In molte aziende alcuni utenti risultano sempre “Online” in Microsoft Teams anche quando non sono alla postazione. Questa guida spiega cause tecniche, verifiche immediate e un playbook di correzione per ripristinare una presenza affidabile, con indicazioni pratiche per utenti e IT.
Panoramica della domanda
Alcuni dipendenti appaiono costantemente con lo stato “Disponibile/Online” in Microsoft Teams, nonostante si siano allontanati dal PC o non stiano interagendo con l’app. La richiesta è duplice: perché accade e come risolvere.
Risposta sintetica e soluzione
| Punto chiave | Dettagli operativi | 
|---|---|
| Cause principali | 1) Stato automatico: Teams indica “Online” finché il PC è sbloccato e l’app è in esecuzione, anche se non la si usa attivamente. 2) Idle non rilevato: se il sistema non va mai in blocco schermo/sospensione, Teams non riceve il segnale di inattività e lo stato resta verde.  | 
| Verifiche rapide | • In Teams → Impostazioni → Generali: attivare “Registra Teams come app di chat per Office” (migliora la sincronizzazione di stato). • Controllare le impostazioni di risparmio energia del sistema operativo (timeout blocco schermo/sospensione).  | 
| Best practice per gli utenti | • Impostare manualmente lo stato quando si lascia la postazione (es. “A pranzo”, “In riunione”). • Inserire un messaggio di stato per dare contesto a colleghi e team.  | 
| Best practice per l’IT | • Applicare criteri di gestione dispositivi (GPO/Intune/Jamf) per imporre un tempo massimo di inattività prima del blocco schermo. • Tenere presente che la soglia “Away” di Teams non è personalizzabile via PowerShell: dipende dallo stato di inattività del sistema (circa 5 minuti).  | 
| Pro & Contro | Vantaggi: presenza più realistica, meno fraintendimenti sulla reperibilità. Svantaggi: richiede disciplina degli utenti e può far perdere notifiche se il device va in sospensione troppo presto.  | 
Come funziona davvero la presenza in Teams
La presenza in Microsoft Teams è il risultato di più segnali che l’app riceve dal sistema operativo e dagli altri dispositivi dell’utente. In sintesi:
- Stato “Disponibile” (verde): sessione attiva e sbloccata, Teams in esecuzione su almeno un dispositivo e nessuna condizione che imposti stati “occupati”.
 - Stato “Assente” (giallo): dopo circa 5 minuti di inattività (assenza di input da tastiera/mouse o segnale di blocco schermo), il client passa automaticamente ad “Assente”.
 - Stati forzati: “Non disturbare”, “Occupato” o “In riunione” prevalgono e vengono impostati da calendario, chiamate/riunioni e dall’utente.
 - Multi-dispositivo: lo stato rimane “Online” se Teams è attivo su qualsiasi dispositivo associato (desktop, laptop, smartphone, VDI). Un telefono con schermo sbloccato o in chiamata può mantenere lo stato verde.
 - Interazioni di sistema: se la macchina non blocca mai lo schermo o non entra in sospensione, non viene inviato il segnale di idle e la presenza resta “Online”.
 
Perché alcuni utenti restano sempre “Online”
- Impostazioni energia troppo permissive: schermo e sessione non si spengono mai, blocco schermo disattivato, sospensione assente.
 - Utility terze parti (es. “mouse jiggler” o script) che simulano movimento del mouse e impediscono l’idle.
 - Sessioni remote (RDP/VDI) lasciate aperte: la sessione virtuale continua a segnalare attività anche se l’utente ha chiuso la finestra sul client locale.
 - Teams su smartphone attivo in background con permessi che ne mantengono la “vitalità” (notifiche in primo piano, chiamata o riproduzione multimediale).
 - Processi o periferiche che generano input periodici (device HID, script di monitoraggio, applicazioni di accessibilità).
 - Cache o stato del client non aggiornato: rari casi in cui la presenza non si sincronizza finché non si riavvia l’app.
 
