Pagine SharePoint che non si aprono in Chrome o Edge? Se compare l’avviso “There was an error parsing the JSON document… Unexpected token ‘S’”, quasi sempre la causa è l’estensione JSONView/JSONViewer. In questa guida trovi spiegazione tecnica, soluzioni rapide e prevenzione.
Che cosa succede
A partire da fine 2023 diversi proprietari e utenti di siti SharePoint hanno riscontrato l’impossibilità di aprire pagine del sito, mentre elenchi e raccolte documenti continuano a funzionare regolarmente. Il sintomo più frequente è un errore di parsing che blocca il rendering della pagina moderna.
“There was an error parsing the JSON document. The document may not be well‑formed. Unexpected token ‘S’, ‘Skip to ma’ …”
Il problema è stato osservato soprattutto con Chrome ed Edge (incidenza più alta su macOS), mentre il caricamento in Safari o in modalità privata (Incognito/InPrivate) risulta normalmente esente. Questo comportamento differenziale è un indizio utile per distinguere le cause lato client.
Perché accade
In quasi tutti i casi, l’origine è l’estensione del browser che formatta le risposte JSON (note come JSONView o JSONViewer). Un aggiornamento rilasciato a fine 2023 ha introdotto modalità di intercettazione più aggressive: l’add‑on tenta di interpretare come JSON anche risposte utilizzate dal framework delle pagine moderne di SharePoint.
Quando l’estensione forza il parsing su contenuti che includono porzioni non JSON (ad esempio snippet di markup o stringhe di testo come “Skip to main content”), il parser incontra un carattere inatteso (“S”) e genera l’errore. Il rendering della pagina fallisce ancor prima che SharePoint possa montare i componenti client-side.
Perché elenchi e raccolte sembrano “immuni”
Elenchi e raccolte usano flussi e layout differenti. Pur facendo largo uso di API, la catena di risposta sulla UI classica o su viste standard può non essere intercettata dall’estensione nello stesso modo, oppure produrre strutture che, incidentalmente, non mandano in errore il parser. Le pagine moderne e quelle con web part SPFx sono invece più esposte all’interferenza.
Perché Incognito/InPrivate e Safari funzionano
- Incognito/InPrivate: per impostazione predefinita le estensioni sono disattivate in navigazione privata. Di conseguenza la pagina si carica correttamente.
- Safari: in molti contesti aziendali non è installata un’estensione JSON viewer equivalente o le estensioni sono meno invasive; per questo la pagina si apre senza errori.
Come riconoscerlo subito (diagnosi rapida)
- Apri la stessa pagina SharePoint in finestra Incognito/InPrivate. Se funziona, il problema è quasi certamente dovuto a un’estensione.
- Disattiva temporaneamente l’estensione JSONView/JSONViewer e ricarica. Se la pagina torna a funzionare, hai trovato la causa.
- Prova con un browser alternativo (es. Safari o un profilo pulito): se la pagina si apre, conferma l’origine client-side.
Soluzioni rapide e confermate
Azione | Risultato atteso | Dettagli / Note |
---|---|---|
Disabilitare o rimuovere JSONView/JSONViewer | Ripristino definitivo per la grande maggioranza degli utenti. | Non serve riavviare il PC; basta disattivare l’add‑on e ricaricare la pagina. |
Impostare l’estensione su Site access → On click | Le pagine di SharePoint tornano a caricarsi, mantenendo l’estensione per altri siti. | Scelta consigliata se usi l’add‑on su ambienti di sviluppo o API esterne. |
Aprire la pagina in Incognito/InPrivate | La pagina si carica correttamente, perché le estensioni sono disattivate. | Workaround temporaneo utile per chiudere attività urgenti. |
Svuotare cache e cookie | Può sbloccare la sessione corrente, ma il problema torna se l’estensione resta attiva. | Effetto transitorio: non è una soluzione strutturale. |
Usare un browser senza l’estensione (es. Safari) | Le pagine si caricano senza errori. | Valido finché non viene reinstallata un’estensione analoga. |
Nessuna estensione presente o problema persistente | Disabilita tutte le estensioni, riattivale una a una; se non isoli la causa, apri ticket tramite Microsoft 365 Admin Center → Support → New service request. | Approccio suggerito anche dalla moderazione Microsoft. |
Procedure passo‑passo
Disattivare o rimuovere l’estensione su Chrome (Windows/macOS)
- Apri il menu (⋮) → Estensioni → Gestisci estensioni.
