Excel: stile di tabella personalizzato permanente (book.xltx, XLSTART) e fix errori con modelli Word

Vuoi che il tuo stile di tabella personalizzato sia sempre pronto in Excel e che non compaiano errori quando nella stessa cartella ci sono modelli di Word? Questa guida spiega come fissare in modo permanente lo stile nella galleria Formato come tabella, come salvare correttamente il modello book.xltx in XLSTART e come evitare che Excel tenti di aprire file .dotx.

Indice

Rendere permanente uno stile di tabella personalizzato in Excel

Gli Stili tabella (diversi dagli Stili cella) controllano intestazioni, righe alternate, totali e bordi delle tabelle di Excel. Per impostazione predefinita sono disponibili raccolte preconfezionate, ma quando crei uno stile su misura vuoi che compaia sempre nella sezione Personalizzati della galleria e che sia selezionato come predefinito in ogni nuova cartella di lavoro. Ecco come riuscirci con una procedura affidabile e ripetibile.

Panoramica rapida

  • Copia lo stile in un file vuoto.
  • Impostalo come predefinito nella galleria degli Stili tabella.
  • Salva il file come modello book.xltx (o book.xltm se contiene macro) nella cartella caricata all’avvio (XLSTART o cartella specificata).
  • Rinomina lo stile se necessario—ma sappi che l’etichetta di sezione “Personalizzati” non si può cambiare.

Procedura passo‑passo (detagliata e a prova d’errore)

  1. Copia dello stile
    Crea una nuova cartella di lavoro vuota (Ctrl+N) e, se il tuo stile risiede in un altro file, copia e incolla una tabella a cui è già applicato lo stile personalizzato. Questo step “porta con sé” la definizione dello stile nel nuovo file. In alternativa, usa Copia formato (pennello) su una tabella temporanea del file nuovo. Consiglio: mantieni nel modello una scheda “Parcheggio” (anche nascosta) con una mini‑tabella che usa lo stile. In questo modo Excel non lo eliminerà mai come “non usato”.
  2. Impostazione come predefinito
    Seleziona una cella della tabella, vai in Progettazione tabellaStili tabella, fai clic destro sul tuo stile personalizzato → Imposta come predefinito. D’ora in poi ogni nuova tabella creata in questo file userà automaticamente quello stile. Nota tecnica: questa impostazione è a livello di cartella di lavoro. Per renderla permanente anche in file futuri, serve il passaggio successivo (modello).
  3. Salvataggio come modello
    Salva la cartella di lavoro come book.xltx (senza macro) oppure book.xltm (con macro) in una cartella che Excel carica all’avvio.<p><u>Opzione consigliata (classica): cartella XLSTART</u></p> …\AppData\Roaming\Microsoft\Excel\XLSTART\ ``` Esempio concreto (Windows, profilo utente): C:\Users\&lt;nome_utente&gt;\AppData\Roaming\Microsoft\Excel\XLSTART\ ``` <p><u>Opzione alternativa</u>: salva <code>book.xltx</code> nella tua cartella modelli utente e indica a Excel di aprire automaticamente tutti i file lì contenuti all’avvio:</p> <ol> <li><em>File</em> &rarr; <em>Opzioni</em> &rarr; <em>Avanzate</em> &rarr; sezione <em>Generale</em>.</li> <li>Nel campo <strong>All'avvio apri tutti i file in</strong> incolla il percorso della cartella che conterrà solo i tuoi modelli Excel.</li> </ol> <p>In entrambi i casi, <strong>qualsiasi nuova cartella di lavoro</strong> (<em>Ctrl+N</em>) erediterà automaticamente lo stile predefinito della tabella e la presenza dello stile nella sezione <em>Personalizzati</em> della galleria.</p> <div style="border-left:4px solid #ddd;padding:10px 14px;margin:16px 0;background:#fafafa;"> <p style="margin:0;"><strong>Attenzione</strong>: se scegli l’opzione “All’avvio apri tutti i file in”, assicurati che la cartella contenga <u>solo</u> file Excel (<code>.xltx</code>, <code>.xltm</code>, <code>.xlam</code>) per evitare errori all’apertura. Non mischiare template di altre app Office.</p> </div>
  4. Rinominare lo stile
    Vuoi cambiarne il nome? Fai clic destro sullo stile → Modifica stile tabella → digita il nuovo nome e conferma. Questo è utile per uniformare la nomenclatura (es. prefissi come Org‑Tbl‑) e facilitarne la ricerca. Limite: l’intestazione di sezione “Personalizzati” della galleria non è modificabile.

