Microsoft Photos: Generative Erase consuma troppa RAM e blocca il PC – soluzioni, alternative e mitigazioni

La nuova funzione “Generative Erase” di Microsoft Photos promette ritocchi intelligenti, ma su molti PC provoca picchi di RAM e blocchi del sistema. In questa guida pratica trovi cause probabili, soluzioni rapide e procedure dettagliate per ripristinare stabilità e produttività.

Indice

Che cos’è Generative Erase e perché può saturare la memoria

Generative Erase è una funzione di cancellazione e riempimento basata su modelli di intelligenza artificiale eseguiti in locale. Quando selezioni un oggetto da rimuovere, l’app:

  • segmenta l’immagine (individua bordi e aree da rimpiazzare),
  • genera nuove texture coerenti con lo sfondo,
  • ricostruisce le zone cancellate a più passaggi, spesso su livelli e buffer temporanei ad alta risoluzione.

Questi passaggi aprono allocazioni consistenti di RAM e VRAM. Su macchine con 8 GB di RAM (o meno), GPU datate o driver non aggiornati, i buffer possono saturare la memoria fisica, attivare paging aggressivo su disco e causare freeze dell’interfaccia di Windows o dell’app.

Problema riscontrato dagli utenti

La casistica più frequente include:

  • Consumo di memoria che cresce rapidamente durante l’uso di Generative Erase, fino a esaurire la RAM disponibile.
  • Blocchi dell’app Photos durante o subito dopo la conferma delle modifiche; in certi casi l’intero sistema smette di rispondere per alcuni secondi o minuti.
  • Esperienza complessiva non utilizzabile, specialmente su notebook con 8 GB di RAM o con GPU integrate di vecchia generazione.

Soluzioni proposte nella discussione

SoluzioneDescrizione operativaVantaggiLimiti
Tornare a “Photos Legacy”1. Apri Photos.
2. Tocca Impostazioni (icona ingranaggio).
3. Scorri in fondo e scegli “Ottieni Photos (Legacy)”.
– Elimina “Generative Erase”.
– Interfaccia già conosciuta e stabile.
Funzioni AI più recenti non disponibili.
Inviare feedback ufficialeApri Feedback Hub → invia un nuovo feedback indicando: categoria Apps > Photos e allegando dettagli/registrazione problema.– Segnala l’anomalia direttamente al team di sviluppo.
– Possibilità che venga introdotta un’opzione di disattivazione o un fix.
Non risolve il problema immediatamente.

Procedura rapida per ripristinare stabilità

Passi per tornare a Photos Legacy

  1. Apri Microsoft Photos.
  2. Seleziona l’icona Impostazioni (ingranaggio) nell’angolo in alto a destra.
  3. Scorri fino in fondo alle opzioni.
  4. Fai clic su Ottieni Photos (Legacy) e conferma l’installazione.
  5. Riavvia l’app e verifica che la modifica sia effettiva. In questa versione “Generative Erase” non è presente.

Consiglio: se lavori spesso con batch di immagini pesanti, mantieni Photos Legacy come predefinito finché non valuterai nuove ottimizzazioni dell’app.

Invio di un feedback utile tramite Feedback Hub

Segnalare l’anomalia incrementa la probabilità che venga rilasciata un’ottimizzazione o un toggle per disattivare l’elaborazione generativa.

  1. Apri Feedback Hub da Start.
  2. Seleziona Feedback nuovoProblema.
  3. Scegli la categoria Apps > Photos.
  4. Nel testo indica:
    • versione di Windows e build (Impostazioni > Sistema > Informazioni),
    • versione di Photos,
    • quantità di RAM, modello CPU/GPU/NPU,
    • passi per riprodurre il blocco (vedi sezione dedicata).
  5. Allega screenshot del Task Manager o una breve registrazione del problema (Avvia acquisizione nel Feedback Hub).

