Su Xbox Series X, alcuni giocatori di Call of Duty: Modern Warfare III vedono patch che dichiarano ~43 GB ma costringono a scaricare quasi 198 GB, spesso a ogni aggiornamento e soprattutto quando il titolo risiede su un disco esterno USB. Ecco cause, soluzione provata e prevenzione.
Il problema in breve
- Il sistema invita a scaricare circa 198 GB per un aggiornamento che in dashboard appare come 43 GB (o altra dimensione sensibilmente inferiore).
- Il comportamento si ripete a ogni patch, perfino dopo una reinstallazione completa del gioco.
- Il fenomeno è specifico di Call of Duty; altri titoli si aggiornano normalmente.
- Il gioco è installato o archiviato su un’unità esterna USB (HDD o SSD) collegata alla console.
Perché l’aggiornamento diventa enorme
La discrepanza tra dimensione annunciata e dati effettivamente scaricati è l’effetto combinato di tre fattori tecnici: la struttura dei pacchetti di Call of Duty, la gestione atomica degli aggiornamenti di Xbox e le caratteristiche dello storage esterno.
Data pack monolitici
Call of Duty organizza i contenuti in “data pack” di grandi dimensioni (pacchetti che contengono mappe, modalità, risorse audio/video). Anche quando una patch modifica poche risorse, il file coinvolto è spesso un pacchetto di molti gigabyte. Per garantire integrità e coerenza, la patch riscrive l’intero pacchetto invece di un minuscolo frammento. Da qui la necessità di riservare temporaneamente più spazio di quanto suggerisca la dimensione “logica” della patch.
Riserva preventiva di spazio e aggiornamenti atomici
Per evitare installazioni corrotte in caso di interruzioni, Xbox applica le patch in modo atomico: crea una copia aggiornata in una posizione temporanea e poi sostituisce l’originale solo a operazione completata. Questo processo richiede di riservare spazio pari a una porzione significativa del gioco (talvolta vicino all’intera dimensione del titolo), motivo per cui l’interfaccia può mostrare grandi volumi di dati in transito o in preparazione.
Storage esterno: lentezza, instabilità e corruzione
Se il gioco si trova su un disco USB esterno, entrano in gioco altre variabili: velocità reale del bus (USB 3.0 vs porte/ cavi limitati), latenza, eventuali risparmi energetici dell’unità, e possibili errori di lettura su file già presenti. Un fallimento nella fase di riscrittura del pacchetto può spingere il sistema a forzare un re‑download massivo per ricostruire integralmente il contenuto. Trasferendo temporaneamente l’installazione su SSD interno, la patch procede più rapidamente e con minori rischi di errore.
Soluzione rapida (testata e funzionante)
Questa procedura ha risolto il problema in modo ripetibile.
- Annulla il download/aggiornamento in corso.
- Spegni la console tenendo premuto il tasto Power finché non si arresta completamente.
- Scollega l’unità di archiviazione esterna USB.
- Stacca l’alimentazione della console per 5 minuti (power cycle profondo per svuotare cache e sessioni I/O).
- Riaccendi la console senza ricollegare il disco esterno.
- Installa/aggiorna Call of Duty su SSD interno (memoria interna della Series X). Al termine, se vuoi, potrai spostare nuovamente il gioco sull’unità esterna.
Risultato: l’update viene scaricato nella dimensione prevista (ad es. ~43 GB) e il comportamento anomalo scompare.
Perché questa procedura funziona
- Il riavvio a freddo azzera eventuali code e cache che “gonfiano” la stima dello spazio richiesto.
- Rimuovendo temporaneamente lo storage esterno, si eliminano dal percorso latenze e timeout che innescano re‑download completi.
- L’SSD interno offre throughput e IOPS superiori, riducendo la probabilità che la riscrittura dei pacchetti fallisca.
