Guida operativa per disattivare Microsoft Copilot nei client Windows 11 tramite Criteri di Gruppo di dominio: dalla scelta dei modelli ADMX corretti alla distribuzione nel repository centrale, fino alla verifica dell’applicazione del GPO e ai controlli di troubleshooting.
Scenario e obiettivo
Un amministratore con controller di dominio basato su Windows Server 2019 (livelli funzionali 2016) desidera pubblicare un GPO per disabilitare Copilot su tutti i client Windows 11. Dopo aver copiato i modelli amministrativi di Windows 11 nella cartella PolicyDefinitions del dominio, i modelli non risultano visibili nella console di gestione dei criteri (GPMC) né dal controller né da una workstation di amministrazione con RSAT.
Questo articolo spiega in modo pratico come:
- procurarsi i modelli amministrativi corretti per includere l’impostazione “Disattiva Windows Copilot”;
- popolare il repository centrale in SYSVOL e verificarne la replica;
- rendere immediatamente disponibili le nuove impostazioni in GPMC;
- configurare e distribuire il GPO con ambito e filtri appropriati;
- validare l’effettiva rimozione di Copilot nei client e risolvere gli errori più comuni.
Come funziona il repository centrale dei modelli
I modelli amministrativi basati su file .admx
e relativi file di lingua .adml
possono essere ospitati in un repository centrale nel dominio. Quando questo archivio è presente, GPMC e l’Editor Criteri di Gruppo ignorano i modelli locali della macchina da cui si amministra e utilizzano solo quelli pubblicati in SYSVOL. Questo garantisce coerenza ma impone che l’insieme di file in SYSVOL sia completo e aggiornato.
Il percorso del repository centrale è:
\<FQDN-dominio>\SYSVOL<FQDN-dominio>\Policies\PolicyDefinitions
All’interno di questa cartella vanno copiati i file .admx
alla radice e, per ogni lingua supportata, la rispettiva cartella (ad esempio it-IT
e en-US
) contenente i file .adml
.
Scaricare i modelli corretti
Per esporre il criterio “Disattiva Windows Copilot” è necessario utilizzare il pacchetto di modelli amministrativi della versione di sistema che introduce Copilot nei client. In ambienti gestiti, il riferimento consolidato è il pacchetto dei modelli per Windows 11 23H2 (o successivo), che include definizioni e stringhe per la voce Windows Copilot all’interno della struttura dei componenti di Windows. Assicurarsi che il pacchetto provenga da una fonte ufficiale e che la versione corrisponda al livello di patch dei client.
Consiglio: archiviare il pacchetto originale in uno share di sola lettura e documentare la versione (es. numero di build dei file .admx
) così da poter ricostruire rapidamente lo stato del dominio in caso di rollback.
Distribuire i modelli nel repository centrale
Dopo aver estratto il pacchetto:
- Individuare la cartella che contiene i file
.admx
e le sottocartelle delle lingue. - Copiare tutti i file
.admx
direttamente nella cartellaPolicyDefinitions
del repository centrale. - Copiare le sottocartelle di lingua pertinenti (almeno
it-IT
; valutare ancheen-US
per compatibilità) dentroPolicyDefinitions
.
Comando d’esempio con PowerShell, sostituendo i segnaposto con il dominio e il percorso locale del pacchetto:
# Esecuzione in una sessione con privilegi
$Domain = "<FQDN-dominio>"
$CentralStore = "\\$Domain\SYSVOL\$Domain\Policies\PolicyDefinitions"
$Source = "C:\Temp\Windows11_ADMX\PolicyDefinitions"
Crea la cartella del repository centrale se non esiste
if (-not (Test-Path \$CentralStore)) { New-Item -ItemType Directory -Path \$CentralStore | Out-Null }
Copia ADMX e cartelle di lingua mantenendo la struttura
Copy-Item -Path (Join-Path \$Source "\*.admx") -Destination \$CentralStore -Force
Get-ChildItem \$Source -Directory | ForEach-Object {
Copy-Item -Path $\_.FullName -Destination \$CentralStore -Recurse -Force
}
Al termine, verificare la replica di SYSVOL fra i controller. Su edizioni recenti il meccanismo è basato su DFS Replication. Alcuni controlli rapidi:
- Event Viewer → Applications and Services Logs > DFS Replication per errori e avvisi;
- comando
dfsrdiag ReplicationState
per lo stato istantaneo; - confronto del contenuto di
PolicyDefinitions
su più controller (solo a scopo di verifica).
