OneDrive bloccato su “Processing 2 changes” in Windows 11: soluzione definitiva, cause e prevenzione

Se OneDrive su Windows 11 resta fermo su “Processing 2 changes” dopo aver rimosso un file corrotto, questa guida spiega perché accade e come sbloccarlo in modo pulito e definitivo, partendo dalla soluzione più efficace: spostare la cartella OneDrive e rigenerare l’indice locale.

Indice

Panoramica del problema

Scenario reale: dopo l’eliminazione di un file corrotto, OneDrive per Windows 11 continua a mostrare lo stato fisso “Processing 2 changes” senza rivelare quali elementi stia elaborando. Anche scollegando l’account, disinstallando e reinstallando, il sintomo persiste. Un indizio ulteriore è che, subito dopo la reinstallazione, OneDrive riconosce automaticamente la vecchia posizione delle cartelle, segno che cache e database locali non sono stati ricreati da zero.

Sintomi tipici

  • Barra di stato o icona di OneDrive con messaggio fisso “Processing N changes”, spesso senza progresso visibile.
  • Attività disco/rete minima o intermittente, non proporzionata alla presunta coda.
  • Client che “ricorda” la cartella precedente anche dopo una disinstallazione/reinstallazione standard.
  • Esplora file reattivo ma con alcuni elementi che non aggiornano lo stato (nuvola/spunta) oppure in attesa.
  • Nessun errore palese, ma sincronizzazione di fatto bloccata o ciclica.

Perché accade

Il client OneDrive mantiene un database locale (metadati, hash, cursori di sincronizzazione, stato delle cartelle note) all’interno del profilo utente. In alcuni casi—ad esempio a seguito di file corrotti, rinominazioni complesse, percorsi eccessivamente lunghi, caratteri non supportati, o interruzioni durante l’hashing—il database locale e/o la cache dei metadati può danneggiarsi. Da qui la discrepanza: lato cloud tutto è “a posto”, ma il client non riesce a chiudere la coda locale. Disinstallare l’app, da sola, spesso non elimina la cache residua; per questo l’app “ricorda” la vecchia posizione e riparte con le stesse incongruenze.

Soluzione rapida e funzionante: spostare la cartella OneDrive (stessa unità)

La correzione più efficace osservata sul campo è spostare l’intera cartella OneDrive in un nuovo percorso sulla stessa unità C: in questo modo OneDrive ricostruisce il database locale da zero, ignorando i metadati danneggiati. Il vantaggio di restare sulla stessa unità è duplice: si preservano i collegamenti (reparse points) e non si forzano riscaricamenti massivi.

Passaggi essenziali

  1. Scollega l’account da OneDrive:
    Apri OneDrive → ImpostazioniAccountScollega questo PC. Conferma.
  2. Sposta la cartella OneDrive in un nuovo percorso sulla stessa unità, ad esempio:
    C:\New OneDrive\
    Usa Esplora file (taglia/incolla) o il Prompt: robocopy "%UserProfile%\OneDrive" "C:\New OneDrive" /E /COPYALL /MOVE Nota: /MOVE sposta i file preservando attributi e ACL. Se preferisci massima prudenza, sostituisci con /COPY:DATSO /E e poi elimina manualmente la vecchia cartella dopo aver verificato.
  3. Ricollega l’account e, durante la procedura guidata, seleziona la nuova cartella (C:\New OneDrive) come posizione principale.
  4. Attendi la ricostruzione (può richiedere ore, a seconda del numero di file). Al termine, l’indicatore “Processing 2 changes” scompare.
  5. In Esplora file, l’albero a sinistra resta invariato. Se la nuova cartella appare come “aggancio” in Accesso rapido, puoi semplicemente rimuoverla da Accesso rapido per evitare duplicati visivi.

Perché funziona?
Cambiando percorso, il client innesca una rigenerazione completa dell’indice locale: vengono creati ex novo database e cursori, scartando i metadati corrotti che tenevano in ostaggio il ciclo “Processing N changes”.

Domande frequenti su questa soluzione

  • Posso spostare su un altro disco (D:, E:)? Sì, ma su unità diverse talvolta OneDrive richiede un re-hash più profondo o un ri-download parziale. Per la massima velocità e per preservare i collegamenti di sistema (KFM), restare su C: è preferibile.
  • Devo disinstallare OneDrive prima? No. La procedura funziona anche senza disinstallazione. Se però il problema dovesse ripresentarsi, valuta le contromisure di “reinstallazione pulita”.
  • Rischio di duplicare i file nel cloud? No, se imposti la stessa radice OneDrive (stesso account e struttura) e sposti i contenuti localmente. Verifica sempre che la nuova cartella sia vuota prima dell’aggancio.

Guida passo‑passo (dettagliata e sicura)

Preparazione

  • Chiudi documenti e app che potrebbero tenere aperti file dentro OneDrive (Office, PDF, IDE).
  • Controlla lo spazio libero su disco: mantieni almeno il 5–10 % di margine.
  • Assicurati che l’utente Windows disponga di permessi completi sulla nuova cartella di destinazione.

