OneNote errore 0xE00009C8 (bb0ur): come risolvere i problemi di sincronizzazione con OneDrive su Windows 11

Molti utenti hanno visto scomparire sezioni e pagine da OneNote dopo gli update di fine agosto 2024: l’app mostrava “There aren’t any sections here” e l’errore 0xE00009C8 (bb0ur). In questa guida trovi diagnosi, workaround, fix e procedure passo‑passo per ripristinare i blocchi.

Indice

Contesto e portata del problema

Tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre 2024, una quota significativa di utenti OneNote su Windows 11 (con segnalazioni anche su macOS e iOS) ha sperimentato un malfunzionamento critico di sincronizzazione. I blocchi appoggiati a OneDrive risultavano improvvisamente vuoti sul client desktop, con messaggi come “There aren’t any sections here” e l’errore 0xE00009C8 (bb0ur). Nel frattempo, l’app Web e i client mobili continuavano a visualizzare correttamente le note: un chiaro indizio che i dati nel cloud non erano stati persi né corrotti, mentre la catena di sincronizzazione tra OneNote e OneDrive lato client/servizio risultava interrotta.

Il problema è emerso in coincidenza con l’aggiornamento facoltativo KB5041587 per Windows 11 23H2 e con specifiche build di Office 16.0.17726.x, suggerendo una regressione di compatibilità nel componente di sync di OneNote. Le consuete riparazioni locali (SFC, reinstallazione Office, pulizia cache, reset credenziali, riparazione in‑place, nuovo profilo utente) non hanno avuto effetto, confermando la natura lato servizio del disservizio.

Sintomi ricorrenti e segnali da riconoscere

  • Notebook visualizzati come vuoti in OneNote per desktop con l’avviso “There aren’t any sections here”.
  • Errore 0xE00009C8 (bb0ur) durante il tentativo di sincronizzazione manuale.
  • Link ai blocchi da OneDrive che restituiscono 404 / File not found se aperti dal client desktop.
  • Stesso account che, su Web o mobile, mostra invece tutte le sezioni/pagine e consente l’editing.
  • Impossibilità di risolvere il problema con riparazioni locali tradizionali.

Cronologia dell’incidente

Fine agosto 2024: dopo l’installazione di KB5041587 (Windows 11 23H2) o l’aggiornamento Office 16.0.17726.x, numerosi tenant iniziano a segnalare errori di sync e notebook “fantasma” sul client desktop.

Dal 28 agosto al 2 settembre 2024: i workaround più efficaci risultano l’uso di OneNote Web per proseguire il lavoro e l’esportazione dei blocchi in formato ZIP (da onenote.com/notebooks) per conservare copie offline o lavorare temporaneamente su blocchi locali non sincronizzati.

3 settembre 2024: Microsoft distribuisce un hot‑fix lato servizio. Il ripristino è graduale: alcuni account tornano operativi in poche ore, altri richiedono più tempo per la normalizzazione completa.

Diagnosi tecnica e cause probabili

L’evidenza raccolta indica un malfunzionamento a livello di pipeline di sincronizzazione tra OneNote e OneDrive che impediva al client desktop di interrogare correttamente i metadati dei notebook. In particolare, i link server‑side ai blocchi risultavano “interrotti” se risolti dal client, mentre rimanevano integri e navigabili via Web/mobile.

