Riutilizzo chiave OEM di Windows Server 2019 su nuova VM: regole, limiti, procedure

Stai dismettendo una VM con Windows Server 2019 attivata con chiave OEM e vuoi capire se la stessa chiave si può usare su una nuova VM? Qui trovi la regola pratica, i casi d’uso reali (cluster, migrazioni, host diversi) e una procedura passo‑passo per restare compliant ed evitare errori di attivazione.

Indice

Risposta breve

  • Licenza OEM: è assegnata in modo permanente al dispositivo fisico sul quale è stata inizialmente attivata. Il tipo di supporto (ISO, DVD) non cambia questa regola.
  • Nuova VM su host diverso: non puoi riusare la chiave OEM; serve una nuova licenza.
  • Nuova VM sullo stesso host fisico: puoi riusare la chiave OEM se la vecchia VM è spenta/eliminata o rientri nei limiti di virtualizzazione dell’edizione (Standard: 2 OSE; Datacenter: illimitate).

Perché le chiavi OEM sono “legate all’hardware”

Le licenze OEM (Original Equipment Manufacturer) nascono per essere vendute insieme a un server fisico. Dal punto di vista contrattuale, l’assegnazione avviene al momento dell’attivazione iniziale e resta vincolata a quel server fisico (CPU e scheda madre). Se installi Windows Server 2019 direttamente su un’istanza virtuale che gira sull’host A, la “macchina” a cui la licenza OEM è assegnata è l’host A, non la VM in sé. Per questo il successivo spostamento della VM su un host B rende la licenza non trasferibile.

È importante distinguere tra meccanismo di attivazione (tecnico) e diritti di utilizzo (contrattuali): anche se tecnicamente una riattivazione può riuscire, ciò non significa che la mossa sia conforme alla licenza.

Virtualizzazione: diritti per Standard e Datacenter

Windows Server è licenziato per core fisici dell’host, con una base minima (tipicamente 16 core per server e 8 core per CPU). I diritti di virtualizzazione cambiano in base all’edizione:

EdizioneDiritti OSE/VMQuando scegliereNote operative
StandardFino a 2 istanze virtuali per ogni licenza che copre tutti i core dell’host. Per più VM si “impila” (stack) una seconda licenza sugli stessi core.Host con poche VM (1–4) e workload stabili.La licenza resta assegnata all’host fisico. Ogni 2 VM aggiuntive occorre un ulteriore stack della stessa copertura di core.
DatacenterIllimitate OSE/VM sull’host coperto da licenza.Host ad alta densità di VM o cluster con mobilità elevata.Riduce complessità di conteggio; ideale in ambienti con spostamenti frequenti di VM.

Cosa significa “stesso host fisico” nella pratica

  • Sì, è lo stesso host se CPU e motherboard sono identiche e il server è lo stesso telaio (anche se dischi o RAM cambiano).
  • No se sposti la VM su un altro server fisico (anche se identico come modello), o su un nodo differente del cluster.
  • Attenzione: sostituzioni significative della motherboard possono essere viste come “nuovo dispositivo”. L’uso della chiave OEM potrebbe non essere compliant.

Tabella decisionale: posso riusare la chiave OEM?

ScenarioConsentito con OEM?Cosa fareNote
Nuova VM sul medesimo host fisico della VM dismessaRimuovi la chiave dalla VM vecchia, attiva la nuova con lo stesso product key.Rispetta i limiti Standard (2 OSE per licenza) o Datacenter (illimitate).
Nuova VM su host fisico diversoNoAcquista nuova licenza (o passa a Volume/Subscription).La licenza OEM non è trasferibile ad altri host.
Clonazione: vecchia e nuova VM coexistono sullo stesso hostDipendePossibile solo se rientri nei diritti OSE dell’edizione/licenza.Con Standard oltre 2 VM devi “impilare” la licenza; con Datacenter sei coperto.
Live Migration/DR su host differenteNo con OEMValuta Volume (MAK/KMS) o Subscription/Datacenter.OEM non ammette riassegnazione tra host.
Sostituzione motherboard per guastoCasistica specialeSe è la stessa macchina in riparazione, di norma ok; documenta l’intervento.Conserva report del fornitore come evidenza di continuità hardware.

Procedura consigliata di migrazione (stesso host)

  1. Verifica il canale e l’edizione della VM sorgente. slmgr /dlv slmgr /xpr powershell -command "(Get-ComputerInfo).WindowsProductName" Accertati che sia davvero OEM e che l’edizione (Standard/Datacenter) sia quella attesa.
  2. Disinstalla e ripulisci la chiave dalla VM da dismettere. slmgr /upk   # Disinstalla la product key slmgr /cpky # Rimuove la chiave dal registro Conserva uno screenshot o il transcript PowerShell come evidenza della dismissione.
  3. Provisioning della nuova VM sullo stesso host fisico.
    • Installa Windows Server 2019 (stessa edizione).
    • Inserisci il medesimo product key OEM in fase di setup o dopo.
  4. Attiva il sistema e verifica lo stato. slmgr /ato # Attivazione online slmgr /xpr # Verifica stato attivazione In caso di ambienti senza accesso a Internet, usa l’assistente di attivazione telefonica (slui 4).
  5. Documentazione. Annota host, seriale, data e persona responsabile. In caso di audit, queste evidenze mostrano che la chiave è rimasta sullo stesso host fisico.

