Se Teams per Windows resta bloccato sulla schermata di caricamento e alla reinstallazione compare “Installation has failed”, questa guida ti porta da causa probabile a soluzione testata con istruzioni passo‑passo, consigli di prevenzione e verifiche approfondite.
Panoramica del problema
In alcuni ambienti Windows, l’app desktop di Microsoft Teams manifesta due sintomi ricorrenti:
- schermata di caricamento infinita all’avvio, con logo/animazione che non procede;
- dopo aver disinstallato l’app, la nuova installazione fallisce con il messaggio “Installation has failed”.
Nel frattempo l’utente riesce spesso ad accedere via browser alla versione web di Teams, segno che l’account è integro e la connettività di base verso Microsoft 365 funziona. Il problema è quindi locale al dispositivo o al profilo Windows.
Soluzione rapida comprovata
La combinazione di pulizia cache → riavvio → reinstallazione risolve nella maggior parte dei casi. Ecco la procedura completa, con note pratiche per evitare passi mancanti.
Chiudi davvero Teams e i processi correlati
- Se l’icona di Teams è nell’area di notifica, fai clic destro → Esci.
- Apri Gestione attività (Ctrl+Shift+Esc), scheda Processi:
- termina eventuali processi
Teams.exe
,ms-teams.exe
,Update.exe
,WebView2
o “Microsoft Teams (nuovo)”.
- termina eventuali processi
Pulisci la cache di Teams
Rimuovi i file temporanei che spesso causano blocchi e installazioni non riuscite.
- Premi Win+R, incolla e dai Invio:
%appdata%\Microsoft\Teams
Elimina il contenuto della cartella (se qualche file è in uso, chiudi i processi come sopra). - Ripeti con:
%localappdata%\Microsoft\Teams
Suggerimenti utili: se presenti, svuota anche %localappdata%\SquirrelTemp
(residui dell’installer “classico”) e le sottocartelle tmp
/Cache
all’interno di Teams.
Riavvia il PC (passo essenziale)
Il riavvio rilascia handle bloccati e aggiorna componenti come WebView2. Saltare questo passaggio è una delle cause più comuni di ricaduta dell’errore.
Installa nuovamente Teams
- Scarica l’installer di Microsoft Teams dal sito ufficiale di Microsoft (preferisci il nuovo Teams 2.x quando disponibile).
- Fai clic destro sull’installer → Esegui come amministratore.
- Completa la configurazione e avvia l’app.
Con questi tre passaggi l’app normalmente si installa correttamente e si avvia senza blocchi.
Perché questa procedura funziona
- Cache danneggiata o incoerente: file temporanei di sessione e pacchetti parziali possono impedire la corretta inizializzazione dei moduli (autenticazione, componenti UI, plug‑in). La pulizia forza la ricostruzione pulita.
- File bloccati da processi in background: updater/istanze residue tengono aperti file che l’installer deve sovrascrivere. Il riavvio sblocca le risorse.
- Transizione tra “Teams classico” e “nuovo Teams”: il nuovo client (2.x) usa una catena di componenti diversa e più leggera; ripartire da zero minimizza conflitti ereditati.
Ulteriori raccomandazioni (se il problema dovesse ripresentarsi)
Passo | Dettaglio |
---|---|
Verificare i prerequisiti di sistema | Aggiornare Windows e .NET Framework; Teams richiede librerie recenti. |
Usare l’installer “nuovo Teams” | Microsoft distribuisce la versione 2.x con un programma di setup diverso, più leggero e con meno conflitti. |
Eseguire l’installer come amministratore | Tasto destro → “Esegui come amministratore” per evitare permessi insufficienti. |
Disattivare temporaneamente antivirus/EDR | Alcuni prodotti di sicurezza bloccano moduli di Teams in fase di installazione. |
Controllare servizi e proxy | Servizi come “Microsoft Update Health Service” o proxy aziendali mal configurati possono impedire il download dei componenti. |
Se nessuna di queste azioni risolve, Microsoft mette a disposizione lo strumento di risoluzione problemi per Office/Teams (Support and Recovery Assistant) che automatizza pulizia e reinstallazione.
Approfondimento: differenze tra “Teams classico” e “nuovo Teams 2.x”
Conoscere quale client stai usando aiuta a scegliere il percorso di ripristino più adatto.
