Se dopo l’aggiornamento di Microsoft Teams del 13 novembre 2024 il tuo Mac (anche M2 Max) è lentissimo e lo stato utente resta “Sconosciuto”, qui trovi una guida pratica: diagnosi, passaggi operativi e la soluzione che funziona davvero — il reset sicuro della cache locale.
Panoramica del problema
Diversi utenti su macOS hanno riscontrato un forte degrado delle prestazioni di Microsoft Teams immediatamente dopo l’aggiornamento del 13 novembre 2024. Lo scenario tipico osservato su MacBook Pro con chip Apple Silicon (M2 Max in particolare) è il seguente:
- Avvio molto lento dell’app, con splash screen che permane per diversi minuti o interfaccia che tarda a renderizzare canali e chat.
- Stato utente bloccato su “Sconosciuto” o presenza che non si aggiorna.
- Prestazioni normali su PC Windows, il che indica un problema circoscritto a macOS e ai dati locali dell’app su quel sistema.
- Tentativi falliti: reinstallazione dell’app e nuovo accesso non hanno risolto il comportamento.
La soluzione più efficace, confermata dalla pratica sul campo, è la pulizia della cache locale di Teams nella Libreria utente di macOS, che consente all’applicazione di rigenerare da zero i file temporanei corrotti o incoerenti introdotti dall’aggiornamento.
Perché succede
Teams su macOS utilizza dati locali per velocizzare l’esperienza: database e indici (ad esempio LevelDB/IndexedDB), cache GPU, storage locale e file di configurazione. In rari casi, subito dopo un aggiornamento importante, questi file temporanei possono risultare corrotti o incompatibili con la nuova build. Il risultato è un avvio che si trascina, processi che consumano CPU in modo anomalo e servizi come la presenza che non riescono ad allinearsi al cloud, generando il famigerato stato “Sconosciuto”.
Poiché i messaggi, i file e lo stato sono sincronizzati nel cloud Microsoft, eliminare la cache locale non comporta perdita dei contenuti. Al riavvio, l’app ricrea le strutture necessarie e risincronizza le conversazioni.
Soluzione rapida e risolutiva
Il ripristino consiste nello svuotare la cache di Teams nella cartella di Libreria utente. Di seguito la procedura dettagliata, valida per macOS con Teams installato dall’installer ufficiale.
Passaggi operativi
- Chiudere completamente Teams.
Assicurati che l’app non sia solo chiusa a finestra: seleziona Microsoft Teams → Esci, quindi controlla in Monitoraggio Attività che non ci siano processi Microsoft Teams o Teams Helper attivi. In caso, forzane l’uscita. - Aprire la cartella dell’applicazione nella Libreria utente.
In Finder premi Shift + Cmd + G e incolla:~/Library/Application Support/Microsoft/Teams
- Eliminare i file di cache.
Per una pulizia “mirata”, elimina tutto tranneLogs
eGPUCache
. Per un reset completo, elimina l’intera cartellaTeams
:- Pulizia mirata: utile se vuoi conservare i log per eventuale analisi.
- Reset completo: consigliato quando il problema è persistente; alla riapertura, Teams rigenererà automaticamente tutte le risorse locali.
- Riavviare Microsoft Teams.
Il primo avvio dopo la pulizia può essere leggermente più lungo del normale perché l’app crea nuovamente cache e indici. Al termine, lo stato utente dovrebbe aggiornarsi correttamente e le prestazioni tornare normali.
Risultato atteso: l’app torna a funzionare a velocità normale; lo stato smette di essere “Sconosciuto” e segue la presenza reale.
Soluzione in riga di comando
Se preferisci automatizzare la pulizia, puoi eseguire questi comandi in Terminale (non inseriscono collegamenti esterni e sono pensati per la massima sicurezza):
#!/bin/bash
set -euo pipefail
APP="Microsoft Teams"
TEAMS_DIR="$HOME/Library/Application Support/Microsoft/Teams"
Chiude l'app se è in esecuzione
osascript -e 'tell application "'"$APP"'" to quit' >/dev/null 2>&1 || true
Attende che i processi si chiudano
sleep 2
Forza l'uscita di eventuali processi residui
pkill -x "$APP" >/dev/null 2>&1 || true
Pulizia mirata: elimina tutto tranne Logs e GPUCache
if [ -d "$TEAMS_DIR" ]; then
echo "Pulizia cache in: $TEAMS_DIR"
find "$TEAMS_DIR" -mindepth 1 -maxdepth 1 ! -name "Logs" ! -name "GPUCache" -exec rm -rf {} +
echo "Completato. Ora avvia nuovamente Microsoft Teams."
else
echo "Cartella non trovata: $TEAMS_DIR"
fi
Per un reset totale, sostituisci il blocco di find
con rm -rf "$TEAMS_DIR"
. Ricorda che, al successivo avvio, ti potrà essere richiesto di effettuare nuovamente l’accesso all’app.
