Da inizio giugno 2024 molti utenti iPhone e iPad hanno visto Microsoft Authenticator aprirsi con la schermata “Complete setup” quando provavano a compilare password o passkey. In questa guida spieghiamo cause, palliativi e la soluzione definitiva rilasciata a luglio, con procedure passo‑passo e consigli pratici.
Panoramica del problema
L’autofill di Microsoft Authenticator su iOS ha presentato un malfunzionamento diffuso: toccando il campo “Password” in Safari o in altre app, invece di proporre le credenziali salvate veniva mostrata la schermata “Complete setup”. La compilazione non partiva e l’utente era costretto a digitare manualmente. Il problema è emerso a inizio giugno duemilaventiquattro, ha colpito numerosi dispositivi iPhone e iPad ed è risultato limitato alla funzione di riempimento automatico delle password e delle passkey FIDO, senza impattare su notifiche push, approvazioni di accesso o prompt MFA di Authenticator.
In termini tecnici, l’estensione di compilazione automatica dell’app non completava correttamente l’inizializzazione quando veniva invocata dal sistema. Di conseguenza l’interfaccia passava a uno stato di onboarding (“Complete setup”) anziché sbloccare il vault locale e suggerire le credenziali pertinenti. La componente MFA restava pienamente operativa perché segue percorsi applicativi separati e non dipende dalle API di Password AutoFill di iOS.
Linea temporale
Data | Evento | Impatto per gli utenti |
---|---|---|
Inizio giugno 2024 | Emergenza del bug lato client nell’autofill di Authenticator | Compilazione bloccata su “Complete setup”; MFA e approvazioni push regolari |
Giugno 2024 | Diffusione dei primi palliativi | Suggerimenti temporanei: riconfigurazione account, reinstallazione, toggle impostazioni, uso di Edge come provider password |
Tre luglio 2024 | Rilascio di Microsoft Authenticator 6.8.12 su App Store | Ripristino dell’autofill nella maggior parte dei casi subito dopo l’aggiornamento |
Settimane successive | Rollout e adozione del fix | In alcuni casi il pulsante “Aggiorna” risultava visibile solo toccando il titolo dell’app nella pagina di App Store |
Sintomi
- Tocco su “Password” in Safari o in un’altra app iOS e apertura di Microsoft Authenticator con “Complete setup”.
- Nessuna proposta di password, nessuna compilazione automatica di username o passkey FIDO.
- Notifiche push, codici a sei cifre, approvazioni di accesso e tutte le funzioni MFA regolarmente funzionanti.
Ambito e impatto
Il malfunzionamento ha interessato gli utenti che usavano Authenticator come provider di compilazione automatica in iOS, indipendentemente dall’uso in contesti personali o aziendali. L’impatto principale è stato l’impossibilità di compilare rapidamente password e passkey salvate, con conseguente aumento dei tempi di login, maggiore rischio di errori di digitazione e potenziale ricorso a soluzioni alternative.
Mitigazioni temporanee
Durante il mese di giugno, in attesa del fix ufficiale, sono circolati e consigliati dei palliativi. È importante ricordare che non risolvevano in modo affidabile la causa del bug, ma potevano sbloccare singole sessioni:
- Disconnettere e riconfigurare l’account nell’app.
- Disinstallare e reinstallare Microsoft Authenticator.
- Disattivare e riattivare l’opzione Password in Impostazioni iPhone → Autofill.
- Usare temporaneamente Microsoft Edge come provider password.
- Inviare feedback dall’app per coinvolgere il team di prodotto e fornire log diagnostici.
Queste operazioni potevano offrire sollievo momentaneo ma non si sono dimostrate risolutive con coerenza. La correzione definitiva è arrivata con un aggiornamento dell’app.
Soluzione definitiva
Il problema si risolve aggiornando l’app a Microsoft Authenticator versione 6.8.12 o superiore. L’aggiornamento è stato pubblicato su App Store il tre luglio duemilaventiquattro. Alcuni utenti hanno segnalato che il pulsante “Aggiorna” era visibile solo toccando il titolo dell’app anziché il pulsante “Apri”. Dopo l’installazione, nella maggior parte dei casi l’autofill ha ripreso a funzionare senza ulteriori interventi.
Checklist rapida
Verifica della versione
- Apri Microsoft Authenticator su iPhone o iPad.
