Gira spesso l’offerta “OneDrive 1 TB a vita a 30 $”. È legittima? Qui trovi una guida chiara: perché quei “lifetime” non sono piani ufficiali, quali rischi corri, quali sono i prezzi reali di Microsoft 365 e quali alternative senza canone puoi valutare.
Perché l’offerta “OneDrive 1 TB a vita” è una bandiera rossa
OneDrive fa parte dei servizi Microsoft 365: per progetto e per contratto viene venduto con abbonamenti mensili o annuali. Microsoft non rilascia licenze perpetue di archiviazione cloud per uso personale o familiare. Di conseguenza, se trovi in vendita un “OneDrive 1 TB lifetime”, quella proposta non è un piano ufficiale, e nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di:
- Account aziendali o educational rivenduti senza autorizzazione (es. tenant universitari o aziendali creati per uso interno e poi “subaffittati”).
- Chiavi o accessi ottenuti in modo fraudolento (generati da script, rubati o provenienti da trial/tenant temporanei).
- Promozioni o licenze a termine spacciate per permanenti, destinate a scadere o a essere revocate non appena il proprietario legittimo interviene.
Quando Microsoft rileva anomalie, l’account viene bloccato senza preavviso. In quel momento puoi perdere l’accesso a tutti i file caricati e non hai strumenti ufficiali per contestare la sospensione, perché il contratto non è intestato a te oppure viola i termini d’uso. Non è un “rischio teorico”: succede davvero, e spesso.
I meccanismi più comuni dietro le offerte “lifetime”
- Condivisione di un account condiviso: ti danno utente e password di un accesso creato su un tenant business/edu. A volte l’accesso è “a vita” finché il venditore non cambia idea.
- Inviti a organizzazioni altrui: vieni “aggiunto” come utente esterno a un’azienda o a una scuola che non conosci. Funziona finché l’amministratore non fa pulizia.
- Trial mascherati da permanenti: per qualche mese tutto sembra ok, poi arriva la scadenza e perdi i file a meno di pagare (a qualcun altro, non a Microsoft).
- Tenant fasulli: qualcuno crea un’organizzazione fittizia, rivende “posti”, incassa, poi sparisce (o il tenant viene chiuso per abuso).
Cosa rischi davvero
- Perdita dei dati: se l’account viene sospeso, la finestra per recuperare i file può essere nulla o molto breve.
- Violazioni di privacy: l’accesso non è tuo. Altri potrebbero avere visibilità sui tuoi file o sulle tue informazioni di contatto.
- Nessun supporto: non hai diritto all’assistenza ufficiale; il venditore “terzo” non è tenuto a fornirla né a esistere domani.
- Rischi legali e reputazionali: caricare dati aziendali o personali su un account non conforme può violare policy e normative.
- Impossibilità di attivare misure di sicurezza: 2FA, recupero e controlli vengono gestiti dal proprietario del tenant, non da te.
L’unico modo supportato per avere 1 TB su OneDrive
Se vuoi 1 TB garantito e conforme ai termini d’uso, devi scegliere un abbonamento Microsoft 365 personale o famiglia. Di seguito i piani più comuni (prezzi indicativi in area euro, soggetti a variazioni locali e promozioni):
Piano | Archiviazione OneDrive | Utenti inclusi | App Office desktop | Prezzo indicativo | Per chi è ideale |
---|---|---|---|---|---|
Microsoft 365 Personal | 1 TB | 1 | Sì (Word, Excel, PowerPoint, Outlook) | 69,00 €/anno (oppure ~7 €/mese) | Utenti singoli che vogliono Office + cloud affidabile |
Microsoft 365 Family | 1 TB per ciascuno (fino a 6 utenti; 6 TB totali) | Fino a 6 | Sì (per ogni utente) | 99,00 €/anno (oppure ~10 €/mese) | Famiglie o piccoli gruppi che vogliono ridurre il costo per persona |
Questi sono gli unici percorsi “full‑feature” e supportati per usare OneDrive con 1 TB in ambito consumer. Se trovi prezzi clamorosamente inferiori a questi per un “lifetime”, non stai acquistando da Microsoft e non hai le tutele del caso.
Alternative legittime per evitare un canone mensile
Se il problema è l’abbonamento ricorrente e non ti serve l’integrazione con Office, ecco alternative sensate. Nessuna di queste ti dà “OneDrive a vita”, ma possono offrirti spazio cloud o archiviazione personale senza bollette mensili.
