Su un PC Windows 11 con due account amministrativi, il nuovo Microsoft Teams si installa sul primo profilo ma sul secondo mostra «Cannot open package – The package is either corrupt or invalid». Di seguito una procedura completa per risolvere: installazione per-macchina e pulizia mirata dei residui MSIX.
Panoramica e sintomi
Il caso tipico è questo: il nuovo Microsoft Teams (la versione MSIX, spesso indicata come New Teams) viene installato con successo dal primo account amministrativo; quando si prova a eseguire lo stesso pacchetto dal secondo account, l’installazione si interrompe quasi subito con il messaggio d’errore «Cannot open package – The package is either corrupt or invalid». Anche disinstallando Teams dal primo profilo, l’errore persiste. In molti ambienti multi‑utente o con PC condivisi, questa situazione è più frequente del previsto perché entrano in gioco cache locali e criteri di sicurezza che variano per profilo.
Perché compare l’errore “Cannot open package”
Nel nuovo Teams, l’MSIX viene normalmente installato per‑utente, cioè dentro il profilo Windows (cartelle sotto %LocalAppData%
). Questo può generare conflitti quando:
- Il primo utente ha già scaricato una build, lasciando file temporanei o cache corrotte (es.
SquirrelTemp
, cartelle residuo di vecchie installazioni/aggiornamenti) che interferiscono con l’installazione del secondo utente. - Policy locali o aziendali bloccano l’installazione o l’esecuzione di app MSIX firmate, rendendo impossibile “aprire” il pacchetto anche se integro.
- La richiesta di privilegi elevati non è soddisfatta e UAC impedisce la scrittura in alcune aree del profilo o del sistema.
- Il file di installazione è realmente incompleto o danneggiato (download interrotto, cache del Microsoft Store corrotta).
La soluzione più robusta per PC condivisi consiste nel passare a un’installazione per‑macchina con TeamsBootstrapper.exe
, cioè una sola copia valida per tutti gli utenti del dispositivo. In alternativa, è spesso sufficiente ripulire i residui nel profilo che fallisce e allineare correttamente le policy.
Soluzione rapida consigliata
Se vuoi risolvere nel modo più affidabile e duraturo, usa l’installer “per macchina” del nuovo Teams. In pratica:
- Scarica TeamsBootstrapper.exe dalla guida ufficiale Bulk deploy the new Microsoft Teams desktop client (è l’eseguibile pensato per la distribuzione a livello di sistema).
- Eseguilo come amministratore (clic destro → Esegui come amministratore).
- Attendi la fine dell’installazione e esegui Teams da ciascun account per completare la personalizzazione utente.
Questa modalità crea un’unica installazione condivisa, eliminando i conflitti tra pacchetti MSIX separati per ogni profilo e riducendo drasticamente gli errori “package corrupt/invalid”.
Tabella di riferimento rapido
Passo | Azione consigliata | Perché funziona |
---|---|---|
Usare TeamsBootstrapper.exe | Scaricare l’eseguibile per la distribuzione del nuovo Teams ed eseguirlo con privilegi elevati. | Installa una sola copia condivisa per tutti gli utenti, evitando conflitti tra pacchetti per‑utente. |
Pulire residui nel profilo | Chiudere Teams. Rinominare/eliminare %LocalAppData%\SquirrelTemp e %LocalAppData%\Microsoft\Teams . Facoltativo: ripristinare cache Store con wsreset.exe . | Rimuove download parziali e cache corrotte che generano l’errore “package corrupt/invalid”. |
Verificare policy e registro | Controllare criteri come AllowAllTrustedApps , BlockNonAdminUserInstall , AllowDevelopmentWithoutDevLicense in gpedit.msc o registro (HKLM\SOFTWARE\Policies\Microsoft\Windows\Appx e HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\AppModelUnlock ). | Evita blocchi all’installazione di app firmate (MSIX) imposti da criteri locali o aziendali. |
Eseguire come amministratore | Avviare l’installer da un prompt elevato o con “Esegui come amministratore”. | Supera restrizioni UAC e consente la corretta scrittura dei file richiesti. |
Re‑scaricare il pacchetto | Scaricare nuovamente l’installer del nuovo Teams dal canale ufficiale. | Esclude definitivamente il caso di download incompleto o file corrotto. |
Procedura dettagliata
Preparazione del sistema
- Effettua un backup o crea un punto di ripristino (opzionale ma consigliato) prima di modificare criteri o registro.