Verifiche rapide per l’utente
Ecco un giro di controlli che chiunque può fare in pochi minuti:
- Controlla le impostazioni di Teams: apri Impostazioni → Generali e verifica che l’app sia impostata per l’avvio automatico e che sia abilitata l’opzione “Registra Teams come app di chat per Office” per una migliore coerenza tra Outlook/Calendario e presenza.
 - Blocca manualmente il PC quando ti allontani: Win + L su Windows, Ctrl + Cmd + Q su macOS.
 - Chiudi la sessione RDP/VDI o scollegati correttamente: “Disconnetti/Esci” nella sessione remota, non limitarti a chiudere la finestra.
 - Verifica il telefono: se usi Teams su mobile, chiudi l’app quando non serve e disattiva funzioni che la tengono attiva (es. picture-in-picture di una chiamata sospesa).
 - Riavvia Teams: esci dall’app, termina i processi residui e riapri (utile se la presenza è rimasta “appiccicata”).
 
Verifiche rapide per l’IT
Se il fenomeno è diffuso, agisci a livello di criteri aziendali:
- Imponi il blocco schermo dopo inattività: usa criteri come “Interactive logon: Machine inactivity limit” o equivalenti MDM per bloccare automaticamente la sessione dopo X minuti (es. 10–15 minuti).
 - Configura timeout schermo e sospensione: definisci valori coerenti sia a batteria sia da rete in modo che il PC non resti “eternamente sveglio”.
 - Disabilita o rileva utility anti-idle: blocca in allowlist/denylist app che simulano input. Ricorda che oltre a falsare la presenza, possono eludere policy di sicurezza.
 - Monitora le sessioni VDI e Remote Desktop: imposta limiti di inattività e disconnessione forzata dopo un periodo ragionevole.
 - Allinea Teams e Outlook: assicurati che i client siano aggiornati e che i servizi di calendario (Exchange/Outlook) funzionino correttamente per la coerenza degli stati “In riunione/Occupato”.
 
Approfondimento: la logica di “idle” in Teams
Teams valuta l’inattività principalmente attraverso l’assenza di input utente e segnali del sistema operativo. Se il sistema rileva idle o il dispositivo entra in blocco schermo, dopo circa 5 minuti lo stato passa in “Assente” (icona gialla). Questa soglia non è esposta come parametro amministrabile: non esiste un comando PowerShell o una policy che consenta di personalizzare il timer “Away”. La gestione corretta passa quindi per policy di sistema (blocco schermo, sonno, timeout) e comportamenti utente (impostare stati e messaggi di contesto).
Playbook di risoluzione (passo-passo)
Scenario A — PC che non va mai in blocco/sospensione
- Imposta Schermo: spegni dopo 10–15 minuti; Sospensione: dopo 20–30 minuti.
 - Abilita Blocco schermo automatico dopo inattività (criteri di sicurezza o impostazioni personali).
 - Verifica che lo screen saver (se usato) richieda la password al ripristino.
 - Applica e riavvia: verifica che, dopo 5–7 minuti di inattività, lo stato passi a “Assente”.
 
Scenario B — Sessione RDP/VDI lasciata aperta
- Chiudi le app in sessione e Esci dalla sessione remota; evita di lasciare processi audio/video attivi.
 - Imposta limiti di idle/disconnessione su host RDS/VDI (criteri di sessione).
 - Comunica agli utenti la procedura corretta di logoff a fine giornata.
 
Scenario C — Smartphone attivo mantiene lo stato verde
- Chiudi l’app Teams quando non serve oppure disconnettiti.
 - Disattiva permessi che mantengono l’app in foreground (es. chiamata in PiP sospesa).
 - Evita di mantenere sessioni attive su più device contemporaneamente senza necessità.
 
Scenario D — Utility anti-idle o periferiche che “muovono il mouse”
- Disinstalla le utility e scollega eventuali dongle “jiggler”.
 - Informa l’utente: l’uso di questi strumenti viola le policy e genera falsi positivi sulla reperibilità.
 - Implementa controlli di endpoint management per prevenirne la reinstallazione.
 