Suggerimenti aggiuntivi utili

  1. Verificare i requisiti hardware
    Generative Erase sfrutta un modello IA in locale: con meno di 8 GB di RAM o GPU datate può saturare la memoria. Se lavori con foto da 24–50 MP, l’impatto cresce. Su PC con 8 GB, evita di lasciare aperte molte app in contemporanea e preferisci foto già ridimensionate per i ritocchi rapidi.
  2. Aggiornare driver GPU
    Driver obsoleti possono aumentare il consumo di VRAM e causare freeze. Aggiorna dai canali ufficiali del produttore (NVIDIA/AMD/Intel) oppure verifica in Impostazioni > Windows Update > Opzioni avanzate > Aggiornamenti facoltativi. Dopo l’aggiornamento, riavvia il sistema.
  3. Reimpostare o reinstallare Photos
    Vai su Impostazioni > App > App installate > Foto > Opzioni avanzate. Prova nell’ordine:
    • Ripara: conserva i dati, corregge file danneggiati dell’app.
    • Reimposta: ripristina l’app allo stato iniziale (potresti dover riconfigurare alcune preferenze).
    Se non basta, disinstalla e reinstalla dal Microsoft Store.
  4. Liberare RAM prima dell’uso
    Chiudi browser con molte schede e programmi pesanti (montaggio video, macchine virtuali, IDE). Un riavvio rapido prima di una sessione di editing riduce la frammentazione della memoria.
  5. Monitorare il Task Manager
    Avvia Gestione attività e, mentre provi “Generative Erase”, osserva RAM, CPU, GPU e disco. Annota picchi e tempi: informazioni preziose da allegare al Feedback Hub e utili per capire se il collo di bottiglia è CPU, memoria, archiviazione o grafica.

Accorgimenti ulteriori per mitigare picchi di memoria

  • Preferenze grafiche per Photos: vai su Impostazioni > Sistema > Schermo > Grafica, cerca Foto nell’elenco e imposta la modalità Risparmio energetico (GPU integrata) o Prestazioni elevate (GPU dedicata) a seconda della stabilità che riscontri. Testa entrambe: su alcuni sistemi la GPU integrata è più stabile con carichi AI leggeri; su altri la dedicata gestisce meglio i buffer.
  • File di paging: in Impostazioni > Sistema > Informazioni > Impostazioni di sistema avanzate > Prestazioni > Avanzate > Memoria virtuale, assicurati che l’opzione predefinita “Gestisci automaticamente” sia attiva. Un file di paging troppo piccolo aumenta il rischio di crash in out-of-memory.
  • Archiviazione temporanea: lascia spazio libero su disco (almeno 15–20% dell’unità di sistema). Con poco spazio, paging e cache temporanee faticano, amplificando i freeze.
  • Modalità alimentazione: imposta Bilanciato o Prestazioni superiori durante l’editing per evitare che il processore scali troppo aggressivamente le frequenze mentre l’IA ricostruisce le aree cancellate.

Come riprodurre, misurare e documentare il problema

Una riproduzione chiara aiuta sia te sia il team di sviluppo a circoscrivere la causa.

  1. Chiudi tutte le app non essenziali.
  2. Apri Gestione attività e passa alla scheda Prestazioni con focus su Memoria e GPU.
  3. Avvia Photos, carica una foto ad alta risoluzione (es. 6000×4000).
  4. Seleziona Generative Erase, marca un oggetto esteso (persona, auto, palo) e applica le modifiche.
  5. Osserva gli incrementi di RAM/VRAM. Annota: valore massimo, durata dell’operazione, eventuale stallo dell’interfaccia, uso disco.
  6. Ripeti con una foto più piccola (es. 2000×1333) per verificare la dipendenza dalla risoluzione.

Allega questi dati al Feedback Hub insieme a:

  • Report del Monitoraggio affidabilità (Visualizza cronologia affidabilità) se segnala errori di Photos o di driver grafici.
  • Eventi rilevanti nel Visualizzatore eventi (Registro applicazione o sistema) con l’ora del blocco.

Domande frequenti

Esiste un interruttore per disattivare solo Generative Erase mantenendo le altre novità di Photos

Al momento non c’è un toggle universale documentato nell’app per disattivare selettivamente “Generative Erase”. Se la stabilità è prioritaria, il percorso più semplice è usare Photos Legacy finché non verranno introdotte opzioni o miglioramenti specifici.

Quanta RAM serve per usare Generative Erase senza rallentamenti

Dipende dalla risoluzione delle immagini e dalla GPU. In generale, 16 GB offrono più margine, soprattutto se lavori con foto ad alta risoluzione o tieni aperte altre app. Con 8 GB è consigliabile chiudere tutto il superfluo e limitare la dimensione delle immagini.

La funzione sfrutta la GPU o la NPU del mio PC

Photos può sfruttare accelerazione hardware quando disponibile. Tuttavia, i benefici dipendono da driver e pipeline usata sui tuoi componenti. Se noti instabilità con la GPU dedicata, prova a forzare la modalità grafica Risparmio energetico (GPU integrata) nelle Preferenze grafiche e confronta i risultati.

È meglio disattivare l’Antivirus per ridurre i freeze

No. Non è consigliabile disabilitare la protezione in tempo reale. Se sospetti interferenze, puoi escludere temporaneamente la cartella di lavoro delle immagini, ma solo se sai cosa stai facendo e per il tempo strettamente necessario ai test.