- Verifica che entrambi gli account coinvolti siano amministrativi (o che tu disponga di credenziali admin per l’installazione per‑macchina).
- Controlla lo spazio disponibile su disco (almeno alcune centinaia di MB liberi in
C:\
e nel profilo). Errori di I/O o mancanza di spazio possono mascherarsi da problemi “package corrupt”.
Installazione per‑macchina con TeamsBootstrapper
Questa è la modalità consigliata su PC condivisi, laboratori, postazioni kiosk o terminal server leggeri. I passaggi:
- Scarica TeamsBootstrapper.exe dal canale ufficiale Microsoft dedicato al nuovo Teams.
- Apri un prompt PowerShell elevato (Esegui come amministratore).
- Esegui l’installer:
Start-Process -FilePath "C:\Percorso\TeamsBootstrapper.exe" -Verb RunAs
Attendi il completamento. Una volta concluso, cambia utente e avvia Teams almeno una volta da ciascun profilo che utilizzerà l’applicazione. Questo permette al client di creare le risorse utente senza reinstallare l’MSIX ogni volta.
Pulizia dei residui nel profilo che fallisce
Se preferisci mantenere l’installazione per‑utente o se l’errore persiste nonostante la modalità per‑macchina, ripulisci il profilo che mostra l’errore:
- Assicurati che Teams sia chiuso per tutti gli utenti (termina eventuali processi di
ms-teams
oTeams
dal Task Manager). - Nel profilo che dà errore, elimina o rinomina le seguenti cartelle (se presenti):
%LocalAppData%\SquirrelTemp
%LocalAppData%\Microsoft\Teams
%LocalAppData%\Packages\Teams
- Esegui il ripristino della cache dello Store (facoltativo ma utile):
wsreset.exe
- Se l’app era installata come MSIX per‑utente, puoi rimuoverla e reinstallarla solo per quel profilo:
# Elenca pacchetti Teams per l'utente corrente
Get-AppxPackage Teams
Rimuovi e reinstalla successivamente
Get-AppxPackage Teams | Remove-AppxPackage
Nota: i nomi di pacchetto possono variare. Usa il filtro Teams
solo come ricerca, poi verifica il PackageFullName prima di rimuovere.
Verifica di criteri di gruppo e chiavi di registro
Alcune policy bloccano l’installazione o l’esecuzione di MSIX se non provengono da Microsoft Store o da origini considerate attendibili. Verifica in gpedit.msc
(o via registro) quanto segue:
- Allow all trusted apps (Consenti tutte le app attendibili) – impostalo su Enabled se l’origine è firmata e affidabile.
- Block non‑admin user install – se attivo, impedisce installazioni per‑utente. Valuta se lasciarlo attivo ma passare alla modalità per‑macchina.
- Allow development without developer license – lasciarlo Disabled se non necessario; non deve interferire con app firmate.
Percorsi di registro tipici:
HKLM\SOFTWARE\Policies\Microsoft\Windows\Appx
HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\AppModelUnlock
In ambienti aziendali con criteri provenienti da dominio/MDM, richiama un aggiornamento policy (gpupdate /force
) e verifica con rsop.msc
o “Resultant Set of Policy” quale impostazione prevale sul dispositivo.
Esecuzione con privilegi elevati
Anche se l’MSIX per‑utente in teoria non richiede privilegi elevati, in pratica UAC o controlli di terze parti (ad esempio protezioni endpoint) possono impedire la corretta estrazione e registrazione del pacchetto. Esegui l’installer con clic destro → Esegui come amministratore o da una console elevata. Questo passaggio è imprescindibile quando si utilizza TeamsBootstrapper.exe
per l’installazione per‑macchina.
Scaricare di nuovo il pacchetto
Se dopo la pulizia persiste l’errore “package corrupt/invalid”, elimina i file scaricati e ripeti il download dell’installer dal canale ufficiale Microsoft. Eviterai di inseguire problemi legati a un archivio realmente corrotto o incompleto.