Aggiornare la console GPMC
Chiudere e riaprire GPMC. In alternativa, forzare un aggiornamento dei criteri sulla macchina di amministrazione:
gpupdate /force
Aprendo un GPO (nuovo o esistente) e passando a Configurazione computer → Modelli amministrativi, il riquadro di destra dovrebbe indicare che i modelli sono caricati dal repository centrale. A questo punto, all’interno di Componenti di Windows dovrebbe comparire il nodo Windows Copilot con il criterio dedicato.
Configurare il criterio per disattivare Copilot
Nel GPO di destinazione, navigare in:
Configurazione computer → Modelli amministrativi → Componenti di Windows → Windows Copilot
Aprire il criterio Disattiva Windows Copilot (in ambienti in lingua inglese potrebbe essere Turn off Windows Copilot), selezionare Abilitato e confermare. Questa impostazione rimuove Copilot dall’esperienza utente ed evita che venga attivato, anche se distribuito tramite aggiornamenti.
Nota: il criterio è disponibile nella sezione Configurazione computer. Applicare la configurazione in questa macroarea evita difformità legate al contesto utente e semplifica la gestione in dispositivi condivisi.
Collegare il GPO e definire l’ambito
Collegare il GPO all’unità organizzativa che contiene i computer da gestire o all’intero dominio. In ambienti complessi:
- utilizzare filtri di sicurezza per escludere gruppi o server non interessati;
- valutare filtri WMI se occorre limitare l’applicazione a versioni specifiche del sistema;
- mantenere l’ordine di elaborazione coerente con la strategia aziendale (Local → Site → Domain → OU).
Verificare l’applicazione sui client
Dopo il normale intervallo di aggiornamento, o forzando l’aggiornamento, eseguire sui client uno dei controlli seguenti:
gpupdate /force
gpresult /r
oppure aprire rsop.msc
e verificare l’oggetto applicato e il valore effettivo del criterio. In Event Viewer → Microsoft > Windows > GroupPolicy > Operational cercare gli eventi di applicazione del GPO per confermare l’elaborazione.
Al successivo accesso o dopo un riavvio, l’icona di Copilot non dovrebbe più essere presente e l’avvio dell’assistente dovrebbe risultare bloccato dalla policy.
Tabella di controllo rapido
Passo | Obiettivo | Verifica |
---|---|---|
Ottenere i modelli | Disporre dei file ADMX e ADML aggiornati | Presenza dei file e versione coerente |
Popolare il repository | Copiare ADMX e cartelle lingua in SYSVOL | Contenuto identico su tutti i controller |
Aggiornare GPMC | Caricare i modelli dal repository centrale | Messaggio “Policy definitions from Central Store” |
Impostare il criterio | Abilitare “Disattiva Windows Copilot” | Valore registrato nel GPO |
Distribuire | Collegare il GPO all’OU o al dominio | Stato Enforced e ambito corretti |
Convalidare | Confermare l’applicazione sui client | gpresult , rsop.msc , log evento |
Risoluzione dei problemi quando il criterio non compare
Se il nodo Windows Copilot o la voce del criterio non sono visibili in GPMC, verificare i seguenti aspetti.
Lingue dei file adml non allineate
Il set di file di lingua deve includere la lingua dell’interfaccia della console. Se GPMC è in italiano, assicurarsi della presenza della cartella it-IT
con i .adml
corrispondenti. In assenza di tali file, il nodo può non comparire o risultare con descrizioni vuote.
