Da metà febbraio 2024 diversi PC con la versione perpetua di Outlook segnalano la scomparsa della menzione con “@” e dell’apposita casella in Opzioni. In questa guida trovi cause, diagnosi e una procedura sicura e completa per ripristinare la funzione, anche in ambienti aziendali gestiti.
Sintomi e contesto
Le segnalazioni hanno un denominatore comune molto chiaro. In nuove email:
- digitando @ nel corpo del messaggio non compare l’elenco dei destinatari suggeriti da menzionare;
- in File ► Opzioni ► Posta ► Invia messaggi manca la casella di spunta “Suggerisci nomi da menzionare quando uso il simbolo @ in un messaggio”;
- gli account configurati sono di tipo Microsoft Exchange (on‑premises o Exchange Online);
- la build installata è tipicamente attorno a 16.0.17231.20236 o simili, ma il comportamento è stato osservato anche in build vicine.
Non si tratta di una rimozione intenzionale della funzione: la menzione con “@” esiste in questa generazione di Outlook da anni e continua a essere supportata. Nella maggior parte dei casi, la causa è un’installazione corrotta o un’impostazione che ne impedisce la visualizzazione.
Che cos’è la menzione con chiocciola e da cosa dipende
La menzione con “@” è una scorciatoia in fase di composizione: mentre scrivi nel corpo della mail, digita @ seguito dalle prime lettere del nome o del cognome del destinatario per ricevere un elenco di suggerimenti. Selezionando il contatto:
- il nome viene evidenziato nel corpo del messaggio;
- il destinatario viene aggiunto automaticamente nel campo A: (se non era già presente);
- in molte visualizzazioni, il messaggio risulterà in evidenza nelle caselle dei menzionati.
La funzione si appoggia a più componenti: editor di posta, rubrica locale, Rubrica globale dell’organizzazione, servizi di risoluzione dei nomi e, naturalmente, a file e librerie installati con Office. Se uno di questi tasselli è danneggiato o disabilitato, l’opzione può sparire dall’interfaccia e la scorciatoia smette di funzionare.
Panoramica delle azioni già provate
Di seguito una sintesi degli interventi riportati dagli utenti e dal personale IT, con esito osservato sul campo.
# | Azione | Esito |
---|---|---|
1 | Riparazione di Office con Riparazione online da Pannello di controllo ► App ► Microsoft Office. | Ha risolto subito per l’autore del caso originale e per diversi lettori. |
2 | Riavvio di Outlook e del PC dopo riparazioni o cambi di impostazioni. | Utile come convalida, da solo raramente risolutivo. |
3 | Creazione di un nuovo profilo di posta. | In alcuni ambienti non ha cambiato l’esito; resta consigliato se il profilo è sospetto. |
4 | Aggiornamento di Office all’ultima build disponibile per la licenza installata. | Può far ricomparire l’opzione se i binari erano incompleti o se l’installazione era rimasta ferma a una build datata. |
5 | Verifica di criteri aziendali e GPO che disabilitano le menzioni (valore di registro DisableMentions ). | Fondamentale in domini gestiti: se l’opzione manca su tutti i PC, è spesso una policy. |
6 | Verifica del tipo di account impostato nel profilo. | La funzione richiede un account Exchange completo: con profili POP/IMAP la casella non appare. |
Perché può scomparire proprio ora
Il picco di segnalazioni dalla metà di febbraio duemilaventiquattro coincide, in diversi casi, con un ciclo di aggiornamenti o con modifiche lato client nel canale di manutenzione di Office. Un’installazione con file corrotti o librerie non allineate può perdere i riferimenti all’impostazione, facendo sparire la casella di spunta e impedendo al motore dei suggerimenti di attivarsi alla digitazione della chiocciola. In contesti aziendali, inoltre, può essere stata introdotta o aggiornata una policy che forza la disattivazione della feature.
Diagnosi tecnica in breve
- La feature esiste e non è stata rimossa; dipende però da componenti client aggiornati e coerenti.
- La corruzione del pacchetto Office o un aggiornamento incompleto fa scomparire la casella nelle Opzioni.
- In ambienti gestiti, una policy può forzare il valore di registro che disattiva le menzioni.
- Se il profilo non è realmente Exchange, l’opzione è assente per progettazione.
Verifiche rapide prima di intervenire
- Apri Outlook ► File ► Account di Office ► Informazioni su Outlook e annota versione e build.
- Controlla in File ► Opzioni ► Posta ► Invia messaggi se è presente la casella delle menzioni.
- Apri una nuova mail e digita @ nel corpo: compaiono suggerimenti? Se no, prosegui con i passaggi sotto.
- Verifica che in File ► Impostazioni account ► Impostazioni account… l’account principale sia di tipo Exchange.
Procedura consigliata di risoluzione
Verifica della build installata
Dal riquadro Informazioni su Outlook prendi nota di versione e build. La funzionalità di menzione è presente da build molto precedenti, ma conviene sempre essere su una build recente e integra. Ricorda anche la finestra di supporto: per questa generazione di Office il supporto mainstream è finito nel duemilaventi, mentre la sicurezza è garantita fino a metà ottobre duemilaventicinque. Se il tuo ambiente è rimasto a una build troppo vecchia, la casella può non apparire.
