Vuoi passare dal tuo Surface Pro X (modello 1876) con SSD da 500 GB a un nuovo SSD da 2 TB senza perdere nulla? In questa guida pratica trovi procedure passo‑passo per eseguire un backup completo su disco esterno e ripristinare sistema, programmi e file dopo la sostituzione fisica dell’unità.
Scenario e obiettivo
Dispositivo: Surface Pro X (ARM64), SSD rimovibile formato NVMe M.2 2230.
Esigenza: backup end‑to‑end di programmi, impostazioni e file su unità USB esterna, sostituzione dell’SSD con uno da 2 TB, quindi ripristino completo del sistema.
Due strade possibili
Percorso A — Clonazione/Immagine di sistema: consente di ripristinare tutto (OS, app, licenze, configurazioni) com’era. È il metodo più rapido per tornare operativi, richiede un software di imaging/clonazione (es. Macrium Reflect, Acronis, Clonezilla) e un box/adattatore USB‑NVMe 2230 o un disco USB capiente per ospitare l’immagine.
Percorso B — Installazione pulita + ripristino file: si reinstalla Windows da chiavetta Surface Recovery e si ricopiano i dati dal backup. È il metodo più “pulito”, utile se vuoi un sistema fresco. I programmi andranno reinstallati.
Tabella riepilogativa della soluzione
Fase | Cosa fare | Strumenti/Note utili |
---|---|---|
Controllo compatibilità | Conferma che il nuovo SSD sia NVMe M.2 2230. Preferisci marchi affidabili e canali raccomandati. Verifica spessore, keying e consumi. | Riduce il rischio di danni e incompatibilità. Conserva la prova d’acquisto. |
Preparazione backup | Copia dei dati su HDD/SSD USB esterno (drag‑and‑drop o Robocopy ) oppure su cloud (OneDrive). Facoltativo ma consigliato: immagine/clonazione dell’intero disco con tool dedicato. | Se BitLocker è attivo, sospendilo prima della clonazione. |
Creazione recovery USB | Crea la chiavetta di Surface Recovery (≥ 16 GB) seguendo la procedura guidata di Windows/Surface. | Serve a reinstallare Windows e a fare troubleshooting. |
Rimozione e sostituzione SSD | Spegni, scollega tutto, apri lo sportellino posteriore e rimuovi la vite di fissaggio. Estrai delicatamente l’SSD da 500 GB, inserisci il 2 TB 2230. | Usa cacciaviti Torx T3/T4 (dipende dalla revisione) e attrezzi ESD. Se non sicuro, affidati a un centro autorizzato. |
Reinstallazione sistema | Avvia da USB Recovery, scegli Reinstall Windows. Verranno ricreate le partizioni necessarie. | Connettiti al Wi‑Fi per driver/aggiornamenti. |
Ripristino dati | Copia i file dal backup o ripristina l’immagine/clonazione per riavere programmi e impostazioni. | Verifica posta locale, database app, preferiti browser, profili. |
Riattivazione BitLocker | Dopo i test, riabilita BitLocker sull’unità di sistema. | Conserva la recovery key in luogo sicuro. |
Checklist e prerequisiti
- Unità esterna USB con spazio ≥ ai dati da salvare (consigliato 2,5″ SSD/HDD o NVMe in box USB‑C 10 Gbps).
- Nuovo SSD NVMe M.2 2230 da 2 TB, affidabile, con dissipazione adeguata per form factor 2230.
- Box/adattatore USB‑NVMe 2230 se vuoi clonare direttamente o verificare l’unità prima del montaggio.
- Chiavetta USB ≥ 16 GB per la Surface Recovery (e, se usi imaging di terze parti, anche una seconda chiavetta per il Rescue Media del software prescelto).
- Alimentazione stabile, tempo sufficiente (una clonazione/immagine da 500 GB può richiedere decine di minuti o più a seconda dell’hardware).
