Molti utenti PC segnalano pesanti stuttering in Resident Evil 2 Remake scaricato da Xbox Game Pass: cali improvvisi da ~300 a ~20 FPS ogni pochi secondi. In questa guida spieghiamo perché succede (DX12 forzato) e cosa puoi fare concretamente oggi per ridurre il problema.
Panoramica del problema
Su una configurazione di fascia alta — NVIDIA GeForce RTX 3080 12 GB, Intel Core i7‑11700K, 32 GB di RAM — ci si aspetterebbe un’esperienza fluida a risoluzioni 1440p/4K con dettagli elevati. Eppure, nella versione PC distribuita tramite Xbox Game Pass, il gioco può manifestare cadute di frame estreme a intervalli regolari (ogni 3–4 secondi): il frame rate scende da circa 300 FPS a ~20 FPS per poi risalire, con un effetto “elastico” molto evidente sul grafico dei frame‑time.
Le analisi più ricorrenti indicano una causa primaria: l’obbligo di utilizzare l’API DirectX 12 nella build Game Pass. La build Steam, al contrario, consente ancora (tramite opzione di avvio) di forzare DirectX 11, che sullo stesso hardware risulta generalmente più stabile e con micro‑interruzioni drasticamente ridotte. Poiché la build Game Pass è confezionata come app UWP con file protetti, non è possibile applicare in modo affidabile le stesse forzature usate su Steam.
Perché la versione Xbox Game Pass soffre di più
DX12 vs DX11: cosa cambia davvero
- Gestione delle pipeline e degli shader: con DX12 il gioco (e i driver) delegano più responsabilità al lato applicativo. Se la pipeline state non è pre‑compilata o pre‑cachata in modo ottimale, la compilazione degli shader e la creazione di pipeline possono generare stall momentanei, visibili come picchi nei frame‑time.
- Overhead sul thread principale: un renderer DX12 meno “amortizzato” può stressare la CPU con picchi di lavoro, specie durante caricamenti di asset o transizioni di scena, causando micro‑freeze indipendenti dalla potenza della GPU.
- Streaming di asset e I/O: in DX12 alcune fasi di streaming (texture, mesh, dati di animazione) possono creare colli di bottiglia episodici, amplificati quando il titolo non sfrutta con efficacia sistemi di background prefetch o caching su disco/VRAM.
Perché forzare DX11 aiuta su Steam ma non su Game Pass
Sulla versione Steam è possibile aggiungere l’opzione di avvio -dx11
e, se necessario, applicare mod o wrapper che convogliano il renderer verso DX11. Questo riduce sensibilmente lo stuttering su molte configurazioni, grazie a un percorso grafico “storico” e più prevedibile. La versione Xbox Game Pass, invece, non espone il selettore e protegge i file eseguibili e di configurazione: ne risulta che non esiste oggi un metodo ufficiale o affidabile per passare a DX11 nella build del catalogo PC Game Pass.
Stato del supporto DX11
In passato, alcuni capitoli della serie hanno ricevuto aggiornamenti importanti al renderer DX12 e un ridimensionamento del supporto DX11 nelle build più recenti. Per Resident Evil 2 Remake, questo si traduce nel fatto che la build DX11 non è più un percorso “di punta” e, nei canali in cui sopravvive (come Steam), è accessibile solo come opzione di avvio. Nella build Game Pass, il percorso DX11 non è disponibile.
