Se su Windows 10 Pro (build 19045.4355) un gruppo ristretto di siti mostra “Access Denied – Reference #… – edgesuite.net” o “Secure Connection Failed”, mentre con hotspot mobile tutto funziona, questa guida spiega cause probabili e una procedura certa per arrivare alla soluzione.
Panoramica del problema
Alcuni utenti segnalano l’impossibilità di aprire siti specifici (per esempio blair.com, publix.com, mlb.tickets.com) da una connessione domestica o d’ufficio. I browser restituiscono messaggi come:
- Access Denied – Reference #… – edgesuite.net (risposta tipica di Akamai/CDN)
- Secure Connection Failed / “autenticità dei dati non verificabile”
Il comportamento è coerente su tutti i browser installati (Edge, Chrome, Firefox) ma scompare immediatamente se si utilizza un’altra connessione (per esempio hotspot 4G/5G) oppure, in alcuni casi, una VPN. Questo dettaglio è decisivo: sposta il focus dalla postazione Windows al percorso di rete (router, ISP, IP pubblico, DNS, MTU, filtri).
Che cosa sta succedendo davvero
Quei siti sono serviti da una Content Delivery Network (CDN), spesso Akamai. Quando la CDN rileva un’anomalia—per esempio pacchetti corrotti, header TLS/HTTP alterati, geoblocking, regole WAF, rate‑limit, IP in blacklist—la richiesta viene respinta a monte e il browser visualizza un errore generico. Per questo:
- La pulizia del browser può aiutare, ma se il problema persiste su più browser è raro che la causa sia locale al profilo utente.
- Se il sito si apre da rete mobile, il sistema operativo è probabilmente sano; la differenza è rete, router, IP o DNS.
- Un router difettoso o “troppo zelante” (firmware obsoleto, funzioni DPI/parental control, MTU errata, NAT o checksum sballati) può far scattare regole di sicurezza lato CDN o rompere la stretta di mano TLS.
Cosa significa “Reference #… edgesuite.net”
Il codice “Reference #…” è un identificatore generato dai nodi edge di Akamai (dominio edgesuite.net). Non è un bug del browser: è la prova che la richiesta ha raggiunto la CDN ma è stata rifiutata da una policy o a causa di pacchetti non conformi in transito. Se l’errore sparisce cambiando IP pubblico o hardware di rete, il sospetto si conferma.
Procedura rapida per arrivare alla causa
- Isola la rete: prova un hotspot mobile o una VPN. Se i siti si aprono, il problema non è di Windows ma della rete originale.
- Riavvia/aggiorna il router: firmware all’ultima versione, riavvio completo (spegnimento di 60 secondi), reset alle impostazioni di fabbrica se serve.
- Cambia DNS e IP: imposta 1.1.1.1/8.8.8.8; forza un nuovo lease DHCP o chiedi un nuovo IP pubblico all’ISP.
- Verifica MTU e funzioni “avanzate”: disattiva temporaneamente filtraggio contenuti, ispezione pacchetti, DoS protection aggressiva, QoS adattivo, ALG; testa una MTU corretta.
- Contatta l’ISP: chiedi se il tuo IP è bloccato dalla CDN e se possono riassegnartelo. Se tutto fallisce, sostituisci il router.
Lezioni dal caso reale
In un caso documentato, l’utente—dopo aver escluso problemi del PC e coinvolto il provider—ha individuato come origine il router Asus RT‑AC68U. La sostituzione dell’apparato ha eliminato all’istante tutti gli errori “Access Denied” e “Secure Connection Failed”. Questo dimostra che un router guasto o con funzionalità che manipolano/rompono i pacchetti può sabotare la stretta di mano TLS e far respingere le richieste dalla CDN.
