Dopo un arresto anomalo di Respondus LockDown Browser (RLB) è possibile ritrovarsi in una situazione piuttosto inquietante: dalla barra Start di Windows scompare la voce Riavvia/Arresta, mentre all’apertura di Gestione attività compare l’avviso «Task Manager è stato disattivato dall’amministratore». Se i normali strumenti di diagnostica di Windows (risoluzione dei problemi, SFC, DISM, ripristino integrità di sistema) non segnalano nulla, la frustrazione cresce rapidamente. In realtà il problema consiste in alcune chiavi di registro e criteri di gruppo impostati proprio da RLB per impedire operazioni non autorizzate durante gli esami: quando il browser dedicato va in crash, tali restrizioni rimangono attive e bloccano funzioni vitali dell’interfaccia utente.
Perché succede: dinamica del blocco
LockDown Browser, per sua natura, deve garantire che lo studente non possa:
- aprire programmi esterni (compreso Task Manager);
- accedere a funzionalità di spegnimento, sospensione o cambio utente durante la prova;
- lanciare strumenti di cattura video o audio;
- modificare impostazioni di sistema.
Per farlo, l’applicazione scrive temporaneamente decine di chiavi nel Registro di sistema e varia i Group Policy Objects (GPO) sotto HKLM\Software\...Policies
e HKCU\Software\...Policies
. In condizioni normali, al termine dell’esame o alla chiusura ordinaria di RLB, tali chiavi vengono rimosse; ma se il processo termina in maniera irregolare (crash, riavvio forzato, interruzione di corrente), i criteri rimangono e Windows li applica ad ogni avvio successivo. Il risultato è la parziale “cecità” del sistema operativo che abbiamo descritto.
Soluzione rapida: eliminare le chiavi di registro incriminate
Prerequisiti e avvertenze
Le procedure indicate richiedono un account con privilegi amministrativi. Qualsiasi intervento sul registro di Windows comporta un margine di rischio: prima di agire, crea un punto di ripristino e, se possibile, esporta l’intero ramo HKEYLOCALMACHINE\Software
e HKEYCURRENTUSER\Software
tramite File → Esporta in Regedit. In questo modo sarà possibile tornare indietro in caso di errore.
Passo passo
- Premi Win, digita “cmd”, quindi clic destro su Prompt dei comandi → Esegui come amministratore.
- Inserisci, uno alla volta, i comandi sottostanti seguiti da Invio (eventuali messaggi “Chiave non trovata” sono normali e possono essere ignorati):
reg delete "HKLM\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies" /f reg delete "HKLM\Software\Microsoft\WindowsSelfHost" /f reg delete "HKLM\Software\Policies" /f reg delete "HKLM\Software\WOW6432Node\Microsoft\Policies" /f reg delete "HKLM\Software\WOW6432Node\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies" /f reg delete "HKLM\SOFTWARE\Policies\Microsoft\Windows Defender" /v DisableAntiSpyware reg delete "HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies" /f reg delete "HKCU\Software\Microsoft\WindowsSelfHost" /f reg delete "HKCU\Software\Policies" /f reg delete "HKLM\Software\Microsoft\Policies" /f
- Chiudi la finestra del prompt e seleziona Riavvia (non Arresta) dal pulsante di alimentazione del menu Start. Se l’opzione Riavvia non dovesse comparire, usa la scorciatoia Alt + F4 da Desktop e scegli “Riavvia il computer”.
Cosa avviene dietro le quinte
I comandi reg delete
forzano la rimozione dei rami di registro in cui RLB ha salvato i parametri restrittivi. Al riavvio, Windows rigenera automaticamente le chiavi predefinite e Task Manager torna disponibile, così come le normali azioni di spegnimento.
Prevenzione dei blocchi futuri: eseguire RLB come amministratore
Una misura preventiva consiste nell’avviare sempre LockDown Browser con privilegi elevati, in modo che l’app possa completare correttamente la pulizia delle GPO al termine dell’esame. Ecco come impostare l’esecuzione automatica come admin:
- Clic destro sull’icona di LockDown Browser → Mostra altre opzioni → Proprietà.
- Nella scheda Collegamento premi Avanzate….
- Metti la spunta a Esegui come amministratore e conferma con OK → Applica.
Con questo flag attivo, l’applicazione potrà eliminare senza ostacoli le chiavi di blocco al momento della chiusura, riducendo drasticamente la probabilità di ritrovarsi con il sistema castrato dopo un’anomalia.
Strategie alternative ed emergenziali
Se la procedura base non dovesse funzionare o non si avesse accesso a un prompt con privilegi elevati, valuta le opzioni riportate nella tabella seguente.