Controlli richiesti dal supporto
Prima o in parallelo alla pulizia della cache, il supporto Microsoft in genere chiede di raccogliere alcune informazioni e verifiche di base. Averle pronte accelera la diagnosi in caso di ticket ufficiale.
- Versioni: versione di macOS in uso e versione di Microsoft Teams installata.
- Aggiornamenti: conferma che non ci siano update in sospeso per Teams o per macOS.
- Monitoraggio Attività: osserva CPU e memoria dei processi Teams. Un consumo costante ed elevato può indicare cache rovinata.
- Verifica rete: controlla proxy, VPN e filtri che potrebbero interferire con la presenza o con il bootstrap dell’app.
- Avvio in modalità sicura: utile per escludere conflitti con estensioni di terze parti o agent di avvio.
- Pulizia/reset della cache: spesso suggerita come primo step correttivo, con i passaggi già illustrati.
Approfondimenti e motivazioni
Passo | Perché funziona |
---|---|
Svuotare la cache | File temporanei corrotti dopo un aggiornamento possono rallentare l’avvio o impedire la lettura di dati locali. Ricostruirli elimina le incongruenze. |
Aggiornare Teams e macOS | Le build più recenti includono fix di performance e compatibilità con Apple Silicon e aggiornamenti di sicurezza correlati. |
Verificare Monitoraggio Attività | Processi con picchi costanti di CPU o RAM suggeriscono loop di indicizzazione o cache in stato irrecuperabile. |
Avvio in modalità sicura | Isola estensioni e driver di terze parti: se il problema scompare, un agente esterno interferisce con i processi di Teams. |
Diagnosi strutturata e best practice
Se vuoi essere metodico, adotta la seguente check-list. Anche in ambienti aziendali è una base solida per runbook o KB interne.
Verifica iniziale
- Annota tempi di avvio e reattività dell’interfaccia.
- Controlla lo stato utente e la sincronizzazione dei canali: compaiono nuovi messaggi? arrivano notifiche?
- Apri Monitoraggio Attività e osserva per 2–3 minuti CPU, Memoria e Energia dei processi di Teams.
Controllo versioni
- Assicurati che macOS sia aggiornato alla release più recente supportata dall’organizzazione.
- Verifica da Teams la versione installata e la disponibilità di aggiornamenti; completa eventuali update pendenti.
Isolamento del contesto
- Testa l’account in un nuovo utente macOS o con utente ospite: se lì funziona, la causa è quasi certamente nei dati locali del profilo originale.
- Disattiva temporaneamente VPN/Proxy aziendali per escludere filtri aggressivi (se le policy lo consentono).
Pulizia cache
- Esegui la procedura di reset della cartella
Teams
come descritto in precedenza. - Avvia l’app, attendi la ricostruzione e verifica nuovamente tempi di apertura, latenza UI e aggiornamento della presenza.
Azioni complementari
- Ripristino permessi privacy: in Impostazioni di Sistema → Privacy e sicurezza rivedi autorizzazioni per microfono, fotocamera e registrazione schermo (non sono legate alla lentezza ma alla piena funzionalità).
- Keychain: se dopo la pulizia la presenza resta “Sconosciuto”, valuta un logout/login completo in Teams per rigenerare i token, evitando interventi invasivi sul Portachiavi salvo indicazioni del supporto IT.
Misurazione e criteri di successo
Per oggettivare il miglioramento, usa metriche semplici prima e dopo l’intervento:
- Tempo di avvio a freddo: tempo dall’icona cliccata alla piena interattività della UI.
- Utilizzo CPU: andamenti stabili sotto carichi leggeri nelle schermate Chat o Team.
- Memoria: nessuna crescita incontrollata durante l’uso normale.
- Presenza: stato che passa da “Sconosciuto” a “Disponibile/Occupato/In chiamata” in tempi ragionevoli.
Domande frequenti
Perdo chat o file cancellando la cache?
