Bing non aggiorna brand e favicon? Guida completa all’indicizzazione del rebrand (Saffery)

Hai cambiato il nome del brand e la favicon ma nei risultati di ricerca Bing compare ancora la vecchia versione? In questa guida operativa trovi il flusso completo per far recepire a Bing il rebrand da “Saffery Champness” a “Saffery”, con checklist, snippet e controlli tecnici.

Indice

Scenario: rebrand e persistenza di dati obsoleti su Bing

Il 4 settembre 2023 l’azienda ha ufficializzato il passaggio da “Saffery Champness” a “Saffery”. Il sito è già stato aggiornato (titolo, contenuti, favicon e metadati), ma nei risultati di Bing compaiono ancora il nome precedente e la vecchia icona. Questo accade perché gli snippet di Bing sono alimentati da una combinazione di segnali: titolo on‑page, metadati, dati strutturati, favicon recuperate dal sito, cache dell’indice, segnali esterni (coerenza del brand nel grafo di entità) e velocità/limiti del crawling.

La chiave per forzare l’aggiornamento è orchestrare una sequenza di azioni che:

  • segnalano a Bing che gli URL e gli asset sono cambiati;
  • rendono immediatamente raggiungibili e crawlable i file critici (favicon, manifest, icone, logo);
  • allineano tutti i segnali di brand, evitando inconsistenze che rallentano l’aggiornamento.

Soluzione passo‑passo (con motivazione)

PassoAzionePerché è utile
1Rigenerare e inviare la nuova sitemap in Bing Webmaster Tools (BWT): includere <lastmod> aggiornati, preferibilmente via sitemap index se ne gestite più di una.Fa scattare una nuova fase di scansione e comunica chiaramente quali URL sono cambiati.
2Usare URL Inspection → Richiedi indicizzazione su BWT per home page e principali pagine di brand (About, Careers, Press, Blog).Forza la ricognizione della cache per gli URL strategici e accorcia la latenza di aggiornamento degli snippet.
3Gestione delle sitemap esistenti: se la nuova sitemap elenca tutti gli URL, potete rimuovere la vecchia dal profilo BWT; se la vecchia copre ancora sezioni vive, mantenerla non crea conflitti.Evita riferimenti obsoleti senza penalizzare la copertura. Bing gestisce più sitemap in parallelo.
4Verificare i metadati (<title>, <meta name="description">, Schema.org Organization e WebSite, Open Graph, Twitter Card) con il nuovo nome.Bing sintetizza titolo, brand e favicon a partire da questi segnali; incongruenze rallentano l’aggiornamento.
5Controllare robots.txt e policy cache: assicurarsi che /favicon.ico (o percorso alternativo), apple-touch-icon, manifest.json e logo non siano bloccati.Se il crawler non raggiunge gli asset aggiornati, il risultato mostrerà quelli in cache.
6Monitorare in BWT (sezione Crawl requests) lo stato della scansione e le eventuali anomalie di fetch/HTTP.Permette di validare che il nuovo set di segnali venga preso in carico dall’indice.
7Opzionale: usare l’URL Submission API o protocolli di notifica per carichi elevati (rebrand ampio).Accelera la rilettura massiva senza attendere solo il crawling ordinario.

Implementazione dettagliata

Rigenerare la sitemap (e farla notare a Bing)

  • Aggiornate lo XML con <lastmod> per ogni URL modificato.
  • Preferite un sitemap index (sitemap_index.xml) se gestite più file (es. pagine, blog, risorse).
  • Rimuovete URL deprecati o non canonici; se necessario, assicuratevi che restituiscano 301 verso la destinazione nuova.
  • Confermate che ogni sitemap restituisca HTTP 200, content‑type corretto e dimensioni entro i limiti.
  • Caricate/aggiornate la sitemap in Bing Webmaster Tools → Sitemaps.