Repository centrale incompleto
Quando il repository centrale esiste, GPMC ignora i modelli locali. Un set incompleto o misto (admx vecchi con adml nuovi, e viceversa) può far scomparire voci o generare errori. Ripristinare coerenza copiando l’intero set dalla stessa origine.
Replica non terminata
Se la copia è avvenuta su un solo controller, può occorrere del tempo prima che gli altri replichino. Blocchi o backlog in DFS Replication impediscono ai membri di leggere i modelli aggiornati. Controllare eventi, stato e backlog prima di procedere.
Permessi insufficienti
L’account che copia i file deve disporre di diritti di scrittura su SYSVOL. Gli amministratori di dominio necessitano almeno di lettura sui modelli per gestire i GPO. Errori di accesso in scrittura possono lasciare il set a metà e confondere la console.
Console di amministrazione non aggiornata
Le RSAT della workstation di gestione devono essere aggiornate. Anche se i modelli provengono dal repository centrale, una console obsoleta può non interpretare correttamente categorie più recenti. Verificare che gli aggiornamenti siano installati.
Cache della console
Chiudere tutte le istanze di GPMC e riaprirla dopo la copia. Se necessario, cancellare le cache temporanee del profilo amministrativo relative a GPMC.
Automatizzare la copia con PowerShell
Per standardizzare il rilascio dei modelli, si può usare uno script che:
- crei il repository centrale se assente;
- esegua un backup dell’eventuale contenuto esistente;
- copi i file con controllo di versioni e ripristino in caso di errore.
# Parametri
param(
[Parameter(Mandatory=$true)] [string]$SourceRoot, # es: C:\Pacchetto_ADMX\PolicyDefinitions
[Parameter(Mandatory=$true)] [string]$DomainFQDN # es: contoso.local
)
\$CentralStore = "\\\$DomainFQDN\SYSVOL\$DomainFQDN\Policies\PolicyDefinitions"
\$BackupRoot = "\\\$DomainFQDN\SYSVOL\$DomainFQDN\Policies\Backups\ADMX"
\$Timestamp = Get-Date -Format "yyyyMMdd\_HHmmss"
\$BackupPath = Join-Path \$BackupRoot \$Timestamp
Crea cartelle necessarie
New-Item -ItemType Directory -Force -Path \$CentralStore, \$BackupPath | Out-Null
Backup rapido del set corrente
Write-Host "Backup in corso in \$BackupPath ..."
Robocopy \$CentralStore \$BackupPath /MIR /R:1 /W:1 | Out-Null
Copia dei nuovi modelli
Write-Host "Copia modelli da \$SourceRoot a \$CentralStore ..."
Robocopy \$SourceRoot \$CentralStore \*.admx /R:1 /W:1 | Out-Null
Copia delle cartelle di lingua più comuni
\$Langs = @("it-IT","en-US")
foreach (\$lang in \$Langs) {
if (Test-Path (Join-Path \$SourceRoot \$lang)) {
Robocopy (Join-Path \$SourceRoot \$lang) (Join-Path \$CentralStore \$lang) \*.adml /MIR /R:1 /W:1 | Out-Null
}
}
Write-Host "Completato. Aprire GPMC per verificare."
Buona pratica: committare i set ADMX in un repository di configurazione (insieme a note di rilascio) e applicare un flusso di approvazione, soprattutto in ambienti regolamentati.
Buone pratiche di gestione dei modelli
- Versioni coerenti: evitare set misti. Aggiornare sempre coppie
.admx
/.adml
provenienti dallo stesso pacchetto. - Ambiente di test: validare nuovi modelli in un dominio di staging prima dell’introduzione in produzione.
- Documentazione: annotare data, versione e autore di ogni aggiornamento del repository centrale.
- Ripristino: conservare almeno due snapshot precedenti del set per facilitare il rollback.
Alternative senza dominio e verifiche rapide
In assenza di dominio o per test di laboratorio, i modelli possono essere copiati nella cartella locale C:\Windows\PolicyDefinitions
del singolo computer. In seguito, l’Editor criteri locali (gpedit.msc
) esporrà il nodo Windows Copilot e sarà possibile abilitare la voce Disattiva Windows Copilot. Ricordare che questa via non sostituisce la distribuzione centralizzata e non offre la stessa tracciabilità su larga scala.
