Correzione definitiva di CVE‑2017‑8529 su Windows Server 2016: patch, registro e best practice

Hai un ambiente con Windows Server 2016 che continua a risultare vulnerabile a CVE‑2017‑8529 nonostante gli aggiornamenti? In questa guida trovi una risposta pratica: dove reperire la correzione, perché gli scanner di vulnerability insistono nel segnalarla e quale chiave di Registro abilitare per chiudere definitivamente il finding.

Indice

Contesto e natura della vulnerabilità

CVE‑2017‑8529 è una vulnerabilità di information disclosure nel motore di Internet Explorer. Il problema è stato corretto da Microsoft nel periodo dei rollup di sicurezza del 2017 e poi incorporato nei successivi aggiornamenti cumulativi per le piattaforme ancora supportate, incluso Windows Server 2016 (build di base 14393). Sulla piattaforma server, Internet Explorer resta presente per compatibilità applicativa e diverse applicazioni legacy usano ancora i suoi componenti di rendering o stampa: per questo gli scanner di sicurezza tendono a verificare la presenza della correzione, anche quando il browser non viene usato attivamente dagli utenti.

La particolarità di questa correzione è che Microsoft ha scelto di distribuire il codice del fix dentro i cumulativi ma di lasciarlo disattivato per impostazione predefinita per evitare regressioni in scenari di stampa. L’attivazione avviene tramite un flag in FeatureControl del Registro di sistema, a livello di processo.

Perché la patch non si trova più

Molti amministratori cercano ancora la voce storica KB4038782, indicata nei vecchi bollettini come aggiornamento che conteneva la correzione per CVE‑2017‑8529. Quell’aggiornamento è stato ritirato dal catalogo pubblico e il suo contenuto è stato assorbito nelle Monthly Cumulative Update rilasciate dopo settembre 2017. In altre parole, non serve (e non è più possibile) scaricare quel pacchetto “singolo”: qualsiasi CU successiva contiene già i binari corretti.

Per Server 2016, un riferimento concreto è il cumulativo pubblicato ad aprile 2024 (KB5036899, OS Build 14393.6897). Se nel tuo ambiente è presente un cumulativo uguale o più recente, la patch code è certamente già sul sistema.

Motivo dei falsi positivi degli scanner

La maggior parte dei tool di vulnerability assessment non si limita a controllare la versione dei file: per questo CVE effettuano anche un controllo del Registro per verificare se la mitigazione sia effettivamente abilitata. La correzione, infatti, è gated da un flag di compatibilità (Feature Control) che rimane a off fino a quando l’amministratore non lo abilita esplicitamente. Se la chiave non è presente o vale 0, lo scanner continua a segnalare la vulnerabilità anche se hai installato l’ultimo cumulativo disponibile.

Questa dinamica spiega perché ambienti completamente aggiornati continuano a risultare “non conformi”: senza la chiave, i binari ci sono ma il comportamento sicuro non è attivo.

Soluzione tecnica in sintesi

PassaggioDettagli operativiNote
Installare un cumulativo recenteQualsiasi Monthly Cumulative Update rilasciata dopo il 12 settembre 2017 include il codice di KB4038782. Un esempio recente è KB5036899 con OS Build 14393.6897.Non serve scaricare KB4038782: è stata ritirata e inglobata nelle CU successive.
Abilitare definitivamente la mitigazioneDopo il patching, crea/imposta la chiave di Registro FeatureControl:
HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX
Valore REG_DWORD iexplore.exe = 1.
Su sistemi a 64 bit, replica sotto:
HKLM\SOFTWARE\WOW6432Node\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX.
L’assenza di questa chiave è la causa tipica dei finding persistenti su scanner come Tenable/Nessus.