URL Inspection → Richiedi indicizzazione

Eseguite la richiesta di indicizzazione per:

  1. Home page
  2. Pagina “Chi siamo” / “About”
  3. Pagina “Press/News”
  4. Pagine di categoria/servizi più visitate
  5. Eventuali landing istituzionali con il brand nel titolo

Quando l’anteprima mostra ancora il vecchio titolo o la vecchia icona, ripetete la richiesta dopo avere verificato gli step tecnici (“Diagnostica favicon” più sotto).

Gestire vecchie e nuove sitemap senza creare conflitti

Non è obbligatorio tenere solo una sitemap. Praticate così:

  • Sostituzione totale: se la nuova sitemap copre tutto, potete eliminare la precedente da BWT; il profilo resta più pulito.
  • Coesistenza: se la vecchia mappa copre sezioni ancora attive (es. blog legacy), mantenerla non confonde Bing. L’importante è che gli URL non siano duplicati fra mappe diverse con segnali discordanti.

Metadati e dati strutturati: allineare il brand

Assicuratevi che la nuova denominazione “Saffery” compaia coerentemente nei seguenti punti:

  • <title> e <meta name="description"> (evitare accoppiate come “Saffery Champness | Saffery”).
  • Open Graph (og:title, og:site_name, og:image), Twitter Card.
  • Schema.org Organization e WebSite in JSON‑LD.

Esempio di Organization con cambio nome e alias storico:

{
  "@context": "https://schema.org",
  "@type": "Organization",
  "name": "Saffery",
  "alternateName": "Saffery Champness",
  "url": "https://www.example.com",
  "logo": "https://www.example.com/assets/logo-saffery.svg",
  "sameAs": [
    "https://www.example.com/linkedin",
    "https://www.example.com/twitter",
    "https://www.example.com/youtube"
  ]
}

Esempio di WebSite con brand coerente e favicon richiamata:

{
  "@context": "https://schema.org",
  "@type": "WebSite",
  "url": "https://www.example.com",
  "name": "Saffery",
  "publisher": {
    "@type": "Organization",
    "name": "Saffery"
  }
}

robots.txt e accessibilità degli asset di brand

Controlli minimi:

  • Non bloccare cartelle come /assets/, /icons/, /img/, /static/, /favicons/.
  • Se la favicon si trova in un percorso non standard, consentirne esplicitamente la scansione.
  • Verificare il content‑type corretto a livello di server/CDN (ico, png, svg, json per manifest).

Esempio di robots.txt sicuro per il rebrand:

User-agent: *
Disallow:
Allow: /favicon.ico
Allow: /icons/
Allow: /assets/
Sitemap: https://www.example.com/sitemap_index.xml

Diagnostica favicon e logo: tutto ciò che serve a Bing

Per massimizzare le probabilità che Bing mostri l’icona giusta:

  1. Offrite più formati e dichiarateli nel <head>: <link rel="icon" href="/favicon.ico" sizes="any"> <link rel="icon" href="/icons/favicon-32.png" type="image/png" sizes="32x32"> <link rel="icon" href="/icons/favicon.svg" type="image/svg+xml"> <link rel="apple-touch-icon" href="/icons/apple-touch-icon.png" sizes="180x180"> <link rel="manifest" href="/manifest.json">
  2. HTTP corretto: verificate intestazioni come Content-Type, Cache-Control, ETag, Last-Modified.
  3. Cache busting: se servite PNG/SVG versionati, aggiungete un rev nel nome file (es. favicon-v3.png) e aggiornate il riferimento nel <head>. Evita che CDN/browser ripropongano l’icona precedente.
  4. CDN/Edge: eseguite un’invalidazione mirata sugli asset (favicon, manifest, logo, sprite) per garantire il fresh fetch dei crawler.
  5. PWA/Manifest: allineate il name e le icons nel manifest.json: { "name": "Saffery", "short_name": "Saffery", "icons": [ { "src": "/icons/icon-192.png", "sizes": "192x192", "type": "image/png" }, { "src": "/icons/icon-512.png", "sizes": "512x512", "type": "image/png" } ], "theme_color": "#ffffff", "background_color": "#ffffff", "display": "standalone" }
  6. Compatibilità legacy Microsoft (opzionale): meta tag per tiles e pinned sites, se già presenti: <meta name="msapplication-TileColor" content="#ffffff"> <meta name="msapplication-TileImage" content="/icons/mstile-144x144.png">