- Teams classico (storico): tipicamente installato sotto
%localappdata%\Microsoft\Teams
ed aggiornato con un updater dedicato. Lascia tracce in%localappdata%\SquirrelTemp
e usa la nota cache in%appdata%
. - Nuovo Teams (2.x): più performante, fa ampio uso di componenti di sistema aggiornati. In scenari gestiti può essere distribuito via strumenti aziendali. Anche in questo caso la pulizia delle cartelle in
%appdata%
e%localappdata%
previene la maggior parte dei conflitti.
Se non sei sicuro della variante, procedi comunque con la pulizia indicata sopra: è sicura per entrambe.
La “pulizia profonda” quando serve
Se l’errore “Installation has failed” persiste, puoi eseguire una bonifica più incisiva (consigliata a personale IT o a utenti esperti).
- Rimuovi “Teams Machine‑Wide Installer” se presente in App e funzionalità. È il componente che installa Teams per ogni nuovo accesso utente: se obsoleto o corrotto, può innescare reinstallazioni fallite.
- Pulisci residui nel profilo utente:
- Elimina
%appdata%\Microsoft\Teams
e%localappdata%\Microsoft\Teams
(già visto). - Controlla
%localappdata%\SquirrelTemp
e rimuovi i file rimasti.
- Elimina
- Credenziali salvate: apri Gestione credenziali di Windows e rimuovi eventuali credenziali obsolete di Microsoft Teams o Microsoft Office legate al tuo tenant. Questo evita conflitti al primo avvio post‑installazione.
- Reinstalla il client scegliendo il pacchetto di Teams adatto all’architettura del sistema (x64 su Windows a 64 bit).
Prerequisiti e componenti di sistema da controllare
- Aggiornamenti di Windows: installa gli aggiornamenti qualitativi e facoltativi in sospeso; correggono spesso problemi di runtime e di certificati.
- .NET Framework e componenti Visual C++: mantienili aggiornati per garantire compatibilità con i moduli dell’app.
- Tempo e fuso orario: un orologio fuori sincronizzazione può compromettere l’autenticazione; verifica le impostazioni data/ora e l’uso di NTP.
Rete, proxy e sicurezza
Teams necessita di scaricare componenti durante l’installazione e di instaurare connessioni sicure all’avvio. Ecco cosa verificare:
- Proxy aziendale: se usi un file PAC o un proxy autenticato, assicurati che l’installer possa uscire senza ispezione SSL sulle destinazioni Microsoft 365 più comuni. In caso di dubbio, prova momentaneamente su una rete non filtrata.
- Antivirus/EDR: alcuni motori impediscono la creazione di cartelle o il caricamento di DLL durante il setup. Esegui un test con protezioni temporaneamente disattivate (se le policy lo consentono).
- Firewall personale: consenti la prima esecuzione dell’app, che crea le regole necessarie.
Diagnostica: dove guardare i log
Se vuoi capire cosa abbia provocato il fallimento dell’installazione o il blocco in avvio, analizza i file di log locali.
- Log di esecuzione: in molte installazioni sono presenti file in
%appdata%\Microsoft\Teams
con informazioni sull’ultimo avvio e sugli errori caricati dai moduli. - Residui di setup classico: verifica
%localappdata%\SquirrelTemp
per file di log che riportano errori di scrittura/percorso. - Visualizzatore eventi: Eventi applicazione con origine Application Error o MSI Installer possono indicare codici come
0x80070005
(Accesso negato) o1603
(errore generale d’installazione). Questi suggeriscono rispettivamente di elevare i privilegi o di rimuovere componenti in conflitto.
FAQ rapide
La disinstallazione “normale” non basta?
La rimozione standard lascia cache e file temporanei nel profilo. Se questi sono corrotti, una successiva installazione può fallire. Per questo la pulizia della cache è il primo passo da fare prima della reinstallazione.
Devo usare per forza il nuovo Teams?
Dove supportato, sì: il nuovo client 2.x è più snello e tende a creare meno conflitti. Se la tua organizzazione richiede una versione specifica, segui le indicazioni del reparto IT.
Posso continuare a usare la versione web nel frattempo?
Certo. È un ottimo workaround per messaggistica e riunioni, e conferma che il problema è locale al PC, non all’account.