- Tocca Impostazioni → Info su Authenticator.
- Controlla il numero di versione. Se è inferiore a 6.8.12, apri l’App Store e aggiorna l’app.
Riattivazione della compilazione automatica in iOS
- Vai in Impostazioni → Password.
- Entra in Opzioni di compilazione automatica.
- Seleziona Microsoft Authenticator come provider abilitato.
Controllo dalle impostazioni dell’app
- Apri Authenticator e passa alla scheda Password.
- Tocca l’icona ingranaggio → Impostazioni.
- Assicurati che l’opzione Password autofill sia attiva.
Verifica finale
- Apri Safari, visita un sito per il quale hai credenziali salvate.
- Tocca il campo Password; dovresti vedere la scheda di compilazione apparire con le credenziali pertinenti.
- Ripeti il test anche in un’app che supporta l’autofill di iOS.
Procedure se il problema persiste
Se dopo l’aggiornamento ancora visualizzi “Complete setup” o non ottieni suggerimenti di credenziali:
- Riavvia l’iPhone per forzare il riavvio dell’estensione di compilazione automatica.
- Disattiva e riattiva la compilazione automatica da Impostazioni → Password → Opzioni di compilazione automatica.
- In Authenticator, apri Impostazioni → Invia feedback e allega log diagnostici per il team di prodotto.
In contesti aziendali gestiti, verifica con l’amministratore che eventuali criteri MDM non stiano limitando i provider di compilazione automatica di terze parti. Se usi un profilo di configurazione, assicurati che la voce relativa alla Compilazione automatica delle password non sia bloccata o reindirizzata.
Spiegazione tecnica semplificata
Su iOS la compilazione automatica è implementata tramite un’estensione applicativa che dialoga con il sistema operativo. Nel caso in esame, la porzione di Authenticator dedicata all’autofill entrava in stato di configurazione invece di sbloccare la cassaforte locale. Le componenti MFA (notifiche push e codici TOTP) sono invece moduli a sé stanti e continuavano a funzionare perché non condividono la stessa estensione.
Domande frequenti
La correzione richiede interventi complessi oltre all’aggiornamento
Nella maggior parte dei casi no. L’aggiornamento a 6.8.12 o successiva è sufficiente. Al massimo può essere utile riattivare l’opzione di compilazione automatica in iOS o riavviare il dispositivo. L’MFA di Authenticator è “legata” all’autofill
No. Sono funzioni separate. Il bug ha interessato l’autofill, mentre MFA e approvazioni push sono rimaste operative. Disinstallare l’app fa perdere i dati
La rimozione e reinstallazione non cancella le password sincronizzate su cloud, ma può richiedere una nuova autenticazione. Non era comunque una soluzione affidabile al bug: era solo un palliativo suggerito in attesa del fix. È preferibile passare a iCloud Portachiavi
Se preferisci concentrarti sull’ecosistema Apple puoi farlo, ma non è necessario per risolvere il problema storico di giugno: l’aggiornamento di Authenticator ha ripristinato il comportamento previsto. Le passkey sono interessate
Sì, perché si appoggiano allo stesso meccanismo di compilazione/suggerimento. Con la versione corretta dell’app tornano a comparire nei moduli di accesso compatibili. Quando conviene usare Edge come soluzione temporanea
Solo come workaround qualora l’aggiornamento non fosse disponibile o non risolvesse immediatamente. Con il fix rilasciato, tornare a Authenticator come provider di autofill è la scelta consigliata.
Guida passo per passo per utenti
Controlli preliminari
- Assicurati che Face ID o Touch ID siano attivi e autorizzati per la compilazione automatica in Impostazioni → Face ID e codice → Altre app se richiesto dal flusso di sblocco.
- Verifica che la voce Compilazione automatica password sia abilitata nelle impostazioni di iOS.
Aggiornamento dell’app
- Apri App Store, cerca Microsoft Authenticator.
- Se vedi “Apri”, prova a toccare il titolo dell’app per far apparire “Aggiorna”.
- Installa la versione più recente disponibile.
Impostazione del provider di autofill
- In iOS: Impostazioni → Password → Opzioni di compilazione automatica.
- Seleziona Microsoft Authenticator e assicurati che sia l’unico provider attivo, oppure che sia quello prioritario se ne usi più di uno.
