Se dopo l’aggiornamento a Windows 11 ed Edge 125.0.2535.51 X (ex‑Twitter) non si carica dai Preferiti, non ti lascia incollare i link o l’app dello Store scompare, qui trovi diagnosi, soluzioni rapide, procedure passo‑passo e lo stato aggiornato a settembre 2025.
Panoramica del problema
A partire dall’aggiornamento combinato di Windows 11 e Microsoft Edge alla build 125.0.2535.51, numerosi utenti hanno riscontrato un malfunzionamento specifico con X (ex‑Twitter). Il comportamento tipico è il seguente:
- apertura di X dai Preferiti che forza l’URL a
http://x.com/
e la pagina che non si carica; - impossibilità di incollare link nei post (tasto destro → Incolla o Ctrl+V non funzionano);
- errori analoghi anche nella ricerca Bing/Copilot;
- l’app “Twitter/X” del Microsoft Store che non si installa o sparisce senza avviso.
Il problema ha colpito in modo selettivo Edge, mentre su browser alternativi (es. Chromium/Chrome) il sito risultava accessibile. In molti casi, l’uso di InPrivate o di un profilo nuovo riduceva o eliminava il difetto, suggerendo un’interazione tra le impostazioni di privacy/sicurezza, i dati del profilo e modifiche lato server di X.
Cause probabili (diagnosi)
Dalle analisi condivise in community e repliche in laboratorio, l’origine iniziale è riconducibile a un conflitto tra le nuove regole di Protezione dal tracciamento di Edge introdotte/aggiornate attorno alla build 125.0.2535.51 e modifiche lato server di X. In alcune combinazioni di impostazioni, questo ha prodotto:
- errata classificazione/gestione di risorse di X come “tracker” di terze parti;
- interferenze con il caricamento iniziale e con la clipboard API (da cui l’impossibilità di incollare link);
- anomalie secondarie anche per Bing/Copilot, che condividono il medesimo motore e policy di privacy del browser.
Successivamente, un aggiornamento correttivo di Edge (125.0.2535.67) e/o una patch lato X ha ripristinato la compatibilità. Da quel momento, le eccezioni alla Protezione dal tracciamento non sono più necessarie per l’uso quotidiano.
Soluzioni a confronto (pro e contro)
Soluzione | Vantaggi | Svantaggi / Limitazioni |
---|---|---|
Disattivare la Protezione dal tracciamento (o inserire x.com fra le eccezioni) | X torna subito a funzionare | Riduce la privacy; rimedio percepito come inaccettabile perché prima dell’update non serviva |
Usare un altro browser (es. Chrome) | Navigazione immediatamente ripristinata | Non risolve il problema alla radice; comporta cambio di ambiente |
Aggiornare Edge alla versione 125.0.2535.67 | Ripristina il funzionamento senza dover toccare la protezione dal tracciamento | Richiede la disponibilità o la forzatura dell’update |
Reinstallare l’app X dallo Store (una volta tornata disponibile) | L’app desktop ricomincia a funzionare | Non incide sui problemi del sito web se persistono |
Cancellare cookie “zero‑byte” e ripulire la cache | A volte elimina conflitti residui | Non sempre efficace; può far perdere impostazioni |
Procedura consigliata, passo‑passo
Le azioni qui sotto sono ordinate per impatto e sicurezza. Segui la sequenza e verifica dopo ogni passaggio.
Aggiorna Edge alla build più recente
- Apri Edge e digita nella barra degli indirizzi:
edge://settings/help
. - Attendi il controllo automatico e l’installazione di eventuali aggiornamenti. La build che ha risolto il problema è la 125.0.2535.67 o superiore.
- Riavvia Edge quando richiesto.
Perché farlo per primo: è la soluzione definitiva più pulita, non riduce la privacy e non richiede modifiche alle policy. Se non vedi subito l’update, riprova dopo qualche minuto o al successivo riavvio di Windows.
Evita di disattivare la Protezione dal tracciamento a livello globale
Se ti serve un workaround temporaneo (es. in attesa dell’update), preferisci una eccezione mirata per x.com
invece di spegnere tutto:
- Vai in Impostazioni → Privacy, ricerca e servizi.
- Scorri fino a Protezione dal tracciamento e apri Eccezioni.
- Aggiungi
https://x.com
(e, se necessario,https://twitter.com
). - Riprova a caricare X. Appena il problema scompare con l’aggiornamento, rimuovi l’eccezione.
Nota: questa soluzione è pensata come ponte. Tenere eccezioni permanenti amplia la superficie di tracciamento e riduce la coerenza delle policy di privacy.
Ripulisci cookie “zero‑byte” e cache del sito
In alcuni profili si sono accumulati dati corrotti o “cookie zero‑byte” (voci vuote/placeholder) che interrompono la negoziazione con i domini di X.