Riparazione online dell’installazione
- Chiudi Outlook e tutte le applicazioni Office.
- Apri Pannello di controllo ► Programmi e funzionalità.
- Seleziona Microsoft Office e scegli Cambia.
- Seleziona Riparazione online e conferma.
- Al termine, riavvia il PC e prova di nuovo la chiocciola in un nuovo messaggio.
Perché funziona: la riparazione online scarica di nuovo i componenti corrotti, riallinea librerie e re‑registra le funzionalità. È l’intervento con miglior rapporto tempo/beneficio emerso dai casi reali.
Aggiorna Office tramite Windows Update o gestione aziendale
Dopo la riparazione, esegui tutti gli aggiornamenti disponibili per la tua edizione. In installazioni gestite, il flusso può essere pilotato da strumenti IT o da criteri di aggiornamento controllati. Conclusi gli update, riavvia il dispositivo e verifica.
Controllo del registro di sistema
La presenza della seguente chiave per utente può abilitare o disabilitare la funzione:
HKEYCURRENTUSER\Software\Microsoft\Office\16.0\Outlook\Preferences
Valore DWORD: DisableMentions
0 o assente = menzioni abilitate
1 = menzioni disabilitate
Puoi verificare e, se necessario, correggere il valore in modo manuale oppure con i comandi seguenti da Prompt dei comandi avviato con il tuo utente:
rem Verifica stato
reg query "HKCU\Software\Microsoft\Office\16.0\Outlook\Preferences" /v DisableMentions
rem Abilita menzioni
reg add "HKCU\Software\Microsoft\Office\16.0\Outlook\Preferences" /v DisableMentions /t REG\_DWORD /d 0 /f
rem Disabilita menzioni (solo per test)
reg add "HKCU\Software\Microsoft\Office\16.0\Outlook\Preferences" /v DisableMentions /t REG\_DWORD /d 1 /f
Attenzione: la chiave è in
HKCU
, quindi la modifica è per‑utente e non richiede privilegi amministrativi. Esegui sempre un backup del registro prima di apportare variazioni in ambienti produttivi.
Creazione di un nuovo profilo di posta
- Chiudi Outlook.
- Apri Pannello di controllo ► Posta ► Mostra profili….
- Seleziona Aggiungi, crea un nuovo profilo e riconfigura l’account Exchange.
- Imposta Chiedi quale profilo utilizzare oppure rendi predefinito il nuovo profilo per il test.
Se nel profilo nuovo la menzione funziona, è plausibile che il precedente fosse danneggiato. In caso contrario, prosegui.
Verifica di criteri e policy aziendali
In un dominio, l’IT potrebbe avere impostato la disattivazione della feature tramite GPO che applicano lo stesso valore di registro. Chiedi se esistono criteri che forzano DisableMentions = 1
. Un indizio forte è l’assenza della casella su tutte le macchine del dominio o il ripristino a ogni accesso nonostante le modifiche manuali.
Verifiche aggiuntive utili
- Avvio in Modo provvisorio: esegui
outlook.exe /safe
. Se le menzioni tornano, un componente aggiuntivo interferisce: disattiva i componenti non essenziali in File ► Opzioni ► Componenti aggiuntivi. - Accesso alla Rubrica globale: apri la Rubrica e verifica che la GAL sia disponibile. Se lavori in modalità cache, prova a scaricare la Rubrica indirizzi offline e ripeti il test.
- Formato del messaggio: componi in HTML. Anche se la menzione deve scattare in ogni editor supportato, il formato HTML elimina variabili legate a componenti di terze parti.
- Conflitti con strumenti di scrittura: estensioni che intercettano i caratteri nel riquadro di composizione (correttori o plug‑in di terze parti) possono impedire il trigger di “@”. Disattivale temporaneamente e riprova.
- Tipo di account effettivo: accertati che l’account primario sia davvero Exchange e non POP/IMAP. In profili ibridi o solo IMAP la casella non è prevista.
Strumenti e script per amministratori
Per audit rapidi in parco macchine, puoi distribuire script che leggono lo stato della chiave e producono un report.
Esempio PowerShell locale
$path = "HKCU:\Software\Microsoft\Office\16.0\Outlook\Preferences"
$name = "DisableMentions"
try {
$value = Get-ItemProperty -Path $path -Name $name -ErrorAction Stop | Select-Object -ExpandProperty $name
} catch {
$value = $null
}
"DisableMentions=" + $(if ($value -eq $null) {"(assente)"} else {$value})
File .reg per forzare l’abilitazione
Windows Registry Editor Version 5.00
\[HKEY\CURRENT\USER\Software\Microsoft\Office\16.0\Outlook\Preferences]
"DisableMentions"=dword:00000000
Distribuisci il file tramite criteri di gruppo con preferenze di registro per applicarlo all’accesso utente.