- Diritti amministratore su Windows e, se attivo, possibilità di sospendere BitLocker.
- Chiavi/licenze software delle app che potrebbero richiedere riattivazione.
Preparare il backup: tre approcci
Approccio essenziale: copia dei file utente
È il minimo indispensabile se intendi reinstallare Windows e le app manualmente. Copia queste aree:
C:\Utenti<NomeUtente>
(Documenti, Desktop, Immagini, Musica, Video, Download).- Dati applicazioni locali importanti:
%APPDATA%
e%LOCALAPPDATA%
(per profili di alcune app). - Esportazioni specifiche: preferiti del browser, profili di posta, database (es. OneNote locali, software contabili), progetti.
Per copiare in modo affidabile mantenendo timestamp e permessi, usa Robocopy da Prompt dei comandi (Amministratore):
robocopy "C:\Utenti\NOME" "E:\Backup\Utenti\NOME" /MIR /COPY:DAT /DCOPY:DAT /R:2 /W:3 /XJ /MT:16 /V /LOG:"E:\Backup\robocopy.log"
/MIR
esegue una copia speculare (non usare su cartelle sbagliate: può eliminare file di destinazione non presenti nell’origine)./XJ
evita loop sui junction point (es. Collegamenti simbolici in AppData).- Al termine, apri il
robocopy.log
e verifica che non ci siano ERROR o file saltati.
Approccio cloud: OneDrive e cartelle note
Se usi OneDrive, abilita Protezione delle cartelle (Desktop, Documenti, Immagini) e attendi la sincronizzazione completa. Puoi anche spostare cartelle di progetto nel tuo spazio OneDrive per avere una seconda copia. Accertati che i file siano Disponibili offline prima di procedere.
Approccio completo: immagine/clonazione disco
Consigliato per riprendere programmi e impostazioni senza reinstallare. Due varianti:
- Immagine su disco esterno: crea un file immagine dell’SSD da 500 GB su un’unità USB. Dopo la sostituzione, avvia il Rescue Media del software e ripristina l’immagine sul nuovo SSD (lascia che il tool ridimensioni le partizioni in base al 2 TB).
- Clonazione diretta: collega il nuovo 2230 in un box USB, clona l’SSD interno verso quello esterno. Poi monta fisicamente il nuovo SSD nel Surface e avvia.
Prima della clonazione:
- Sospendi BitLocker: Impostazioni → Privacy e sicurezza → Crittografia dispositivo / BitLocker → Sospendi protezione. In alternativa, Prompt (Amministratore):
manage-bde -protectors -disable C:
. - Libera spazio: svuota Cestino, disinstalla app inutili, rimuovi file temporanei (Impostazioni → Sistema → Archiviazione).
- Chiudi tutte le app, disattiva antivirus di terze parti durante l’operazione per evitare lock sui file.
Creare la chiavetta di ripristino Surface
È la tua rete di sicurezza per riparare o reinstallare Windows su ARM:
- Inserisci una chiavetta USB da almeno 16 GB.
- Apri Crea unità di ripristino da Start → digita “ripristino”. Segui la procedura spuntando “Copia i file di ripristino dal PC nell’unità di ripristino”.
- Al termine, etichettala chiaramente (es. “Surface Recovery”).
Consiglio: se usi un software di imaging, crea anche il suo Rescue Media su una seconda chiavetta: fornisce driver e utilità specifiche per ripristinare immagini/cloni.
Sostituzione fisica dell’SSD sul Surface Pro X
Operazione delicata ma alla portata con attenzione e gli attrezzi giusti.
- Spegni completamente il Surface (non sospensione/ibernazione).
- Scollega alimentatore, accessori, eventuale SIM.
- Scaricati elettrostaticamente o usa un bracciale ESD.
- Apri il pannellino di accesso vicino allo slot SIM sotto il kickstand: su alcune revisioni si sblocca con lo spillo SIM, su altre è presente una piccola vite Torx (T3/T4). Non forzare.