- Apri
edge://settings/siteData
. - Usa la ricerca in alto e trova
x.com
etwitter.com
. - Elimina le voci dei due domini e dei relativi sottodomini (
t.co
,abs.twimg.com
, ecc.). - Vai in Impostazioni → Privacy, ricerca e servizi e clicca su Scegli cosa cancellare > Immagini e file nella cache (solo cache, lascia deselezionate password e moduli).
- Chiudi e riapri Edge, quindi riprova.
Come riconoscere un cookie “zero‑byte”: nelle liste di dati del sito può comparire con dimensione “0 B” o senza dettagli. La rimozione è innocua e spesso risolutiva.
Verifica in InPrivate e con un profilo nuovo
Questo passaggio serve a isolare conflitti locali (estensioni, policy del profilo, cache persistenti).
- Apri una finestra InPrivate (Ctrl+Shift+N) e prova a visitare
https://x.com
. - Se funziona, il problema è legato al profilo principale. Disabilita temporaneamente le estensioni da
edge://extensions
e riattivale una per volta. - In alternativa, crea un nuovo profilo in Edge e prova da lì. Se il nuovo profilo funziona, concentra la bonifica sul profilo originario.
Reinstalla l’app X dal Microsoft Store (quando disponibile)
L’app “Twitter/X” ha cicli di distribuzione separati dal sito. Se l’app non si installa o sparisce:
- Apri il Microsoft Store e cercala come “X” o “Twitter”.
- Se non compare, attendi la ri-pubblicazione. Quando torna disponibile, installala e accedi nuovamente.
- Se l’installazione fallisce, esegui il ripristino della cache dello Store (ad esempio l’utility di reset dell’app Store) e riprova.
Importante: la reinstallazione dell’app migliora l’esperienza desktop ma non corregge gli eventuali problemi del sito se la causa è nel browser.
Perché l’URL forzava “http://x.com/”
Un effetto collaterale osservato è stata la comparsa di http://x.com/
nei Preferiti o durante la risoluzione dell’URL, con mancato caricamento della pagina. Questo comportamento può avvenire quando:
- il Preferito è stato salvato in passato con schema
http
e la correzione automatica ahttps
(HSTS/redirect sicuri) viene bloccata dalle policy di protezione; - una regola di tracking prevention o di sicurezza potenziata inibisce la risorsa di reindirizzamento iniziale;
- una voce corrotta nei dati del sito interferisce con il bootstrap della sessione.
Rimedio: aggiorna Edge, ripulisci i dati del sito e salva nuovamente il Preferito puntando esplicitamente a https://x.com
. Con le build recenti questa forzatura non si verifica più.
Indicazioni per ambienti aziendali
Se gestisci Edge tramite criteri (GPO/MDM), verifica:
- il livello della Protezione dal tracciamento (balanced vs strict) e le Site Templist/eccezioni deployate;
- la presenza della modalità di Sicurezza del browser potenziata attiva per tutti i siti, che può richiedere esclusioni per domini ad alta interattività come X;
- l’aggiornamento tempestivo del canale stabile di Edge e il roll‑out scaglionato per intercettare early regression;
- policy che forzano l’uso di estensioni per il filtro dei contenuti: in caso di problemi, predisponi una “allowlist” temporanea per
x.com
e relativi endpoint statici.
In caso di ticket degli utenti, richiedi sempre: versione di Edge, build di Windows, livello di protezione tracking, elenco estensioni attive e data/ora del malfunzionamento.
Risoluzione mirata per Bing/Copilot
Se insieme a X noti errori in Bing/Copilot:
- Elimina i dati del sito per
bing.com
ecopilot.microsoft.com
daedge://settings/siteData
. - Controlla che non ci siano eccezioni di tracciamento o blocchi incrociati che coinvolgano
bing.com
come terza parte. - Verifica in InPrivate: se lì funziona, riattiva gradualmente le estensioni nel profilo principale.
Evita i “falsi rimedi”
- Non fare il reset completo di Edge a cuor leggero: cancella password e dati, ma non garantisce la risoluzione se la radice è un bug di compatibilità.
- Non disattivare globalmente la Protezione dal tracciamento: è una regressione di privacy e aumenta la superficie d’attacco.
- Non reinstallare Windows per un problema confinato al browser: è eccessivo e non proporzionato.
Checklist di verifica rapida
- Edge aggiornato? Vai su
edge://settings/help
e conferma che la build sia 125.0.2535.67 o successiva. - Preferito aggiornato su
https://x.com
e non suhttp://
? - Nessuna eccezione permanente non più necessaria in Privacy → Eccezioni?
- Cache e cookie di
x.com
/twitter.com
puliti? - Funziona in InPrivate e senza estensioni?
