Microsoft Teams continua a mostrare “Teams needs an update” e non si avvia? Questa guida completa spiega perché compare il loop infinito e come uscirne definitivamente su Windows e macOS, con procedure passo‑passo, verifiche, pulizia dei residui e suggerimenti per evitare che il problema si ripresenti.
Panoramica del problema
Il malfunzionamento si presenta così: dopo aver scaricato e lanciato il programma di aggiornamento/installer di Microsoft Teams, l’app torna alla stessa schermata che richiede un nuovo update. Il ciclo si ripete anche dopo la disinstallazione e un’ulteriore reinstallazione, impedendo l’uso del client desktop. La causa è quasi sempre un conflitto tra edizioni differenti di Teams, residui nelle cartelle utente, o un’installazione senza privilegi adeguati che non riesce a sostituire i file caricati in memoria.
Perché succede: cause più comuni
Causa | Dettagli |
---|---|
Versioni multiple di Teams installate | Sul sistema coesistono Teams classico, il nuovo Teams “unified” (edizione per lavoro/scuola) e Teams per uso personale di Windows 11. L’installer richiama o avvia la copia più vecchia, che torna a chiedere l’update e innesca il loop. |
Esecuzione senza privilegi elevati | Se il setup non viene eseguito come amministratore (Windows) o con sudo (macOS), alcuni file non si sovrascrivono; i processi rimasti in memoria ripristinano i binari vecchi alla successiva apertura. |
Residui nei percorsi utente | Le cartelle in %LOCALAPPDATA%\Microsoft\Teams\ (Windows) o in ~/Library/Application Support/Microsoft/Teams/ (macOS) possono contenere DLL, cache o “launcher” datati che riattivano la richiesta di aggiornamento. |
Sistema operativo non aggiornato | Build di Windows o macOS non recenti possono bloccare componenti del client (runtime e driver) e impedire la corretta sostituzione/registrazione dei file. |
Come risolvere subito (Windows e macOS)
Prima di iniziare: chiudi completamente Teams (icona nel tray su Windows, chiusura dal Dock su macOS con “Esci”). Se possibile, disconnetti l’utente dall’app, quindi procedi.
Disinstalla tutte le copie di Teams
- Windows: da Impostazioni > App (o Pannello di controllo) rimuovi ogni voce che contiene “Teams”, in particolare:
- Microsoft Teams (classico)
- Teams per uso personale (su Windows 11, in precedenza “Chat”)
- Qualsiasi altro elemento che includa “Teams” nel nome
- macOS: trascina Microsoft Teams.app nel Cestino dalla cartella Applications (o usa “Sposta nel Cestino” dal menu contestuale), quindi svuota il Cestino.
Pulisci le cartelle residue dell’utente
- Windows: elimina il contenuto (o rinomina per sicurezza) di:
C:\Users<utente>\AppData\Local\Microsoft\Teams\
C:\Users<utente>\AppData\Local\SquirrelTemp\
C:\Users<utente>\AppData\Roaming\Microsoft\Teams\
e rimuovi le sotto‑cartelle di cache. Chiudi i processiTeams.exe
rimasti aperti dal Task Manager prima di cancellare. - macOS: rimuovi o rinomina:
~/Library/Application Support/Microsoft/Teams/
Installa solo l’edizione “unified” più recente
Scarica l’installer dal portale ufficiale aziendale o dal canale standard di Microsoft e assicurati che l’edizione sia quella unificata per lavoro/scuola (non “classico”, non “personale/free”). Su Windows, copia il file in C:\Program Files prima di eseguirlo; su Mac, copia la nuova app in /Applications.
Esegui l’installer con privilegi elevati
- Windows: clic destro sul file di installazione → Esegui come amministratore.
- macOS: apri Terminale e lancia il primo avvio con privilegi:
sudo /Applications/Microsoft\ Teams.app/Contents/MacOS/Teams
Sostituisci il percorso se hai posizionato l’app altrove.