Scollegare OneDrive

  1. Apri OneDrive dalla tray.
  2. Vai su ImpostazioniAccount.
  3. Clic su Scollega questo PC e conferma.

Spostare la cartella (modalità grafica o comando)

Opzione grafica: Taglia la cartella %UserProfile%\OneDrive e incollala in C:\New OneDrive.
Opzione riga di comando (robocopy):

mkdir "C:\New OneDrive"
robocopy "%UserProfile%\OneDrive" "C:\New OneDrive" /E /COPY:DATSO /MOVE /R:1 /W:1 /NFL /NDL

/E copia tutte le sottocartelle, /COPY:DATSO mantiene attributi/ACL, /R:1 /W:1 limita i tentativi in caso di file in uso, /NFL /NDL riduce l’output.

Ricollegare l’account e puntare al nuovo percorso

  1. Avvia OneDrive e accedi con lo stesso account.
  2. Quando richiesto, cambia percorso e seleziona C:\New OneDrive.
  3. Conferma le cartelle da sincronizzare (puoi sfruttare la sincronizzazione selettiva per accelerare il primo rebuild).

Verifica e rifinitura

  • La coda “Processing N changes” dovrebbe svuotarsi progressivamente fino a scomparire.
  • Se vedi doppioni nell’Accesso rapido, clic destro → Rimuovi da Accesso rapido sulla voce superflua.
  • Controlla che lo stato dei file (Disponibile/Locale/Cloud) sia coerente con le tue preferenze di File su richiesta.

Ulteriori contromisure utili (se il problema persiste)

ScopoComando / AzioneNote pratiche
Reinstallazione “pulita”winget uninstall Microsoft.OneDrive winget install Microsoft.OneDrive Oppure da Windows: Impostazioni > App > OneDrive > Disinstalla.La disinstallazione rimuove l’app, ma può lasciare cache e database. Dopo la reinstallazione, imposta la nuova cartella.
Rimozione cache e impostazioni residueonedrive.exe /reset Se OneDrive non riparte entro 1–2 minuti, avvialo manualmente dal menu Start.Ricrea %LocalAppData%\Microsoft\OneDrive e i database .dat. Utile per ripulire metadati danneggiati.
Sincronizzazione selettivaOneDrive > Impostazioni > Account > Scegli cartelleRiduce il set iniziale di file e accelera la ricostruzione dell’indice. Riabilita gradualmente le cartelle più pesanti.
Verifica file bloccatiChiudi file aperti su altri PC o app (Office, PDF, IDE, client di posta che indicizzano allegati).I file in uso impediscono la chiusura del ciclo di hashing e possono mantenere la coda “Processing”.
Ripulire credenziali WindowsGestione credenziali > rimuovi voci obsolete relative a OneDrive/Office 365, poi riaccedi.Token scaduti o duplicati possono causare tentativi falliti di sync in background.
Escalation MicrosoftApri OneDrive > Guida e feedback > Contatta supporto.Utile se i log OneDrive mostrano errori di backend (codici HTTP 4xx/5xx) o problemi lato tenant.

Controlli del sistema operativo

  • Controllo file system: esegui come amministratore: sfc /scannow DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth Se vengono rilevati errori, riavvia e riprova OneDrive.
  • Antivirus e filtri: verifica che antivirus/EDR non blocchino OneDrive.exe, la cartella %LocalAppData%\Microsoft\OneDrive e il percorso dati OneDrive.

Diagnosticare i “casi spinosi”

Percorsi troppo lunghi o caratteri non supportati

OneDrive soffre percorsi e nomi con caratteri proibiti (< > : " | ? *) o lunghezze eccessive (p.es. > 400 caratteri). Ecco uno script PowerShell per individuare elementi a rischio:

# Cerca file con percorso >= 360 caratteri (soglia prudenziale)
Get-ChildItem -LiteralPath "$env:OneDrive" -Recurse -Force -ErrorAction SilentlyContinue |
  Where-Object { ($_.FullName).Length -ge 360 } |
  Select-Object FullName, @{n='Len';e={$_.FullName.Length}} |
  Sort-Object Len -Descending

Cerca caratteri non supportati nei nomi

Get-ChildItem -LiteralPath "$env:OneDrive" -Recurse -Force -ErrorAction SilentlyContinue |
Where-Object { $_.Name -match '[<>:"|?*]' } |
Select-Object FullName, Name 

Rinominare o spostare gli elementi segnalati spesso sblocca la coda.

Attributi e stati “File su richiesta” incoerenti

Se alcuni elementi restano in stato “in sospeso”, prova a forzare la disponibilità:

# Forza disponibilità locale ricorsiva (attenzione allo spazio su disco)
attrib +P -U "C:\New OneDrive\*" /S /D

Reimposta su "solo online" ricorsivamente

attrib -P +U "C:\New OneDrive*" /S /D 

Applica su sottoalberi specifici (non tutta la radice) per evitare occupazioni massicce di spazio.

File temporanei o lock residui

  • Chiudi app Office e processi che possono lasciare lock (~$ file temporanei di Word/Excel).
  • Verifica in Gestione attività che non ci siano istanze “orfane” di Office o viewer PDF.
  • Elimina eventuali file temporanei chiaramente non più in uso.