Cosa cambia tra installazione per‑utente e per‑macchina
Il nuovo Teams può essere distribuito in due modalità, con impatti differenti su manutenzione e stabilità:
- Per‑utente (MSIX): il pacchetto viene registrato dentro il profilo dell’utente. Pro: aggiornamenti veloci e indipendenti. Contro: su PC condivisi, più copie e possibili conflitti se utenti diversi hanno versioni differenti o se rimangono cache danneggiate.
- Per‑macchina (TeamsBootstrapper.exe, Intune, strumenti di distribuzione): esiste una sola copia “di sistema”, poi ciascun utente effettua solo l’inizializzazione del proprio profilo. Pro: gestione coerente e minori conflitti; consigliata su PC condivisi. Contro: richiede privilegi elevati o strumenti di gestione centralizzata.
Diagnostica approfondita
Event Viewer e log AppX
Se vuoi capire esattamente dove fallisce, consulta i log:
- Visualizzatore eventi → Applications and Services Logs → Microsoft → Windows → AppXDeployment‑Server e AppXPackagingOM.
- Eventuali errori con ID relativi alla validazione della firma, alla staging del pacchetto o all’accesso al percorso di cache indicano problemi di policy o permessi.
In PowerShell, puoi elencare gli ultimi eventi pertinenti:
Get-WinEvent -LogName "Microsoft-Windows-AppXDeploymentServer/Operational" -MaxEvents 50 |
Where-Object { $_.Message -match "Teams" } |
Select-Object TimeCreated, Id, LevelDisplayName, Message
Verifica della presenza di residui Teams
Controlla i pacchetti registrati per l’utente corrente:
Get-AppxPackage Teams | Format-Table Name, PackageFullName, Status
Se compaiono più varianti, rimuovi quelle non necessarie (dopo aver verificato accuratamente il nome completo):
Get-AppxPackage Teams | Remove-AppxPackage
Attenzione: non usare rimozioni “a tappeto” su tutti gli utenti senza un piano preciso; su ambienti gestiti è preferibile standardizzare con l’installazione per‑macchina e la distribuzione centralizzata.
Dipendenze e prerequisiti
- Microsoft Edge WebView2 Runtime: il nuovo Teams si appoggia a WebView2. Sui sistemi aggiornati è già presente; se il dispositivo è air‑gapped, assicurati che il runtime sia disponibile localmente prima di avviare l’installazione.
- Windows in modalità S: in questa modalità l’installazione di app al di fuori dello Store è limitata. Se il dispositivo è in S Mode, valuta il passaggio alla modalità standard o usa i canali supportati.
- Software di sicurezza: alcune suite endpoint possono bloccare la registrazione di MSIX. Metti in whitelist l’installer/la firma Microsoft se necessario.
Procedura alternativa quando non è possibile la modalità per‑macchina
Se per policy non puoi usare TeamsBootstrapper.exe
, adotta questa strategia per il profilo che fallisce:
- Elimina cache e residui come descritto sopra.
- Reimposta lo Store con
wsreset.exe
. - Riallinea le policy che consentono l’installazione di app firmate (Allow all trusted apps abilitato, nessun blocco per MSIX firmati).
- Reinstalla il nuovo Teams con un pacchetto scaricato ex‑novo (e, se possibile, da una console elevata).
Questa sequenza risolve la gran parte dei casi in cui l’errore è causato da un pacchetto MSIX “sporco” o da blocchi di policy.
Best practice di distribuzione in ambienti aziendali
- Standardizza la modalità per‑macchina su device condivisi, VDI, aule e postazioni a rotazione.
- Usa uno strumento di gestione (MDM/Intune, Configuration Manager, altri ESD) per mantenere coerenza di versione e criteri: riduce i casi di cache corrotte nei profili.
- Automatizza la pulizia di cartelle locali (
SquirrelTemp
,%LocalAppData%\Microsoft\Teams
) nelle fasi di post‑uninstall o pre‑install. - Definisci policy chiare su quali app MSIX sono consentite; evita blocchi generici che poi costringono a eccezioni puntuali.