Considerazioni su impatto e comunicazione agli utenti
La disattivazione di Copilot è spesso una scelta di conformità o di controllo della superficie funzionale. È utile comunicare agli utenti che:
- l’icona e i comandi legati a Copilot non saranno più visibili;
- la modifica non influisce su ricerche, barra delle applicazioni o altre funzionalità non correlate;
- eventuali scorciatoie o script personali che tentano di richiamare Copilot non avranno effetto.
Se l’organizzazione adotta strumenti alternativi, includere istruzioni su come raggiungerli e a chi rivolgersi per supporto.
Domande frequenti
È necessario amministrare da una postazione specifica
No. Una workstation con RSAT aggiornata può gestire le policy relative a funzionalità di Windows 11 purché i modelli risiedano nel repository centrale. La lingua della console deve però essere supportata dai rispettivi file .adml
.
Cosa succede se più set di modelli sono presenti
Quando il repository centrale è presente, ha la precedenza assoluta sui modelli locali. Evitare duplicazioni e mantenere un solo riferimento condiviso in SYSVOL.
Quali permessi servono per la cartella dei modelli
Per copiare o aggiornare i file nel repository centrale servono privilegi di scrittura sullo share SYSVOL. Gli amministratori di dominio devono avere almeno lettura per caricare i modelli in GPMC. In caso di dubbi, applicare il principio del privilegio minimo.
È possibile applicare la disattivazione solo a un sottoinsieme di macchine
Sì. Collegare il GPO all’OU che contiene i computer interessati, utilizzare filtri di sicurezza su gruppi di dispositivi o filtri WMI per colpire determinate build o edizioni.
Perché la voce del criterio compare con testo in inglese
Se manca il file .adml
nella lingua della console, GPMC può mostrare stringhe di fallback in inglese o nascondere il nodo. Copiare la cartella di lingua corrispondente dal pacchetto dei modelli.
Checklist finale
- Pacchetto ADMX di Windows 11 scaricato dalla fonte ufficiale e archiviato.
- File
.admx
copiati inPolicyDefinitions
nel dominio. - Cartelle
it-IT
e, se opportuno,en-US
con i relativi.adml
presenti. - Replica di SYSVOL verificata e senza errori.
- GPMC riaperta e caricata dal repository centrale.
- Impostazione Disattiva Windows Copilot abilitata nel GPO.
- GPO collegato all’OU o al dominio appropriato, con filtri di sicurezza definiti.
- Client aggiornati e verifica effettuata con
gpresult
orsop.msc
.
Conclusioni
La chiave per disattivare Copilot in modo affidabile nell’intero dominio consiste nell’avere i modelli amministrativi corretti e coerenti nel repository centrale, assicurare una replica sana di SYSVOL e seguire una procedura di distribuzione ordinata. Con questi passaggi, la voce di policy dedicata a Copilot diventa visibile in GPMC e il criterio si distribuisce in modo prevedibile e controllato su tutti i client Windows 11 presi di mira.
Appendice: comandi utili di verifica
# Stato DFS Replication su un controller
dfsrdiag ReplicationState
Forzare la lettura dei criteri su un client
gpupdate /force
Elenco dei GPO applicati a un client
gpresult /r
Aprire il risultato dell'elaborazione criteri
rsop.msc
Esempio di percorso standard
\\contoso.local\SYSVOL\contoso.local\Policies\PolicyDefinitions
Dove trovare l’impostazione in GPMC
Configurazione computer
└─ Modelli amministrativi
└─ Componenti di Windows
└─ Windows Copilot
└─ Disattiva Windows Copilot
Seguendo questa guida, il criterio per disattivare Microsoft Copilot risulterà visibile, configurabile e distribuibile in modo centralizzato nell’infrastruttura di dominio, con procedure di controllo e recupero consolidate.