Microsoft Copilot in regressione? Problemi, soluzioni, workaround e alternative per tornare produttivi

Microsoft Copilot ha ricevuto un aggiornamento discusso: molti utenti segnalano regressioni su accuratezza, browsing e interfaccia. In questa guida raccogliamo problemi ricorrenti, work‑around pratici, alternative e buone pratiche per limitare l’impatto su lavoro e studio, in contesti personali e aziendali.

Indice

Panoramica: cosa è cambiato e perché tanti parlano di “involuzione”

Negli ultimi rilasci, l’esperienza di Copilot (sia in sidebar e browser, sia nelle app Microsoft) è stata semplificata e riorientata. Per alcuni scenari questo significa meno attriti; per moltissimi altri ha comportato la perdita di funzioni considerate chiave, insieme a un calo percepito di affidabilità nelle risposte e nella capacità di ricercare in tempo reale. Il risultato? Per una parte dell’utenza l’aggiornamento è stato giudicato “involutivo”: interfaccia più patinata ma meno controllabile, cronologia sparita o instabile, meno strumenti pro per lavorare su file e codice.

Mappa dei problemi ricorrenti

Di seguito una sintesi ragionata dei sintomi più segnalati, con impatto e una verifica rapida che potete fare subito.

AmbitoSintomiImpattoVerifica rapida
Accuratezza contenutiRisposte obsolete, informazioni imprecise, rifiuti “non giustificati”, assenza di fonti e citazioni.Medio‑alto: documenti o mail scritti su basi errate; tempo perso a verificare.Chiedete: “Indica fonti e data dell’informazione”; confrontate almeno 2 fonti ufficiali.
Funzioni di ricercaBrowsing in tempo reale non disponibile o non affidabile (es. mappe, orari di volo, dati locali).Alto nelle ricerche sensibili al tempo; basso in attività offline.Domanda test: “Qual è lo stato meteo ora a [città]? Cita la fonte e l’orario”.
Interfaccia utenteNiente stili conversazione (Creativa/Bilanciata/Precisa). Assenza di schede/multi‑thread; non si gestiscono più chat parallele. Finestra unica ridimensionata, non ancorabile (scomparsa scorciatoia Win + C in alcuni ambienti). Generazione di una sola immagine alla volta, poche opzioni di modifica. Caratteri piccoli e layout “fancy” ma meno leggibile.Medio: rallenta i flussi “multi‑tasking” e il confronto tra varianti.Controllate se potete aprire più chat in parallelo o cambiare stile del modello: se no, siete nel nuovo layout.
Gestione datiCronologia chat smarrita dopo l’update; difficoltà a leggere PDF, estrarre testo o riassumere file aperti.Alto se usate Copilot come memoria di progetto.Test: caricate un PDF e chiedete un sommario; verificate se compaiono pulsanti di “allega/riassumi”.
PrestazioniTempi di risposta imprevedibili, schermate bianche, ripetizione di errori già corretti.Medio: interruzioni nel lavoro e necessità di rilanciare prompt.Osservate la latenza su 5 prompt consecutivi; se >1 blocco o ricarica, il problema è riproducibile.
Sviluppo e codingCodice spesso scorretto o identico a versioni già segnalate come errate; minor contesto nelle risposte.Alto in build/test time‑critical.Chiedete una funzione con test; se i test falliscono e l’assistente non corregge, registrate il caso.
Percezione generaleUpdate giudicato “inutile/limitante”; alcuni utenti migrano verso alternative.Variabile: da frustrazione a cambio di strumento.Sondaggio interno al team: quanti mantengono Copilot come tool primario?

Perché succede: possibili cause tecniche (ipotesi ragionate)

Le cause specifiche non sono pubbliche, ma l’insieme dei sintomi lascia ipotizzare:

  • Transizione di interfaccia con progressivo spegnimento di funzioni legacy (schede, stili) a favore di un’esperienza unificata tra prodotti.
  • Modifiche ai modelli e ai filtri di sicurezza, che possono aumentare i rifiuti e ridurre la varietà delle risposte.
  • Rollout graduale e A/B test, per cui utenti su canali, aree o account diversi vedono comportamenti differenti.
  • Regressioni su integrazioni file (PDF/Office) dovute a cambiamenti di permessi o API.
  • Problemi di caching/telemetria che impattano la qualità del completamento e la persistenza della cronologia.

Nota: le funzioni e i comandi possono variare in base a versione di Windows/Edge, canale (Stable/Beta/Dev/Canary) e ambito aziendale vs consumer.