No. Chat, canali, file e impostazioni essenziali sono nel cloud. La cache locale viene ricreata automaticamente al successivo avvio.
Basta reinstallare l’app?
Spesso no. La semplice reinstallazione non rimuove i dati nella Libreria utente. Il reset della cache è più incisivo e risolve la maggior parte dei casi.
Posso conservare i log per analisi?
Sì. Seleziona una pulizia “mirata” e non eliminare la cartella Logs
. Puoi archiviarla in un file zip per eventuale invio al supporto.
È sicuro eliminare tutta la cartella Teams?
Sì, a patto di essere consapevoli che al riavvio dovrai autenticarti di nuovo. Evita questa opzione su un Mac condiviso senza informare gli altri utenti del dispositivo.
Perché il problema non si presenta su Windows?
Le implementazioni e i percorsi della cache differiscono tra piattaforme. Un aggiornamento può innescare incongruenze solo su macOS, lasciando indenne l’installazione Windows.
Consigli di prevenzione
- Dopo grandi aggiornamenti di Teams, se noti rallentamenti, inizia subito con la pulizia della cache: è rapida, sicura e spesso risolutiva.
- Mantieni aggiornati sia Teams sia macOS, specialmente su Apple Silicon.
- Evita pulitori aggressivi che intervengono su Libreria e cache indiscriminatamente: possono lasciare l’app in uno stato incoerente.
- Monitora i processi: picchi CPU prolungati di Teams o helper grafici dopo l’avvio sono campanelli di allarme.
Appendice su percorsi e varianti
La cartella di lavoro principale di Teams su macOS è in genere:
~/Library/Application Support/Microsoft/Teams
In alcune installazioni o versioni, i nomi di alcune sottocartelle possono differire. Se non trovi il percorso, usa Finder per cercare “Microsoft/Teams” all’interno della Libreria utente (Vai → Vai alla cartella…). Se utilizzi versioni distribuite dall’azienda con profili di configurazione, possono esistere cartelle complementari gestite da strumenti MDM; in ambito aziendale, confrontati con l’IT prima di rimuovere directory non standard.
Procedura completa riassunta
- Chiudi completamente Teams e termina eventuali processi residui.
- Vai a
~/Library/Application Support/Microsoft/Teams
. - Elimina file e sottocartelle tranne
Logs
eGPUCache
oppure rimuovi l’intera cartella per un reset totale. - Riavvia Teams e attendi la ricostruzione della cache.
- Verifica che lo stato non sia più “Sconosciuto” e che l’app sia tornata reattiva.
Quando coinvolgere il supporto
Se dopo la pulizia della cache il problema dovesse ripresentarsi o persistere:
- Raccogli i log dalla cartella
Logs
prima di ulteriori interventi. - Annota versione di macOS, modello del Mac, versione di Teams e data/ora del problema.
- Indica le verifiche già eseguite (cache pulita, avvio sicuro, test con nuovo utente).
Queste informazioni riducono drasticamente i tempi di analisi e consentono escalation efficaci.
Conclusioni operative
Il rallentamento di Teams su Mac dopo l’aggiornamento del 13 novembre 2024 è in gran parte riconducibile a dati locali non più coerenti con la nuova versione. La rimozione controllata della cache nella Libreria utente è l’intervento più semplice e con il miglior rapporto tempo/beneficio. In pochi minuti ripristini prestazioni, stabilità e corretta gestione della presenza senza intaccare i contenuti nel cloud.
Integra questa procedura nel tuo flusso di manutenzione: dopo aggiornamenti importanti, verifica rapidamente le performance e, in caso di anomalia, riparti da una cache pulita. È la via più corta per tornare operativi.
Checklist rapida stampabile
- Esci da Teams e chiudi i processi residui.
- Apri
~/Library/Application Support/Microsoft/Teams
. - Elimina cache (tutto tranne
Logs
eGPUCache
oppure reset totale). - Riavvia l’app e verifica stato presenza e tempi di avvio.
- Se necessario, raccogli log e coinvolgi il supporto.
Suggerimento finale: se amministri un parco Mac, valuta uno script di manutenzione che effettui la pulizia mirata della cache di Teams su richiesta dell’utente, mantenendo i log per eventuali analisi successive.
In sintesi, il reset della cache di Teams tramite eliminazione della cartella nella Libreria utente è la soluzione più efficace e veloce per risolvere gli impuntamenti e i tempi di avvio eccessivi comparsi con l’aggiornamento del 13 novembre 2024 su macOS.