Rimuovi i vecchi “launcher” duplicati
- Windows: in C:\Program Files e C:\Program Files (x86) verifica la presenza di cartelle multiple di Teams (per esempio
current
e cartelle con numeri di versione come1.6.0.123
). Elimina le più vecchie e lascia solo quella appena installata. Accertati che l’eseguibile di avvio punti al percorso standard (C:\Program Files\Microsoft Teams\). - macOS: nella cartella Applications accertati che ci sia una sola app Microsoft Teams. Elimina eventuali copie precedenti o rinominate.
Verifica aggiornamenti del sistema operativo
- Windows: installa tutti gli aggiornamenti in Windows Update, inclusi eventuali componenti runtime richiesti dal client. Riavvia.
- macOS: aggiorna alla release supportata più recente. Riavvia.
Workaround temporanei (se devi partecipare a una riunione subito)
- Windows: avvia Teams dal pulsante Condividi su Teams dentro Outlook: spesso forza l’apertura del client corretto.
- Tutti: usa temporaneamente l’interfaccia web finché il desktop non è operativo.
Procedura riassuntiva passo‑passo (Windows)
- Disconnettiti da Teams e chiudi l’app dall’icona nel tray.
- Disinstalla tutte le voci che contengono “Teams”.
- Elimina
C:\Users<utente>\AppData\Local\Microsoft\Teams
eC:\Users<utente>\AppData\Local\SquirrelTemp
. - Riavvia il PC.
- Scarica il nuovo installer MsTeamsSetup.exe (edizione unificata).
- Clic destro → Esegui come amministratore.
- Dopo l’installazione, verifica che esista una sola cartella di Teams in Program Files e che l’app si apra senza più richiedere l’update.
Nota macOS: lo stesso principio vale per i duplicati in /Applications
e nella libreria utente; usa sudo
al primo avvio se compaiono errori di permessi.
Diagnostica rapida: come capire quale Teams si avvia
- Controlla il percorso del processo:
- Windows: da Gestione Attività → scheda Dettagli, aggiungi la colonna “Percorso immagine” e verifica se
Teams.exe
parte da C:\Program Files\Microsoft Teams (OK) o da cartelle utente AppData (spesso legacy). - macOS: da Monitoraggio Attività seleziona Microsoft Teams e premi “i” per info → verifica il percorso all’interno di /Applications.
- Windows: da Gestione Attività → scheda Dettagli, aggiungi la colonna “Percorso immagine” e verifica se
- Cerca duplicati:
- Windows: nella finestra “App e funzionalità” filtra “Teams” e rimuovi tutte le voci non essenziali (specialmente Teams per uso personale).
- macOS: se hai più Microsoft Teams.app, conserva solo l’ultima.
- Log e cache:
- Windows: la cartella
SquirrelTemp
contiene tracce delle installazioni precedenti; se si ricrea da sola, elimina i contenuti a Teams chiuso e ripeti l’installazione come amministratore. - macOS: rimuovere
~/Library/Application Support/Microsoft/Teams/
risolve spesso i loop legati a cache e preferenze obsolete.
- Windows: la cartella
Domande frequenti (FAQ)
Il loop ricompare dopo qualche giorno. Perché?
Nel 90% dei casi è rimasta sul sistema un’edizione concorrente (per esempio “Teams per uso personale”). Al successivo aggiornamento, il sistema riprende l’eseguibile sbagliato. Ripeti la rimozione di tutte le voci “Teams”, pulisci le cartelle utente e reinstalla solo l’edizione unificata con privilegi elevati.
Posso usare strumenti di disinstallazione di terze parti?
Meglio evitare. La procedura manuale qui descritta è sufficiente e più sicura. In ambito aziendale, preferisci strumenti gestiti (Intune, MECM) per distribuire la versione unificata dopo avere rimosso le edizioni precedenti.
Il setup segnala file in uso.
Chiudi tutti i processi collegati (Teams, Outlook con la funzione “Condividi su Teams”) e riprova. Se necessario, riavvia il dispositivo e lancia il setup subito dopo il login con “Esegui come amministratore”.