Opzione | Caratteristiche | Limiti | Quando sceglierla |
---|---|---|---|
pCloud “Lifetime” | Pagamento una tantum per piani da 500 GB o 2 TB; spesso presenti promozioni stagionali; archiviazione in data center. | Non è Microsoft; integrazione Office assente; alcune funzioni avanzate possono richiedere add‑on; prezzo variabile per promozioni. | Archiviazione personale a lungo termine con budget definito e senza lock‑in su abbonamento. |
NAS domestico (Synology, QNAP, ecc.) | Archiviazione in casa tua, accesso remoto, app mobile/desktop, ampia flessibilità e backup automatizzati. | Costo hardware iniziale, consumo energetico, manutenzione e responsabilità di sicurezza a tuo carico. | Fotografi, creativi, power user, piccole realtà che vogliono controllo e capienza. |
Google One / Dropbox / iCloud+ | Piani da 2 TB (o più) con abbonamento ricorrente; ecosistema integrato (Android, iOS/macOS, app multipiattaforma). | Nessun “lifetime”; prezzo generalmente simile a Microsoft 365 a parità di capienza. | Utenti già immersi in quegli ecosistemi o che non richiedono la suite Office. |
Analisi costi‑benefici su orizzonte pluriennale
Per scegliere con lucidità, ragiona sul costo totale di possesso (TCO) in 3‑5 anni. Esempio indicativo, solo per confronto:
Soluzione | Capienza | Costo iniziale | Costo su 5 anni | Note |
---|---|---|---|---|
Microsoft 365 Personal | 1 TB | — | ~345 € (69 €/anno × 5) | Include Office desktop e servizi aggiuntivi. |
Microsoft 365 Family | 1 TB × 6 utenti | — | ~495 € (99 €/anno × 5) | Ottimo per dividere la spesa: ~16,5 €/utente/anno. |
pCloud “Lifetime” (2 TB) | 2 TB | Una tantum (variabile) | Una tantum (nessun canone) | Prezzo dipende dalle promo; valutare add‑on e durata del servizio. |
NAS domestico entry‑level | 4–8 TB effettivi (RAID) | ~300–600 € + dischi | Hardware + energia + manutenzione | Massimo controllo, ma responsabilità tecnica e backup a carico tuo. |
Questo confronto non “squalifica” gli abbonamenti: per molti utenti il valore di Office, della collaborazione e delle funzionalità di sicurezza di Microsoft 365 giustifica pienamente il canone.
Quando scegliere Microsoft 365 e quando no
Situazioni in cui Microsoft 365 è la scelta naturale
- Usi quotidianamente Word, Excel, PowerPoint e Outlook e vuoi le app desktop aggiornate.
- Collabori con colleghi o clienti nell’ecosistema Microsoft, condividendo file con OneDrive/SharePoint.
- Apprezzi funzioni come Personal Vault, il rilevamento di ransomware e la cronologia versioni nativa.
- Vuoi un percorso di upgrade e supporto ufficiale, con norme di sicurezza e conformità solidamente documentate.
Situazioni in cui un’alternativa può essere più sensata
- Ti basta un archivio “freddo” per foto e video, senza necessità di Office e collaborazione in tempo reale.
- Desideri un esborso unico e prevedibile (piano “lifetime” di provider terzi) consapevole dei trade‑off.
- Vuoi tenere i dati in casa per motivi di privacy, latenza o capienza (NAS).
Come riconoscere e evitare le truffe “OneDrive a vita”
- Prezzo troppo basso per essere vero: 30 $ per 1 TB a vita è palesemente fuori mercato.
- Assenza di fatturazione ufficiale Microsoft: ricevi una “ricevuta” generica o un PDF senza riferimenti verificabili.
- Venditore che promette garanzia a vita ma non spiega come sia possibile con un servizio Microsoft.
- Richiesta di usare credenziali non personali o di disattivare la verifica in due passaggi.
- Accesso tramite invito a organizzazioni sconosciute (tenant business/edu): se non sai chi è il titolare, scappa.
- Nessuna dashboard di fatturazione riconducibile al tuo account Microsoft con contratto attivo a tuo nome.