Best practice per stili tabella “a prova di futuro”

  • Coerenza visiva: aggancia i colori dello stile al Tema (Temi → Colori) invece di scegliere tinte fisse. Così cambi il brand in un click senza toccare lo stile.
  • Accessibilità: garantisci contrasto sufficiente tra testo e sfondo, soprattutto per righe alternate e intestazioni.
  • Riduci le varianti: pochi stili “base” (Chiaro, Medio, Scuro) semplificano il training e minimizzano la manutenzione.
  • Evita nomi generici come “Stile1”: usa pattern descrittivi (es. Org‑Tbl‑Databook, Org‑Tbl‑Report).
  • Includi un foglio di esempio nascosto con una tabella “di servizio” che usa lo stile (assicurando la persistenza della definizione).

Verifica del corretto funzionamento (testing)

  1. Chiudi completamente Excel.
  2. Riapri Excel e crea una cartella di lavoro nuova (Ctrl+N).
  3. Inserisci una tabella (Ctrl+T) su un piccolo intervallo.
  4. Controlla Progettazione tabellaStili tabella: lo stile personalizzato deve essere già selezionato; la sezione Personalizzati deve mostrarlo.

Percorsi rapidi utili (Windows)

  • XLSTART (profilo utente):
    C:\Users<nome_utente>\AppData\Roaming\Microsoft\Excel\XLSTART\
  • Cartella predefinita dei modelli utente Office:
    C:\Users<nome_utente>\Documents\Custom Office Templates\

Nota Mac: il concetto è identico. In Excel per macOS imposta i percorsi da Excel → Preferenze → Percorsi file per definire “Cartella di avvio” e “Modelli utente”. Colloca lì book.xltx e riavvia Excel.

Extra per utenti esperti: anche i nuovi fogli ereditano lo stile

Se inserisci spesso nuovi fogli in cartelle di lavoro già esistenti e vuoi che contengano lo stile di tabella di default, crea anche sheet.xltx con lo stesso approccio (una tabella d’esempio + “Imposta come predefinito”) e salvalo nella stessa cartella di book.xltx. Ogni foglio aggiunto con “+” userà quella base.


Excel tenta di aprire modelli Word nella stessa cartella

Dopo aver indicato a Excel la cartella dei modelli (o un percorso in “All’avvio apri tutti i file in”), può capitare che nella stessa cartella siano presenti anche file .dotx o .dotm di Word. Excel, non filtrando per estensione, prova a caricare tutto e genera errori perché i .dotx non sono apribili come cartelle di lavoro. Ecco come prevenire e correggere.

AzioneDescrizione
Separare i modelliOrganizza i modelli Excel e Word in cartelle distinte. Indica a Excel solo la cartella con file .xltx/.xltm. Evita di puntare a “Custom Office Templates” se ospita anche modelli di altre app.
Controllare “Elementi disabilitati”Vai in FileOpzioniCentro protezioneImpostazioni Centro protezioneElementi disabilitati. Rimuovi eventuali voci “bloccate” a causa di tentativi falliti di aprire file non Excel.
Bloccare contenuti esterniNello stesso pannello, sezione Contenuto esterno, disabilita o limita collegamenti a origini esterne non attese. Riduce messaggi d’avviso e tentativi di caricamento indesiderati.
Disattivare il ripristino automaticoIn ambienti dove impostazioni di Windows/Office riaprono i file chiusi in precedenza, valuta di disattivare il ripristino/riapertura automatica se provoca aperture non desiderate. Fallo solo se hai altre misure di sicurezza e backup.

Struttura di cartelle consigliata

Documenti\
├─ Templates\
│  ├─ Excel\
│  │  ├─ book.xltx
│  │  └─ sheet.xltx
│  └─ Word\
│     └─ Normal.dotm (e altri .dotx/.dotm)
└─ Addins\
   └─ Excel\
      └─ componenti.xlam

Perché funziona: Excel apre automaticamente solo ciò che si trova nel percorso impostato per l’avvio. Mantenendo “pulita” la cartella (solo formati Excel) elimini alla radice i conflitti con i modelli di Word o PowerPoint.