- Monitora i log AppX nei tuoi strumenti SIEM; gli ID evento ricorrenti forniscono segnali precoci di problemi di distribuzione.
Checklist finale
- Hai provato l’installazione per‑macchina con
TeamsBootstrapper.exe
eseguito come amministratore? - Hai ripulito
%LocalAppData%\SquirrelTemp
e%LocalAppData%\Microsoft\Teams
nel profilo che fallisce? - Hai verificato e, se necessario, corretto i criteri Allow all trusted apps e affini?
- Hai rieseguito il download dell’installer da fonte ufficiale?
- Hai controllato i log AppX per confermare la causa del blocco?
FAQ
Il messaggio “package is corrupt or invalid” indica sempre un file danneggiato?
Non necessariamente. Spesso è un sintomo “generico” di blocchi policy, cache locali corrotte o conflitti tra installazioni per‑utente diverse. Per questo la pulizia del profilo e la modalità per‑macchina sono così efficaci.
Posso mantenere Teams classico insieme al nuovo Teams?
In alcuni scenari sì, ma è sconsigliato su PC condivisi: aumenta la complessità e il rischio di residui. Meglio migrare completamente al nuovo Teams e standardizzare la distribuzione.
Come verifico se WebView2 è presente?
Apri “App e funzionalità” e cerca “Microsoft Edge WebView2 Runtime”. In alternativa, strumenti di gestione centralizzata permettono l’inventario del runtime.
Conviene usare winget
per installare il nuovo Teams?
Può funzionare nei PC non gestiti, ma per postazioni condivise o in ambito enterprise la via preferibile resta l’installer per‑macchina (o la distribuzione MDM), che garantisce un’unica copia dell’app per tutti gli utenti.
Devo modificare il registro per forza?
No. Spesso basta l’installazione per‑macchina o la pulizia dei residui. Intervieni su policy/registro solo se i log AppX indicano chiaramente un blocco per criteri.
Appendice: comandi utili
Ripristino Store
wsreset.exe
Elenco pacchetti Teams per l’utente corrente
Get-AppxPackage Teams | Format-Table Name, PackageFullName, Status
Rimozione pacchetto Teams per l’utente corrente
Get-AppxPackage Teams | Remove-AppxPackage
Forzare aggiornamento criteri locali
gpupdate /force
Eventi AppX rilevanti
Get-WinEvent -LogName "Microsoft-Windows-AppXDeploymentServer/Operational" -MaxEvents 100 |
Where-Object { $_.Message -match "Teams" } |
Select-Object TimeCreated, Id, LevelDisplayName, Message
Esito atteso
Dopo aver adottato l’installazione per‑macchina con TeamsBootstrapper.exe
— oppure, in alternativa, dopo la pulizia della cache locale (SquirrelTemp
e cartelle Teams) combinata con la correzione dei criteri — l’installazione del nuovo Teams andrà a buon fine anche per il secondo account. Al successivo avvio, ogni utente completerà solo una rapida inizializzazione personale, senza più scontrarsi con l’errore «Cannot open package – The package is either corrupt or invalid».
Note operative e raccomandazioni
- PC condivisi: privilegia sempre la modalità per‑macchina. Minimizza duplicazioni di pacchetto, tempi di start‑up e rischi di corruzione cache.
- Ambienti gestiti: se il dispositivo è sotto Intune/GPO, programma la distribuzione centralizzata del nuovo Teams per standardizzare versione e policy, così da prevenire l’anomalia alla radice.
- Change management: comunica agli utenti che, dopo il passaggio, potrebbe essere richiesto un primo avvio leggermente più lungo per la creazione del profilo Teams.
- Manutenzione: prevedi un’attività periodica di igienizzazione dei profili (pulizia cache locali) nelle immagini o negli script di manutenzione, specialmente su postazioni “a rotazione”.
In sintesi: l’errore nasce quasi sempre da conflitti o residui tipici dell’installazione per‑utente. La cura definitiva, specie su Windows 11 con più account amministrativi, è adottare TeamsBootstrapper.exe per creare un’unica installazione di sistema. Dove non è possibile, la pulizia del profilo e l’allineamento delle policy MSIX risolvono nella maggior parte dei casi.