- Cerca JSONView o JSONViewer.
- Metti su OFF l’interruttore per disabilitare, oppure fai clic su Rimuovi per disinstallare.
- Ricarica la pagina di SharePoint (Ctrl/Cmd + R).
Limitare l’accesso dell’estensione su Chrome
- Da Gestisci estensioni, apri Dettagli dell’estensione JSON.
- In Accesso al sito seleziona Su clic (On click).
- Verifica che su domini Microsoft 365 non venga attivata accidentalmente.
Disattivare o rimuovere l’estensione su Microsoft Edge
- Apri il menu (… ) → Estensioni → Gestisci estensioni.
- Individua JSONView/JSONViewer e metti su OFF oppure Rimuovi.
- Ricarica la pagina di SharePoint e verifica.
Limitare l’accesso dell’estensione su Edge
- In Gestisci estensioni → Dettagli, trova Accesso al sito.
- Imposta Su clic oppure aggiungi un’esclusione per i domini aziendali Microsoft 365.
Aprire una finestra privata
- Chrome: Menu → Nuova finestra di navigazione in incognito.
- Edge: Menu → Nuova finestra InPrivate.
Se la pagina funziona in privato e non nel profilo normale, la diagnosi “estensione” è praticamente certa.
Svuotare cache e cookie (solo se necessario)
- Apri Impostazioni → Privacy e sicurezza → Cancella dati di navigazione.
- Seleziona Immagini e file memorizzati nella cache e, se serve, Cookie e altri dati dei siti.
- Conferma. Ricorda: non risolve in modo permanente se l’estensione resta attiva.
Verifica e diagnosi avanzata (per IT e power user)
Isolare l’add‑on colpevole quando il nome non è evidente
- Disattiva tutte le estensioni.
- Ricarica la pagina: se funziona, riattiva le estensioni una alla volta fino a riprodurre l’errore.
- Annota il nome dell’add‑on che riattiva il problema e rimuovilo o limita l’accesso ai siti Microsoft 365.
Controllo policy e profili gestiti
- Se il browser è gestito dall’azienda, verifica in chrome://policy o edge://policy se l’estensione è installata forzatamente.
- Nel caso, confrontati con l’IT per rimuovere o restringere il componente a livello di policy.
DevTools: confermare l’intercettazione delle risposte
- Apri la pagina problematica e premi F12 per DevTools.
- Nella scheda Network, osserva le richieste con content-type JSON / fetch XHR associati alla vista pagina.
- Se un content script di estensione appare nel stack o noti trasformazioni inattese, hai un’ulteriore conferma dell’interferenza.
Altre estensioni che possono causare sintomi simili
- Viewer/formatter JSON con nomi diversi (cloni o fork).
- Strumenti di request rewriting (es. regole personalizzate che cambiano headers o il content-type).
- Script manager (UserScript) che modificano il DOM in fase precoce.
- Ad‑blocker con filtri aggressivi su domini Microsoft 365.
Impatto operativo e priorità
Il malfunzionamento tocca spesso i proprietari dei siti (che usano le pagine per comunicazione interna) e gli editor (che aggiornano contenuti e web part). La gravità è alta perché blocca l’accesso a pagine chiave, pur lasciando operativo il lavoro su file ed elenchi. Le azioni consigliate:
- Ripristino immediato: disabilita l’estensione o usa Incognito/InPrivate per sbloccare le attività urgenti.
- Mitigazione stabile: imposta l’estensione su “Su clic” o definisci un’esclusione per i domini Microsoft 365.
- Prevenzione: standardizza i profili browser aziendali riducendo le estensioni predefinite.
Best practice di prevenzione
- Limitare le estensioni attive di default sui siti Microsoft 365: meno add‑on, meno superfici di incompatibilità.
- Testare subito dopo gli aggiornamenti delle estensioni installate: apri una pagina SharePoint “sentinella” per rilevare regressioni.
- Usare la modalità privata per una diagnosi rapida: se funziona in Incognito, indaga sulle estensioni.
- Preferire “Su clic” per gli add‑on tecnici (formatter, debugger, sniffer): abilitazione selettiva solo quando serve.
- Definire linee guida IT: elenco di estensioni consentite e di quelle vietate sui domini Microsoft 365.
- Comunicare agli utenti cosa fare quando appare l’errore “Unexpected token ‘S’”: mini‑guida con 3 step (Incognito → disattiva JSON viewer → ricarica).