Matrice cause‑sintomi
Causa | Indizi | Rimedio consigliato |
---|---|---|
Installazione corrotta o incompleta | Casella assente, altre opzioni mancanti, errori casuali | Riparazione online e aggiornamento completo |
Policy aziendale restrittiva | Comportamento identico su tutti i PC del dominio | Verifica GPO, portare DisableMentions a zero o rimuovere l’enforcement |
Profilo danneggiato | Nuovo profilo funziona, quello vecchio no | Migrare al nuovo profilo dopo test |
Account non Exchange | Profilo configurato come POP/IMAP | Ricreare profilo con Exchange o aggiungere account Exchange |
Componente aggiuntivo in conflitto | Funziona in /safe , non in avvio normale | Disattivare o aggiornare il componente in conflitto |
Test per convalidare il ripristino
- Apri un nuovo messaggio, posiziona il cursore nel corpo.
- Digita @ seguito dalle prime due lettere di un collega presente in rubrica.
- Seleziona un suggerimento dall’elenco e invia la mail di prova a te stesso.
- Verifica che il destinatario sia stato aggiunto automaticamente e che il suo nome sia evidenziato nel corpo.
Casi particolari da conoscere
- Ambienti con più profili o più account: la casella è visibile a prescindere, ma la riuscita del suggerimento dipende dall’account con cui stai componendo. Usa un account Exchange per il test.
- Condivisioni di casella e deleghe: quando componi come delegato, la risoluzione dei nomi può appoggiarsi a rubriche diverse; verifica la visibilità della GAL.
- Modalità offline prolungata: se stai lavorando a lungo senza connettività, l’elenco potrebbe risultare incompleto; la funzione ritorna a pieno regime alla riconnessione e dopo l’aggiornamento della rubrica.
Domande frequenti
La funzione è stata tolta?
No. Se scompare è perché l’installazione è corrotta, perché è stata disattivata da policy o perché il profilo non è Exchange.
Basta riavviare?
Il riavvio è una buona pratica dopo modifiche o riparazioni, ma raramente risolve da solo.
Posso usarla con account POP/IMAP?
No, i profili solo POP/IMAP non espongono l’opzione.
Serve formato HTML?
È consigliato per i test, in quanto evita interferenze dell’editor. La funzione si attiva comunque digitando la chiocciola nel corpo.
L’opzione torna ma i nomi non si popolano?
Verifica la Rubrica globale, prova l’avvio in /safe
, controlla eventuali componenti aggiuntivi e assicurati di digitare “@” nel corpo, non nell’oggetto.
Riepilogo operativo
- Controlla versione e build di Outlook.
- Esegui la Riparazione online di Office.
- Installa tutti gli aggiornamenti disponibili.
- Verifica il registro:
DisableMentions
assente oppure impostato a0
. - Se necessario, crea un nuovo profilo.
- In azienda, verifica o rimuovi la policy che disattiva la feature.
- Esegui i test di convalida con la chiocciola nel corpo del messaggio.
Alternative pratiche quando la correzione non è possibile
- Usare la webmail: la versione sul web offre le menzioni e può fare da soluzione temporanea mentre si pianifica un intervento lato client.
- Aggiornare il client: passare a Microsoft 365 Apps o alla generazione successiva mantiene le funzionalità e riceve aggiornamenti più frequenti.
- Componenti terzi: esistono plug‑in che emulano una menzione testuale, ma non sono integrati con l’indicizzazione e non sostituiscono la feature nativa.
Conclusioni
Quando la menzione con “@” scompare, nella grande maggioranza dei casi bastano due mosse: riparazione online e aggiornamenti. Se l’opzione continua a mancare, la pista più probabile è una policy che imposta DisableMentions
a uno. Per i pochi scenari residui, un controllo del profilo e dei componenti aggiuntivi chiude quasi sempre il cerchio. Con la sequenza proposta puoi riportare rapidamente in operatività la funzione — o, se non dipende dal client, mappare correttamente il vincolo aziendale e scegliere l’alternativa più adatta.
Note operative aggiuntive
- Dopo ogni intervento, riavvia Outlook e il PC per eliminare cache e handle bloccati.
- Se lavori in un dominio, pianifica le modifiche in finestra di manutenzione e documenta le eccezioni per i criteri di gruppo.
- Con più postazioni assegnate allo stesso utente, verifica che profilo e policy siano coerenti su tutte le macchine per evitare regressioni.
Checklist rapida per help desk
- Conferma account Exchange.
- Verifica chiave
DisableMentions
. - Prova
outlook.exe /safe
. - Esegui riparazione online.
- Installa aggiornamenti.
- Eventuale nuovo profilo.
- Escalation a chi gestisce i GPO se persiste.
In breve: la funzione non è stata rimossa; se non c’è, è quasi sempre un problema di installazione o una precisa scelta di policy. Con i passaggi qui sopra tornerai a vedere la casella “Suggerisci nomi da menzionare…” e l’elenco dei nomi alla digitazione di @.