Soluzioni e workaround che stanno funzionando

Riaprire l’interfaccia legacy in Edge

Molti utenti riescono ancora ad accedere alla UI precedente da Microsoft Edge:

  1. Aprire Edge e cercare l’icona blu di Copilot in alto a destra.
  2. Cliccarla per aprire il pannello laterale: in molte build questa azione carica la versione legacy con cronologia, modalità conversazione e risultati web integrati.
  3. Se compare il nuovo layout anche nel pannello, provare a effettuare logout/login dell’account e riavviare Edge.

Pro: si recuperano cronologia e funzioni “pro”. Contro: comportamento non garantito in tutte le installazioni; può cambiare in futuro.

Reindirizzare la nuova home di Copilot all’endpoint legacy

Chi preferisce l’interfaccia precedente può usare un’estensione di reindirizzamento (ad es. “Redirect”) per forzare l’apertura del vecchio endpoint. Esempio di regola generica:

Se l'URL corrisponde a:  ^https?:\/\/copilot[.]microsoft[.]com\/.*
Allora reindirizza a:    https://www[.]bing[.]com/chat
Modalità:                302 (temporaneo) o sostituzione diretta

Consigli:

  • Applicate la regola solo alla scheda attiva per non “rompere” altre funzioni del sito.
  • Tenete pronta un’eccezione per i domini aziendali o gli ambienti che richiedono SSO.

Alternative esterne e modelli locali

Se la produttività ne risente, valutate strumenti alternativi per i task più critici.

OpzionePunti di forzaQuando usarlaNote
Google GeminiRicerca forte, buona integrazione con prodotti Google.Compiti “web‑centrici” e creativi con verifica incrociata.Confrontate sempre le fonti in attività sensibili al tempo.
ChatGPT PlusModelli generalisti potenti, ottima qualità di scrittura e coding.Stesura documenti, brainstorming, prototipi di codice con test.Usate test unitari e linter per validare il codice.
DeepSeekAlternative con buon rapporto qualità/costo su alcuni task.Proof‑of‑concept e ricerca con budget contenuti.Valutate attentamente limiti e policy di ciascun servizio.
Modelli locali (LLaMA‑3, Mixtral, ecc.)Privacy, latenza, personalizzazione; nessuna dipendenza cloud.Dati sensibili, air‑gapped, prototipazione offline.Consigliati ≥ 16 GB RAM; meglio con GPU dedicata ≥ 8–12 GB VRAM.

Segnalazione ufficiale a Microsoft

Più i feedback sono accurati, più è facile che entrino nelle code di correzione. Dove inviare:

  • Area “Ask a Question” su Microsoft Learn per i thread tecnici.
  • Feedback Hub in Windows per votare/descrivere le richieste (es. ripristino schede, stili, scorciatoie come Win + C).

Come scrivere un buon report (copiate e incollate questo modello):

Titolo: [Copilot] Regressione su <funzione> nel canale <Stable/Beta/Dev>

Ambiente:

- Windows/Edge versione:
- Tenant: (personale / aziendale)
- Regione/lingua:

Passi per riprodurre:

1. ...
2. ...
3. ...

Risultato atteso:

- ...

Risultato effettivo:

- ...

Allegati:

- screenshot o registrazione .gif
- prompt + risposta (redatti da dati sensibili)
- data/ora locale del test 

Richiedere rollback o il ripristino di funzioni

Oltre al report, aggiungete una richiesta esplicita di ripristino per le funzioni rimosse (modalità chat, tab, Win + C). Raccogliete voti nel team e inserite casi d’uso chiari: “La mancanza di schede ci obbliga ad aprire N finestre, aumentando errori e tempo di switch”.

Disattivazione (non disinstallazione) di Copilot

Al momento non esiste una voce “disinstalla”. Potete però:

  • Nascondere il pulsante dalla barra delle applicazioni: Impostazioni > Personalizzazione > Barra delle applicazioni > disattivare Copilot.
  • Limitare l’avvio automatico nelle app Office tramite Criteri di gruppo o criteri MDM, se presenti nella vostra organizzazione (verificate con l’IT le policy disponibili).

Avvertenza: eventuali modifiche al Registro o a GPO vanno testate in ambienti pilota. Documentate sempre le modifiche e create un punto di ripristino.

