Se in Microsoft Teams le chiamate suonano sull’iPhone ma il client desktop resta muto, oppure il telefono continua a squillare anche dopo aver risposto dal PC, questa guida ti aiuta a isolare e risolvere il problema con verifiche mirate su Windows, macOS e iOS.
Panoramica del problema
In alcuni ambienti Microsoft Teams può mostrare un comportamento anomalo e sporadico nella gestione delle chiamate in arrivo su più dispositivi (smartphone e desktop). Il fenomeno non è legato a una specifica versione dell’app e non sempre è riproducibile: spesso dipende da notifiche bloccate, canali push “stanchi”, cache corrotte o condizioni di rete che introducono ritardi di segnalazione.
Sintomi osservati
- Squilla solo il telefono: quando arriva una chiamata Teams, lo smartphone iOS squilla regolarmente ma il client desktop (Windows o macOS) resta silenzioso; più tardi, su desktop, la chiamata compare come persa nella sezione Attività.
- Doppio squillo prolungato: se si risponde dal laptop, l’iPhone continua a squillare fino a quando la chiamata non viene terminata dal PC.
- Intermittenza: l’anomalia è rara e imprevedibile; versioni dell’app e impostazioni risultano identiche su tutti i dispositivi coinvolti.
Perché succede (in parole semplici)
Teams, come la maggior parte dei sistemi di comunicazione cloud, invia la segnalazione di chiamata a tutti i tuoi endpoint registrati. Il desktop riceve l’evento tramite il sistema di notifiche del sistema operativo (Windows Notification Service o Centro Notifiche di macOS), mentre lo smartphone usa il canale push del dispositivo (APNs su iOS). Se anche uno solo di questi canali è temporaneamente bloccato, filtrato o in ritardo, si crea un disallineamento tra i dispositivi: uno squilla, l’altro no; oppure il segnale di “chiamata risposta” non raggiunge in tempo il telefono e questo continua a squillare.
Nel quotidiano le cause più comuni sono:
- Notifiche disattivate o limitate (Assistente notifiche/Non disturbare/Focus).
- Cache o registrazioni push non aggiornate a seguito di sospensione del PC, cambio rete, aggiornamenti o switch tra account/tenant.
- Ritardi di rete, VPN senza split tunneling o firewall che filtrano il traffico di segnalazione/UDP.
- Periferiche audio e impostazioni di suoneria (suoneria esclusivamente su cuffie, “secondary ringer” non configurato).
Checklist rapida (5 minuti)
- Disattiva qualsiasi modalità Non disturbare/Focus/Assistente notifiche su tutti i dispositivi.
- Apri Teams su desktop e verifica in Impostazioni → Notifiche che le chiamate in arrivo siano abilitate (banner/avvisi e suoni).
- Chiudi completamente Teams su desktop e mobile, esci dall’account e rientra su entrambi i dispositivi (forza la nuova registrazione push).
- Imposta su Windows un Altoparlante secondario (Impostazioni → Dispositivi → “Suoneria secondaria”).
- Controlla la rete: se sei in VPN, prova fuori VPN; verifica che firewall/antivirus non blocchino protocolli UDP.