Checklist rapida per l’helpdesk
- Errore di parsing JSON solo sulle pagine di SharePoint? ✔️
- In Incognito/InPrivate la pagina si apre? ✔️ → Estensione probabile.
- JSONView/JSONViewer installata? ✔️ → Disabilita o imposta “Su clic”.
- Altre estensioni simili (formatter JSON, request‑rewriter)? ✔️ → Disattiva e prova.
- Browser gestito con policy che forza l’estensione? ✔️ → Contatta l’IT per rimozione o esclusione per i domini M365.
- Problema persiste dopo esclusione estensioni? ✔️ → Apri richiesta da Microsoft 365 Admin Center → Support → New service request.
Domande frequenti (FAQ)
Perché il messaggio cita “Unexpected token ‘S’” e “Skip to ma…”?
Perché l’estensione tenta di interpretare come JSON una porzione di contenuto che contiene testo normale (ad esempio “Skip to main content”): la “S” è un carattere inatteso per un parser JSON all’inizio del documento.
Perché succede soprattutto su Chrome ed Edge?
Entrambi usano il motore Chromium e condividono il modello di estensioni. Alcuni add‑on di formattazione JSON su Chromium sono più aggressivi nell’intercettare le risposte rispetto ad altri ecosistemi.
La cancellazione della cache è sufficiente?
No. Può “sbloccare” la sessione, ma se l’estensione resta attiva l’errore tornerà. La soluzione è disattivare, rimuovere o limitare l’add‑on.
Non ho JSONView/JSONViewer. Cosa controllo?
Disabilita tutte le estensioni e riattivale una a una. Cerca componenti che dichiarano funzioni di viewer, formatter o request inspection su JSON/REST. In mancanza di risultati, coinvolgi il supporto Microsoft 365.
Posso mantenere l’estensione per lavoro su API?
Sì: imposta Accesso al sito → Su clic e usala solo quando serve, evitando i domini Microsoft 365. È il compromesso più efficace tra produttività e compatibilità.
Perché le pagine moderne sono più vulnerabili rispetto a elenchi e documenti?
Le pagine moderne sono orchestrate da framework client‑side (SPFx/React) che scambiano dati dinamicamente tramite chiamate a servizi. Se l’estensione intercetta o altera tali risposte, il bootstrap della pagina fallisce.
Esempio di piano di comunicazione interna
Per ridurre i tempi di risoluzione, può essere utile un messaggio standard verso gli utenti:
Oggetto: Errore apertura pagine SharePoint in Chrome/Edge
Messaggio: Se visualizzi l’errore “There was an error parsing the JSON document…”, apri la pagina in Incognito/InPrivate. Se funziona, disattiva l’estensione JSONView/JSONViewer o impostala su “Su clic”. Per assistenza, contatta l’helpdesk.
Quando aprire un ticket al supporto Microsoft 365
Dopo aver escluso le estensioni (tutte), se l’errore persiste su più dispositivi e profili, potrebbe esserci una condizione lato servizio. In questo caso:
- Raccogli screenshot dell’errore e, se possibile, un HAR della sessione.
- Indica i domini/URL coinvolti e il timestamp.
- Apri un ticket da Microsoft 365 Admin Center → Support → New service request includendo i dettagli.
Conclusioni
L’errore di parsing JSON nelle pagine SharePoint è quasi sempre causato dall’interferenza di estensioni di visualizzazione/formatting JSON (in particolare JSONView/JSONViewer) che, dopo aggiornamenti a fine 2023, intercettano e tentano di interpretare risposte destinate al framework delle pagine. La soluzione più efficace e immediata è disabilitare o rimuovere l’estensione, oppure limitarne l’accesso con l’opzione “Su clic”. In assenza di tali estensioni, la procedura di esclusione (disattivare gli add‑on e riattivarli uno a uno) consente di individuare eventuali componenti analoghi. Se, dopo queste verifiche, il problema persiste su più profili e dispositivi, è opportuno aprire un ticket verso il supporto Microsoft 365 per un’analisi lato servizio.
Riepilogo operativo
- Diagnosi: prova Incognito/InPrivate → se funziona, indaga estensioni.
- Fix: disattiva o rimuovi JSONView/JSONViewer; in alternativa imposta “Su clic”.
- Prevenzione: limita estensioni di default sui domini Microsoft 365; testa subito dopo gli aggiornamenti.
- Escalation: se il problema resiste all’esclusione degli add‑on, apri richiesta al supporto Microsoft 365.