Procedura passo‑passo

Verifica preliminare dello stato degli aggiornamenti

Controlla che il server sia allineato ad almeno un cumulativo successivo a settembre 2017. In PowerShell puoi verificare build e livello UBR:

# Esegue come amministratore
$cv = Get-ItemProperty 'HKLM:\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion'
"{0}.{1}.{2}.{3}" -f $cv.CurrentMajorVersionNumber,$cv.CurrentMinorVersionNumber,$cv.CurrentBuildNumber,$cv.UBR
Atteso su Server 2016: 10.0.14393.<UBR>  (ad es. 10.0.14393.6897)

Se il livello non è aggiornato, distribuisci l’ultima CU approvata nel tuo canale (WSUS, ConfigMgr, Windows Update for Business, pacchetti offline).

Creazione delle chiavi di Registro

Abilita il fix impostando il valore iexplore.exe a 1 in entrambe le hive (solo 64 bit) come segue.

Comandi con Prompt

reg add "HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX" ^
 /v iexplore.exe /t REG_DWORD /d 1 /f

reg add "HKLM\SOFTWARE\WOW6432Node\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATURE\ENABLE\PRINT\INFO\DISCLOSURE\_FIX" ^
/v iexplore.exe /t REG\_DWORD /d 1 /f

Script PowerShell idempotente

$paths = @(
  'HKLM:\SOFTWARE\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX',
  'HKLM:\SOFTWARE\WOW6432Node\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX'
)
foreach ($p in $paths) {
  if (-not (Test-Path $p)) { New-Item -Path $p -Force | Out-Null }
  New-ItemProperty -Path $p -Name 'iexplore.exe' -PropertyType DWord -Value 1 -Force | Out-Null
}
Write-Host 'Mitigazione abilitata.'

Verifica post‑configurazione

Verifica rapidamente la presenza e il valore della chiave:

reg query "HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX" /v iexplore.exe
reg query "HKLM\SOFTWARE\WOW6432Node\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX" /v iexplore.exe

Oppure in PowerShell:

$ok = $true
$ok = $ok -and ((Get-ItemProperty -Path 'HKLM:\SOFTWARE\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX' -Name iexplore.exe -ErrorAction SilentlyContinue).iexplore -eq 1)
$ok = $ok -and ((Get-ItemProperty -Path 'HKLM:\SOFTWARE\WOW6432Node\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX' -Name iexplore.exe -ErrorAction SilentlyContinue).iexplore -eq 1)
if ($ok) { 'Compliant' } else { 'Non compliant' }

Distribuzione centralizzata

Per scalare la soluzione su molti server, segui queste linee guida.

WSUS o gestione patch

  • Approva l’ultima CU disponibile per Server 2016 o, in ambienti con congelamento delle versioni, una CU non antecedente a settembre 2017.
  • Programma una finestra di manutenzione e imposta un riavvio al termine dell’installazione per consolidare i binari aggiornati.

Group Policy Preferences

  1. Crea un GPO dedicato alla mitigazione e collegalo alla OU dei server interessati.
  2. Aggiungi due voci Preferences > Windows Settings > Registry:
    • Hive: HKEYLOCALMACHINE, Key path: SOFTWARE\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSUREFIX, Value name: iexplore.exe, Type: REGDWORD, Data: 1.
    • Hive: HKEYLOCALMACHINE, Key path: SOFTWARE\WOW6432Node\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSUREFIX, Value name: iexplore.exe, Type: REGDWORD, Data: 1.
  3. Valuta un WMI filter per indirizzare solo i sistemi con versione 10.0.14393 e ProductType >= 2 (edizioni server), se necessario.

Automazione e configuration management

Se utilizzi strumenti come Configuration Manager, Intune, Ansible, Puppet o BigFix, crea un configuration item che imposti la chiave e una regola di <% compliance %> che verifichi:

  • OS build che inizia con 10.0.14393 e UBR non vuoto.
  • Valore iexplore.exe presente e uguale a 1 in entrambe le hive (solo 64 bit).

Approfondimenti operativi

Perché la correzione è disattivata per impostazione predefinita

La mitigazione incide su percorsi di rendering e stampa del motore IE. Per ridurre il rischio di interruzioni (ad esempio in applicazioni line‑of‑business che stampano tramite componenti WebBrowser/IE), Microsoft ha introdotto un toggle in FeatureControl lasciandolo disabilitato fino a intervento dell’amministratore. Abilitando il flag, la logica sicura viene forzata, eliminando l’esposizione di informazioni sensibili a siti non affidabili.