<table>
  <thead>
    <tr>
      <th>Evidenza</th>
      <th>Interpretazione</th>
    </tr>
  </thead>
  <tbody>
    <tr>
      <td>L’app Web e i dispositivi mobili continuavano a vedere e modificare i blocchi.</td>
      <td>I dati cloud non erano corrotti; malfunzionamento circoscritto al client/servizio di sync desktop.</td>
    </tr>
    <tr>
      <td>L’errore compariva dopo KB5041587 (Windows&nbsp;11&nbsp;23H2) o Office 16.0.17726.x.</td>
      <td>Regressione di compatibilità nel componente di sincronizzazione tra OneNote e OneDrive.</td>
    </tr>
    <tr>
      <td>Riparazioni locali (SFC, reinstall, cache, credenziali, ISO repair, nuovo profilo) inefficaci.</td>
      <td>Root cause lato servizio; l’ambiente locale non era la causa determinante.</td>
    </tr>
    <tr>
      <td>OneDrive restituiva 404 ai link dei blocchi cliccati dal client desktop.</td>
      <td>Rottura del collegamento interno ai notebook in seguito all’update e alla regressione del back‑end.</td>
    </tr>
  </tbody>
</table>

Workaround consigliati nel periodo di disservizio

Nel periodo 28 agosto – 2 settembre 2024, le seguenti contromisure hanno consentito continuità operativa senza perdita di dati:

  1. Usare OneNote Web (indirizzo onenote.com) per accedere e modificare i blocchi finché il client desktop non tornava operativo.
  2. Esportare i blocchi in ZIP da onenote.com/notebooks e conservarne una copia offline per protezione.
  3. Aprire i blocchi come locali non sincronizzati:
    • Scaricare il file ZIP del blocco e estrarlo in una cartella non sincronizzata da OneDrive.
    • Aprire il file Open Notebook.onetoc2 per lavorare offline (sincronizzazione disattivata).
  4. Segnalare il caso a Microsoft Support per aumentare la priorità (diversi ticket hanno riportato ID con prefisso 7050…).
<aside>
  <p><strong>Attenzione:</strong> evitare azioni distruttive (eliminare notebook o sezioni dal Web per “ripulire”): nella maggior parte dei casi i dati erano sani e ogni operazione irreversibile rischiava davvero di farli perdere.</p>
</aside>

Correzione lato servizio e stato dopo il ripristino

La mattina del 3 settembre 2024 Microsoft ha rilasciato una correzione lato server. L’effetto è stato progressivo: i tenant hanno ripreso a sincronizzare nell’arco di ore o pochi giorni, a seconda della coda di backend e del volume di notebook da riallineare.

Una volta distribuito il fix, sono raccomandati i passaggi seguenti per assicurarsi che il client desktop torni in stato “healthy”:

  1. In OneNote desktop, fare clic destro sul blocco e scegliere Sync This Notebook Now.
  2. Se non cambia nulla, disconnettersi e accedere di nuovo all’account Microsoft nell’app OneNote.
  3. Verificare che l’icona di sincronizzazione diventi verde e che tutte le sezioni/pagine siano tornate visibili.
  4. Su iOS/Android, se un notebook resta in errore, reinstallare l’app per forzare la rigenerazione della cache locale.

Procedure dettagliate dopo il fix

<h3>Forzare la riconnessione del client</h3>
<ol>
  <li>Chiudere tutte le finestre di OneNote.</li>
  <li>Aprire OneNote, verificare l’account collegato (immagine profilo in alto a destra) e, se necessario, <em>Sign out</em> → <em>Sign in</em>.</li>
  <li>Dal riquadro dei blocchi, tasto destro → <em>Sync This Notebook Now</em>.</li>
  <li>Controllare lo stato in <em>File</em> → <em>Info</em> → <em>View Sync Status</em>.</li>
</ol>

<h3>Ripristinare notebook locali temporanei</h3>
<p>
  Se durante il disservizio hai lavorato in blocchi <em>locali</em> (aperti dal file <code>Open Notebook.onetoc2</code> estratto dallo ZIP), puoi:
</p>
<ol>
  <li>Consolidare le modifiche fatte offline: rinomina chiaramente le sezioni aggiornate per distinguerle.</li>
  <li>Quando il notebook cloud torna operativo, <strong>sposta o copia</strong> le sezioni aggiornate dal blocco locale al corrispondente notebook sincronizzato.</li>
  <li>Attendere che la sincronizzazione completi e validare dal Web che le modifiche risultino in linea.</li>
  <li>Chiudere il blocco locale e archiviare la cartella offline come backup.</li>
</ol>