Checklist rapida prima di chiedere la nuova scansione

ControlloDoveEsito atteso
Titolo pagina<title>Compare “Saffery” senza residui del nome precedente.
Meta description<meta name="description">Descrizione aggiornata, coerente con il nuovo brand.
Dati strutturatiJSON‑LD Organization/WebSitename e logo puntano ai nuovi asset.
Favicon & icone<head> + file su CDNICO/PNG/SVG presenti, content‑type corretti, cache invalidata.
robots.txt/robots.txtNessun blocco su /favicon*, /icons/, /assets/, /manifest.json.
Sitemap/sitemap_index.xml<lastmod> aggiornati; nessun URL obsolete.
RedirectServer/CDN301 solo se cambiano domini o percorsi; niente redirect inutili su asset.

Coerenza cross‑canale: rafforzare i segnali di brand

  • Uniformità del nome: “Saffery” deve essere l’unica forma su header, footer, site name, microcopy.
  • Dati strutturati aggiornati con sameAs verso i profili ufficiali che riportano il nuovo nome.
  • Feed RSS/Atom con title e channel aggiornati (utile a molti crawler).
  • Asset: aggiornare tutte le occorrenze di logo/ico in repository, CMS e build pipeline per evitare regressioni.

FAQ sul comportamento di Bing durante un rebrand

Perché Bing continua a mostrare “Saffery Champness” nel titolo?
Perché l’indice conserva una versione cache della pagina o perché alcuni segnali esterni/strutturati riportano ancora il nome precedente. Allineare metadati, JSON‑LD e canali esterni e usare “Richiedi indicizzazione”.

La favicon è stata cambiata, ma nei risultati vedo ancora l’icona vecchia.
In genere dipende da cache (browser, CDN o crawler) o da fallback su /favicon.ico non aggiornato. Fornite più formati, aggiornate i riferimenti nel <head>, usate file versionati e invalidate la CDN sugli asset di brand.

Devo inserire la favicon nella sitemap?
Non è necessario. È sufficiente che sia raggiungibile, referenziata nel <head> e non bloccata. Tuttavia, includere le pagine che la referenziano con <lastmod> aggiornato accelera la scansione.

Devo usare redirect 301 per un rebrand “in‑place”?
No, se il dominio e i percorsi restano invariati. I 301 servono solo quando cambiano gli URL. In caso contrario, limitatevi ad aggiornare contenuti, metadati e asset.

Conviene usare un’API di submit?
Sì, se il rebrand coinvolge molte pagine/lingue. Le API di invio URL o protocolli di notifica aiutano a segnalare rapidamente le modifiche senza attendere il crawl ordinario.

Diagnostica avanzata: cosa controllare se l’aggiornamento tarda

SintomoPossibile causaCome risolvere
Titolo corretto on‑page, ma nei risultati compare quello vecchioIncoerenza tra <title>, Open Graph e JSON‑LD; segnali esterni non aggiornatiUniformare tutti i canali e ripetere “Richiedi indicizzazione” sugli URL chiave.
Favicon corretta in pagina ma snippet con icona precedenteCache CDN/browser; /favicon.ico non aggiornato o non presenteVersionare i file, aggiornare i <link rel="icon">, invalidare cache a livello edge.
Errore di fetch su BWTBlocchi in robots.txt, rate‑limit, CORS/headers non standard per assetSbloccare percorsi, garantire 200 e content‑type corretti, riprovare.
Alcune pagine mostrano ancora il brand vecchioTemplate o componenti non allineati; cache del CMSRicostruire il sito/purge del cache applicativo e della CDN, verificare i layout.