Strategia di sicurezza e backup per dormire tranquilli
Qualunque sia la piattaforma scelta, applica una strategia 3‑2‑1:
- 3 copie dei dati (originale + 2 backup).
- 2 supporti diversi (es. cloud + NAS/USB).
- 1 copia off‑site (ad es. un secondo cloud o un disco custodito altrove).
Attiva sempre la verifica in due passaggi (2FA), usa password robuste e valuta la cifratura lato client per i file più sensibili. Ricorda: “spazio illimitato a vita” non equivale a “backup”; la responsabilità di proteggere i dati resta tua.
Se hai già comprato un “lifetime” non ufficiale
- Scarica tutto subito: sincronizza in locale o effettua un’esportazione completa dei file importanti.
- Trasferisci su un account legittimo: scegli Microsoft 365 ufficiale o un’alternativa affidabile.
- Rivedi le credenziali: cambia password ovunque tu abbia riutilizzato le stesse e attiva 2FA.
- Bonifica i permessi: rimuovi condivisioni e app collegate a quell’account.
- Metti in atto un piano 3‑2‑1: evita di ritrovarti di nuovo con un solo punto di guasto.
Domande frequenti
Esistono da qualche parte piani OneDrive “a vita” davvero ufficiali?
No. Per l’utenza consumer OneDrive è parte di Microsoft 365 e viene fornito con abbonamento periodico. Le diciture “lifetime” che trovi online non provengono da Microsoft.
Perché a volte vedo screenshot con 5 TB su OneDrive?
Spesso sono account business/educational con politiche di quota diverse, intestati a organizzazioni. Non sono piani personali vendibili a consumatori. Usarli senza titolo comporta rischio di sospensione e perdita dati.
È illegale comprare un accesso “a vita” a pochi dollari?
Al minimo viola i termini di servizio; in alcuni casi può integrare reati (es. ricettazione di credenziali, frode). Oltre al rischio legale, l’account può essere bloccato e i file persi.
Mi basta archiviare foto e video: quale opzione consigli?
Se non ti serve Office, valuta un provider con pagamento una tantum (es. piani “lifetime” di terze parti) o un NAS domestico. Confronta costi, affidabilità, semplicità d’uso e backup: il “prezzo” migliore non vale nulla senza un piano di protezione dati.
Esistono sconti legittimi su Microsoft 365?
Sì, periodicamente ci sono promozioni ufficiali o bundle con hardware/software. Devono però essere tracciate sul tuo account Microsoft con una fattura chiara e un abbonamento a tuo nome.
Posso condividere Microsoft 365 Family per risparmiare?
Sì: fino a 6 persone, ciascuna con 1 TB e le proprie app/credenziali. Condivisione familiare o tra persone di fiducia, non con sconosciuti in cambio di denaro.
Raccomandazione pratica, senza giri di parole
- Evita qualsiasi annuncio “OneDrive 1 TB a vita”: non è un piano Microsoft e comporta rischio elevato di blocco e perdita dati.
- Se vuoi OneDrive integrato con Office, scegli un piano Microsoft 365 Personal o Family (1 TB per utente) con pagamento ufficiale e fatturazione a tuo nome.
- Se non vuoi abbonamenti, valuta alternative legittime come pCloud “Lifetime” o un NAS domestico, consapevole dei compromessi e con un piano di backup serio.
Conclusioni
L’archiviazione “a vita” da 30 $ per OneDrive è un miraggio che poggia su credenziali non tue, su licenze non trasferibili o su tenant destinati a sparire. Il prezzo stracciato è l’esca: il costo reale è il rischio su dati, tempo e serenità. Se usi e apprezzi l’ecosistema Microsoft, l’unica strada sicura e supportata per 1 TB su OneDrive è l’abbonamento Microsoft 365 (Personal o Family). In alternativa, scegli soluzioni oneste e sostenibili — piani “lifetime” di provider terzi o un NAS — sapendo esattamente cosa ottieni e come proteggi ciò che conta: i tuoi file.
In sintesi operativa
- Non acquistare “OneDrive 1 TB a vita” a 30 $: non è legittimo né affidabile.
- Ufficialmente supportato: 1 TB con Microsoft 365 Personal (69,00 €/anno) o 1 TB per ciascuno con Microsoft 365 Family (99,00 €/anno).
- Alternative senza canone: pCloud “Lifetime” o NAS domestico, con consapevolezza dei limiti e un piano 3‑2‑1.