Buone pratiche per lavorare in sicurezza mentre il browsing è incerto

  1. Verificare le date: chiedete sempre “Qual è la data della fonte?”; se non è citata, trattate il contenuto come non affidabile.
  2. Prompt mirati alla tracciabilità: “Cita la fonte e incolla l’URL” (anche se poi la pagina potrebbe non aprirsi direttamente da Copilot). Fatevi restituire titolo della pagina, ente, data.
  3. Uso combinato di strumenti: per codice e dati sensibili, validare sempre con IDE, linter, test, strumenti CLI e ricerche manuali.
  4. Backup della cronologia: esportate regolarmente le conversazioni utili (copia/incolla o cattura schermate). Se la cronologia si corrompe dopo un update, non perderete i passaggi chiave.
  5. Versionare i prompt per attività ricorrenti: tenete uno snippet manager con le varianti migliori e indicatori di performance.
  6. Controllo qualità “a campione”: per output lunghi, verificate ogni N paragrafi, non solo il risultato finale.

Checklist operativa: dal bug al fix

  1. Identificare la regressione: quale funzione mancava prima? quale percorso usavate?
  2. Riprodurre con passi numerati e screenshot.
  3. Verifiche locali: logout/login, riavvio Edge/Windows, disattivazione estensioni sospette, svuotare cache.
  4. Provare i workaround: pannello Edge legacy, reindirizzamento, alternativa esterna, task manuale.
  5. Misurare l’impatto: tempo aggiuntivo speso, errori, interruzioni.
  6. Compilare il report (modello sopra) e inviare su canali ufficiali.
  7. Decisione di team: rimanere su Copilot per attività leggere e usare alternative per task critici, oppure migrare in blocco su altri strumenti.

Tabella decisionale: quale strada scegliere oggi

Esigenza principaleStrategia consigliataMotivazione
Ricerche “time‑sensitive” (voli, mappe, orari)Usare un motore alternativo per il fetch dei dati + Copilot per la riscritturaSeparare recupero dati (affidabile) da riformulazione linguistica.
Scrittura contenuti con fontiPrompt con citazioni obbligatorie + verifica manualeRiduce il rischio di affermazioni non verificate.
Coding e unit testGenerare con l’AI, testare con framework e linter; iterareIl ciclo TDD intercetta più errori rispetto al solo copy‑paste.
Progetti con dati sensibiliModello locale ove possibile; altrimenti segmentare i datiMinimizza superfici d’esposizione e requisiti di compliance.

Prompt utili “salva‑tempo”

Controllo fonti
"Rispondi solo se puoi indicare almeno 2 fonti primarie con titolo, ente e data. Elenca le fonti alla fine."

Verifica temporale
"Scrivi la risposta e in chiusura includi 'Data di pubblicazione/ultimo aggiornamento' per ciascuna fonte."

Analisi PDF
"Dammi un sommario di questo PDF in 7 punti con citazioni interne (sezioni\:pagina). Evidenzia le parti non leggibili."

Coding con TDD
"Genera la funzione X in \. Subito sotto, genera i test unitari. Se i test falliscono, fornisci fix iterativi."

Riduzione errori
"Prima di rispondere, elenca possibili ambiguità nel mio prompt e come le risolvi. Poi dai la soluzione." 

FAQ rapide

Posso disinstallare completamente Copilot?

No. Al momento è possibile nascondere il pulsante e limitarne l’attivazione, ma non c’è un’opzione di disinstallazione completa dall’interfaccia utente. In ambito enterprise si possono applicare policy per restringere le funzionalità.

Perché il browsing in tempo reale sembra rotto?

L’esperienza recente ha ridotto o rimodulato la ricerca “live” in più contesti. In pratica, il modello talvolta risponde senza citare o interrogare la rete. Finché la funzione non torna stabile, separate reperimento dati e riscrittura.

Le schede e le modalità conversazione torneranno?

Non ci sono indicazioni certe. Conviene puntare su workaround che non dipendono da una singola funzione, e continuare a segnalare l’esigenza con casi d’uso concreti.

Come evito di perdere di nuovo la cronologia?

Tenete un dump periodico delle conversazioni importanti (testo o screenshot). Per i progetti, salvate i prompt su un repository interno con versioning.

Come testare se l’update impatta il vostro flusso

Proponiamo un test di 7 giorni per misurare l’impatto oggettivo:

  1. Selezionate 5 task ripetibili (es. “riassunto di un PDF”, “estrazione tabelle”, “generazione codice con test”).
  2. Definite metriche: tempo di completamento, numero di errori, numero di rilanci del prompt, % di risposte con citazioni valide.
  3. Eseguite i task con Copilot aggiornato, registrando i risultati.
  4. Rieseguite gli stessi task con l’interfaccia legacy (se disponibile) o con un’alternativa esterna.
  5. Confrontate e decidete dove Copilot resta utile e dove conviene usare altro.