Scenario E — Presenza incoerente fra Teams e calendario
- Assicurati che Registra Teams come app di chat per Office sia attivo.
 - Controlla che il calendario sia correttamente sincronizzato e che i fusi orari siano coerenti.
 - Riavvia Teams e, se necessario, svuota la cache locale dell’app (con cautela e fuori orario produttivo).
 
Best practice per gli utenti
- Usa gli stati manuali prima di allontanarti (es. “A pranzo”, “Fuori sede”, “Concentrato”).
 - Messaggio di stato: spiega quando torni e canali alternativi in caso di urgenza.
 - Chiudi le sessioni remote e l’app su dispositivi non in uso.
 - Blocca il PC quando ti allontani anche per brevi periodi.
 - Evita trucchi anti-idle: tolgono credibilità al tuo stato e possono violare policy.
 
Best practice per l’IT
Stabilisci una linea aziendale chiara su inattività e blocco schermo, quindi applicala tecnicamente:
- Windows (GPO/Intune): imposta Machine inactivity limit, timeout schermo e sospensione; richiedi password al ripristino.
 - macOS (Jamf/MDM): configura Require password after sleep or screen saver e Start screen saver after N minuti.
 - VDI/RDS: limita la durata delle sessioni inattive e forza la disconnessione dopo un intervallo definito.
 - Endpoint protection: blocca app/jiggler e monitora processi che generano input sintetici.
 - Comunicazione: diffondi linee guida semplici per gli utenti (vedi modelli in fondo).
 
Informazioni supplementari utili
- Idle di Teams: l’app controlla l’attività di tastiera/mouse. Se il sistema segnala “away”, dopo ~5 minuti l’icona diventa gialla “Assente”.
 - Strumenti di terze parti: utility che simulano input impediscono a Teams di cambiare stato. Verifica che non siano presenti su PC aziendali.
 - Mobile + desktop: lo stato resta “Online” se Teams è attivo su uno qualsiasi dei dispositivi collegati (desktop in background + smartphone con schermo sbloccato, ecc.). Educa gli utenti a chiudere/uscire dall’app quando non serve.
 
Tabella di diagnosi: sintomo → causa → rimedio
| Sintomo osservato | Causa probabile | Rimedio consigliato | 
|---|---|---|
| Sempre “Online” anche di notte | PC non va mai in blocco/sospensione | Impostare timeout schermo/sospensione e blocco auto; verificare policy aziendali | 
| Stato verde nonostante assenza prolungata | Mouse jiggler o periferiche che inviano input | Rimuovere utility/periferiche; applicare controlli endpoint | 
| Team “Online” dopo chiusura RDP | Sessione remota ancora attiva sul server | Uscire dalla sessione; impostare limiti di sessione su RDS/VDI | 
| Presenza incoerente con riunioni | Sync con Office/Calendario non ottimale | Abilitare “Registra Teams come app di chat per Office”; verificare fuso orario e aggiornare client | 
| Online mentre lo smartphone è in uso | App Teams attiva su mobile | Chiudere/uscire dall’app; limitare attività in background | 
Controlli tecnici consigliati (per amministratori)
Windows
- Security Options: Interactive logon: Machine inactivity limit (es. 10–15 min).
 - Power Management: timeout schermo e sospensione distinti per batteria/AC.
 - Screen saver: Force specific screen saver (opzionale) + Password protect al ripristino.
 - RDS/Terminal Services: Set time limit for active but idle Remote Desktop Services sessions.
 - Controllo applicazioni: blocco di utility anti-idle tramite AppLocker o strumenti equivalenti.
 
macOS
- Login & Security: Require password after screen saver or sleep.
 - Energy Saver: definire intervalli coerenti per display sleep e system sleep.
 - MDM: profili che applicano screen saver e password al risveglio.
 
VDI/Remote
- Impostare Idle timeout e Disconnect automatici sulle farm.
 - Evita “forever sessions”: limitare riconnessioni infinite senza logoff.
 