Impatto su applicazioni che ospitano il motore IE

I flag di FeatureControl operano per processo. L’impostazione proposta (iexplore.exe) copre il caso standard di Internet Explorer. Se possiedi applicazioni che incorporano il controllo WebBrowser in un proprio eseguibile (hosted IE), valuta se applicare la stessa impostazione anche al nome del relativo .exe per garantire un comportamento coerente. In assenza di requisiti specifici, la maggior parte degli ambienti enterprise risolve il finding impostando iexplore.exe.

Compatibilità e regressioni

Abilitare la mitigazione potrebbe cambiare il comportamento di alcune stampe o anteprime che si appoggiano a IE. Le best practice prevedono un rilascio scaglionato (anello pilota → anello esteso) con rollback semplice: per disattivare temporaneamente la mitigazione, imposta il valore a 0 o rimuovilo. La rimozione non è raccomandata in via permanente perché riapre l’esposizione.

Persistenza della chiave dopo aggiornamenti futuri

Gli aggiornamenti cumulativi non sovrascrivono il valore di FeatureControl: una volta impostata, la chiave rimane. In cicli di hardening o ripristino, verifica che eventuali baseline non annullino la configurazione.

Controlli di conformità immediati

ControlloComandoEsito atteso
Versione OSwinver o script PowerShell per CurrentBuildNumber e UBR10.0.14393.<UBR> con UBR aggiornato
Chiave 64 bitreg query HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX /v iexplore.exe0x1
Chiave 32 bit su OS 64reg query HKLM\SOFTWARE\WOW6432Node\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX /v iexplore.exe0x1
Rescan dello scannerAvvio scanner di VA con credenziali e porte autorizzateFinding su CVE‑2017‑8529 non più presente

Procedure di ripristino e sicurezza

  • Esegui sempre un backup del Registro o crea un punto di ripristino prima di modificare chiavi di sistema.
  • Applica il principio del minimo cambiamento: imposta solo quanto richiesto dalla mitigazione.
  • Documenta in CMDB o ticketing l’abilitazione del flag con data, ambito e responsabile del change.

Strategia di rollout consigliata

  1. Inventario: individua tutti i server basati su build 14393 e verifica lo stato attuale del flag.
  2. Pilot: seleziona un sottoinsieme rappresentativo (ruoli diversi: file, stampa, RDS, applicazioni) e abilita la chiave dopo aver installato la CU.
  3. Validazione: controlla stampa, anteprima, applicativi che usano il controllo WebBrowser.
  4. Mass rollout: applica via GPP o tramite lo strumento di configuration management.
  5. Monitoraggio: crea una query periodica che confermi il valore del Registro e l’allineamento CU.

Domande frequenti

È necessario cercare e installare il vecchio pacchetto?

No. Il contenuto di KB4038782 è incluso in tutte le CU successive a settembre 2017 per Server 2016. Installa un cumulativo recente e passa direttamente alla configurazione del Registro.

Perché lo scanner segnala ancora dopo il patching?

Perché la mitigazione è disattivata di default. Finché non imposti il flag di FeatureControl, lo scanner considera il sistema esposto e continua a segnalare il CVE.

Devo modificare anche il profilo utente?

Il flag in HKLM è sufficiente nella maggior parte degli scenari. In presenza di policy particolari, può esistere una chiave equivalente in HKCU che prevale localmente: verifica di non sovrascriverla con valori confliggenti.

Serve riavviare il server?

L’installazione della CU può richiedere un riavvio. L’impostazione del flag non richiede reboot; in alcuni casi può essere necessario riavviare i processi che utilizzano il motore IE per applicare il nuovo comportamento.

La chiave riguarda solo Internet Explorer?

Sì, l’impostazione proposta prende di mira il processo iexplore.exe. Se hai applicazioni che ospitano IE in processi personalizzati, valuta di estendere il valore al nome dell’eseguibile di quell’applicazione.