- Individua l’SSD M.2 2230 fissato da una vite Torx. Svita e mettila da parte in sicurezza.
- Estrai l’SSD con un movimento leggero verso l’alto e in fuori, senza piegare il connettore M.2.
- Inserisci il nuovo SSD 2230 con lo stesso angolo, spingendo fino al contatto; riavvita con delicatezza (non stringere eccessivamente).
- Richiudi il pannellino, ricollega l’alimentazione.
Avvio da USB e reinstallazione di Windows
Per eseguire un’installazione pulita o preparare il ripristino immagine:
- Inserisci la chiavetta Surface Recovery.
- Avvio da USB: tieni premuto Volume Giù e premi il tasto di accensione, rilascia quando appare il logo. In alternativa, per entrare nell’UEFI: tieni premuto Volume Su e premi accensione.
- Nella schermata di ripristino, scegli Risoluzione dei problemi → Ripristina da unità → Reinstallazione. Il programma creerà automaticamente partizioni adeguate per l’SSD da 2 TB.
Se preferisci ripristinare un’immagine/clonazione, avvia invece dal Rescue Media del software utilizzato e seleziona l’immagine sul disco esterno.
Ripristino dei dati e dei programmi
Se hai fatto installazione pulita
- Completa l’out‑of‑box setup, accedi con lo stesso account Microsoft.
- Esegui Windows Update e l’app Surface per driver/firmware ARM64.
- Installa le app cruciali (browser, posta, suite d’ufficio, tool professionali).
- Collega il disco di backup e ricopia i dati con Esplora file o
Robocopy
(inverso dell’esempio precedente):
robocopy "E:\Backup\Utenti\NOME" "C:\Utenti\NOME" /E /COPY:DAT /DCOPY:DAT /R:2 /W:3 /XJ /MT:16 /V /LOG:"C:\ripristino.log"
- Ripristina profili applicativi importanti (es. esportazioni/backup interni di client email, password manager, software gestionali).
- Verifica OneDrive: attiva la sincronizzazione e la protezione delle cartelle note se desiderato.
Se hai creato un’immagine/clonazione
Avvia dal Rescue Media, seleziona l’immagine, imposta il mapping delle partizioni sull’SSD da 2 TB. Abilita le opzioni di resize automatico per espandere la partizione principale. Al termine, rimuovi la chiavetta e avvia normalmente: dovresti ritrovare programmi, licenze e impostazioni intatti.
Verifica del backup: come essere certi che funzioni
- Confronto dimensioni e conteggio file: il log di Robocopy mostra totale file, dimensione, elementi saltati.
- Hash spot‑check: su file critici usa PowerShell per calcolare impronte:
Get-FileHash "E:\Backup\Progetti\archivio.zip" -Algorithm SHA256
- Montaggio immagine (se il tuo tool lo consente): apri l’immagine come volume e sfoglia i file.
- Test di avvio: dopo il ripristino, verifica app che richiedono driver/servizi (VPN, suite sicurezza, periferiche particolari).
BitLocker: pausa, verifica e riattivazione
Per evitare problemi durante imaging/clonazione:
- Sospendi prima del backup:
manage-bde -protectors -disable C:
- Controlla stato in qualsiasi momento:
manage-bde -status C:
- Riattiva dopo i test:
manage-bde -protectors -enable C:
Conserva sempre la recovery key in luogo sicuro, separato dal dispositivo.
Ottimizzazioni e controlli post‑ripristino
- Windows Update fino a “nessun aggiornamento disponibile”.
- App Surface per firmware specifici di Surface Pro X.
- Attiva TRIM (di default è attivo; verifica con Ottimizza unità).
- Verifica driver Wi‑Fi/BT/4G, penna, tastiera, fotocamere, audio.
- Ricontrolla cartelle documenti, posta locale (.pst se usi Outlook in modalità POP/archivi), database applicativi.