Accessibilità e leggibilità: come rendere l’UI più usabile

  • Zoom: aumentate al 110–125% per testi piccoli.
  • Layout: se la finestra è unica, affiancatela all’editor o al browser con snap di Windows per ridurre context switching.
  • Prompt “compattati”: chiedete risposte numerate con titoli in grassetto per scansionarle più velocemente.
  • Snippet riutilizzabili: salvate i prompt migliori come modelli; riduce la fatica di riscrivere i contesti persi.

Rischi frequenti e come evitarli

  • Allucinazioni non ovvie: pretendete sempre riferimenti, specie per dati regolatori, prezzi e specifiche tecniche.
  • Codice “familiarly wrong”: se vi “sembra giusto”, fate comunque girare i test. Gli errori ripetuti possono ripresentarsi con piccole varianti.
  • Dati sensibili: evitate di incollare segreti, credenziali o dataset proprietari; se dovete, usare modelli locali o sandbox con mascheramento.

Case study sintetici

Team marketing: con browsing incerto, la preparazione di un brief per un lancio subisce ritardi. Soluzione: usare un motore alternativo per i dati freschi, poi Copilot per sintetizzare e adattare il tono; checklist con date/fonti per evitare errori.

Team sviluppo: regressioni nei suggerimenti di codice. Soluzione: TDD obbligatorio, promemoria di stile, revisione a coppie con diff e CI locale; Copilot resta utile per scaffolding e refactoring, ma non per algoritmi critici.

PM e analisti: perdita della cronologia. Soluzione: rituale settimanale di esportazione conversazioni + repository interni di prompt con tag per progetto e sprint.

Appendice: esempi di regole per reindirizzamento non invasivo

Se optate per il reindirizzamento, impostatelo in modo reversibile e trasparente:

// Pseudoregole (illustrazione)
Match: ^https?:\/\/copilot[.]microsoft[.]com\/(\?.*)?$
Action: 302 Redirect -> https://www[.]bing[.]com/chat

// Eccezioni (whitelist)
Non reindirizzare se l'URL contiene "auth", "login", "account"
Non reindirizzare se il dominio NON corrisponde esattamente 

Annotate sempre quando avete attivo il reindirizzamento così da diagnosticare più facilmente eventuali anomalie.

Conclusioni operative

L’attuale versione di Copilot mostra limiti su accuratezza, browsing, interfaccia e gestione dei file. Finché non arriveranno correzioni sostanziali, è sensato adottare un approccio pragmatico:

  • Recuperare la UI legacy quando possibile (Edge) o via reindirizzamento controllato.
  • Affiancare alternative per i task sensibili a tempo o qualità (ricerca, coding critico, analisi documenti).
  • Standardizzare prompt e verifiche per mantenere qualità e tracciabilità.
  • Segnalare in modo strutturato le regressioni ai canali ufficiali, con esempi riproducibili, per accelerare eventuali fix o rollback.

Con questi accorgimenti, potete continuare a sfruttare il meglio dell’AI mantenendo controllo su dati, tempi e risultati—even se la piattaforma sta attraversando una fase di assestamento.


Riepilogo operativo immediato

  • Se vi serve subito produttività: aprite la UI legacy in Edge; in alternativa, impostate un reindirizzamento.
  • Per i task critici: usate un servizio alternativo o un modello locale e verificate i contenuti con fonti ufficiali.
  • Per il lungo periodo: inviate feedback tecnici con dati e repro, e tenete versionati prompt e conversazioni.

Risorse interne e promemoria

  • Documentate le differenze di comportamento tra versioni e account.
  • Mantenete una “libreria” di prompt con esempi riusciti e insuccessi, per accelerare l’onboarding di colleghi e nuovi progetti.
  • Stabilite una cadenza di revisione (settimanale) dei risultati prodotti dall’AI per assicurare consistenza e qualità editoriale/tecnica.

Sintesi finale
L’aggiornamento di Microsoft Copilot ha introdotto numerose regressioni su accuratezza, browsing, interfaccia e gestione dei file. In attesa di interventi ufficiali, potete (1) tornare alla UI legacy via Edge o reindirizzamento, (2) adottare servizi AI alternativi o modelli locali per i compiti critici, (3) inviare feedback strutturati per sollecitare il ripristino delle funzioni rimosse, e (4) seguire buone pratiche di verifica, backup e testing per mantenere la qualità del vostro lavoro.


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