Desktop Remoto non funziona su Windows 11 Home: cause, soluzioni e alternative

Desktop Remoto che smette di funzionare su un PC con edizione Home non è una truffa: l’host RDP non è previsto in questa edizione. Qui trovi spiegazioni chiare, checklist di diagnosi, alternative affidabili e quando conviene fare l’upgrade a Pro.

Indice

Panoramica del problema

Un utente segnala che, dopo aver sempre funzionato, la connessione RDP verso un PC con Windows Home non si stabilisce più. Il sistema propone il passaggio a Pro e qualcuno teme un tentativo di “upselling” ingannevole. In realtà, l’edizione Home è progettata per iniziare sessioni RDP come client, ma non per ospitare connessioni in ingresso come server. Se in passato riuscivi a collegarti, è probabile che stessi usando:

  • un workaround non ufficiale (per esempio un wrapper di sistema per abilitare l’host RDP);
  • un servizio diverso da RDP, come Assistenza rapida, o un software di terze parti (TeamViewer, AnyDesk, Chrome Remote Desktop, RustDesk);
  • impostazioni temporanee che un aggiornamento ha poi disabilitato.

Per questo, la richiesta di passare a Pro non è una truffa: è la via supportata da Microsoft per avere un server RDP integrato e stabile.

Perché l’host RDP non è disponibile su Home

L’architettura di sistema differenzia le edizioni: Home include il client Desktop Remoto (l’app che usi per collegarti ad altri), ma non il componente host che accetta sessioni in ingresso. Di conseguenza, l’interruttore per attivare Desktop Remoto in Impostazioni → Sistema → Desktop Remoto non è presente o reindirizza all’upgrade. Se in precedenza “funzionava”, è frequente che a funzionare fosse un altro strumento (Assistenza rapida) o un modulo non supportato, disattivato dagli aggiornamenti di sicurezza.

Diagnosi rapida

Prima di scegliere la strada migliore, segui questa checklist. Ti farà risparmiare tempo e false piste.

Verifica dell’edizione

  1. Apri Impostazioni → Sistema → Informazioni e leggi la voce Edizione.
  2. In alternativa: winver Get-ComputerInfo | Select WindowsProductName, WindowsEditionId
  3. Se l’edizione è Home, l’host RDP non è previsto nativamente.

Conferma dello strumento realmente usato in passato

  • Cerca Assistenza rapida nel menu Start: se lo usavi, ricorda che richiede ogni volta un codice di sessione.
  • Controlla se erano presenti software di accesso remoto (TeamViewer, AnyDesk, Chrome Remote Desktop, RustDesk). Potrebbero essere stati rimossi o bloccati da policy o antivirus.

Controllo del servizio e della porta

Anche con Home puoi verificare lo stato del servizio e della porta, utili a capire se un workaround precedente è stato disattivato.

sc query TermService

Se il servizio di Servizi Desktop Remoto è in esecuzione ma la porta non è in ascolto, l’host è disabilitato.

Test-NetConnection -ComputerName <IP-o-hostname> -Port 3389

Se la porta 3389 risulta chiusa dalla rete, significa che il servizio non è in ascolto o un firewall/Router la blocca.

Firewall e regole di rete

  • Apri Pannello di controllo → Windows Defender Firewall → Impostazioni avanzate e verifica le regole in ingresso per Remote Desktop (TCP‑In). Su Home abilitarle non attiva comunque l’host, ma aiuta a diagnosticare.
  • Se accedevi da Internet, controlla le regole NAT del router per la porta 3389 e valuta un IP locale riservato via DHCP per il PC.

Cause tipiche e soluzioni

Problema individuatoSpiegazionePossibili rimedi/alternative
Mancanza nativa della funzione “host” RDP in HomeL’edizione Home può avviare connessioni RDP ma non può ospitarle. Se prima “funzionava”, era verosimilmente grazie a tool non ufficiali (per esempio un wrapper) o a un servizio diverso (Assistenza rapida). Un aggiornamento può averli disabilitati.Opzioni:
1) Upgrade a Pro (soluzione ufficiale).
2) Software di terze parti come TeamViewer, AnyDesk, Chrome Remote Desktop, RustDesk (spesso più semplici su Internet).
Impostazioni RDP, firewall o rete cambiateUpdate di sistema o modifiche di configurazione possono aver disattivato: “Consenti connessioni Desktop Remoto”, le regole firewall per TCP 3389, oppure l’inoltro porta sul router.Verifica in Impostazioni → Sistema → Desktop Remoto (solo Pro).
In Windows Defender Firewall, controlla le regole “Remote Desktop (TCP‑in)”.
Nel router, conferma il port forwarding 3389 (se accedevi da Internet).
Permessi utente insufficientiL’account remoto deve appartenere al gruppo Utenti Desktop Remoto. Ripristini o upgrade possono rimuovere l’utente dal gruppo.In Gestione computer → Utenti e gruppi locali (solo Pro) aggiungi l’account a Remote Desktop Users.
Cause di rete genericheIP cambiato dal DHCP, hostname non risolto, connessione lenta o saturata.Controlla l’IP, valuta un DNS dinamico, prova Test-NetConnection <IP> 3389 da un altro PC, riavvia PC e router.