- Riaccoppia licenze di software che legano l’attivazione all’hardware.
- Configura backup ricorrente (Cronologia file, OneDrive, o imaging periodico).
Troubleshooting: problemi comuni e soluzioni
Sintomo | Possibile causa | Soluzione rapida |
---|---|---|
La chiavetta USB non avvia | Formato errato o UEFI/boot non configurato | Ricrea la chiavetta da Crea unità di ripristino; avvia con Volume Giù; in UEFI controlla l’ordine di avvio. |
Nuovo SSD non rilevato | Incompatibilità, SSD non inizializzato, connessione imperfetta | Riapri e reinserisci; testa in box USB; da ambiente di ripristino esegui Diskpart: |
diskpart
list disk
select disk 0
clean
convert gpt
exit
Clonazione riuscita ma Windows non parte | EFI/partizione MSR mancanti o non espanse | Ripara l’avvio dalla chiavetta Surface o ripeti la clonazione abilitando il ripristino delle partizioni di sistema. In alternativa, installazione pulita + migrazione file. |
Applicazioni chiedono di riattivarsi | Variazione hardware (SSD) | Usa le chiavi/licenze salvate. Per licenze legate all’account, effettua l’accesso e segui la procedura di spostamento. |
Prestazioni inferiori al previsto | SSD 2230 con profilo energetico conservativo | Verifica modalità alimentazione di Windows, eventuali aggiornamenti firmware del nuovo SSD, spazio libero ≥ 20%. |
Messaggi BitLocker all’avvio | Protezione non sospesa o chiave non riconosciuta | Inserisci la recovery key, avvia, poi sospendi/riattiva correttamente BitLocker. |
Domande frequenti
Posso montare un SSD diverso dal 2230? No: il Surface Pro X usa form factor 2230; altri formati (2242/2280) non entrano fisicamente.
2 TB sono supportati? Sì, purché l’SSD sia NVMe 2230 standard. Windows e UEFI gestiscono GPT/partizioni grandi senza problemi.
Perdo la garanzia? L’alloggiamento è accessibile, ma eventuali danni o manomissioni improprie possono invalidarla. Se sei incerto, rivolgiti a un centro autorizzato.
Serve un cacciavite specifico? La vite di fissaggio dell’SSD è generalmente Torx piccola (T3/T4). Lo sportellino si apre con spillo SIM o, su alcune revisioni, con micro‑vite: verifica prima di operare.
Quanto dura l’operazione? Dipende dal volume di dati e dalla velocità del box USB; tra preparazione, backup e ripristino metti in conto diverse ore per lavorare con calma e verificare i risultati.
Strategia consigliata passo‑passo (sequenza completa)
- Backup:
- Sospendi BitLocker.
- Esegui copia file con Robocopy e (consigliato) crea un’immagine/clonazione su disco USB.
- Annota le licenze delle app a rischio riattivazione.
- Recovery USB:
- Crea la chiavetta di ripristino Surface (e il Rescue Media del tool di imaging, se lo usi).
- Prova l’avvio dalla chiavetta per verifica (senza procedere all’installazione).
- Sostituzione fisica:
- Spegni, scollega, apri lo sportellino, sostituisci l’SSD 2230 con quello da 2 TB.
- Ripristino:
- Opzione 1: installazione pulita da Surface Recovery → copia file dal backup → reinstallazione app.
- Opzione 2: avvio da Rescue Media → ripristino immagine/clonazione → verifica.
- Post‑ripristino:
- Windows Update + App Surface.
- Controllo integrità dati e funzionamento app.
- Riattivazione BitLocker e pianificazione backup regolare.
Consigli professionali per un passaggio senza sorprese
- Verifica preventiva del nuovo SSD: se hai un box USB, inizializzalo e fai un test di lettura/scrittura (copiando file di prova). In caso di problemi lo scopri prima di aprire il Surface.