Risoluzione dei problemi di attivazione

Errore/ComportamentoPossibile causaCome intervenire
0xC004C008 – chiave già in usoAttivazione precedente non rimossa o rilevata come riuso.Esegui slmgr /upk sulla VM vecchia, poi attivazione telefonica con slui 4. Se gli host non coincidono, non è un caso conforme.
“Key non valida per questa edizione”Mismatch tra edizione installata e licenza (es. Datacenter vs Standard).Allinea l’edizione (DISM /online /Get-CurrentEdition, /Get-TargetEditions) e, se necessario, DISM /online /Set-Edition:<edizione> /ProductKey:XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX /AcceptEula.
Attivazione OK ma dubbi di complianceAttivazione tecnica riuscita su host diverso.Ricorda: il successo tecnico non equivale a diritto d’uso. Se l’host è cambiato, occorre nuova licenza o passaggio a Volume/Subscription.

Quando serve comprare una nuova licenza

  • La nuova VM gira su un host fisico diverso rispetto a quello di prima.
  • Vuoi garantire mobilità (migrazioni live tra nodi, DR su host secondario, manutenzioni con spostamenti frequenti).
  • Superi i diritti OSE previsti dalla tua copertura Standard e non vuoi impilare ulteriori licenze sullo stesso host.

Quando puoi riutilizzare la stessa chiave OEM

  • La vecchia VM è spenta/eliminata e la nuova nasce sul medesimo host fisico.
  • Se mantieni entrambe le VM attive sullo stesso host, la somma delle OSE deve rientrare nei limiti dell’edizione (Standard: 2 per licenza coprendo tutti i core; Datacenter: illimitate).

Alternative più flessibili all’OEM

  • Licenze Volume
    • MAK: attivazioni singole per VM/host, trasferibilità più flessibile dei diritti di assegnazione (non OEM), utile per ambienti con spostamenti programmati.
    • KMS: attivazione interna contro un server KMS; semplifica la gestione su molte VM, ideale in reti chiuse.
  • Subscription/Hosting
    • SPLA: modello a consumo per service provider.
    • Azure Hybrid Benefit: consente di portare licenze idonee in Azure e viceversa; utile se parte del carico vive nel cloud.

Se prevedi mobilità frequente tra host o un cluster con migrazioni periodiche, prendi in considerazione Datacenter o un passaggio a Volume/Subscription per evitare blocchi futuri.

Checklist rapida di conformità

  • Conferma l’host fisico di origine e destinazione.
  • Verifica edizione e canale (OEM/Volume/Retail).
  • Somma le OSE attive sull’host e confronta con i diritti della tua licenza.
  • Disinstalla la chiave dalla VM dismessa (slmgr /upk, /cpky).
  • Attiva la nuova VM (slmgr /ato o slui 4 se offline).
  • Documenta: date, host, seriali, screenshot.

Domande frequenti

La chiave OEM funziona su una VM nuova di zecca creata sullo stesso host?

Sì. A patto di rimanere sullo stesso host fisico e di rispettare i limiti OSE dell’edizione. Ricorda di rimuovere la chiave dalla VM precedente.

Posso tenere il vecchio server acceso finché il nuovo va in produzione?

Sì, ma se entrambe le VM restano contemporaneamente attive sullo stesso host, devono rientrare nei diritti della stessa licenza (Standard: 2 OSE per licenza coprendo tutti i core; Datacenter: illimitate). Se superi i diritti, aggiungi licenze o spegni la VM vecchia.

Se sposto la VM su un host di DR solo per un test di 24 ore, posso usare l’OEM?

No: con OEM non puoi riassegnare la licenza a un host diverso, nemmeno temporaneamente. Per DR/test di failover ricorrenti servono Volume/Subscription o coperture adeguate su tutti gli host coinvolti.

Come capisco se la mia chiave è OEM o Volume?

Esegui slmgr /dlv: nel riquadro “Product Key Channel” troverai “OEM”, “VOLUMEMAK”, “VOLUMEKMSCLIENT”, o “Retail”. È un’indicazione pratica utile per impostare la strategia di attivazione.

Posso “convertire” una OEM in Volume senza comprare altro?

No. Per passare a Volume devi acquistare una licenza Volume idonea e poi sostituire la chiave con changepk.exe o DISM /Set-Edition se cambi anche edizione.

Posso spostare la VM su host diverso e inserire una chiave Retail o MAK?

Sì, se acquisti una chiave idonea e trasferibile (Retail/Volume). Dopo l’acquisto, cambia la chiave sulla VM (changepk.exe o slmgr /ipk) e attiva.

La chiave OEM “si blocca” se cambio impostazioni della VM (vCPU, RAM, disco)?

Questi cambi non contano come cambio di dispositivo ai fini della licenza OEM, purché la VM resti sullo stesso host fisico. Tuttavia variazioni estreme di hardware virtuale possono forzare una riattivazione: è normale.