Cosa è già stato tentato (e con quali risultati)
Di seguito un riepilogo sintetico dei tentativi più comuni emersi nei thread tecnici e dei relativi esiti sulla build Xbox Game Pass:
Tentativo / Suggerimento | Esito o Limitazione |
---|---|
Verificare che il gioco usi la GPU dedicata (Task Manager) | Utile per escludere la iGPU, ma non risolve lo stuttering. |
Aggiornare i driver NVIDIA | Già fatto; nessun miglioramento apprezzabile sui cali ciclici. |
Applicare mod per forzare DX11 | Funziona su Steam; non funziona sulla versione Game Pass per via dei permessi sui file e del packaging UWP. |
Cambiare API da DX12 a DX11 dalle impostazioni gioco | Opzione assente su Game Pass; file bloccati, niente launcher/flags. |
Rivolgersi al supporto del publisher | Consigliabile, ma il canale ufficiale ha concentrato il supporto sul percorso DX12. |
Diminuire le impostazioni grafiche | Incide poco o nulla: i cali sono indipendenti dal carico nominale. |
Disinstallare in attesa di patch | Scelta finale pragmaticamente adottata da alcuni utenti. |
Diagnostica rapida: controlli da fare subito
Prima di passare a soluzioni più invasive, effettua questa checklist low‑risk che può prevenire rallentamenti non legati al renderer:
- Disabilita le “Ottimizzazioni a schermo intero”: clic destro sul file eseguibile → Proprietà → Compatibilità → spunta “Disabilita ottimizzazioni a schermo intero”.
- Imposta la priorità del processo su “Alta” nel Task Manager (non “Tempo reale”).
- Controlla temperature e frequenze con MSI Afterburner (o tool equivalenti) per escludere thermal throttling di CPU/GPU.
- Evita overlay e cattura in background (Xbox Game Bar, overlay di driver, software di monitoring aggressivi). Gli hook grafici possono introdurre spike.
- Verifica la cache shader di Windows: esegui Pulizia disco e seleziona “Cache Shader di DirectX” per rigenerarla in modo pulito.
- Prova il toggle di HAGS (Hardware‑Accelerated GPU Scheduling) in Impostazioni → Sistema → Schermo → Grafica → Impostazioni grafiche predefinite. Alcuni titoli migliorano con HAGS attivo, altri con HAGS disattivo.
- Modalità Gioco di Windows: valuta l’attivazione/disattivazione per verificare se incide sui picchi.
Impostazioni grafiche da provare (beneficio incerto in DX12)
Poiché la radice del problema è architetturale (DX12 forzato), queste opzioni non rappresentano un “fix”, ma possono attenuare l’ampiezza dei picchi:
- Disattiva Ray Tracing: riduce la variabilità del carico e i picchi di latenza GPU.
- Disattiva FidelityFX Super Resolution (FSR) se noti oscillazioni; su alcune macchine l’upscaler può introdurre variazioni di frame‑time.
- Blocca il frame rate con “Frame Rate Max” a un valore fisso (es. 144 FPS o 120 FPS): limitare i picchi in alto spesso smorza i picchi in basso.
- Riduci o disattiva il Motion Blur e gli effetti post‑processing pesanti: non risolve, ma rende meno evidente lo stutter percepito.
Ottimizzazioni lato driver NVIDIA
Nel Pannello di Controllo NVIDIA aggiungi un profilo per re2.exe e prova:
- Modalità di gestione dell’alimentazione: “Preferisci prestazioni massime”.
- Modalità a bassa latenza: “On” (o “Ultra” se non causa instabilità). Può ridurre l’accodamento dei frame e migliorare la regolarità, a scapito di qualche FPS medio.
- Limite frame rate: imposta lo stesso valore scelto in‑game (o leggermente inferiore) per un cap coerente a livello di driver.
- Filtro qualità texture: “Prestazioni elevate” per evitare costi sporadici di filtraggio in scene complesse.
Queste ottimizzazioni non eliminano l’origine del difetto in DX12, ma aiutano a stabilizzare il comportamento “a pettine” dei frame‑time.
Percorsi alternativi e cosa aspettarsi
Usare la versione Steam in modalità DX11
Se possiedi (o valuti di acquistare) la versione Steam, puoi avviare il gioco con il parametro -dx11
dalle Opzioni di avvio. Su molte configurazioni questo passaggio elimina quasi del tutto le micro‑interruzioni o comunque le riduce a una soglia non percepibile durante il gameplay. È la soluzione più affidabile allo stato attuale per chi desidera un’esperienza fluida senza interventi di sistema invasivi.