Domande frequenti (FAQ)
Posso personalizzare il timer che porta a “Assente” in Teams?
No: il passaggio ad “Assente” dipende dal segnale di inattività del sistema operativo e non è esposto come impostazione o cmdlet. Agisci su blocco schermo e timeout del dispositivo.
Perché risulto “Online” anche se ho chiuso la finestra RDP?
La sessione remota continua a girare sul server. Esegui Esci/Logoff dalla sessione, oppure chiedi all’IT di applicare limiti di inattività.
Lo smartphone può mantenere lo stato “Online”?
Sì. Se Teams è attivo su un qualsiasi dispositivo associato (compreso il telefono), lo stato può restare verde. Chiudi l’app o disconnettiti quando non serve.
Esistono comandi PowerShell per forzare lo stato?
Non per il timer “Away”. Alcune API permettono di leggere/aggiornare la presenza, ma non sostituiscono la gestione di inattività a livello di sistema e non sono adatte a “bypassare” le policy aziendali.
È normale che durante una chiamata lo stato resti sempre verde?
Sì. In chiamata/riunione lo stato diventa “In chiamata/In riunione” e non segue i timer di inattività finché la sessione multimediale è attiva.
Modelli rapidi di comunicazione per gli utenti
Oggetto: Presenza in Teams – come mantenerla accurata
Messaggio: Per evitare di risultare sempre “Online”, blocca il PC quando ti allontani (Win+L o Ctrl+Cmd+Q), chiudi le sessioni remote e imposta lo stato manuale (“A pranzo”, “Fuori sede”). Evita utility che simulano il movimento del mouse.
Checklist operativa
- ✔ Timeout blocco schermo impostato (10–15 min)
 - ✔ Timeout schermo/sospensione configurati (distinti per batteria/AC)
 - ✔ “Registra Teams come app di chat per Office” attivo
 - ✔ Nessuna utility anti-idle installata
 - ✔ Policy RDP/VDI su idle/disconnessione applicate
 - ✔ Utenti informati su stati manuali e messaggi di stato
 
Linee guida comportamentali per team e manager
- La presenza non è un sistema di timbratura: usarla per coordinare, non per controllare.
 - Preferire “Non disturbare” durante lavoro profondo; usare messaggi di stato per indicare orari di risposta.
 - Stabilire uno standard di blocco schermo per tutto il reparto e promuovere l’esempio.
 
Risoluzione avanzata (quando il problema persiste)
- Aggiorna Teams all’ultima versione disponibile e riavvia il dispositivo.
 - Verifica conflitti con software di assistenza remota o periferiche che generano input sintetici.
 - Controlla calendari: doppie riunioni o fusi orari errati possono mantenere lo stato su “Occupato”/“In riunione”.
 - Ripristina cache dell’app quando indicato dalla tua procedura interna (operazione da fare con cautela).
 - Analizza sessioni server (RDS/VDI) per processi che mantengono l’utente attivo.
 
Policy raccomandata (esempio)
Obiettivo: stato di presenza realistico, riducendo i falsi “Online”.
- Timeout blocco: 10 minuti
 - Spegnimento schermo: 10 minuti a batteria, 15 minuti alimentazione
 - Sospensione: 20–30 minuti
 - VDI/RDP: disconnessione sessione inattiva dopo 30–60 minuti
 - Divieto di utility anti-idle e formazione sul corretto uso degli stati
 
Conclusioni
Lo stato “Online” permanente in Microsoft Teams non è un bug: è quasi sempre il risultato di impostazioni di alimentazione, sessioni o dispositivi che non comunicano l’inattività. Agendo su policy di blocco, timeout, educazione degli utenti e controllo delle sessioni, la presenza torna ad essere un segnale affidabile per la collaborazione.
Allegati utili
- Checklist per utenti e IT (vedi sopra): adottala come routine settimanale.
 - Modello di comunicazione interna: personalizza e invia a tutto il personale.
 
Nota per gli amministratori: la soglia “Assente” (circa 5 minuti) non è configurabile via PowerShell o policy di Teams. L’unico modo sostenibile per governare la presenza è assicurarsi che i dispositivi riflettano correttamente lo stato di idle e che gli utenti applichino buone pratiche.