Esempio pratico di migrazione: da VM legacy a VM nuova sullo stesso host

  1. Inventaria l’host (modello, seriale, numero di core fisici, edizione Windows Server in uso sulle VM).
  2. Conta quante OSE attive gireranno dopo la migrazione. Se con Standard arrivi a 3–4 VM, valuta stacking o passaggio a Datacenter.
  3. Spegni la VM legacy e rimuovi la chiave: slmgr /upk slmgr /cpky
  4. Installa la nuova VM con Windows Server 2019 (edizione coerente).
  5. Inserisci la chiave OEM: slmgr /ipk XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX slmgr /ato slmgr /xpr
  6. Documenta (nota tecnica, screenshot, data/ora, host).

Best practice per evitare problemi futuri

  • Se usi cluster (Hyper‑V, vSphere, Proxmox, ecc.), pianifica licenze che non ti legano all’host (Volume/Datacenter). Evita OEM salvo casi molto statici.
  • Allinea gli host con un modello di licenza coerente (tutti Standard con stack o tutti Datacenter) per ridurre errori di conteggio.
  • Conserva prove di disattivazione/riattivazione e report d’inventario periodico.
  • Automatizza la verifica dello stato licenze con script che interrogano slmgr e salvano output firmati temporalmente.

Script di utilità (PowerShell)

Esegui come amministratore. Lo script seguente produce un report minimo dello stato di attivazione e del canale della chiave su una VM/host:

# Report attivazione Windows Server
$computer = $env:COMPUTERNAME
$temp = New-TemporaryFile
cscript.exe //Nologo "$env:SystemRoot\System32\slmgr.vbs" /dlv > $temp
$dlv = Get-Content $temp
Remove-Item $temp -Force

$product = (Get-ComputerInfo).WindowsProductName
$channel = ($dlv | Select-String -Pattern "Channel").Line
$partialKey = ($dlv | Select-String -Pattern "Partial Product Key").Line
$expiry = & cscript.exe //Nologo "$env:SystemRoot\System32\slmgr.vbs" /xpr

[PSCustomObject]@{
ComputerName = $computer
Product      = $product
Channel      = $channel
PartialKey   = $partialKey
Activation   = $expiry -join " "
} | Format-List 

Integra questo report nei tuoi runbook di migrazione in modo da archiviare automaticamente le evidenze.

Riepilogo operativo

  • OEM = licenza legata all’host fisico dove è stata attivata.
  • Nuova VM sullo stesso host = ok (rimuovi la chiave dalla vecchia VM e rispetta i diritti OSE).
  • Nuova VM su host diverso = no (compra nuova licenza o usa Volume/Subscription).
  • Edizione Standard = 2 OSE per licenza sull’host; Datacenter = illimitate OSE.
  • Per mobilità, DR e cluster, preferisci Volume/Datacenter.

Appendice: concetti chiave

Assegnazione della licenza vs attivazione tecnica

L’assegnazione (chi possiede il diritto d’uso su un dispositivo) è concetto contrattuale; l’attivazione (slmgr /ato) è un meccanismo tecnico che non sostituisce le regole di licenza. È possibile che una chiave si attivi ma che l’uso sia comunque non conforme se l’host è diverso.

Conteggio OSE con Standard

Con Standard, ogni “pacchetto” di licenza che copre tutti i core dell’host consente 2 OSE. Se aggiungi altre 2 VM sullo stesso host, devi acquistare e ri‑assegnare un ulteriore pacchetto sullo stesso host (stack). La copertura è per host, non per VM individuale.

Perché i cluster soffrono con OEM

La forza dei cluster è spostare VM tra nodi. OEM, non essendo trasferibile, entra subito in collisione con la mobilità. Nei cluster, Datacenter o Volume evitano conflitti e semplificano l’operatività.

Conclusione

Se il tuo caso è una semplice sostituzione “VM vecchia → VM nuova” sullo stesso host fisico, puoi riutilizzare la chiave OEM di Windows Server 2019 senza acquistare altro, a condizione di disinstallarla dalla VM precedente e di restare nei limiti dell’edizione (Standard o Datacenter). Se invece la nuova VM vive su un host differente — oggi o in prospettiva (migrazioni, DR, cluster) — l’approccio corretto è nuova licenza o passaggio a Volume/Subscription, così da allineare i diritti di mobilità alle esigenze della tua infrastruttura.


Passaggi rapidi (copia/incolla)

  1. VM vecchia (stesso host):
    slmgr /upk slmgr /cpky
  2. VM nuova (stesso host):
    slmgr /ipk XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX slmgr /ato slmgr /xpr

Se l’host è diverso: interrompi qui e acquista nuova licenza (o migra a Volume/Subscription).

Note finali

  • Le informazioni fornite sono pensate per ambienti on‑prem e ibridi comuni. In presenza di contratti specifici o programmi particolari, verifica i tuoi documenti di licenza.
  • Mantieni sempre un registro degli host, delle VM e delle chiavi attive/disattivate: oltre a mitigare gli audit, accelera il troubleshooting.
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