<h3>Pulizia dell’app mobile</h3>
<ol>
  <li>Disinstalla OneNote dallo smartphone.</li>
  <li>Riavvia il dispositivo.</li>
  <li>Reinstalla OneNote e accedi: il client ricostruirà una cache pulita.</li>
</ol>

Casi residuali e percorso di escalation

Dopo il fix, una piccola percentuale di utenti ha continuato a incontrare problemi isolati (settembre–novembre 2024), come:

  • Blocchi specifici che non si sincronizzano o restano “in pending”.
  • Loop di credenziali scadute o prompt SSO ripetuti.
<h3>Azioni consigliate prima dell’escalation</h3>
<ol>
  <li><strong>Aggiorna OneNote/Office</strong> all’ultima build del tuo aggiornamento canale (Current, MTR, ecc.).</li>
  <li>Esegui <strong>Office Quick Repair</strong> e, se necessario, <strong>Online Repair</strong> da <em>Programmi e funzionalità</em>.</li>
  <li>Verifica che il <strong>client OneDrive</strong> sia aggiornato e correttamente connesso.</li>
  <li>Controlla lo <strong>Status di Microsoft 365</strong> dal portale di amministrazione (se hai diritti) prima di ulteriori interventi.</li>
  <li>Se il problema persiste, <strong>apri un ticket di supporto</strong> e allega i <strong>log diagnostici</strong> di OneNote (<em>Help → Collect Diagnostics</em>).</li>
</ol>

<h3>Cosa includere nel ticket</h3>
<ul>
  <li>Elenco degli aggiornamenti installati (Windows e Office) con data.</li>
  <li>Versione OneNote e canale di aggiornamento.</li>
  <li>Tenant/Account interessati, URL del notebook in OneDrive, eventuali errori 404.</li>
  <li>Screenshot degli errori e <em>Sync Status</em> del notebook.</li>
  <li>Output del pacchetto <em>Collect Diagnostics</em>.</li>
</ul>

Buone pratiche per prevenire interruzioni future

Il problema di settembre 2024 ha ricordato l’importanza di una strategia di resilienza per i dati distribuiti. Ecco le pratiche che consigliamo di adottare stabilmente:

RaccomandazionePerché
Mantenere un backup locale periodico (Esporta → File/ZIP o blocchi locali).Protegge da outage cloud o malfunzionamenti della sincronizzazione.
Isolare i blocchi critici in cartelle OneDrive diverse.Riduce l’impatto di corruzioni circoscritte o permessi incoerenti.
Controllare lo stato dei servizi Microsoft 365 prima di modifiche drastiche.Evita tempo perso in troubleshooting locale quando il problema è lato servizio.
Testare gli update facoltativi su una macchina pilota.Minimizza i rischi in ambienti produttivi e consente rollback informati.
<h3>Ulteriori suggerimenti operativi</h3>
<ul>
  <li>Abilita <em>versioning</em> e cestino su OneDrive per una rete di sicurezza supplementare.</li>
  <li>Evita notebook eccessivamente “monolitici”: suddividi per progetto o team per ridurre superfici di rischio.</li>
  <li>Documenta un <em>runbook</em> interno con ruoli e tempi di intervento per incidenti di sincronizzazione.</li>
</ul>

Checklist operativa di pronto intervento

  1. Conferma che Web e mobile vedano i dati: se sì, i contenuti cloud sono sani.
  2. Sospendi interventi distruttivi; non eliminare notebook/section “vuoti” dal desktop.
  3. Passa a OneNote Web per continuità e esporta subito un ZIP dei notebook critici.
  4. Se devi lavorare offline, apri Open Notebook.onetoc2 dallo ZIP in una cartella non sincronizzata.
  5. Monitora lo stato del servizio; alla disponibilità del fix, forzare il Sync e rieseguire l’accesso.
  6. Verifica la coerenza dei contenuti da Web e desktop; poi migra le modifiche fatte offline nel notebook cloud.
  7. Aggiorna Office/OneDrive all’ultima build e, se necessario, esegui Online Repair.
  8. Se persiste, apri ticket con log diagnostici e dettagli dell’ambiente.