Esempi pronti all’uso

Distribuzione con Configuration Manager

  1. Crea un Configuration Baseline con due Configuration Items di tipo Registro, uno per ciascuna hive.
  2. Registra una regola di remediation che imposti iexplore.exe=1 se non conforme.
  3. Valida la conformità su una collezione pilota, poi amplia la distribuzione.

Script remoto con PowerShell Remoting

$servers = @('SRV-APP-01','SRV-DB-02','SRV-RDS-03')
$script = {
  $paths = @(
    'HKLM:\SOFTWARE\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX',
    'HKLM:\SOFTWARE\WOW6432Node\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX'
  )
  foreach ($p in $paths) {
    if (-not (Test-Path $p)) { New-Item -Path $p -Force | Out-Null }
    New-ItemProperty -Path $p -Name 'iexplore.exe' -PropertyType DWord -Value 1 -Force | Out-Null
  }
}
Invoke-Command -ComputerName $servers -ScriptBlock $script

Regole di controllo rapide in GPP

  • Usa l’opzione Apply once and do not reapply per evitare riscritture inutili.
  • Separa la GPP del Registro dalla GPO che applica i cumulativi, così da poterla riutilizzare e tracciare meglio i change.

Tabella di riferimento

ElementoValoreNote
CVECVE‑2017‑8529Information disclosure nel motore IE
Patch originariaKB4038782Ritirata dal Catalog; contenuto incluso nelle CU successive
Registro FeatureControlFEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIXChiave per attivare la mitigazione
Valoreiexplore.exe = 1 (DWORD)Per‑process; estendibile ad altri host se necessario
Hive 64 bitHKLM\SOFTWARE\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIXSempre presente
Hive 32 bit su OS 64HKLM\SOFTWARE\WOW6432Node\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl\FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIXNecessaria su OS a 64 bit
Verifica scannerBinari aggiornati e chiave presenteEntrambe le condizioni devono risultare vere

Raccomandazioni finali

  • Applica una CU recente: il codice del fix è incluso da anni.
  • Attiva la mitigazione con la chiave di Registro in entrambe le hive su OS a 64 bit.
  • Verifica la conformità con script e rescan dello scanner di VA.
  • Automatizza la configurazione tramite GPP o strumenti di gestione per garantire persistenza e ripetibilità.

Riepilogo operativo

  1. Installa un aggiornamento cumulativo successivo a settembre 2017 (ad esempio KB5036899 o successivo).
  2. Imposta FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX\iexplore.exe=1 in HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Internet Explorer\Main\FeatureControl e, su OS a 64 bit, anche in HKLM\SOFTWARE\WOW6432Node\....
  3. Riesegui lo scan di sicurezza: CVE‑2017‑8529 risulterà mitigata.

Conclusioni

Il nodo principale non è “trovare” la vecchia KB, ma garantire che la logica di mitigazione sia effettivamente attiva. Con il binomio CU recente + flag di FeatureControl, chiudi in modo definitivo il finding su CVE‑2017‑8529 in ambienti Windows Server 2016. La soluzione è stabile, documentabile e scalabile con gli strumenti standard di gestione aziendale.

Checklist rapida per il change ticket

  • Ambito: server con build 10.0.14393.
  • Azione: installazione CU recente e impostazione chiave FEATUREENABLEPRINTINFODISCLOSURE_FIX\iexplore.exe=1.
  • Rollback: impostare il valore a 0 o rimuoverlo (sconsigliato se non per test mirati).
  • Verifica: reg query e rescan VA senza finding residui.

Nota: in alcuni ambienti lo scanner può citare la chiave con una grafia senza underscore; il nome corretto in Registro usa gli underscore come mostrato sopra. Se incontri tool legacy con parsing approssimativo, verifica comunque la presenza dei valori nelle due hive standard.


Con questi passaggi chiudi la vulnerabilità senza cercare patch storiche. Rimane solo da inserire la configurazione nelle tue baseline di sicurezza, in modo che la conformità resti costante nel tempo.

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