- Partizioni pulite: se l’installazione non vede correttamente l’SSD, esegui
diskpart clean
come indicato e riprova. - Evita l’over‑tightening: le viti Torx sono minuscole; stringere troppo può danneggiare filettature o PCB.
- Gestione driver ARM64: installa solo versioni compatibili con ARM. Evita driver x86 “forzati”.
- Controllo di coerenza: per progetti o database, apri i file ripristinati all’interno delle applicazioni native per validarne l’integrità.
Vantaggi e rischi: come mitigarli
Vantaggi | Rischi/Mitigazione |
---|---|
Più spazio (2 TB), possibile velocità superiore, maggiore longevità. | Segui linee guida per non annullare la garanzia; usa solo 2230 NVMe compatibili; verifica i backup prima di procedere. |
Ripristino fedele con immagine/clonazione. | Se l’immagine è corrotta, ricadi sulla chiavetta Surface e sul backup file tradizionale: mantieni due strategie di backup. |
Sistema pulito con reinstallazione da USB. | Richiede tempo per reinstallare app; prepara un elenco delle app critiche e delle relative licenze. |
Esempi pratici: cosa includere nel backup
- Email e archivi: file .pst (Outlook) o esportazioni da altri client; se usi IMAP/Exchange gran parte della posta si risincronizza.
- Navigazione: esporta segnalibri e password (o sincronizzale con l’account del browser).
- Creatività e sviluppo: librerie Lightroom, cataloghi, preset; workspace IDE, settings.json e plugin; repository Git (o assicurati che siano “pushati”).
- Finanza e gestione: database contabili, chiavi fiscali, token di firma, driver di dispositivi dedicati.
- VM e container: macchine virtuali, immagini container, dischi differenziali.
Appendice: comandi utili
Verifica dimensione e salute dischi (PowerShell):
Get-PhysicalDisk | Select MediaType, Size, HealthStatus, FriendlyName
Elenco driver installati (per audit prima del ripristino):
pnputil /enum-drivers > "%USERPROFILE%\Desktop\driverlist.txt"
Elenco programmi installati (per promemoria reinstallazione):
wmic product get name, version > "%USERPROFILE%\Desktop\softwarelist.txt"
Quando chiedere aiuto
Se non disponi degli attrezzi giusti o non ti senti a tuo agio con componenti così compatti, affidati a un centro autorizzato. Un tecnico con esperienza su Surface Pro X ridurrà i rischi di danni fisici e completerà il passaggio con maggiore rapidità e sicurezza.
Riepilogo operativo
- Backup file + immagine/clonazione, BitLocker sospeso.
- Creazione e test chiavetta Surface Recovery (e Rescue Media se necessario).
- Sostituzione fisica dell’SSD 2230 con il 2 TB.
- Ripristino: installazione pulita oppure ripristino immagine/clonazione.
- Aggiornamenti, verifica funzionalità, riattivazione BitLocker, pianificazione backup periodico.
Seguendo questa sequenza avrai un passaggio indolore dal vecchio SSD da 500 GB al nuovo da 2 TB mantenendo intatti sistema e dati — e con una strategia di backup migliore per il futuro.
Nota professionale: se la procedura di installazione da USB non riconosce il nuovo SSD, inizializzalo da console di ripristino con diskpart clean
e convert gpt
; in caso di dubbi, testa l’SSD in un box USB‑NVMe su un PC alternativo per escludere difetti hardware. Se la chat del supporto dovesse dare errore, fai richiamare lasciando un recapito: molte volte è la scorciatoia più veloce.
In sintesi: il metodo più sicuro è la doppia rete — backup file + immagine/clonazione — affiancata dalla chiavetta Surface Recovery. La sostituzione fisica dell’SSD 2230 è semplice con la giusta attenzione; il ripristino è immediato se hai un’immagine, oppure ordinato e “pulito” con una nuova installazione e migrazione dei dati.
Buon upgrade e buon lavoro!