Conflitti di rinomina e loop

Se hai effettuato rinominazioni profonde o spostamenti con software di terze parti, possono crearsi conflitti. In OneDrive > Visualizza online > File in conflitto risolvi scegliendo la versione corretta oppure rinominando localmente gli elementi duplicati con suffissi chiari (es. _OLD).


Buone pratiche preventive

  1. Fai un backup periodico (storie versioni o copia su unità esterna) prima di interventi drastici.
  2. Evita caratteri non supportati e percorsi > 400 caratteri quando progetti alberi di cartelle.
  3. Monitora lo spazio libero su disco e su OneDrive.com: sotto il 5 % il client può rallentare o sospendere operazioni.
  4. Tieni OneDrive aggiornato: il client su Windows 11 riceve update tramite Store; un riavvio mensile aiuta a ricaricare i servizi.
  5. Procedi per lotti in migrazioni massicce (foto, PST, repository): sposta e sincronizza per step per evitare code ingestibili.
  6. Preferisci KFM (Known Folder Move) per Documenti/Immagini/Desktop quando disponibile, per ridurre errori manuali.

Checklist rapida (decisione guidata)

  • Stato fermo su “Processing N changes” → Sposta la cartella OneDrive su C:\New OneDrive, poi ricollega l’account puntando lì.
  • Ancora bloccato → Reset (onedrive.exe /reset) e ripartenza manuale.
  • Persistono anomalie → Reinstallazione pulita con winget e nuova configurazione.
  • Coda enorme → Sincronizzazione selettiva, poi riattiva le cartelle gradualmente.
  • File problematici → Trova percorsi lunghi/char illegali con gli script PowerShell e correggi.
  • Errori lato servizio → Contatta il supporto da OneDrive > Guida e feedback.

FAQ

Quanto tempo impiega la ricostruzione?

Dipende da numero e dimensione dei file e dalla potenza del PC. Il sintomo da osservare è la progressiva diminuzione della coda fino alla scomparsa del messaggio “Processing N changes”.

È obbligatorio usare esattamente “C:\New OneDrive\”?

No, è solo un esempio chiaro. Scegli qualunque percorso sulla stessa unità di sistema. Evita posizioni “strane” (cartelle di sistema o percorsi con spazi/accents non standard) per ridurre gli edge case.

Posso spostare la cartella su un disco esterno?

Sconsigliato per postazioni fisse: disconnessioni o sospensioni del disco USB possono corrompere lo stato di sincronizzazione. Se necessario, usa dischi sempre alimentati e con lettera stabile.

La disinstallazione non basta?

Spesso no, perché non tocca la cache e i database locali. Da qui la sensazione che l’app “ricordi tutto” dopo la reinstallazione. Lo spostamento di cartella forza invece la ricostruzione completa.

OneDrive for Business vs personale: cambia qualcosa?

Il principio è lo stesso. In ambienti aziendali, verifica anche policy (GPO/MDM) che impongono percorsi o filtri particolari.


Esempi di comandi pronti all’uso

Reset del client

taskkill /IM OneDrive.exe /F
onedrive.exe /reset
start "" "%LocalAppData%\Microsoft\OneDrive\OneDrive.exe"

Reinstallazione pulita con WinGet

winget uninstall Microsoft.OneDrive
winget install Microsoft.OneDrive

Rimozione rapida di file temporanei Office

Get-ChildItem -Path "$env:OneDrive" -Recurse -Force -Filter "~$*" |
  Remove-Item -Force -ErrorAction SilentlyContinue

Conclusione

Il blocco “Processing N changes” in OneDrive è quasi sempre una conseguenza di metadati o database locali corrotti. Tra le varie strategie, spostare l’intera cartella OneDrive in un nuovo percorso sulla stessa unità è risultato il metodo più rapido e risolutivo: costringe il client a rigenerare l’indice di sincronizzazione, eliminando alla radice gli artefatti che alimentavano la coda fantasma. Se il problema dovesse persistere, la combinazione di reset → reinstallazione pulita → sincronizzazione selettiva, associata alla verifica di file problematici (percorsi lunghi, caratteri non supportati, file in lock), porta nella grande maggioranza dei casi a una piena normalizzazione. Come prevenzione, tieni il client aggiornato, monitora lo spazio libero e progetta alberi di cartelle con nomi sobri e percorsi ragionevoli. In questo modo eviterai che il meccanismo di hashing si inceppi, e manterrai OneDrive veloce e affidabile nel tempo.


In sintesi (per chi va di fretta)

  • Soluzione lampo: scollega OneDrive → sposta %UserProfile%\OneDrive in C:\New OneDrive → ricollega puntando alla nuova cartella.
  • Contromisure: onedrive.exe /reset, reinstallazione con winget, sincronizzazione selettiva, chiusura file in uso, pulizia credenziali.
  • Prevenzione: backup, evitare caratteri proibiti/percorsi lunghi, spazio libero > 5 %, aggiornamenti regolari.
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