |
| Creazione USB senza software esterno | Sì | No |
| Scelta dell’architettura | Sì (32/64 bit) | ISO separate |
| Disponibile da Windows | Sì | Solo con user‑agent trick |
Preparare la chiavetta con Rufus (metodo alternativo)
Preferisci un controllo avanzato? Rufus permette di:
- Impostare schema di partizione GPT o MBR a seconda che il PC usi UEFI o BIOS tradizionale.
- Rimuovere requisito TMP, CPU o account online se prevedi un futuro passaggio a Windows 11 su hardware non supportato.
- Calcolare automaticamente l’hash SHA‑256 per convalidare l’immagine.
La procedura è semplice: seleziona la tua ISO → scegli la destinazione USB → clicca Avvia. Attenzione: tutti i dati presenti sulla pen‑drive verranno cancellati.
Reinstallare o fare downgrade da Windows 11
Torna alla versione precedente (entro 10 giorni)
Windows 11 conserva una copia dei file di rollback nella cartella C:\Windows.old per dieci giorni:
- Apri Impostazioni › Sistema › Ripristino.
- Fai clic su Torna alla versione precedente di Windows.
- Segui i passaggi dell’assistente; il PC riavvierà più volte.
Nota: se hai usato cleanmgr o “Pulizia file di sistema” potresti aver rimosso Windows.old. In tal caso la voce scompare.
Dopo i 10 giorni o se Windows.old non c’è più
L’unica strada diventa la reinstallazione pulita:
- Backup dei dati.
- Avvio da USB con Windows 10.
- Quando l’installer chiede il Product Key, premi Non ho un codice; la licenza digitale verrà riconosciuta online al termine.
- Elimina o formatta la partizione di sistema per evitare conflitti di boot.
Guida all’installazione passo‑passo
- Imposta l’ordine di avvio
Accedi al firmware UEFI/BIOS (solitamente tasto F2, Canc o Esc). Porta la chiavetta in prima posizione o usa il menu Boot Override. - Scelta della lingua e dell’edizione
Seleziona Italiano, tastiera Italiano e l’edizione suggerita; la DLS di Microsoft assegnerà Home o Pro in base a ciò che era attivo prima. - Partizionamento
• Per installazione pulita: elimina tutte le partizioni di sistema esistenti e lascia lo spazio “Non allocato”; l’installer creerà EFI, MSR e primaria NTFS.
• Per dual‑boot: scegli una partizione secondaria di almeno 40 GB. - Installazione file
La copia dura 5‑15 minuti su SSD NVMe, di più su HDD lenti. - OOBE (Out‑Of‑Box Experience)
Connetti Internet per l’attivazione automatica; puoi creare un account locale scegliendo “Account offline” se preferisci.
Attivazione e licenza digitale
Quando un PC era già attivato con Windows 10 o aggiornato gratuitamente da Windows 7/8.x, l’hardware ha una licenza digitale associata ai server Microsoft. Ciò significa che:
- Non serve più digitare il Product Key dopo la prima attivazione.
- La licenza resta valida anche tornando a Windows 10 da Windows 11 sullo stesso computer.
- Cambiamenti di scheda madre annullano l’associazione; dovrai riattivare con il vecchio codice o passare per l’assistenza telefonica.
Ottimizzazione post‑installazione consigliata
- Windows Update: installa tutti i pacchetti cumulativi e i driver facoltativi.
- Driver originali: preleva quelli di chipset, rete e video dal produttore se non vengono rilevati correttamente.
- Microsoft Edge: aggiorna alla versione più recente o installa il browser di tua scelta.
- Backup dell’immagine di sistema post‑setup con software di clonazione; avrai un punto di ripristino pulito.
Domande frequenti
Posso installare Windows 10 su un PC senza TPM 2.0?
Sì, Windows 10 non richiede il modulo di sicurezza. Il problema nasce solo in caso di upgrade a Windows 11.
Che differenza c’è fra Home e Pro nel 2025?
Funzioni come BitLocker, Hyper‑V e criteri di gruppo restano esclusive della versione Pro. Entrambe ricevono gli stessi aggiornamenti di sicurezza.
Riceverò ancora patch dopo il 14 ottobre 2025?
No, a meno di aderire al programma ESU a pagamento pensato per aziende o enti pubblici.
È legale usare un vecchio Product Key di Windows 7?
Sì, l’offerta di aggiornamento gratuito rimane tecnicamente attiva anche se non più pubblicizzata. Inserendo un codice valido di Windows 7/8/8.1 l’attivazione avviene in rete.
Checklist rapida
| ✔️ | Backup dati personali |
| ✔️ | Scarica MediaCreationTool o ISO |
| ✔️ | Crea USB/ISO avviabile |
| ✔️ | Imposta boot da USB/DVD |
| ✔️ | Esegui installazione pulita |
| ✔️ | Connetti Internet per attivazione |
| ✔️ | Installa driver e aggiornamenti |
| ✔️ | Ripristina dati e crea immagine |
Conclusioni
Seguendo i passaggi descritti otterrai in pochi minuti un supporto avviabile con la versione più recente di Windows 10, potrai reinstallare da zero o effettuare il downgrade da Windows 11 mantenendo la licenza digitale e i tuoi dati al sicuro. Ricorda che il supporto termina a ottobre 2025: pianifica sin da ora il futuro passaggio a Windows 11 o valuta soluzioni alternative, ma nel frattempo avrai un sistema stabile, sicuro e perfettamente legale per continuare a lavorare sui tuoi progetti.