La reinstallazione di Photos cancella le immagini

No, la disinstallazione e reinstallazione dell’app non rimuove i file delle immagini salvati nelle tue cartelle. Agisce solo sull’applicazione. È comunque buona prassi avere un backup.

Checklist sintetica

  • Se la funzione è critica per il flusso di lavoro ma instabile, torna a Photos Legacy.
  • Aggiorna i driver grafici e verifica eventuali aggiornamenti facoltativi di Windows.
  • Ripara/Resetta l’app dalle opzioni avanzate se sospetti file danneggiati.
  • Chiudi app pesanti prima dell’uso e libera spazio su disco.
  • Monitora con Gestione attività e allega i dati al Feedback Hub.
  • Valuta preferenze grafiche per app e file di paging automatico.

Best practice per gestire progetti fotografici pesanti

Oltre ai fix legati all’app, alcune abitudini migliorano la responsività dell’intero sistema durante l’editing:

  • Organizza le sessioni: lavora su gruppi più piccoli di immagini ad alta risoluzione, applicando Generative Erase solo dove necessario.
  • Duplica i file: usa copie di lavoro per non appesantire la cronologia dell’app su centinaia di immagini originali.
  • Ridimensiona prima del ritocco: se l’output finale è destinato al web o alla condivisione, riduci a 2048–2560 px sul lato lungo; l’elaborazione generativa diventa più rapida e meno affamata di RAM.
  • Evita archivi compressi in tempo reale: lavori su cartelle sincronizzate o compresse possono introdurre latenza I/O e rallentare la creazione dei buffer temporanei.

Approfondimento tecnico sulla memoria

L’impatto di Generative Erase non dipende solo dal numero di megapixel, ma anche da:

  • Profondità di colore: immagini a 16 bit per canale richiedono buffer più grandi rispetto a 8 bit.
  • Livelli di elaborazione: più passaggi e maschere intermedie, maggiore uso di memoria.
  • Tile e regioni: alcuni motori elaborano in porzioni (tiling); su GPU con poca VRAM aumenta il numero di passate, con overhead su RAM e I/O.
  • Cache e rollback: l’app mantiene copie per annullare/riapplicare; su immagini grandi, queste copie raddoppiano o triplicano l’impronta.

È normale vedere picchi di RAM temporanei durante l’elaborazione; ciò che non è normale è che il sistema resti in stallo o diventi inutilizzabile. In tal caso, la combinazione di memoria fisica limitata, driver e pipeline specifica porta a un collo di bottiglia che va mitigato con le azioni proposte.

Quando conviene restare su Photos Legacy

Se la tua attività richiede stabilità assoluta (ad esempio consegne con scadenze ravvicinate) o se utilizzi un PC con 8 GB di RAM e grafica integrata, mantenere Photos Legacy come editor principale è una scelta pragmatica. Potrai rivalutare il passaggio alla nuova Photos quando:

  • saranno disponibili ottimizzazioni dichiarate per Generative Erase,
  • avrai aggiornato memoria o GPU,
  • avrai verificato, con un piccolo set di immagini pilota, che i picchi di memoria rientrino in valori gestibili.

In sintesi

La nuova “Generative Erase” è esigente in termini di memoria e può bloccare sistemi meno dotati. Finché Microsoft non ottimizzerà il feature pack, l’approccio più pratico è ripristinare Photos Legacy e segnalare dettagli via Feedback Hub. Nel frattempo, mantenere driver aggiornati, attivare la gestione automatica del file di paging, liberare risorse e impostare con attenzione le preferenze grafiche per l’app riduce al minimo i rischi di freeze. Con una riproduzione del problema ben documentata, aumenti le probabilità che il team intervenga con una correzione mirata o con opzioni di configurazione più granulari.


Riepilogo operativo essenziale

  • Soluzione immediata: passa a Photos Legacy per evitare l’uso di Generative Erase.
  • Segnalazione ufficiale: invia feedback dettagliato con log e schermate.
  • Mitigazioni: driver GPU aggiornati, file di paging automatico, spazio disco libero, chiusura app pesanti, preferenze grafiche per app.
  • Conferma: monitora RAM/VRAM nel Task Manager durante l’operazione.

Nota: al momento non è previsto un interruttore interno per disabilitare solo “Generative Erase”. Se la funzione resta instabile sul tuo hardware, adotta il flusso Legacy come predefinito e riesamina periodicamente gli aggiornamenti dell’app.

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