Checklist ragionata di diagnosi
Fase | Scopo | Dettagli rapidi |
---|---|---|
Isolare rete/dispositivo | Capire se il blocco è nel percorso di rete originale | Hotspot 4G/5G o VPN: se il sito apre, il problema è su router/ISP/DNS/IP |
Controllare router | Eliminare firmware/filtri/NAT come cause | Aggiorna firmware, disabilita funzioni di sicurezza avanzate, reset di fabbrica |
Analizzare DNS/IP | Escludere DNS obsoleti e IP “sporco” | Imposta 1.1.1.1 o 8.8.8.8, rinnova DHCP, riavvia ONT/modem |
Coinvolgere l’ISP | Capire se c’è un blocco a monte o una rotta degradata | Chiedi verifica con Akamai/CDN e richiesta di un nuovo IP pubblico |
Sostituire il router | Rimuovere l’incognita hardware | Un router difettoso o incompatibile può corrompere pacchetti e rompere TLS/HTTP |
Guida completa passo per passo
Prima di tutto: controlli base su Windows
- Data e ora: devono essere corrette su PC e router. Incongruenze rompono la validazione dei certificati TLS.
- Altri browser: prova Edge, Chrome, Firefox. Se falliscono tutti allo stesso modo, guarda oltre il PC.
- Modalità sicura della rete: disattiva temporaneamente software di sicurezza di terze parti (solo a scopo di test). Riattivali subito dopo.
Pulizia completa del browser
Vale la pena farla subito per escludere cache/cookie corrotti (soprattutto se il problema riguarda 1‑2 domini).
- Edge/Chrome: premi Ctrl+Shift+Del → Intervallo: Tutto → spunta Cache, Cookie, Dati siti, Password e Moduli (se appropriato) → conferma → riavvia il browser.
- Firefox: Impostazioni → Privacy e sicurezza → Cookie e dati dei siti → Cancella dati ( includi “Dati web in cache” ).
Verifica dell’integrità del sistema
Se vuoi escludere file di sistema corrotti:
sfc /scannow
DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth
Se Edge è coinvolto, puoi anche provare Ripristina/Ripara da Impostazioni → App → Microsoft Edge → Opzioni avanzate.
Diagnosi di rete lato Windows
- Reset DNS e rete:
ipconfig /flushdns
ipconfig /release
ipconfig /renew
netsh winsock reset
netsh int ip reset
- Test porte e handshake:
- Verifica la raggiungibilità della porta 443:
Test-NetConnection dominio -Port 443
(PowerShell). - Ispeziona l’header con curl (presente in Windows 10 recenti):
curl -vkI https://dominio/
. Se vedi reset/handshake interrotto, torna a guardare router/ISP.
- Verifica la raggiungibilità della porta 443:
- Disattiva QUIC in prova (alcuni router/filtri bloccano UDP/443):
- Edge/Chrome: digita edge://flags o chrome://flags → cerca “QUIC” → imposta su Disabled → riavvia. Se il sito torna a funzionare, il router sta bloccando QUIC.
- Controlla proxy/host:
- Impostazioni → Rete e Internet → Proxy: disabilita proxy manuale/automatico per test.
- Controlla il file hosts (
C:\Windows\System32\drivers\etc\hosts
) per voci anomale verso i domini interessati.
Router sotto esame: cosa verificare
Qui si vince o si perde la partita. Procedi con ordine:
- Aggiorna firmware all’ultima versione, poi spegni e riaccendi dopo 60 secondi. Molti bug di TLS/HTTP/QUIC si risolvono così.
- Reset alle impostazioni di fabbrica, riconfigurando solo il minimo indispensabile per testare.
- Disabilita temporaneamente funzioni “intrusive”:
- Ispezione DPI / Parental Control / Web Filtering
- Protezioni DoS aggressive
- QoS adattivo / Traffic Analyzer
- ALG (SIP/FTP) e proxy trasparenti
- DNS proxy locale o reindirizzamenti forzati
- MTU e MSS clamping: una MTU sbagliata può frammentare/alterare i pacchetti TLS.
Come trovare una MTU corretta
Usa un ping con “Don’t Fragment” per misurare il massimo payload non frammentato (IPv4):
ping dominio -f -l 1472
Se ricevi “Packet needs to be fragmented”, abbassa gradualmente 1472 (es. 1464, 1452…) finché il ping risponde. La MTU finale ≈ payload + 28. Imposta quella MTU sul router o sull’interfaccia WAN e riprova la navigazione.