Soluzioni e verifiche proposte (passo‑passo)
Passo | Dettagli operativi | Perché serve |
---|---|---|
1. Controllo notifiche su desktop | Windows: Impostazioni → Sistema → Notifiche (o “Notifiche e azioni”) → verificare che Microsoft Teams sia abilitato. macOS: Preferenze di Sistema → Notifiche (o Impostazioni di Sistema → Notifiche) → Teams → assicurarsi che “Banner” o “Avvisi” siano attivi. | Se le notifiche sono bloccate il client riceve la chiamata ma non la visualizza e non riproduce la suoneria. |
2. Controllo notifiche su iOS | Impostazioni iOS → Notifiche → Teams → abilitare “Suoni” e “Banner”. | Garantisce che il telefono continui a notificare correttamente. |
3. Verifica Focus Assist / “Non disturbare” | Disattivare temporaneamente in Windows, macOS e iOS per escludere filtri automatici (inclusi Orari di silenzio). | Queste funzioni possono sopprimere suonerie e banner. |
4. Disconnessione e nuovo accesso | Esci da Teams su entrambi i dispositivi, poi rientra con lo stesso account/tenant. | Forza la ricostruzione della sessione e dei canali di notifica push. |
5. Aggiornamento e svuotamento cache | Aggiorna Teams (… → Verifica aggiornamenti). Windows: chiudi Teams e cancella %AppData%\Microsoft\Teams\Cache (eventualmente anche \tmp ).macOS: chiudi Teams ed elimina ~/Library/Application Support/Microsoft/Teams (o svuota le sottocartelle di cache).Riavvia il client. | File di cache corrotti possono causare comportamenti erratici. |
6. Controllo rete | Esegui test di latenza e perdita pacchetti verso i servizi Microsoft; verifica che VPN/proxy/firewall non filtrino traffico UDP e non aggiungano ritardi anomali. | Ritardi di rete possono impedire la consegna simultanea delle notifiche. |
7. Escalation al supporto Microsoft 365 | Se il problema persiste: Admin Center → Supporto → Nuova richiesta di servizio; allega log client. | Il team di back‑end può analizzare log di diagnostica lato server e client. |
Approfondimenti utili e best practice
Capire la “gara di notifiche” tra dispositivi
Quando arriva una chiamata, Teams “forka” la segnalazione su tutti i tuoi endpoint registrati (desktop, mobile, web). Se il canale push di un dispositivo è temporaneamente non raggiungibile, quel dispositivo non squilla e l’evento viene registrato in ritardo come chiamata persa. Viceversa, se rispondi al PC ma il telefono non riceve l’evento di answer entro una finestra di tempo ristretta (p.es. rete mobile congestionata), iOS continua a presentare la chiamata in arrivo finché la sessione non si chiude.
Impostazioni che fanno la differenza
- Suoneria secondaria (Windows) — In Impostazioni → Dispositivi di Teams, imposta la stessa periferica audio (o gli speaker del laptop) come “Altoparlante secondario”, così il PC squilla anche se hai un headset collegato.
- Notifiche “critiche” su iOS (se disponibili) — Su iOS 15+ alcune app possono usare le Notifiche critiche che suonano anche in modalità Silenzioso. Se l’opzione è presente per Teams nelle Impostazioni di iOS, abilitarla può ridurre i casi di mancata segnalazione.
- Risparmio energetico — La modalità Low Power su iOS o le impostazioni di risparmio su Windows/macOS possono rallentare i canali push in background. Disattivale o aggiungi Teams tra le app non soggette a ottimizzazione energetica.
- Quiet hours su mobile — Se usi Orari di silenzio nell’app Teams mobile, verifica che non includano le fasce in cui noti il problema.
- Multi‑account/tenant — Se usi più account o tenant, assicurati di ricevere e rispondere con lo stesso profilo su tutti i device. Le chiamate dirette a un tenant non “svegliano” endpoint loggati su un altro.
Pulizia cache: suggerimenti pratici
Dopo aver chiuso completamente Teams (terminando i processi eventualmente rimasti attivi):
- Windows: cancella il contenuto di
%AppData%\Microsoft\Teams\Cache
e%AppData%\Microsoft\Teams\tmp
. Al riavvio Teams rigenererà gli indici. - macOS: nella cartella
~/Library/Application Support/Microsoft/Teams
elimina il contenuto delle sottocartelle Cache, Code Cache, GPUCache e simili. Evita di rimuovere i file di profilo se non necessario.
Questa operazione azzera residui che possono interferire con la registrazione push o con la riproduzione della suoneria.
Verifiche di rete mirate
- VPN: dove possibile abilita lo split tunneling per Teams. Il backhauling completo del traffico real‑time sulla VPN introduce ritardi che si manifestano proprio sulle notifiche.
- Firewall/Proxy: consenti traffico in uscita su TCP 443 e UDP 3478‑3481 verso i servizi real‑time di Microsoft. Se l’UDP è bloccato, le chiamate funzionano ma con latenza più alta e maggiore probabilità di desincronizzazione delle segnalazioni.
- Wi‑Fi vs rete mobile: prova a ricevere chiamate sia su Wi‑Fi sia su rete cellulare per capire se il problema è legato a un solo dominio di rete.
- Ripresa dallo standby: dopo una sospensione prolungata, alcune schede di rete non ripristinano correttamente le sessioni. Un riavvio di Teams o un toggle rapido dell’interfaccia (disattiva/riattiva Wi‑Fi) spesso ripara la situazione.
Test diagnostici rapidi
- In Teams desktop vai su Impostazioni → Dispositivi e usa Effettua una chiamata di prova per verificare suoneria e acquisizione audio.