Ripulire le conseguenze di aperture fallite

  • Elementi disabilitati: se Excel ha disattivato un file durante l’avvio, comparirà qui. Se la causa era un .dotx in cartella sbagliata, rimuovi l’elemento dopo aver sistemato le cartelle.
  • Cache di ripristino: il riquadro Ripristino documenti può conservare riferimenti a file problematici. Dopo aver sistemato i percorsi, chiudi Excel e riaprilo; se il riquadro riappare con elementi non più rilevanti, chiudi senza ripristinare.
  • Impostazioni di Windows: alcune versioni possono “riaprire app” al login. Se noti riaperture non richieste, disabilita l’opzione di sistema “Riavvia app in seguito all’accesso” (solo se necessario e consentito dalle policy IT).

Refuso sull’estensione del modello

Capita di leggere indicazioni con estensioni scorrette. Qui la regola è semplice:

EstensioneUsoNote
.xltxModello Excel senza macro.Scelta consigliata per la maggior parte dei casi (book.xltx, sheet.xltx).
.xltmModello Excel con macro.Usalo solo se servono macro nel modello. Verifica le impostazioni del Centro protezione.
.xlxtNon esiste.È un refuso comune; la lettera corretta è “t” dopo la “l”: xltx.

In breve: book.xltx per i modelli senza macro; book.xltm quando sono necessarie macro, ricordando che la sicurezza potrebbe bloccarle in apertura a seconda delle impostazioni.


Checklist finale: tutto pronto?

  • Hai una tabella d’esempio nel modello con lo stile personalizzato applicato.
  • Lo stile è stato impostato come predefinito nella galleria degli Stili tabella.
  • Il file è salvato come book.xltx/book.xltm in XLSTART o in una cartella di avvio che contiene solo file Excel.
  • All’avvio Excel non vede modelli di altre applicazioni nella stessa cartella.
  • Hai eseguito un test completo: chiuso e riaperto Excel, creato una tabella, verificato lo stile “Personalizzato” già selezionato.

Domande frequenti (FAQ)

Lo stile non appare nella sezione “Personalizzati” in un nuovo file: perché?

  • Il nuovo file non è stato creato con Ctrl+N (quindi senza usare book.xltx). Usa la creazione standard o imposta correttamente XLSTART.
  • Hai salvato il modello come .xlsx invece che .xltx/.xltm.
  • Lo stile non è stato “Importato” nel modello (manca la tabella d’esempio). Incolla una tabella con quello stile e salva di nuovo.

Posso rinominare “Personalizzati” nella galleria?

No. Puoi rinominare i singoli stili, ma non il titolo della sezione Personalizzati nell’interfaccia.

Il mio IT ha già una cartella XLSTART aziendale: cosa succede?

Excel può caricare più percorsi di avvio (es. XLSTART utente e XLSTART di programma). Se ci sono più book.xltx, quello per primo nella sequenza di caricamento può prevalere. Soluzione: concorda con l’IT una posizione unica o unifica i modelli.

Posso distribuire lo stile ai colleghi?

Sì. Invia il tuo book.xltx o una cartella di lavoro con la tabella che usa lo stile: aprendo quel file, lo stile viene importato. Per renderlo predefinito per tutti, diffondi il modello e le istruzioni per collocarlo in XLSTART.

Ho bisogno di macro?

Solo se vuoi automatismi all’apertura (es. pre‑popolare fogli, impostare proprietà, caricare componenti aggiuntivi). In tal caso usa book.xltm e verifica il Centro protezione per l’esecuzione delle macro dal percorso considerato attendibile.


Risoluzione problemi: casi tipici e rimedi

Excel ignora il mio book.xltx

  • Il file non si chiama esattamente book.xltx (rispetta minuscole/maiuscole e l’estensione).
  • Il file è nella cartella sbagliata: usa …\AppData\Roaming\Microsoft\Excel\XLSTART\ (profilo utente) o il percorso inserito in “All’avvio apri…”.
  • Ci sono più book.xltx in percorsi di avvio: rimuovi i duplicati.

All’avvio ricevo errori su file non riconosciuti

  • Rimuovi da quella cartella qualsiasi .dotx/.dotm (Word) o .potx/.potm (PowerPoint).
  • Controlla Elementi disabilitati e svuota le voci bloccate.

Lo stile svanisce quando copio dati da altri file

  • Se incolli solo valori va bene; se incolli tabelle formattate con stili diversi, potresti importare stili con lo stesso nome. Mantieni una tabella “di servizio” con il tuo stile per preservarlo e valuta di rinominare i tuoi stili con un prefisso univoco.