DNS: perché cambiare aiuta
Record obsoleti o risoluzioni sbagliate possono indirizzarti verso un edge non ottimale. Imposta DNS pubblici noti (1.1.1.1, 8.8.8.8) sul PC o direttamente sul router, quindi svuota le cache (ipconfig /flushdns
) e riavvia il browser.
IPv6 e DoH in prova
- IPv6: disattivalo temporaneamente sul router o sulla scheda di rete per verificare se la rotta IPv6 è il problema; poi riattivalo.
- DNS‑over‑HTTPS (DoH): alcuni router non gestiscono bene DoH lato client. Prova a disattivarlo nel browser per test.
IP pubblico e ruolo dell’ISP
Se la tua rete è a posto ma il sito continua a rifiutarti, è possibile che il tuo IP pubblico sia finito in una blacklist o colpito da una regola WAF. In questi casi:
- Chiedi all’ISP un nuovo IP (cambio di lease, reconnection o IP statico differente).
- Domanda esplicitamente se vedono rifiuti lato CDN per il tuo prefisso.
Spesso l’assegnazione di un nuovo IP risolve all’istante gli errori “Access Denied – Reference #…”.
Quando sostituire il router
Se dopo aggiornamento, reset e test mirati il problema persiste, il router potrebbe corrompere i pacchetti (bug hardware/driver) o applicare policy non disattivabili. È il momento di provare un apparato differente:
- Collega temporaneamente un router alternativo o usa direttamente il modem/ONT in modalità bridge con un nuovo router.
- Se il problema scompare, hai identificato la causa. Mantieni il nuovo apparato o valuta la riparazione del precedente.
Tabella delle azioni consigliate
Obiettivo | Azione | Criterio di superamento |
---|---|---|
Escludere il PC | Provare da altro PC/telefono nella stessa rete | Se fallisce anche lì, il problema è non nel PC |
Escludere la rete | Hotspot 4G/5G o VPN | Se funziona, il percorso originale è la causa |
Ripulire browser | Cache/cookie credenziali | Errore invariato → passa oltre |
Riparare rete locale | Flush DNS, reset Winsock/IP | Siti aprono → fermati qui |
Aggiornare router | Firmware, reset, disattiva DPI/DoS/QoS | Siti aprono → riattiva funzioni una alla volta |
Correggere MTU | Misura con ping DF e imposta MTU/MSS | Handshake TLS stabile |
Cambiare risoluzione | DNS pubblici affidabili | Edge CDN corretto raggiunto |
Ottenere un nuovo IP | Contatta l’ISP per riassegnazione | Errore “Access Denied” sparito |
Eliminare l’incognita hardware | Sostituire il router | Connessioni verso Akamai/CDN ristabilite |
Strumenti pratici di verifica
DevTools del browser
- Apri gli Strumenti di sviluppo (F12).
- Pannello Network → attiva la registrazione.
- Ricarica la pagina e controlla:
- Codici 403/4xx da domini Akamai (edgesuite.net o simili).
- Connessioni stalled o failed nella fase SSL.
- Esporta un HAR per l’analisi (utile se contatti l’ISP).
PowerShell e prompt
:: Test porta 443
PowerShell> Test-NetConnection dominio -Port 443
\:: Header HTTPS (senza scaricare il corpo)
cmd> curl -vkI [https://dominio/](https://dominio/)
\:: DNS e cache
cmd> ipconfig /flushdns
cmd> nslookup dominio
Perché il router può rompere TLS
- Checksum/ricomposizione errati: buffer, offload o CTF/NAT acceleration con bug.
- MTU/MSS incoerenti: frammentazione in transito o ICMP bloccato → handshake interrotto.
- Ispezione applicativa su HTTPS/HTTP /3: blocco/alterazione di ClientHello o traffico QUIC (UDP/443).
- Filtri DNS o proxy trasparenti che reindirizzano le richieste verso resolver non affidabili.
Domande frequenti
La pulizia del browser basta da sola?
Se l’errore compare su più browser e scompare cambiando rete, la pulizia aiuta poco: la causa è quasi sempre nel router/ISP/IP/DNS.
È sicuro disattivare le funzioni di sicurezza del router?
Solo temporaneamente per test. Riattivale una alla volta per capire se una specifica funzione è incompatibile.
