Microsoft 365 Business Basic: quante caselle di posta puoi creare? Alias, shared mailbox e licenze spiegate

Microsoft 365 Business Basic è venduto “per utente”: ogni persona che deve accedere in modo autonomo alla posta ha bisogno della sua licenza. Con alias e caselle condivise puoi però ottenere più indirizzi senza moltiplicare i costi. In questa guida trovi schemi, esempi e passi operativi.

Indice

Quante caselle di posta puoi creare con Microsoft 365 Business Basic

La domanda chiave è: quante mailbox reali posso avere con un solo piano Business Basic? La risposta corretta è: quante licenze acquisti. Business Basic consente fino a 300 utenti, ma ogni utente è una licenza a pagamento e riceve la propria casella Exchange (50 GB), OneDrive, Teams e app web di Microsoft 365.

Quando ti servono indirizzi aggiuntivi senza nuovi utenti, usi alias o caselle condivise. Il comportamento e i costi cambiano in base a ciò che vuoi ottenere:

Scelte rapide a colpo d’occhio

Cosa vuoi ottenereServe acquistare altre licenze?Commento
Più utenti distinti (es.: admin@, sales@ ognuno con mailbox e credenziali proprie)Sì. Una licenza Business Basic per ogni utente (max 300).Il piano è venduto per utente, non “per dominio”.
Più indirizzi per lo stesso utente (es.: info@, contatti@ che confluiscono nella stessa mailbox)No. Basta creare alias gratuiti.Ogni alias può inviare/ricevere, ma condivide posta, regole e quota del titolare.
Casella condivisa (shared mailbox fino a 50 GB, accessibile da più utenti già licenziati)No, purché almeno un utente licenziato la gestisca.Ideale per support@ o fatture@.

Morale

  • Business Basic consente “fino a 300 utenti”, ma ogni utente richiede la propria licenza.
  • Se ti servono due persone con caselle distinte (admin@ e sales@) dovrai sottoscrivere due licenze Business Basic.

Quando scegliere utente, alias o casella condivisa

Usa questa semplice logica decisionale per non sbagliare la scelta:

  • Deve accedere una persona diversa, con password propria? Crea un nuovo utente e assegna una licenza Business Basic.
  • Vuoi solo più indirizzi per la stessa persona? Aggiungi alias all’utente esistente. Zero costi, stessa casella.
  • Serve una cassetta “di team” per più persone (es. helpdesk, amministrazione, ordini)? Crea una casella condivisa e assegna i membri.

Esempi pratici

  • Studio professionale 1 persona: mario@ (licenza), alias gratuiti info@, fatture@, privacy@. Costo: 1 licenza.
  • Negozio con 2 addetti: anna@ e luca@ (2 licenze). Casella condivisa vendite@ per gestire ordini in team. Costo: 2 licenze.
  • Micro‑azienda con brand multipli: 1 titolare con alias per ogni brand (brand1@, brand2@), una shared mailbox support@ dove inoltrare le richieste. Costo: 1 licenza.

Soluzioni per ridurre (legittimamente) le licenze

Se l’obiettivo è ottimizzare la spesa, ecco le opzioni che funzionano davvero senza compromettere la gestione:

EsigenzaSoluzionePro
Un’unica persona che gestisce più identità (tipico nelle micro‑aziende)Crea alias o una shared mailbox assegnandole i diritti di invio (“Send As” / “Send On Behalf”).Nessun costo aggiuntivo, gestione centralizzata.
Casella separata ma senza utente interattivo (es.: archivio o “noreply@”)Shared mailbox o Exchange Online Kiosk (solo posta, costo ridotto).Riduce il prezzo rispetto a Business Basic.
Più utenti ma solo email, niente Teams/OneDrive/Word onlineValuta Exchange Online Plan 1 (solo posta) o combinazioni di alias + shared mailbox.Canone inferiore per utente.

Quando ha senso passare a Exchange‑only

Se hai collaboratori che usano solo la posta, un piano Exchange Online Plan 1 o Kiosk può essere più conveniente di Business Basic. Mantieni per i ruoli amministrativi o produttivi le licenze Business Basic (che includono Teams e le app web) e mischia i piani in base alle mansioni.