Domande frequenti

<h3>Ho perso davvero le mie note?</h3>
<p>
  Nella stragrande maggioranza dei casi, no. I contenuti erano intatti su OneDrive e visibili via Web/mobile. Il client desktop non riusciva a risolvere correttamente la struttura del notebook. Dopo il fix, le sezioni e le pagine sono tornate senza interventi invasivi.
</p>

<h3>Posso continuare a lavorare su un notebook locale?</h3>
<p>
  Sì, in emergenza. Lavora in locale partendo dallo ZIP esportato e, una volta ripristinata la sincronizzazione cloud, esegui un <em>merge</em> manuale delle sezioni aggiornate. Ricorda che i blocchi locali non si sincronizzano: usa nomi chiari per evitare sovrascritture.
</p>

<h3>Perché OneNote Web funziona mentre il desktop no?</h3>
<p>
  Perché Web e mobile interrogano direttamente i servizi cloud, mentre il desktop dipende da componenti locali e API di sincronizzazione che in questo incidente hanno subito una regressione.
</p>

<h3>Le riparazioni di sistema sono utili?</h3>
<p>
  In questo caso specifico hanno inciso poco o nulla, perché la causa era lato servizio. Restano utili solo nei casi residuali per pulire cache e binari dopo il ripristino (Quick/Online Repair).
</p>

<h3>Come capisco se tutto è tornato a posto?</h3>
<p>
  L’icona di sync torna verde, lo stato in <em>View Sync Status</em> non mostra errori e l’elenco sezioni/pagine coincide tra desktop e Web. Esegui test mirati: crea una pagina di prova su desktop e verifica la comparsa su Web e su mobile.
</p>

Linee guida di governance per team IT

  • Policy di aggiornamento: differenzia update facoltativi da quelli di sicurezza; usa anelli di distribuzione e monitoraggio telemetrie.
  • Comunicazione interna: predisponi messaggi modello per incidenti SaaS con stato, workaround e tempi stimati.
  • Backup e continuità: formalizza l’esportazione periodica dei notebook critici e la disponibilità di blocchi locali “di emergenza”.
  • Osservabilità: conserva e centralizza log OneNote/OneDrive per accelerare l’escalation.

Cosa evitare durante un incidente di sincronizzazione

  • Eliminare o spostare radicalmente i notebook dal Web in fase di anomalia.
  • Formattare il PC o ricreare in massa i profili senza evidenza di corruzione locale.
  • Mescolare lavoro su notebook locali e cloud senza un piano di riconciliazione chiaro.

Conclusioni

L’errore di sincronizzazione 0xE00009C8 (bb0ur) emerso dopo gli aggiornamenti di fine agosto 2024 ha interrotto per alcuni giorni la comunicazione tra OneNote desktop e OneDrive, pur lasciando intatti i dati nel cloud. Microsoft ha risolto con un hot‑fix lato server il 3 settembre, ripristinando la sincronizzazione per la maggior parte degli utenti. Chi dovesse ancora riscontrare anomalie deve innanzitutto forzare il sync, aggiornare OneNote/OneDrive, eseguire eventuali riparazioni di Office e, in ultima istanza, aprire un ticket di supporto allegando i log. Per il futuro, backup periodici, isolamento dei blocchi critici, verifica dello stato dei servizi e testing degli update facoltativi su macchine pilota sono le misure più efficaci per ridurre l’esposizione e accelerare il recupero.

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