Rainmeter è uno dei tool di personalizzazione più popolari al mondo e, anche su Windows 11, resta la scelta preferita da chi desidera un desktop ricco di widget e informazioni in tempo reale. Ma è davvero sicuro? E quali tracce lascia sul sistema una volta rimosso?
Che cos’è Rainmeter e come funziona
Rainmeter è un’applicazione open‑source scritta in C++ che, tramite un motore di rendering leggero, sovrappone al desktop “skin” composte da meter (elementi grafici) e measure (letture di sistema o dati esterni). Ogni skin è un set di file di configurazione .ini
, immagini PNG/SVG, script opzionali in Lua e, talvolta, plugin esterni compilati come DLL. L’architettura modulare fa sì che il programma core sia indipendente dal contenuto installato, con un’occupazione di RAM contenuta (5‑25 MB in idle) e un impatto minimo sulla CPU.
Analisi della sicurezza su Windows 11
Origine open‑source e controllo della community
Il repository GitHub di Rainmeter è pubblico e il codice è sottoposto a peer‑review. Questo riduce drasticamente la probabilità che backdoor o funzionalità malevole si insinuino nel programma principale. Compilazioni ufficiali firmate digitalmente sono distribuite dal sito rainmeter.net: verificare l’hash SHA‑256 del pacchetto e la firma è il primo passo per garantire l’integrità.
Skin e script: il vero fattore di rischio
Il core di Rainmeter si limita a caricare file di testo e a eseguire script Lua in sandbox con privilegi utente: non può elevare privilegi da solo. Tuttavia, una skin può:
- lanciare processi esterni con i parametri che definisci nel file .ini;
- eseguire comandi PowerShell o CMD;
- scrivere e leggere file all’interno del profilo utente;
- accedere a risorse di rete o API web.
Per questo motivo il fattore umano (scaricare skin da fonti non verificate) rimane la principale porta d’ingresso per malware o adware. Il progetto non impone una firma alle skin: spetta a te validarne l’origine e, se possibile, ispezionarne il codice.
Come Rainmeter interagisce con il Registro di sistema
Durante l’installazione Rainmeter scrive chiavi sotto HKEYCURRENTUSER\Software\Rainmeter
e, a seconda delle opzioni scelte, sotto HKEYLOCALMACHINE\SOFTWARE\Classes
per l’associazione dei file .rmskin
. Le voci in HKCU memorizzano:
- percorsi delle skin attive e dei layout salvati;
- preferenze di avvio (Esegui all’avvio, condizione di reset);
- flag di diagnostica e di compatibilità.
Chiave | Uso principale | Persiste dopo la disinstallazione? |
---|---|---|
HKCU\Software\Rainmeter\SkinPath | Directory predefinita delle skin | Sì (va rimossa manualmente) |
HKCU\Software\Rainmeter\Settings | Risoluzione, lingua, sensibilità click‑through | Sì |
HKLM\SOFTWARE\Classes\.rmskin | Associazione pacchetti skin | No (il programma di disinstallazione la rimuove) |
Nessuna chiave è fondamentale per l’avvio di Windows e, se lasciata orfana, produce solo voci inutilizzate. Consigliamo comunque di rimuoverle in caso di disinstallazione definitiva, per mantenere il Registro snello.
Compatibilità con Windows 11
Integrazione con Desktop Window Manager (DWM)
Windows 11 ha introdotto un layer di compositing rinnovato, con accelerazione GPU più aggressiva e arrotondamenti dell’interfaccia. Rainmeter utilizza le API GDI+ (non deprecate) e lavora sopra DWM; ciò significa che:
- nessuna skin riesce a “bucare” i nuovi angoli arrotondati, ma può adattarsi con padding personalizzato;
- le trasparenze acrylic sono gestite correttamente a partire dalla versione 4.5.14;
- un consumo GPU leggermente superiore è normale, specie con skin animate a 60 FPS.
Modalità scura e Light/Dark switch
Rainmeter non legge automaticamente il tema di sistema, ma molte skin aggiornate nel 2025 offrono un’opzione “Auto” che esegue polling della chiave HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Themes\Personalize
ogni 3‑5 s per sincronizzarsi.
Compatibilità dei plugin
Uno scenario critico riguarda i plugin compilati a 32 bit o non firmati: Windows 11, in modalità Smart App Control “Strict”, può bloccarne il caricamento. Assicurati di usare plugin:
- compilati in x64;
- firmati con certificato EV o comunque “Publisher: Rainmeter Community”;
- compatibili con API di Windows 11 (non usino funzioni deprecate di WinInet o WMI).
Best practice per un’installazione sicura
- Crea un punto di ripristino: Impostazioni ▸ Sistema ▸ Informazioni ▸ Impostazioni di protezione. In pochi clic hai un backup del Registro e dei file di sistema.
- Scarica solo dal sito ufficiale: controlla che l’eseguibile sia firmato da «Rainmeter Software».
- Analizza le skin: apri il file
.rmskin
con 7‑Zip, ispezionasetup.ini
e gli script Lua prima di installare. - Imposta una cartella “Sandbox”: carica le nuove skin in una cartella separata, avviale con Rainmeter in modalità Disable drag and drop e monitora traffico di rete con Resource Monitor.
- Aggiorna spesso: ogni nuova build corregge vulnerabilità minori e porta ottimizzazioni specifiche per gli aggiornamenti cumulativi di Windows 11.
Come rimuovere completamente Rainmeter
Se decidi di disinstallare:
- Apri Impostazioni ▸ App ▸ App installate, scegli Rainmeter e clicca Disinstalla;
- alla finestra di prompt seleziona “Rimuovi skin e plugin di terze parti” per eliminare la cartella
%PROGRAMFILES%\Rainmeter
; - vai in
%APPDATA%
ed elimina la cartellaRainmeter
che contiene skin e log d’errore; - apri
regedit.exe
, cerca “Rainmeter” e cancella le chiavi residue descritte in tabella; - riavvia il PC per far sì che le voci Esegui all’avvio vengano liberate.
Tempo totale: circa 3 minuti. Non sono necessarie utility di “pulizia profonda”, poiché Rainmeter non distribuisce driver né servizi persistenti.
Domande frequenti
Rainmeter rallenta Windows 11?
No, se limiti il numero di skin attive e imposti un Update superiore a 500 ms. Il consumo CPU medio resta sotto l’1 % su processori dal 2016 in poi.
Posso installare skin create per Windows 7?
Sì, ma potresti vedere icone sfocate: abilita l’opzione “Use latest beta version” per consentire a Rainmeter di convertire automaticamente coordinate e ridimensionamenti DPI.
È sicuro abilitare le Dock interattive?
Dipende dal codice Lua incluso: se l’autore esegue comandi di sistema (shutdown, taskkill ecc.) verifica la sintassi prima; in caso di dubbio, rimuovi le righe sospette.
Devo disattivare Windows Defender?
Assolutamente no. Windows Security riconosce Rainmeter come PUA:Off. Lascia attivo il monitoraggio in tempo reale per eventuali script malevoli.
Conclusioni
Rainmeter si conferma un alleato potente per personalizzare il desktop anche nell’era di Windows 11, a patto di rispettare poche regole di buon senso digitale: scaricare da fonti sicure, creare un punto di ripristino e tenere sotto controllo le skin con script. Le modifiche al Registro sono circoscritte e reversibili, la compatibilità con il nuovo Desktop Window Manager è solida e il consumo di risorse resta contenuto. Con queste precauzioni, la tua creatività potrà esprimersi in piena tranquillità.