Scelta tra upgrade e alternative

La scelta dipende da come e quanto spesso ti colleghi, dal contesto (casa, studio, azienda) e dai requisiti di sicurezza.

Quando preferire l’upgrade a Pro

  • Hai bisogno di un host RDP sempre disponibile, amministrabile con policy e in grado di lavorare con gateway e VPN aziendali.
  • Vuoi stabilità e supporto ufficiale.
  • Valuti positivamente funzionalità aggiuntive come criteri di gruppo locali, dominio, BitLocker, Hyper‑V, accesso assegnato, criteri di blocco account.

Il costo è in genere nell’ordine di qualche decina di euro (tipicamente intorno a cento euro, variabile in base al canale). Valuta il rapporto tra spesa e tempo risparmiato, soprattutto in contesti professionali.

Quando preferire soluzioni senza upgrade

  • Vuoi collegarti saltuariamente per assistenza a familiari o un secondo PC di casa.
  • Non vuoi aprire porte sul router o gestire configurazioni di rete.
  • Desideri connessioni a prova di NAT, spesso con autenticazione a due fattori e gestione dei permessi semplificata.

Procedura pratica per l’upgrade

  1. Backup: crea un punto di ripristino e assicurati di avere un backup dei dati importanti.
  2. Attiva la licenza: da Impostazioni → Sistema → Attivazione scegli l’upgrade. Se possiedi un codice prodotto Pro: changepk.exe /ProductKey XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX
  3. Abilita Desktop Remoto: dopo l’upgrade, vai su Impostazioni → Sistema → Desktop Remoto e attiva l’interruttore. Spunta l’opzione “Consenti connessioni solo con autenticazione a livello di rete”.
  4. Firewall: Enable-NetFirewallRule -DisplayGroup "Remote Desktop"
  5. Permessi: aggiungi gli utenti a Utenti Desktop Remoto: lusrmgr.msc
  6. Accesso da Internet (se necessario): preferisci un gateway o una VPN. Se usi il port forwarding, riserva l’IP al PC, limita le origini con regole firewall, valuta il cambio porta, usa password robuste e blocco account.

Alternative affidabili senza upgrade

Assistenza rapida

È integrata, gratuita e funziona in Home. Ideale per supporto occasionale e guidato.

  1. Apri Assistenza rapida sul PC da controllare e scegli “Ricevi assistenza”.
  2. Comunica all’assistente il codice di sicurezza generato.
  3. L’assistente inserisce il codice nella propria app, poi accetti i permessi.

Pro: nessuna configurazione di rete, sicurezza integrata. Contro: richiede interazione a ogni sessione, non è pensata per accesso non presidiato continuativo.

Chrome Remote Desktop

Consente sessioni non presidiate, utile per accedere al tuo PC di casa.

  1. Installa il componente host sul PC da controllare e imposta un PIN.
  2. Autenticati con lo stesso account anche dal client e seleziona il PC nell’elenco.

Pro: semplice, buone prestazioni su NAT. Contro: dipendenza dall’account e dal servizio del fornitore.

RustDesk

Soluzione open source con server pubblici disponibili o installabili in proprio.

  • Modalità predefinita: usa i server pubblici per creare la sessione senza configurare il router.
  • Modalità privata: puoi allestire un relay e l’ID server in autonomia per avere pieno controllo dei dati.

Pro: flessibile, ideale dove la privacy è prioritaria. Contro: richiede più cura in ambienti gestiti.

AnyDesk e TeamViewer

Entrambi funzionano bene attraverso NAT e firewall e offrono accesso non presidiato con password o chiave.

  • Abilita l’accesso non presidiato e imposta una password forte.
  • Limita per quanto possibile i contatti attendibili e applica l’autenticazione a due fattori.

Pro: diffusissimi, pratici per assistenza remota. Contro: possono essere soggetti a restrizioni di licenza per uso commerciale.

Perché i workaround non ufficiali sono sconsigliati

Strumenti che riattivano l’host RDP in Home violano i termini di licenza e vengono frequentemente bloccati dagli aggiornamenti cumulativi. Inoltre:

  • rischi di sicurezza legati a patch e compatibilità;
  • assenza di supporto e imprevedibilità dopo ogni update;
  • problemi legali in contesti professionali o aziendali.

Per prove di laboratorio personali puoi imbatterti in questi strumenti, ma è fortemente consigliato evitarli in produzione. Se proprio li usi in un ambiente non critico, non esporre mai la porta su Internet e limita l’accesso tramite VPN e firewall.

Buone pratiche di sicurezza

  • Preferisci VPN o gateway invece del semplice port forwarding.
  • Usa autenticazione forte e, ove possibile, autenticazione a due fattori.
  • Applica il principio del minimo privilegio: evita account amministrativi per l’uso quotidiano.
  • Abilita il blocco dell’account dopo più tentativi falliti.
  • Monitora i registri eventi (Accessi non riusciti, connessioni RDP, servizi remoti).
  • Mantieni il sistema aggiornato e disinstalla software di accesso remoto non più usati.