Non ho i permessi di amministratore.
Chiedi temporaneamente l’elevazione oppure coinvolgi l’IT. Senza privilegi elevati alcuni file non si aggiornano e il loop può persistere.
È utile cancellare anche la cartella in “Roaming” su Windows?
Non sempre è presente nelle installazioni recenti, ma se la trovi (%APPDATA%\Microsoft\Teams
) puoi svuotarne le cache a Teams chiuso. La pulizia principale resta nella cartella Local e in SquirrelTemp.
Best practice e prevenzione
- Lascia attivo l’aggiornamento automatico nel menu di Teams (… > Informazioni su Teams > Verifica disponibilità aggiornamenti).
- Evita installazioni in cartelle personali o di rete: usa sempre i percorsi di sistema (C:\Program Files su Windows, /Applications su macOS).
- Su Windows 11, rimuovi Teams per uso personale se usi l’edizione lavoro/scuola per evitare conflitti di avvio.
- In ambienti gestiti, distribuisci solo la versione unificata via Intune, MECM o script e prevedi uno step di pre‑rimozione delle edizioni legacy (classico e personale) e della relativa cache prima del deployment.
Guida estesa: istruzioni dettagliate per ogni piattaforma
Windows: rimozione completa e reinstallazione corretta
- Chiudi Teams: icona nel tray → tasto destro → Esci. In Gestione Attività termina eventuali
Teams.exe
residui. - Disinstalla tutte le voci “Teams” in Impostazioni > App:
- Microsoft Teams (classico)
- Teams per uso personale (free)
- Componenti aggiuntivi “Teams Machine‑Wide” eventualmente rimasti (se presenti, rimuovili prima).
- Pulisci le cartelle utente:
%LOCALAPPDATA%\Microsoft\Teams
%LOCALAPPDATA%\SquirrelTemp
- (Opzionale)
%APPDATA%\Microsoft\Teams
per cache legacy.
- Riavvia Windows.
- Installa l’edizione unificata:
- Copia l’installer in C:\Program Files.
- Clic destro → Esegui come amministratore.
- Controlla i percorsi:
- In C:\Program Files deve esistere una sola cartella “Microsoft Teams”.
- In C:\Program Files (x86) non dovrebbero restare copie vecchie. Se presenti, eliminale.
- Avvia Teams e verifica che non compaia più “Teams needs an update”.
Verifiche extra utili su Windows
- Runtime del browser incorporato: accertati che i componenti richiesti dal client siano presenti e aggiornati. Se mancanti o corrotti, l’installazione potrebbe non completarsi correttamente.
- Antivirus/EDR: in rari casi possono bloccare la sostituzione dei file. Metti in pausa temporaneamente la protezione in tempo reale durante l’installazione (se la policy aziendale lo consente).
macOS: rimozione completa e reinstallazione corretta
- Esci da Teams dal Dock (menu contestuale → Esci), quindi verifica in Monitoraggio Attività che non ci siano processi residui.
- Disinstalla il bundle Microsoft Teams.app spostandolo nel Cestino e svuotandolo.
- Pulisci i residui in
~/Library/Application Support/Microsoft/Teams/
(rimuovi o rinomina l’intera cartella). - Copia la nuova app in /Applications.
- Primo avvio con privilegi:
sudo /Applications/Microsoft\ Teams.app/Contents/MacOS/Teams
Inserisci la password amministratore per consentire l’installazione di componenti aggiuntivi a livello di sistema. - Avvia normalmente l’app da Launchpad e verifica l’assenza del loop.
Check di conformità post‑installazione
Dopo la correzione, esegui questi controlli per assicurarti che tutto sia in ordine:
- Una sola edizione installata: nessuna voce “classico” o “per uso personale”.
- Percorso di avvio corretto:
- Windows: C:\Program Files\Microsoft Teams.
- macOS: /Applications/Microsoft Teams.app.
- Niente cartelle “versionate” duplicate (current, numeri di versione) nei percorsi di installazione.