Quando usare lo strumento di riparazione automatica?
Se dopo la pulizia e il riavvio l’errore persiste, lo Support and Recovery Assistant di Microsoft effettua una bonifica automatizzata e ripristina i componenti necessari.
Comandi utili di manutenzione di Windows
Se sospetti un problema di file di sistema o componenti Windows, puoi eseguire alcuni controlli integrati (da Prompt dei comandi come amministratore):
sfc /scannow
DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth
ipconfig /flushdns
netsh winhttp reset proxy
Riesegui poi il tentativo d’installazione di Teams.
Checklist finale (print‑friendly)
- Chiudi tutti i processi di Teams e updater da Gestione attività.
- Pulisci
%appdata%\Microsoft\Teams
e%localappdata%\Microsoft\Teams
; se presente, svuota%localappdata%\SquirrelTemp
. - Riavvia Windows.
- Installa il nuovo Teams 2.x, eseguendo l’installer come amministratore.
- Se fallisce ancora: verifica aggiornamenti di Windows/.NET, prova senza antivirus, controlla proxy; in ultima istanza usa lo strumento di riparazione di Microsoft.
Quando coinvolgere l’IT o aprire un ticket
In contesti aziendali, l’installazione può essere governata da criteri (GPO/MDM/Intune) che impongono versioni specifiche o bloccano la scrittura su percorsi utente. Rivolgiti al supporto IT se:
- l’errore si ripresenta su più macchine o su profili diversi dello stesso PC;
- l’installer segnala errori di accesso negato nonostante l’esecuzione elevata;
- sei su VDI/Remote Desktop con immagini dorate gestite centralmente;
- servono autorizzazioni per disattivare temporaneamente antivirus/EDR o per sbloccare proxy/Firewall.
Riepilogo in un colpo d’occhio
Il blocco di Teams all’avvio e l’errore “Installation has failed” sono spesso conseguenza di file temporanei corrotti o di processi residui che impediscono la sostituzione di componenti durante il setup. La strategia vincente è:
- pulire le cache in
%appdata%
e%localappdata%
; - riavviare Windows per liberare handle;
- reinstallare preferibilmente il nuovo Teams 2.x con privilegi elevati.
Con queste azioni l’app torna ad avviarsi regolarmente; se il problema persiste, verifica prerequisiti, protezioni di sicurezza e rete, quindi ricorri allo strumento di riparazione automatica di Microsoft.
Soluzione applicata con successo (ricapitolata)
- Pulizia della cache di Teams
- Chiudere completamente Teams (anche dall’area di notifica).
- Eliminare il contenuto delle cartelle cache:
%appdata%\Microsoft\Teams %localappdata%\Microsoft\Teams
- Riavvio del PC – passo essenziale per rilasciare eventuali file in uso.
- Nuova installazione di Teams – scaricata dal sito ufficiale di Microsoft.
Dopo questi tre passaggi l’app si è installata correttamente e si avvia senza blocchi.
Appendice: cause tipiche dell’errore “Installation has failed”
- Permessi insufficienti: profili utente con cartelle reindirizzate o policy restrittive impediscono la scrittura in
%localappdata%
. - Componenti pendenti: un aggiornamento parziale ha lasciato la struttura di file incoerente.
- Lock da sicurezza: EDR/antivirus mette in quarantena DLL o blocca la creazione di eseguibili nella cartella utente.
- Proxy/SSL inspection aggressiva: l’installer non scarica i pacchetti necessari o fallisce la verifica della firma.
- Profili corrotti: testare su un nuovo profilo Windows aiuta ad isolare problemi legati all’utente.
Appendice: buone pratiche post‑ripristino
- Effettua l’accesso a Teams e verifica chat, canali e riunioni.
- Controlla i Componenti aggiuntivi (ad es. Outlook/Teams Meeting Add‑in) ripristinati correttamente.
- Riattiva antivirus/EDR se li avevi disabilitati per il test.
- Segna la versione di Teams installata per eventuali future indagini.
Questa guida è pensata per essere operativa: applica i tre passaggi rapidi, poi, se necessario, passa agli approfondimenti. In ambienti gestiti, coordina sempre con il reparto IT prima di modificare policy di sicurezza o impostazioni di rete.