Attendere un aggiornamento della build Game Pass
Resta possibile che in futuro venga rilasciato un aggiornamento della versione Xbox Game Pass che introduca un selettore DX11 o ottimizzi il percorso DX12 riducendo gli stall di shader/pipeline. Monitora periodicamente i changelog ufficiali e i forum del publisher per capire se arrivano migliorie lato renderer o caching.
Strategie avanzate (da provare con cautela)
Le seguenti tecniche possono mitigare stutter indotti da sistema e driver. Sono opzionali e consigliate solo se sai come ripristinare le modifiche:
- Ripara o reimposta l’app dalla pagina di Impostazioni → App → Resident Evil 2 → Opzioni avanzate. Questo ricostruisce cache e permessi dell’installazione UWP.
- Disattiva temporaneamente l’integrità della memoria (HVCI) in Isolamento core solo ai fini del test: può ridurre l’overhead sul kernel grafico in alcuni sistemi, ma riduce la protezione. Se non cambia nulla, riattivala subito.
- Verifica i driver audio: latenze DPC elevate (driver di periferiche audio/USB) possono manifestarsi come scatti, soprattutto quando il gioco esegue streaming di risorse; un aggiornamento o la disattivazione di dispositivi non usati durante il gioco può giovare.
- Evita l’overlay aggressivo di monitoring (polling troppo frequente) che può incidere sul thread di presentazione; limita le metriche mostrate all’indispensabile.
Come misurare e documentare lo stuttering
Per capire se un cambiamento è efficace, non affidarti solo alla sensazione: misura.
- Attiva un OSD di frame‑time (es. tramite un tool di monitoring). Il grafico deve essere una linea il più possibile orizzontale: picchi verticali indicano stall.
- Ripeti lo stesso percorso in gioco (stessa stanza, stesse azioni, stessi minuti) prima e dopo ogni modifica.
- Compila una tabella con FPS medio, 1% low e frame‑time massimo. Se i 1% low restano molto distanti dall’FPS medio e compaiono picchi periodici a intervalli regolari, il problema non è semplicemente “grafico”.
Domande frequenti
Abbassare i dettagli grafici risolve?
No. I cali sono largamente indipendenti dal carico: anche a dettagli bassi si osservano spike identici, indice di una causa legata al renderer DX12/pipeline o a stall di shader.
È colpa della mia GPU o della mia CPU?
Non necessariamente. Una RTX 3080 e un i7‑11700K sono più che adeguati. La natura “episodica” e ricorrente dei cali fa pensare a compilazioni, sincronizzazioni o transizioni interne del motore in DX12.
Forzare DX11 su Game Pass è possibile?
Al momento no in modo ufficiale. A differenza della build Steam, l’ambiente UWP del Game Pass non consente l’iniezione affidabile di parametri o mod che cambiano l’API grafica. I file sono protetti e la build non espone un selettore interno.
Un cap a 60/120/144 FPS aiuta?
Sì, spesso aiuta a regolarizzare i frame‑time, perché evita sbalzi ampi verso l’alto che poi precipitano verso il basso. Non è un fix, ma può rendere la sensazione più uniforme.
Checklist riassuntiva “pronto intervento”
- Disabilita “Ottimizzazioni a schermo intero”.
- Imposta priorità “Alta” al processo.
- Controlla temperature/frequenze e integrità del sistema.
- Ripulisci la “Cache Shader di DirectX”.
- Disattiva overlay e registrazioni in background.
- Prova con HAGS on/off e Modalità Gioco on/off.
- Nel driver NVIDIA: “Prestazioni massime”, LLM “On/Ultra”, cap FPS coerente.
- In‑game: niente RT, niente FSR, cap FPS fisso.
Approfondimenti pratici
Comprendere i picchi periodici
I picchi ricorrenti ogni 3–4 secondi suggeriscono eventi che si ripetono nel tempo: compilazioni differite, flush di code, raccolta di garbage del motore, caricamenti di asset secondari o sincronizzazioni di streaming. Spesso non dipendono dalla singola scena, ma dall’architettura del renderer e dal modo in cui il gioco gestisce i passaggi di stato in DX12.