- Cache rigenerate senza errori alla prima apertura (le cartelle utente ricompaiono con data/ora correnti).
Strategie per ambienti aziendali
Se gestisci più postazioni, adotta un flusso di deployment che eviti conflitti:
- Fase di bonifica: rimuovi edizioni legacy (classico, personale) e svuota le cartelle utente critiche (Local e SquirrelTemp).
- Installazione silente: distribuisci l’edizione unificata a livello macchina con privilegi elevati e verifica integrità file.
- Blocco di ri‑installazioni non autorizzate: limita l’installazione user‑based tramite policy dove possibile.
- Monitoraggio: controlla periodicamente i log di installazione e le anomalie di avvio.
Suggerimenti preventivi
- Attiva l’aggiornamento automatico di Teams dal menu … > Informazioni su Teams > Verifica disponibilità aggiornamenti.
- Installa sempre nei percorsi di sistema (Program Files su Windows, /Applications su Mac) evitando cartelle personali o share di rete.
- In scenari gestiti, distribuisci la versione unificata con strumenti come Intune o MECM assicurandoti che le edizioni precedenti siano rimosse prima.
Checklist rapida (da stampare o salvare)
- Chiudi/termina tutti i processi di Teams e Outlook (se integra la condivisione su Teams).
- Disinstalla tutte le voci “Teams” (classico, personale, duplicati).
- Pulisci
%LOCALAPPDATA%\Microsoft\Teams
e%LOCALAPPDATA%\SquirrelTemp
su Windows, oppure~/Library/Application Support/Microsoft/Teams
su macOS. - Riavvia il dispositivo.
- Installa solo l’edizione unificata, con privilegi elevati.
- Verifica che esista una sola cartella di Teams nel percorso di sistema e che l’app si apra senza nuove richieste di update.
Risultato atteso
Seguendo i passaggi sopra, tutte le istanze residue e i conflitti tra edizioni vengono eliminati. L’installazione pulita dell’edizione unificata si avvia correttamente senza più mostrare il messaggio “Teams needs an update”, consentendo il ritorno all’uso completo del client desktop.
Appendice: comandi utili (facoltativi)
Attenzione: esegui i comandi solo se sai cosa stai facendo e hai privilegi adeguati.
Windows – apertura cartelle e pulizia rapida
explorer %LOCALAPPDATA%\Microsoft\Teams
explorer %LOCALAPPDATA%\SquirrelTemp
Elimina i contenuti a Teams chiuso.
macOS – rimozione cache utente di Teams
rm -rf ~/Library/Application\ Support/Microsoft/Teams/*
Assicurati che l’app sia chiusa. In alternativa, rinomina la cartella in modo da poterla ripristinare in caso di necessità.
Conclusioni
Il loop infinito “Teams needs an update” nasce quasi sempre da un mix di edizioni duplicate, cache/launcher obsoleti e installazioni senza privilegi adeguati. Una disinstallazione completa di tutte le copie, la pulizia delle cartelle utente e una reinstallazione dell’edizione unificata con privilegi elevati risolvono definitivamente il problema su Windows e macOS. Mantieni poi aggiornati sistema operativo e client, evita installazioni in cartelle non di sistema e, in ambienti gestiti, standardizza il deployment per prevenire ricadute.
In sintesi
- Rimuovi tutte le edizioni (classico, personale, duplicati).
- Pulisci cartelle utente e file temporanei legati all’installer.
- Installa solo il nuovo Teams unificato, con privilegi elevati.
- Verifica che rimanga una sola cartella in percorso di sistema.
- Mantieni attivi gli aggiornamenti automatici e il sistema aggiornato.
Con questi passaggi, tutti i partecipanti al thread hanno risolto il ciclo di aggiornamento infinito e sono tornati a usare l’app desktop di Teams senza dover ricorrere alla sola versione web.
—
Nota: le schermate e le voci di menu possono variare leggermente in base alla build del sistema operativo e alla versione del client. Adatta i passaggi al tuo ambiente.