Consigli pratici per un rebrand SEO‑safe

  • Prima di richiedere indicizzazione, eseguite un controllo QA con un crawler interno per intercettare meta e dati strutturati rimasti indietro.
  • Evitate di cambiare contemporaneamente dominio, percorso, architettura delle pagine e design: più variabili cambiano, più i motori impiegano a stabilizzare i nuovi segnali.
  • Misurate l’impatto: monitorate query di brand (“saffery”, “saffery champness”), CTR e impression su BWT per osservare il passaggio dai vecchi ai nuovi snippet.
  • Allineate le entità: dove gestite profili ufficiali, assicuratevi che il nuovo nome sia già visibile (coerenza che aiuta i sistemi di comprensione del brand).

Piano operativo sintetico

  1. QA completo di metadati, JSON‑LD, favicon, manifest, robots, sitemap.
  2. Rigenerazione e invio sitemap; invalidazione cache CDN sugli asset di brand.
  3. URL Inspection → Richiedi indicizzazione su home e pagine di brand.
  4. Eventuale uso di API di submit per le sezioni ad alta priorità.
  5. Monitoraggio in BWT (Crawl requests, Performance) e correzione di eventuali errori.

Template pronti all’uso

Head HTML con icone multiple

<!-- Brand: Saffery -->
<title>Saffery — Advisory e servizi professionali</title>
<meta name="description" content="Saffery: consulenza e servizi professionali. Rebrand completato.">










 

Sitemap index pulita

&lt;?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?&gt;
&lt;sitemapindex xmlns="http://www.sitemaps.org/schemas/sitemap/0.9"&gt;
  &lt;sitemap&gt;
    &lt;loc&gt;https://www.example.com/sitemap-pages.xml&lt;/loc&gt;
    &lt;lastmod&gt;2025-09-30&lt;/lastmod&gt;
  &lt;/sitemap&gt;
  &lt;sitemap&gt;
    &lt;loc&gt;https://www.example.com/sitemap-blog.xml&lt;/loc&gt;
    &lt;lastmod&gt;2025-09-30&lt;/lastmod&gt;
  &lt;/sitemap&gt;
&lt;/sitemapindex&gt;

Regole HTTP per asset (indicative)

# Esempio di intestazioni consigliate
Content-Type: image/x-icon  # per .ico
Content-Type: image/png     # per .png
Content-Type: image/svg+xml # per .svg
Cache-Control: public, max-age=86400
ETag: "rev-3f29a"
Last-Modified: Tue, 30 Sep 2025 10:00:00 GMT

Misurare il risultato

  • Snippet: verificare che lo “site name” e il titolo mostrino “Saffery”.
  • Icona: controllare che lo snippet utilizzi la nuova favicon.
  • Copertura: in BWT, validare il numero di URL indicizzati e gli eventuali errori di scansione.
  • Query di brand: monitorare come le ricerche su brand passano dai vecchi ai nuovi termini e l’andamento del CTR.

Risultati attesi

  1. Titolo nei risultati: da “Saffery Champness” a “Saffery”.
  2. Favicon aggiornata nello snippet: l’icona nuova caricata sul sito sostituisce quella obsoleta.
  3. Coerenza del brand in tutto l’ecosistema: metadati, dati strutturati e asset allineati riducono rischi di regressione.

Note e buone pratiche finali

  • Consistenza ovunque: il nuovo nome deve essere presente in tutti i canali di proprietà e nei markup sameAs.
  • Redirect 301 solo se cambiano dominio o percorsi. Per un rebrand “in‑place” non servono.
  • Formati favicon: offrire ICO, PNG e, se possibile, SVG; dichiarare anche apple-touch-icon.
  • Validazione: usare strumenti di test per dati strutturati e anteprime social prima di richiedere la nuova scansione.

In sintesi: per far recepire a Bing il rebrand da “Saffery Champness” a “Saffery” occorre combinare segnali tecnici (sitemap, URL Inspection, robots, asset), segnali semantici (dati strutturati e coerenza del nome) e buone pratiche di cache/CDN. Una volta completate le azioni e monitorato BWT, lo snippet e la favicon nei risultati si allineeranno al nuovo brand.

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