- Chiedi a un collega di simulare 3 chiamate a distanza di 30 secondi, alternando risposta da desktop e da iPhone. Annota quale device squilla e come si comporta l’altro: è prezioso per identificare la fase esatta in cui il segnale si perde.
- Se disponibile nella tua build, raccogli i log client (dal menu Aiuto/Feedback o tramite scorciatoia) subito dopo l’evento: più è vicino temporalmente, più i log sono diagnostici.
Soluzioni aggiuntive (non menzionate nel thread originale ma utili)
Impostare “Secondary ringer” su Windows
Vai in Teams → Impostazioni → Dispositivi e imposta gli Altoparlanti del PC come Altoparlante secondario. In questo modo, anche se la periferica predefinita è un headset (spesso più “silenzioso”), il PC riprodurrà la suoneria dai suoi speaker, riducendo la percezione di chiamate “mute”.
Abilitare le notifiche iOS “Critiche” (quando presenti)
Su iOS 15 o successivi, alcune app possono richiedere l’autorizzazione a inviare Notifiche critiche, che scavalcano Silenzioso e Focus. Se l’opzione è disponibile per Teams nella schermata Impostazioni → Notifiche → Teams, abilitarla offre un ulteriore margine contro lo “skipping” della suoneria.
Controllare le ottimizzazioni energetiche
- iOS: evita che Risparmio energetico rimanga attivo stabilmente; non chiudere forzatamente Teams dallo switcher (iOS sospende efficacemente le app; lo force close può ritardare la nuova registrazione push).
- Windows: in Impostazioni → Sistema → Alimentazione disattiva il risparmio batteria automatico per le sessioni in cui attendi chiamate; verifica che Teams sia autorizzato all’esecuzione in background.
- macOS: in Impostazioni di Sistema → Batteria consenti a Teams di mantenere l’attività in background; evita app che “ibernano” aggressivamente i processi.
Guida decisionale: come capire dove sta il problema
Scenario A — Squilla solo iOS, desktop muto
- Controlla Notifiche su Windows/macOS e disattiva Non disturbare/Focus.
- In Teams desktop verifica che sia selezionato un Dispositivo di uscita funzionante e, se possibile, configura la suoneria secondaria.
- Disconnetti e riconnetti l’account su entrambi i dispositivi (forza la rinegoziazione dei canali push).
- Elimina la cache di Teams e riavvia il client.
- Prova la chiamata su rete diversa (hotspot mobile): se funziona, la causa è verosimilmente nella rete aziendale o nella VPN.
Scenario B — Rispondi su desktop ma l’iPhone continua a squillare
- Verifica su iOS che l’app Teams sia autorizzata in background e non sia limitata da Focus/Orari di silenzio.
- Apri Teams su iOS, esci e rientra. Questa azione ricrea il token APNs e riduce i casi di mancata ricezione dell’evento “chiamata risposta”.
- Se usi VPN sullo smartphone, disattivala e riprova. Alcune VPN mobili ritardano o bloccano le notifiche VoIP.
Scenario C — Problema intermittente dopo sospensione del PC
- Allo “sblocco”, chiudi e riapri Teams (o esegui un logout/login veloce).
- Se ricorre spesso, evita l’ibernazione prolungata o imposta che la scheda di rete non venga disattivata per risparmio energetico.
Domande frequenti (FAQ)
Posso limitare la suoneria solo al PC o solo al telefono?
Sì. Su desktop usa l’Altoparlante secondario per decidere dove far uscire la suoneria; su mobile regola le Notifiche di iOS/Focus per rendere il dispositivo più o meno “chiassoso”. Tieni però presente che, per ridondanza, è utile che almeno due endpoint squillino.
Le impostazioni di Teams su mobile influenzano anche il desktop?
In generale no: ogni endpoint gestisce localmente notifiche e suoneria. Alcune opzioni (es. orari di silenzio su mobile) non si riflettono su desktop. L’eccezione sono le policy applicate dall’amministratore a livello tenant che possono uniformare certi comportamenti.
La presenza (“Occupato”, “Non disturbare”) incide?
Non disturbare può sopprimere i banner/suoni su desktop, a meno che il chiamante non sia tra i contatti prioritari. Stato Occupato o In riunione normalmente non blocca lo squillo, ma può modificare il modo in cui le notifiche sono presentate.
