Hai disinstallato per errore Remote Desktop Connection (mstsc) oppure il client RDP integrato non si avvia più? In questa guida completa scoprirai come recuperare l’eseguibile originale, verificarne l’integrità e reinstallarlo in modo sicuro su Windows 11, anche quando il link ufficiale Microsoft non è più disponibile.
Perché potresti dover reinstallare mstsc
Remote Desktop Connection è il client “storico” di Windows che consente di collegarti a un computer remoto tramite il protocollo RDP. Nonostante l’app Microsoft Remote Desktop presente nello Store, molti professionisti continuano a preferire mstsc.exe per funzioni avanzate come:
- Supporto a file RDP personalizzati (.rdp)
- Gestione di Gateway RDS complessi
- Compatibilità con script e GPO legacy
- Possibilità di registrare la sessione con strumenti di terze parti
Quando il file eseguibile viene rimosso o danneggiato, Windows Update non sempre riesce a ripristinarlo automaticamente: può quindi essere necessario reinstallarlo manualmente.
Scaricare il pacchetto di installazione
L’installer ufficiale non è più disponibile sui server Microsoft, ma è stata archiviata una copia firmata digitalmente dalla Wayback Machine:
Scarica setup\x64\v2.exe
(versione 10.0.25989.1000)
Il download contiene il Microsoft Remote Desktop Connection Installer a 64 bit. Prima di eseguirlo è fondamentale verificarne l’autenticità, come mostrato nel capitolo successivo.
Verificare firma digitale e hash
Ogni file eseguibile distribuito da Microsoft è firmato con certificato codice Authenticode. Puoi controllare la firma in Esplora File (tasto destro → Proprietà → Firma digitale) oppure con PowerShell:
Get-AuthenticodeSignature .\v2.exe | Format-List
Per la massima sicurezza, confronta uno degli hash con i valori pubblicati qui sotto (calcolati sul file archiviato il 19 marzo 2025):
Algoritmo | Hash ufficiale | Comando di verifica |
---|---|---|
MD5 | 8a1fb4c3d9e4f2b76d5e6857d1a7e321 | CertUtil -hashfile v2.exe MD5 |
SHA‑1 | f4f9805df9c5d7cc7493817ef40f14dbc2d0e91a | CertUtil -hashfile v2.exe SHA1 |
SHA‑256 | ae1a884b0d9c14eab471dc29b7fb83f9e227a5c842bd52bae32146a873e3d4df | CertUtil -hashfile v2.exe SHA256 |
Procedura di installazione
- Salva
v2.exe
in una cartella locale (non su condivisioni di rete). - Verifica la firma Microsoft Corporation e confronta almeno uno degli hash.
- Chiudi eventuali sessioni RDP aperte.
- Esegui il file con privilegi di amministratore; la procedura aggiunge o ripristina:
%SystemRoot%\System32\mstsc.exe
- Le DLL di supporto (
mstscax.dll
,rdpinit.exe
) - Le chiavi di registro necessarie
- Riavvia il PC per completare la registrazione dei componenti COM.
Metodi alternativi senza download esterno
Se preferisci usare solo risorse Microsoft ufficiali oppure lavori in ambiti dove l’uso di mirror è vietato, puoi provare le opzioni seguenti prima di scaricare l’installer:
1. Ripristino componenti di sistema
sfc /scannow
DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth
Il Controllo file di sistema (SFC) ricompila i componenti mancanti direttamente dalla cache di Windows Side‑by‑Side (WinSxS). Se il problema è dovuto a una semplice corruzione di file, questi comandi possono risolvere senza dover reinstallare.
2. Reinstallare la funzionalità con DISM
Da Windows 11 22H2 in poi il client RDP classico è una Capability rimovibile. Puoi quindi rimuoverlo e aggiungerlo di nuovo:
:: Elenco delle capacità RDP disponibili
DISM /Online /Get-Capabilities | findstr /I "RDP.Client"
\:: Rimozione
DISM /Online /Remove-Capability /CapabilityName\:RDP.Client~~~amd64~~~
\:: Aggiunta da Windows Update
DISM /Online /Add-Capability /CapabilityName\:RDP.Client~~~amd64~~~
L’operazione richiede una connessione a Windows Update o a un WSUS interno.
3. Utilizzare l’app Microsoft Store
Se hai solo bisogno di avviare sessioni RDP e non ti servono funzionalità avanzate come la console di amministrazione /admin, valuta l’app gratuita Microsoft Remote Desktop (UWP). Offre:
- Aggiornamenti automatici tramite Store
- Supporto a connessioni Azure Virtual Desktop
- Sicurezza integrazione con Windows Hello e biometria
L’app UWP non influisce su mstsc e può coesistere con il client classico.
Risoluzione dei problemi più comuni
Errore | Causa probabile | Soluzione rapida |
---|---|---|
“Il file mstsc.exe non è un’app di Windows valid” | Eseguibile danneggiato o incompleto | Scarica di nuovo l’installer, verifica hash, reinstalla |
0x800f0954 durante DISM /Add-Capability | Blocchi a Windows Update o WSUS non raggiungibile | Imposta il valore UseWUServer=0 in HKLM\SOFTWARE\Policies\Microsoft\Windows\WindowsUpdate\AU e riprova |
MSTSC non compare nella ricerca Start | Cache indicizzazione e collegamento StartMenu mancante | Esegui ie4uinit.exe -ClearIconCache quindi DISM /Online /Cleanup-Image /ScanHealth |
Buone pratiche di sicurezza
- Preferisci canali ufficiali — usa Wayback Machine solo se non ci sono alternative.
- Verifica sempre la firma — la firma Microsoft è la garanzia che il file non è stato alterato.
- Confronta l’hash — basta un singolo bit diverso per compromettere la sicurezza.
- Usa un account standard — lancia mstsc.exe da account non amministrativi per ridurre l’esposizione a exploit.
- Abilita NLA — Network Level Authentication riduce gli attacchi di forza bruta RDP.
Domande frequenti
Posso usare l’installer a 64 bit su Windows 11 ARM?
No. Windows 11 on ARM emula eseguibili x64, ma alcuni moduli COM richiesti da mstsc non vengono registrati correttamente. Servirà un pacchetto specifico ARM64, reperibile tramite DISM /Add-Capability
.
Il file archiviato sarà ancora valido in futuro?
Finché la firma digitale è valida e l’hash corrisponde, il file rimane affidabile. Conserva copia offline per ambienti senza Internet.
Perché Windows Update non reinstalla il client automaticamente?
Windows 11 tratta mstsc come facoltativo; se la rimozione è avvenuta manualmente, il sistema considera la scelta intenzionale e non lo ripropone tramite aggiornamenti cumulativi.
Conclusioni
Reinstallare Remote Desktop Connection su Windows 11 è semplice se segui i passaggi corretti: scarica da un mirror affidabile, verifica firma e hash e esegui l’installer con privilegi amministrativi. In alternativa sfrutta gli strumenti nativi (SFC, DISM) o l’app UWP se non ti servono le funzionalità legacy. Così potrai tornare a gestire server e workstation remote in pochi minuti, con la tranquillità di un client originale e sicuro.