Domande frequenti

L’app di Desktop Remoto è presente: perché non mi collego al PC Home?

Perché l’app è il client. Serve per collegarti a un altro computer che ha l’host attivo. In Home l’host non è incluso.
Il messaggio che invita all’upgrade è una truffa?

No. È un invito a passare all’edizione che include l’host RDP. È la soluzione ufficiale e supportata.
Posso continuare a usare Assistenza rapida?

Sì. È gratuita e integrata. È pensata per il supporto assistito e richiede un codice per ogni sessione.
Le alternative di terze parti sono sicure?

Se configurate correttamente con password forti, blocco account e preferibilmente MFA, sono adatte a uso personale e professionale leggero. Valuta sempre la politica privacy e la conformità del fornitore.
È possibile attivare l’host con il solo registro di sistema?

No in modo supportato. L’abilitazione dell’host richiede componenti non inclusi in Home. I tentativi di forzarla sono workaround non supportati.
Perché la porta 3389 sembra chiusa anche in rete locale?

Perché l’host non è attivo o il firewall blocca. Su Home l’host non si attiva; su Pro verifica l’interruttore, le regole firewall e l’appartenenza al gruppo Utenti Desktop Remoto.

Percorso decisionale consigliato

  1. Conferma l’edizione e se prima usavi davvero RDP oppure un altro strumento.
  2. Valuta l’uso reale: accesso sporadico per assistenza? Scegli Assistenza rapida o un tool di terze parti. Accesso continuativo di lavoro? Valuta seriamente l’upgrade.
  3. Se fai l’upgrade: abilita RDP, NLA, configura firewall e utenti, preferisci VPN o gateway a Internet aperto.
  4. Se resti su Home: scegli un software remoto affidabile, applica MFA e riduci i permessi al minimo.

Esempi di comandi utili

Controlli rapidi per amministratori e power user.

# Verifica porta RDP dal client
Test-NetConnection -ComputerName NOMEPC -Port 3389

Elenca regole firewall del gruppo Desktop Remoto

Get-NetFirewallRule -DisplayGroup "Remote Desktop"

Abilita le regole firewall di Desktop Remoto

Enable-NetFirewallRule -DisplayGroup "Remote Desktop"

Verifica stato del servizio di Desktop Remoto

sc query TermService

Vedi a quale IP ascolta la 3389

netstat -an | findstr 3389 

Consigli operativi per reti domestiche

  • Riserva l’IP del PC nel server DHCP del router, così l’inoltro porta (se usato) non si rompe al cambio IP.
  • Usa nomi host coerenti o un servizio di DNS dinamico se accedi da fuori casa.
  • Evita doppio NAT: se hai più router in cascata, sposta l’inoltro porta o usa modalità bridge per semplificare.
  • Riduci la superficie di attacco: non pubblicare servizi inutili, disattiva UPnP se non indispensabile.

Riepilogo dei suggerimenti chiave

  • L’host RDP non è previsto in Home: la richiesta di upgrade è legittima.
  • Se prima funzionava, probabilmente usavi un altro strumento o un workaround ora disabilitato.
  • Le strade pratiche sono tre: upgrade a Pro, software di terze parti, oppure workaround non ufficiali (sconsigliati in produzione).
  • Qualunque scelta fai, cura la sicurezza: MFA, password robuste, VPN o gateway, log e monitoraggio.

Conclusione

Windows Home non è progettato per accettare connessioni RDP in ingresso. Quando Desktop Remoto smette di funzionare su questa edizione, il motivo è quasi sempre l’assenza dell’host nativo o la disattivazione di soluzioni non ufficiali dopo un aggiornamento. Per ripristinare un accesso remoto stabile hai tre opzioni logiche: passare a Pro e usare RDP ufficiale, scegliere un software di terze parti che bypassa le complessità di rete e include funzioni moderne di sicurezza, oppure continuare con workaround a tuo rischio e per contesti non critici. Valuta i costi, la frequenza d’uso e i requisiti di sicurezza: la soluzione migliore è quella che minimizza attriti e massimizza affidabilità e protezione dei dati.


Suggerimenti aggiuntivi

  1. Assistenza rapida è ancora disponibile e gratuita in Home; consente il controllo remoto ma richiede un codice ad ogni sessione.
  2. Se vuoi mantenere una funzione “host” senza passare a Pro, strumenti non ufficiali possono riattivarla, ma:
    • violano i termini di licenza;
    • vengono spesso bloccati dagli aggiornamenti;
    • introducono possibili rischi di sicurezza.
    È sconsigliato usarli in produzione o in azienda.
  3. L’upgrade a Pro non è una truffa: è l’unico modo supportato per avere un server RDP integrato. Valuta il costo rispetto al valore di una soluzione ufficiale e alla semplicità di continuare a usare RDP.
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