VRAM e streaming
Con 12 GB di VRAM, la saturazione non dovrebbe essere un problema nella maggior parte dei casi; tuttavia, quando la pool di memoria video viene riallocata (texture molto grandi, RT attivo), possono verificarsi bump di frametime. Disattivare RT e mantenere un cap a 120–144 FPS riduce queste rimonte improvvise.
Impatto degli overlay
Ogni overlay (telemetria, chat, registrazione) inietta hook nelle API grafiche. Con DX12, il margine d’errore è minore: anche piccoli overhead possono far slittare la presentazione del frame e tradursi in stutter. Se devi monitorare, limita gli overlay all’essenziale.
Quando conviene fermarsi e aspettare
Se dopo aver seguito la checklist e le ottimizzazioni lato driver il comportamento resta invariato (spike ciclici netti, indipendenti dai dettagli grafici), la scelta più razionale è:
- Usare la versione Steam in DX11 per ottenere stabilità immediata, se disponibile.
- Monitorare gli aggiornamenti della build Game Pass in attesa di una patch che ottimizzi la pipeline DX12 o introduca un selettore DX11.
Stato attuale e raccomandazione finale
Ad oggi non esiste una procedura ufficiale o consolidata dalla community per forzare DirectX 11 o eliminare completamente lo stuttering nella versione Xbox Game Pass di Resident Evil 2 Remake. La causa è la combinazione tra il packaging UWP della build Game Pass, che non espone parametri di avvio, e l’architettura del renderer DX12 del titolo, che su alcune configurazioni produce stall regolari. La linea d’azione più affidabile — in attesa di novità — resta utilizzare la versione Steam con avvio -dx11
oppure disinstallare temporaneamente la build Game Pass e attendere una patch.
Appendice: tabella decisionale rapida
Situazione | Azioni consigliate | Esito atteso | Rischi/Note |
---|---|---|---|
Stutter periodico ogni 3–4 s | Cap FPS fisso; disattiva RT/FSR; HAGS on/off; pulizia cache shader | Riduzione ampiezza dei picchi, non eliminazione completa | Beneficio variabile; non è un fix definitivo |
Installazione Game Pass “fresca” | Disabilita ottimizzazioni a schermo intero; priorità “Alta”; driver ottimizzati | Maggiore regolarità nei frame‑time | Overhead minori rimangono possibili |
Disponi di licenza Steam | Avvio con -dx11 | Fluidità molto superiore e stutter quasi assente | Prestazioni medie talvolta inferiori ma stabili |
Nessun miglioramento apprezzabile | Disinstallazione temporanea; attesa patch | Eviti frustrazione; monitori gli update | Nessun intervento lato utente risolve a monte in Game Pass |
Conclusione
Il comportamento osservato — cali ciclici da frame rate molto alto a frame rate molto basso — è tipico di stall da DX12 (compilazione shader, pipeline e sincronizzazioni) e non di semplice “pesantezza grafica”. Per questo, ridurre i dettagli non fa la differenza, mentre forzare DX11 (laddove possibile) sì. In assenza di un selettore su Xbox Game Pass, il compromesso migliore è applicare le ottimizzazioni suggerite per limitare i picchi e, se non bastano, preferire la build Steam con -dx11
o attendere una patch dedicata. Nel frattempo, mantieni il sistema pulito, i driver aggiornati e monitora i changelog: quando arriverà un intervento al renderer o al caching DX12, l’effetto sarà evidente proprio sul grafico dei frame‑time.
Stato attuale: non esiste, al momento, una procedura ufficiale o community‑proven che permetta di forzare DirectX 11 o eliminare lo stuttering nella versione Xbox Game Pass. L’utente tipo ha rimosso il gioco in attesa di un aggiornamento o è passato alla build Steam con avvio -dx11
. Fino a quando Microsoft o il publisher non abiliteranno un selettore DX11 (o non ottimizzeranno ulteriormente il renderer DX12), questa rimane la soluzione più affidabile.