Scenario | Azione consigliata |
---|---|
I comandi reg delete non risolvono | Disinstalla e reinstalla RLB oppure esegui un Ripristino configurazione di sistema a un punto precedente l’installazione. |
Impossibile aprire prompt come admin | Avvia Windows in Modalità provvisoria con prompt dei comandi oppure usa un supporto di installazione (USB/DVD) per agire sul registro in offline mode. |
Sistema ancora instabile dopo le correzioni | Crea un nuovo account amministratore locale, sposta i dati utente e rimuovi l’account corrotto. |
Nessuna procedura funziona | Esegui un backup completo e procedi con reinstallazione pulita di Windows o factory reset. |
Approfondimento tecnico: cosa modificano i criteri di LockDown Browser
Per chi desidera capire esattamente quali oggetti vengono alterati, riportiamo un elenco (parziale) delle policy che RLB imposta temporaneamente:
HKLM\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\System\DisableTaskMgr
– Imposta a “1” per nascondere Gestione attività.HKLM\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer\NoClose
– Disabilita il pulsante “Spegni computer”.HKCU\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer\NoSetFolders
– Impedisce la modifica di cartelle di sistema.HKLM\Software\Policies\Microsoft\Windows\Safer\CodeIdentifiers
– Applica restrizioni su esecuzione di applicazioni non autorizzate.
L’elenco varia fra versioni del software e release di Windows; tuttavia il pattern è sempre lo stesso: valori DWord
a “1” o stringhe personalizzate che LockDown Browser dovrebbe ripulire da sé, ma che in caso di crash restano settate.
Metodi di verifica post-fix
Dopo la pulizia e il riavvio, verifica che:
- Task Manager si apra senza errori (Ctrl + Shift + Esc).
- Nel menu Start, se clicchi sull’icona di alimentazione, vedi Sospendi, Arresta e Riavvia.
- Il comando
gpresult /r
(eseguito dal prompt admin) non elenchi criteri strani assegnati a livello utente o computer. - L’apertura di
regedit
mostrI i ramiPolicies
ripopolati solo con i valori di default.
Buone pratiche in ambito accademico e BYOD
Molti atenei e istituti richiedono agli studenti di usare il proprio portatile (Bring Your Own Device) per sostenere gli esami con RLB. Di seguito alcuni consigli per ridurre il rischio di blocchi permanenti:
- Macchina dedicata: se possibile, usa un dispositivo secondario o un’installazione Windows “pulita” esclusivamente per le prove online.
- Macchine virtuali: se l’ente lo consente, prepara una VM (Hyper‑V, VMware, VirtualBox) con snapshot per tornare rapidamente a uno stato stabile.
- Aggiorna sempre RLB: versioni obsolete possono non riconoscere correttamente nuove build di Windows 11, causando crash.
- Test in anticipo: avvia il browser qualche giorno prima dell’esame su quel PC, completa la procedura di verifica webcam e salvataggio chiavi, quindi chiudilo per assicurarti che la pulizia funzioni.
Domande frequenti (FAQ)
Posso usare l’Editor criteri di gruppo (gpedit.msc) per disattivare i blocchi?
Sì, ma su Windows Home gpedit non è disponibile nativamente; inoltre molte policy vengono applicate a livello di registro e non compaiono nella console grafica. L’eliminazione mirata con reg delete
resta la via più rapida.
La disattivazione temporanea di Windows Defender è rischiosa?
Il comando fornito nel blocco reg delete
rimuove l’eventuale valore DisableAntiSpyware
lasciato da RLB. Rende dunque Defender di nuovo operativo, non il contrario. Se avevi installato antivirus di terze parti, verifica che le relative policy non siano state alterate.
Perché Windows non segnala l’anomalia nei log?
Gli eventi di scrittura su registro avvengono con privilegi di sistema e non vengono considerati errori; a livello di sicurezza, l’azione è classificata come “modifica di policy da parte di un’app di lockdown certificata”, quindi non compare come avviso critico nei registri Event Viewer.
Conclusioni
Quando LockDown Browser si blocca e trascina con sé parti critiche dell’interfaccia, la tentazione di formattare tutto è forte. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi la questione si risolve con pochi comandi mirati nel Prompt dei comandi. Seguendo le istruzioni di questo articolo non solo potrai ripristinare Task Manager e le opzioni di alimentazione in pochi minuti, ma saprai anche come prevenire ulteriori imprevisti eseguendo l’applicazione con i corretti diritti amministrativi. Mantieni sempre backup e punti di ripristino aggiornati: agire sul registro è potente, ma va fatto con consapevolezza.