Procedura di configurazione (amministratore)

La sequenza più veloce per partire senza intoppi:

  1. Acquista le licenze necessarie dalla scheda Fatturazione > Servizi e componenti aggiuntivi del Portale di amministrazione Microsoft 365.
  2. Aggiungi il dominio (Impostazioni > Domini) e verifica i record DNS.
  3. Crea il primo utente (Utenti > Utenti attivi > Aggiungi utente) e assegna una licenza Business Basic.
  4. Ripeti per ogni utente addizionale che deve avere credenziali e mailbox propria.
  5. Per alias: apri l’utente → Indirizzi emailAggiungi alias (es. info@).
  6. Per casella condivisa: Gruppi > Caselle di posta condiviseAggiungi, assegna i membri e le autorizzazioni (Send As, Send On Behalf, Full Access).

Consigli operativi che fanno la differenza

  • Nomina un Amministratore separato dalla casella operativa: meglio non usare admin@ per corrispondenza quotidiana.
  • Standardizza la nomenclatura (es. nome.cognome@, team.funzione@) per riconoscere subito utente, alias e caselle condivise.
  • Documenta i flussi: chi legge support@? chi può rispondere come fatture@? Eviterai errori e doppioni.

Alias, casella condivisa, gruppo: differenze tecniche e d’uso

CaratteristicaAliasCasella condivisaGruppo Microsoft 365
Login dedicatoNoNo (si accede delegati)No (si partecipa come membro)
Archivio e regole separatiNo (condivide la mailbox del titolare)Posta del gruppo separata, calendario e SharePoint del team
Invio “come” l’indirizzoSì, con permessi Send As/On BehalfSì, con permessiRisposte come gruppo@ se configurate
CostiGratisGratis fino a 50 GB (gestita da utenti licenziati)Incluso nel tenant
Uso tipicoIdentità multiple per una sola personaHelpdesk, fatturazione, caselle di teamCollaborazione di team, conversazioni e file

Compatibilità con macOS

  • La posta funziona su Outlook per Mac, Apple Mail (account Exchange) e via browser con Outlook Web.
  • Business Basic non include le app desktop di Office, ma Outlook Web, Teams, OneDrive ed Editor Web sono pienamente utilizzabili su Mac.
  • Per l’invio con alias o casella condivisa su Mac, verifica i permessi Send As/On Behalf e aggiungi l’account delegato in Outlook.

Best practice per non sprecare licenze

  • Dipendente che lascia l’azienda: converti la sua mailbox in shared per mantenerne l’accesso al team e rimuovere la licenza (resta il vincolo 50 GB e niente login diretto).
  • Indirizzi di ruolo (info@, ordini@, amministrazione@): preferisci una shared mailbox a un utente fittizio; è più economica e tracciabile.
  • Alias per micro‑brand: un unico utente può rappresentare più marchi con alias diversi; imposta firme e regole di risposta dedicate.
  • Limita la proliferazione di utenti: se nessuno deve “entrare” con un nuovo account, non creare un utente in più.

Domande ricorrenti (FAQ)

DomandaRisposta breve
Perché mi chiede di acquistare una licenza quando aggiungo un nuovo utente?Perché ogni utente = licenza. Se vuoi solo un altro indirizzo per la stessa persona, usa un alias o una shared mailbox.
Posso creare 300 caselle gratis?No. Puoi creare fino a 300 utenti, ma devi pagare 300 licenze; alias e shared mailbox sono le uniche eccezioni gratuite.
Posso fare tutto con una sola licenza?Sì, se un’unica persona gestisce più indirizzi tramite alias/shared mailbox. Se più persone lavorano in autonomia, servono più licenze.
Gli alias possono inviare email?Sì, basta abilitare “Send As” o “Send On Behalf” sulla mailbox principale.
La shared mailbox ha dei limiti?Sì: senza licenza è fino a 50 GB, nessun login diretto; si accede come delegati. Serve almeno un utente licenziato che la gestisca.
Che capienza ha la mailbox con Business Basic?50 GB per utente (Exchange Online Plan 1), sufficiente per la maggior parte dei casi d’uso PMI.
Posso usare alias su domini diversi?Sì, purché i domini siano aggiunti e verificati nel tenant Microsoft 365.
Meglio gruppo Microsoft 365 o casella condivisa per support@?Per posta “di team” con regole e cartelle, la shared mailbox è più semplice; i Gruppi aggiungono calendario e file, utili per progetti.