Appendice: concetti e differenze utili

Stili tabella vs Stili cella

  • Stili tabella: si applicano agli oggetti Tabella (Ctrl+T), controllano bande, intestazioni, totale, formattazione interna.
  • Stili cella: si applicano a singole celle/intervalli, non sono legati all’oggetto Tabella.

Temi e colori

Per garantire coerenza con il brand, imposta un Tema aziendale (Colori/Caratteri). Gli stili tabella collegati ai colori tema si aggiornano automaticamente al cambio del tema.

book.xltx vs sheet.xltx vs PERSONAL.XLSB

  • book.xltx: definisce la base per ogni nuova cartella di lavoro (Ctrl+N).
  • sheet.xltx: definisce la base per ogni nuovo foglio inserito.
  • PERSONAL.XLSB: è la cartella macro personale (se usi macro condivise tra file). Non influisce sullo stile di tabella di default, ma può contenere procedure per applicarlo con un tasto rapido.

Sicurezza e affidabilità

  • Blocchi e protezioni: se il modello è bloccato (sola lettura) Excel può ancora usarlo come base, ma non potrai sovrascriverlo senza sbloccarlo.
  • Backup: conserva una copia di book.xltx in una posizione sicura; in ambienti aziendali potrebbe essere sovrascritto da criteri IT.

Esempio completo: creare e distribuire uno stile standard di team

  1. Crea una tabella di esempio con tutte le parti attive: intestazione, righe alternate, riga totale. Applica colori dal tema del brand.
  2. Dalla galleria Stili tabella, crea un Nuovo stile tabella, definisci ogni elemento (intestazioni, prima colonna, ultima colonna, ecc.).
  3. Rinomina lo stile con un prefisso di team (es. Team‑Finance‑Tbl).
  4. Imposta lo stile come predefinito nel file.
  5. Salva il file come book.xltx in XLSTART e condividine una copia con il team.
  6. Per ciascun collega: istruisci a collocare il book.xltx nella propria cartella XLSTART (o nella cartella indicata in “All’avvio apri…”).
  7. Verifica con un smoke test: in una call di 5 minuti, fate tutti Ctrl+NCtrl+T; confrontate le tabelle: devono essere identiche.

Riepilogo operativo

  • Obiettivo: avere lo stile di tabella personalizzato sempre disponibile e predefinito.
  • Mezzo: book.xltx/book.xltm in XLSTART (o cartella di avvio dedicata) + “Imposta come predefinito”.
  • Prevenzione errori: non mischiare .dotx e altri formati non Excel nelle cartelle di avvio; pulisci gli Elementi disabilitati.
  • Refuso chiarito: l’estensione corretta è .xltx/.xltm (non .xlxt).

Domande di controllo (per te o per il tuo team)

  • In una nuova cartella di lavoro, la prima tabella creata usa già lo stile giusto?
  • La cartella di avvio contiene solo file Excel?
  • Lo stile è rinominato secondo il tuo standard di nomenclatura?
  • Hai predisposto un sheet.xltx se inserisci spesso nuovi fogli?
  • Hai un backup di book.xltx in caso di reinstallazione di Office o cambio PC?

Conclusioni

Impostare uno stile di tabella personalizzato come predefinito in Excel è semplice, ma richiede i tre tasselli giusti: importare lo stile nel file, impostarlo come default e salvare il modello nel XLSTART o in una cartella di avvio dedicata. Con una struttura di cartelle pulita—separando i modelli Excel da quelli di Word—eviti gli errori all’avvio e stabilizzi il tuo ambiente. Ricorda infine che il nome dell’area Personalizzati non si può rinominare, ma i nomi dei tuoi stili sì: sfrutta questa possibilità per costruire una libreria ordinata, coerente e a prova di crescita.


Riferimenti rapidi (da copiare/incollare)

  • Percorso XLSTART (Windows, utente):
    C:\Users<nome_utente>\AppData\Roaming\Microsoft\Excel\XLSTART\
  • Percorso predefinito modelli utente Office:
    C:\Users<nome_utente>\Documents\Custom Office Templates\
  • Passi essenziali: incolla una tabella con lo stile → imposta come predefinito → salva come book.xltx in XLSTART → riavvia Excel e testa.

Seguendo questi passaggi, lo stile personalizzato comparirà stabilmente nella galleria e verrà applicato in automatico alle nuove tabelle, senza conflitti con modelli di altre applicazioni Office.

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