Uso più account/tenant: perché a volte non squilla?
Assicurati di essere connesso allo stesso account/tenant su tutti i device. Se ricevi una chiamata su un tenant ma il desktop è attivo sul profilo di Guest in un’altra organizzazione, potresti non vedere/sentire la chiamata su quel device.
Procedure avanzate per amministratori
Controllo di rete e qualità
- Abilita lo split tunneling per Teams su VPN aziendale, in modo che il traffico real‑time non passi per il backhaul.
- Assicurati che siano consentite in uscita le porte UDP 3478–3481 (STUN/TURN) e il TCP 443 verso i servizi Microsoft 365.
- Configura le QoS per voce/video/dati di segnalazione per ridurre la latenza e la variabilità (jitter) su LAN/WAN.
Raccolta log da inviare al supporto
- Riproduci l’evento (chiamata che non squilla/continua a squillare).
- Subito dopo, raccogli i log client da Teams (menu Aiuto/Supporto o apposita scorciatoia) e prendi nota dell’ora esatta.
- Apri un ticket dal portale di amministrazione Microsoft 365 allegando log, fuso orario, utenti coinvolti e dettagli di rete (VPN/proxy).
Errori comuni da evitare
- Chiudere forzatamente l’app mobile di continuo: riduce l’affidabilità del canale push.
- Disinstallare/reinstallare come primo tentativo: è drastico e spesso non necessario (prima prova logout/login e pulizia cache).
- Usare una sola periferica audio in uffici rumorosi: senza secondary ringer potresti non sentire la suoneria.
- Trascurare la VPN: molte anomalie “a intermittenza” sono semplici ritardi da backhauling.
Esempio di piano di rientro (ripetibile in team IT)
- Validazione utente: raccogli dispositivo, OS, versione Teams, rete, orario del problema, tenant/account usato.
- Sanity check: Focus/Non disturbare off su tutti i device; impostazioni notifiche verificate; secondary ringer su Windows.
- Risincronizzazione: logout/login su entrambe le app, pulizia cache desktop, riavvio.
- Prove incrociate: tre chiamate simulate, alternando risposta da desktop/mobile, su due reti differenti (aziendale e hotspot).
- Raccolta evidenze: log client, orari, screenshot delle impostazioni.
- Escalation: apertura ticket M365 con tutti i dati raccolti.
Riepilogo operativo
Il comportamento descritto è tipicamente legato a notifiche disabilitate o filtrate, cache danneggiata o problemi di rete. Procedi in quest’ordine: notifiche (OS e Teams), Focus/Non disturbare, logout/login, pulizia cache, rete (VPN/UDP/QoS), secondary ringer. Nella maggior parte dei casi il problema rientra. Se persiste, raccogli i log e apri un ticket dal portale di amministrazione Microsoft 365: gli ingegneri possono verificare i log server‑side e fornire una correzione definitiva.
Appendice: riferimenti veloci
- Percorsi cache:
- Windows:
%AppData%\Microsoft\Teams\Cache
(e\tmp
) - macOS:
~/Library/Application Support/Microsoft/Teams
- Windows:
- Porte di rete consigliate: TCP 443; UDP 3478‑3481 (uscita).
- Impostazioni chiave:
- Teams desktop → Impostazioni → Notifiche (abilita banner/suoni per chiamate).
- Teams desktop → Impostazioni → Dispositivi (configura suoneria e secondary ringer).
- iOS → Impostazioni → Notifiche → Teams (Banner/Suoni e, se presente, Notifiche critiche).
- OS → Non disturbare/Focus disattivato durante i test.
Nota finale
Il problema descritto è subdolo proprio perché raro e influenzato da più fattori. Affrontalo con metodo: isola (rete, dispositivo, account), risincronizza (logout/login, cache) e verifica (test di chiamata, suoneria secondaria). Questa strategia, applicata con costanza, riduce drasticamente i casi in cui il desktop resta muto o il telefono continua a squillare dopo la risposta.
In sintesi
Eseguendo nell’ordine i controlli sopra (notifiche, focus assist, ri‑login, cache, rete) si risolve la maggior parte dei casi di chiamate anomale in Teams. Se l’anomalia continua, la via più rapida è aprire un ticket dal portale di amministrazione Microsoft 365, così da consentire agli ingegneri di verificare i log server‑side e fornire una correzione definitiva.