Disabilitare QUIC è una soluzione definitiva?
No. Serve a diagnosticare un blocco su UDP/443. La soluzione reale è aggiornare o sostituire il router o adeguare la sua configurazione.
Perché il mio vicino con lo stesso ISP non ha problemi?
Gli IP pubblici sono diversi e la CDN può applicare regole distinte per area/ASN/abusabilità. Inoltre i router e i firmware non sono identici.
Quando contatto l’ISP, che cosa devo chiedere?
- Se il tuo IP pubblico è bloccato lato CDN/Akamai o se vedono rifiuti di handshake.
- Se possono assegnarti un nuovo IP pubblico.
- Se ci sono problemi noti di routing verso gli edge CDN interessati.
Modello di comunicazione con l’ISP
“Da rete [tuo AS/ISP] alcuni siti serviti da Akamai (es. [domini]) rispondono con ‘Access Denied – Reference #…’ o errore TLS. Da hotspot mobile funzionano. Ho già aggiornato/reset il router e cambiato DNS. Potete riassegnarmi un IP pubblico e verificare eventuali blocchi lato CDN?”
Criteri per dichiarare “risolto”
- Gli stessi siti si aprono su tutti i browser senza errori.
- Non è più necessario usare VPN/hotspot.
- Il test con
curl -vkI
completa l’handshake senza reset/timeout. - Hai ripristinato, se desideri, le funzioni di sicurezza del router senza che l’errore ricompaia.
Esempio di piano d’azione riassuntivo
- Esegui pulizia completa del browser e riavvio.
- Flush DNS, reset Winsock/IP; test con
Test-NetConnection
ecurl
. - Imposta DNS 1.1.1.1/8.8.8.8 e rinnova IP.
- Aggiorna router → disabilita DPI/DoS/QoS in prova → correggi MTU.
- Se persistono i rifiuti, chiedi un nuovo IP all’ISP.
- Se ancora nulla, sostituisci il router (nel caso reale, ciò ha risolto immediatamente).
Appendice: comandi utili
Obiettivo | Comando | Note |
---|---|---|
Controllo file di sistema | sfc /scannow | Esegui come amministratore |
Ripristino immagine | DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth | Richiede connettività verso i repository |
Flush DNS | ipconfig /flushdns | Utile dopo cambio DNS |
Rinnovo IP | ipconfig /release && ipconfig /renew | Rilascia/ottiene un nuovo lease locale |
Reset Winsock/IP | netsh winsock reset netsh int ip reset | Richiede riavvio |
Test porta 443 | PowerShell> Test-NetConnection dominio -Port 443 | Verifica raggiungibilità TCP |
Header HTTPS | curl -vkI https://dominio/ | Mostra dettagli della stretta di mano TLS |
Misura MTU | ping dominio -f -l 1472 | Riduci il payload finché non frammenta |
Conclusioni operative
Quando compaiono “Access Denied – Reference #…” o “Secure Connection Failed” su un sottoinsieme di siti, il colpevole è quasi sempre fuori dal PC. La sequenza vincente è: isolare la rete, mettere sotto accusa il router (aggiornare/disabilitare filtri/correggere MTU), cambiare DNS/IP, coinvolgere l’ISP e, se necessario, sostituire il router. Nel caso reale riportato, un router difettoso ha interrotto la stretta di mano TLS finché non è stato rimpiazzato. Seguendo le stesse tappe, le probabilità di chiudere rapidamente il ticket sono alte.
Nota tecnica: i codici “Reference #… edgesuite.net” sono indicatori generati dalla CDN Akamai. Segnalano rifiuti dovuti a regole di sicurezza (geoblocking, ACL, rate‑limit, WAF) o a pacchetti alterati (MTU errata, checksum, manipolazioni DPI). In molti casi l’assegnazione di un nuovo IP o la sostituzione del router risolve definitivamente.
Riepilogo espresso: se i siti incriminati funzionano via hotspot ma non dalla rete fissa, non perdere tempo troppo a lungo sul PC. Aggiorna e poi “snellisci” il router, correggi MTU, cambia DNS, chiedi un nuovo IP all’ISP. Se serve, cambia apparato: è la soluzione che più spesso chiude il problema.