Checklist di configurazione rapida

  • Definisci chi ha bisogno di login (licenza) e chi gestisce solo identità aggiuntive (alias/shared).
  • Prepara l’elenco degli indirizzi (utenti, alias, caselle di team) e i relativi proprietari.
  • Imposta i permessi (Full Access, Send As, Send On Behalf) per ogni casella condivisa.
  • Configura firme e regole per distinguere identità e instradare i messaggi in cartelle.
  • Testa invio/ricezione da ogni indirizzo, compresi alias e shared mailbox, prima del go‑live.

Errori comuni (e come evitarli)

  • Creare utenti “dummy” inutili: se nessuno deve fare login, non servono licenze; usa shared mailbox.
  • Confondere alias con mailbox: un alias non ha spazio e regole proprie; è la mailbox del titolare.
  • Dimenticare i permessi di invio: senza Send As/On Behalf l’utente non potrà rispondere come info@.
  • Non documentare chi gestisce cosa: annota proprietari e permessi; riduce i tempi quando cambia il personale.

Mini guide operative

Abilitare l’invio da alias o casella condivisa

  1. Assegna all’utente i permessi necessari (Send As o Send On Behalf).
  2. In Outlook (Web o desktop) aggiungi l’Indirizzo da e seleziona l’identità corretta in fase di invio.
  3. Imposta firme e regole differenti per ogni identità (es. firma Vendite quando invii come sales@).

Creare alias efficaci

  • Usa alias descrittivi (ordini@, amministrazione@, privacy@).
  • Applica regole in ingresso per smistare i messaggi in cartelle dedicate (“Se destinatario include ordini@ → sposta in 03 – Ordini”).
  • Se devi condividere il carico con altri colleghi, passa a una shared mailbox.

Scenari di costo: esempi realistici

ScenarioConfigurazioneLicenzeNote
1 titolare, 5 indirizzi pubblici1 utente + 5 alias1 Business BasicZero costi extra; regole per smistare.
2 persone, casella support@ condivisa2 utenti + 1 shared mailbox2 Business BasicLa shared non richiede licenza ≤50 GB.
4 utenti, due “solo posta”2 Business Basic + 2 Exchange Plan 14 totali (miste)Riduci il canone dove non servono Teams/OneDrive.
Casella noreply@ di sola consegnaShared mailbox senza login0 aggiuntiveGestita dai membri licenziati.

Procedura completa: passo per passo

  1. Pianifica: elenca utenti che necessitano login, alias, caselle condivise e permessi.
  2. Acquista licenze: calcola 1 per ogni utente che fa login.
  3. Configura il dominio: aggiorna DNS (MX, SPF, autodiscover ove richiesto).
  4. Crea utenti: assegna licenza, imposta MFA, definisci la firma.
  5. Crea alias: per ogni utente secondo il piano definito.
  6. Crea caselle condivise: assegna membri e permessi di invio.
  7. Test: invio e ricezione da ogni identità (utente, alias, shared).
  8. Forma il team: come scegliere l’indirizzo giusto, come archiviare, come etichettare.
  9. Monitora: quota delle caselle, regole, risposte in tempi SLA.

Compatibilità e fruizione su dispositivi

  • Browser: Outlook Web è completo per alias/shared e funziona su macOS, Windows e Linux.
  • Desktop: Outlook per Mac/Windows supporta identità e caselle delegate.
  • Mobile: app Outlook iOS/Android supporta Send As e accesso a shared mailbox (verifica versione più recente).

Riepilogo esecutivo

  • Business Basic non limita i “nomi” degli indirizzi, ma licenzia le persone che accedono alla posta.
  • Alias e caselle condivise permettono di avere molti indirizzi senza costi extra.
  • Ogni persona autonoma che legge/scrive posta con credenziali proprie richiede una licenza.
  • La configurazione si fa tutta dall’Admin Center con pochi passaggi.
  • Il tutto è pienamente compatibile con macOS (Outlook, Apple Mail, browser).

In sintesi

  • Business Basic è perfetto per micro‑aziende, ma ogni mailbox autonoma richiede la sua licenza.
  • Alias e shared mailbox coprono quasi tutti i casi in cui serve “più di un indirizzo” senza costi extra.
  • Configurazione e gestione avvengono interamente dall’Admin Center; funziona su Windows, macOS e web.

Domande? Casi particolari? Se hai esigenze specifiche (archiviazione oltre 50 GB, criteri legali, multi‑dominio complesso), applica lo stesso principio: licenze agli utenti che accedono, alias e caselle condivise per moltiplicare gli indirizzi in modo efficiente. La chiarezza delle identità e dei permessi è la chiave per una posta aziendale ordinata e scalabile.

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