Test in Safari e in app
- Apri un sito con login noto, tocca il campo utente o password.
- Verifica che compaiano i suggerimenti dal portachiavi di Authenticator.
- Prova anche in un’app che supporta l’autofill per confermare il ripristino completo.
Guida per amministratori
Per ambienti gestiti, è utile strutturare una risposta coordinata:
- Comunicazione agli utenti: spiegare che l’autofill è stato ripristinato con l’aggiornamento e che le operazioni MFA non sono state compromesse.
- Distribuzione forzata dell’ultima versione tramite gestione applicazioni aziendali e programmi di acquisto in volume.
- Regola di conformità: considerare una soglia minima di versione dell’app per l’accesso alle risorse, in modo da evitare ricadute su versioni datate.
- Supporto di primo livello: fornire la checklist standardizzata di verifica e le istruzioni per l’invio dei log tramite la funzione “Invia feedback”.
Tabella di risoluzione rapida
Sintomo | Causa probabile | Azione consigliata |
---|---|---|
Schermata “Complete setup” anziché suggerimenti | Versione obsoleta di Authenticator | Aggiornare a 6.8.12 o successiva, quindi riattivare la compilazione automatica |
Nessuna voce proposta in Safari | Provider non selezionato in iOS | Impostazioni → Password → Opzioni di compilazione automatica → selezionare Microsoft Authenticator |
Compilazione funziona a tratti | Cache dell’estensione o sessione irregolare | Riavviare l’iPhone; disattivare e riattivare l’autofill da impostazioni |
Urgenza di accedere | Ambiente bloccante e aggiornamento non immediato | Usare Microsoft Edge come workaround temporaneo per la gestione password |
Buone pratiche di manutenzione
- Mantenere aggiornate le app critiche per l’accesso, in particolare quelle che fungono da gestori di password o passkey.
- Controllare periodicamente lo stato del provider di compilazione automatica in iOS dopo aggiornamenti di sistema o di app.
- Usare la funzione di feedback per segnalare tempestivamente anomalie e allegare log utili alla diagnosi.
Approfondimento sulle passkey
Le passkey si basano su standard FIDO e, lato iOS, sono proposte al pari delle password tradizionali tramite il pannello di compilazione. Se il provider di autofill ha un problema, anche le passkey possono non comparire. Con la versione corretta di Authenticator, la selezione della passkey torna disponibile e l’accesso ai servizi compatibili risulta nuovamente fluido, con conferma tramite Face ID o Touch ID.
Lezioni apprese
- Un bug lato client può bloccare l’autofill lasciando intatte le funzioni MFA: aggiornare Authenticator è essenziale per sicurezza e continuità operativa.
- In caso di malfunzionamento critico, è utile controllare subito l’App Store: spesso i produttori rilasciano hot‑fix entro pochi giorni.
Riepilogo operativo
- Problema: apertura su “Complete setup” e autofill bloccato su iPhone o iPad.
- Contesto: emerso a inizio giugno duemilaventiquattro; MFA non impattato.
- Fix: aggiornare a Microsoft Authenticator 6.8.12 o superiore.
- Dopo l’update: riattivare l’autofill in iOS, verificare l’opzione Password autofill in app, test in Safari e in una app terza.
- Se persiste: riavvio del dispositivo, toggle dell’autofill, invio feedback con log.
Appendice di riferimento
Percorsi rapidi
- iOS: Impostazioni → Password → Opzioni di compilazione automatica → Microsoft Authenticator.
- Authenticator: scheda Password → ⚙️ Impostazioni → Password autofill.
- Invio feedback: ⚙️ → Invia feedback.
Note utili
- Se usi più gestori, evita sovrapposizioni attivando un solo provider per volta, così i suggerimenti restano coerenti.
- Quando l’App Store mostra solo “Apri”, prova a toccare il titolo dell’app per esporre “Aggiorna”.
- Se il sito non supporta ancora passkey, Authenticator proporrà la password tradizionale; quando supportate, vedrai la scheda dedicata alla passkey.
In sintesi: il blocco dell’autofill di Microsoft Authenticator su iPhone comparso a giugno è stato risolto con l’aggiornamento di luglio. Segui la checklist per controllare la versione, riattiva la compilazione automatica e, se necessario, invia feedback con i log. Con la versione corretta, password e passkey tornano a compilarsi al primo tocco.