Stato aggiornato (settembre 2025)
- Il bug risulta risolto sia per il sito web sia per l’app dello Store, a condizione di avere Edge aggiornato.
- Non è più necessario disabilitare la Protezione dal tracciamento; eventuali eccezioni possono essere rimosse in Impostazioni → Privacy, ricerca e servizi → Eccezioni.
Domande frequenti
Perché non riuscivo a incollare link nei post di X?
La clipboard API del browser può essere limitata quando una pagina o un suo script viene classificato come non fidato/terza parte invasiva. L’aggiornamento di Edge ha riallineato le regole, ripristinando l’accesso sicuro agli appunti.
La build 125.0.2535.67 è l’unico fix?
È la prima build pubblica che ha normalizzato il comportamento. In generale, qualunque versione più recente del ramo stabile integra la stessa o ulteriori correzioni. Tieni Edge aggiornato automaticamente.
Posso lasciare l’eccezione per x.com
anche dopo il fix?
È tecnicamente possibile ma sconsigliato. Le eccezioni permanenti riducono la coerenza della tua postura di privacy. Dopo l’aggiornamento rimuovile: l’esperienza su X rimane stabile.
Perché l’app del Microsoft Store è “indipendente” dal sito?
Perché segue una pipeline di pubblicazione diversa. L’app può funzionare o essere ripubblicata con tempistiche non perfettamente sovrapponibili alle modifiche del sito web. Per questo conviene monitorare entrambe.
Se il problema tornasse dopo futuri update?
Applica la seguente strategia:
- Controlla per prima cosa gli aggiornamenti di Edge, poi eventuali patch di X.
- Usa un browser alternativo solo come misura temporanea.
- Apri un ticket ai team di supporto indicando versione di Edge, build di Windows, data/ora, URL di riproduzione e screenshot/registrazione della console (F12 → Console).
Riepilogo operativo
- Cosa è successo: conflitto tra regole di Protezione dal tracciamento di Edge 125.0.2535.51 e modifiche server di X, con effetti su caricamento pagina, incolla nei post e app Store.
- Soluzione principale: aggiorna Edge alla 125.0.2535.67+.
- Workaround temporaneo: eccezione solo per
x.com
, da rimuovere appena risolto. - Igiene del profilo: ripulisci cache/cookie (inclusi “zero‑byte”), prova InPrivate e senza estensioni.
- Stato 09/2025: problema risolto; nessuna deroga di tracking necessaria.
Procedura estesa (passo‑passo con best practice)
Controllo aggiornamenti Edge
- Apri Edge e digita
edge://settings/help
. - Se vedi “Aggiornamento disponibile”, lascia completare il download e premi Riavvia.
- Dopo il riavvio, visita X dai Preferiti e verifica che l’URL sia
https://x.com
.
Pulizia selettiva dei dati del sito
- Visita
edge://settings/siteData
. - Filtra per
x.com
,twitter.com
,t.co
e rimuovi tutte le voci. - Vai su Privacy, ricerca e servizi → Cancella dati di navigazione e seleziona solo Immagini e file nella cache.
Gestione eccezioni di tracciamento (solo se strettamente necessario)
- Apri Privacy, ricerca e servizi.
- In Protezione dal tracciamento clic su Eccezioni → Aggiungi e inserisci
https://x.com
. - Controlla il funzionamento, poi rimuovi l’eccezione non appena Edge è aggiornato.
Test in InPrivate e diagnosi estensioni
- Apri InPrivate (Ctrl+Shift+N).
- Se X funziona, torna al profilo principale e disabilita tutte le estensioni da
edge://extensions
. - Riattivale una per volta, testando X dopo ogni attivazione per trovare l’eventuale conflitto.
Reinstallazione dell’app X
- Apri Microsoft Store e cerca “X”.
- Installa o reinstalla l’app, poi accedi.
- Se l’installazione non procede, ripristina la cache dello Store e ripeti.
Linee guida consigliate
- Verifica di usare l’ultima build di Edge; se non si aggiorna in automatico, forzane la ricerca dalle impostazioni.
- Non disattivare la Protezione dal tracciamento globalmente: se serve un workaround temporaneo, crea solo l’eccezione per
x.com
e rimuovila appena il problema sparisce. - Evita il reset completo di Edge: cancella password e dati senza garantire la risoluzione.
- Monitora lo Store: l’app X viene aggiornata separatamente e può funzionare anche quando il sito ha problemi.
- In caso di persistenza: apri X in InPrivate (senza estensioni) o su un profilo nuovo per isolare conflitti locali.
Suggerimento finale
Se problemi analoghi riemergono dopo futuri update, controlla prima Edge e poi X per nuove patch, usa browser alternativi solo come misura temporanea e segnala tempestivamente a entrambi i team di supporto, citando versione del browser, build di Windows e data del malfunzionamento.