Guida completa passo‑passo
Preparazione
- Verifica di avere spazio interno sufficiente per ospitare il gioco e il lavoro temporaneo dell’aggiornamento (mantieni idealmente un margine del 10–15 % libero).
- Metti in pausa eventuali altri download in coda.
- Se possibile, collega temporaneamente la console via Ethernet per massimizzare stabilità e velocità della rete durante l’aggiornamento.
Esecuzione dettagliata
- Annulla l’aggiornamento corrente dalla coda di download.
- Effettua un power‑off completo (tieni premuto il pulsante finché non senti l’arresto, non la sola modalità standby).
- Scollega l’unità USB esterna. Se è autoalimentata, spegnila; se è bus‑powered, rimuovi il cavo con delicatezza.
- Scollega il cavo di alimentazione della console per almeno 5 minuti.
- Ricollega l’alimentazione e avvia la console senza collegare l’unità esterna.
- Apri la libreria e scegli Installa/aggiorna Call of Duty: Modern Warfare III su SSD interno.
- Attendi il completamento dell’aggiornamento. La dimensione scaricata dovrebbe allinearsi a quella dichiarata nella scheda del gioco.
- Verifica l’avvio del titolo. Se tutto è regolare, puoi spostare il gioco sull’unità esterna (vedi sezione dedicata) oppure lasciarlo su SSD interno per stabilità massima.
Tabella di consigli pratici
Obiettivo | Azione consigliata |
---|---|
Ridurre la probabilità di ri‑download | Lasciare almeno il 10 % di spazio libero sul disco che ospita il titolo. |
Usare comunque l’HDD esterno | Dopo l’update su SSD interno, spostare il gioco di nuovo sull’HDD tramite le opzioni di archiviazione. |
Prestazioni del disco esterno | Assicurarsi che sia USB 3.0 / 5 Gbps, formattato per “Giochi & App” e collegato a una porta posteriore della console. |
Aggiornamenti futuri | Tenere la console in standby con aggiornamenti automatici attivi, così le patch si installano da inattiva. |
Spostare il gioco dopo l’aggiornamento (se vuoi tornare su HDD/SSD esterno)
- Vai su Impostazioni > Sistema > Archiviazione.
- Seleziona il gioco → Sposta o copia.
- Scegli l’unità esterna formattata per Giochi & App.
- Conferma. L’operazione può richiedere tempo in base alla capacità dell’unità e all’interfaccia USB.
Nota: se giochi spesso a Call of Duty, considera di lasciarlo sull’SSD interno: riduci i tempi di caricamento e la probabilità di re‑download “giganti” alle patch successive.
Altre buone pratiche per evitare aggiornamenti “sproporzionati”
- No hub USB passivi: collega sempre l’unità esterna direttamente alla console; gli hub possono introdurre instabilità o limitare la velocità a 480 Mbps.
- Cavo breve e certificato: usa un cavo USB 3.x di qualità, lungo quanto basta; cavi troppo lunghi degradano il segnale.
- Formattazione corretta: assicurati che l’unità sia formattata per Giochi & App (non per archiviazione generica di media).
- Disattiva il risparmio energetico sull’unità (se dotata di software/firmware dedicato) o evita enclosure che spengono il disco dopo pochi minuti.
- Spazio libero: mantieni un margine di sicurezza (10–15 %) su qualunque unità ospiti Call of Duty: serve per i file temporanei dell’update.
- Code pulite: prima di aggiornare CoD, sospendi download paralleli di altri titoli o app che saturano la banda.
- Rete stabile: quando possibile, preferisci Ethernet; il Wi‑Fi congestionato può causare ritentativi e cicli di ri‑download.
Se lo spazio interno non basta
Vuoi applicare la soluzione ma l’SSD interno è pieno? Ecco tre strategie per liberare velocemente spazio sufficiente.
- Sposta temporaneamente 1–2 giochi meno usati sull’unità esterna (Impostazioni > Archiviazione > Sposta o copia).
- Disinstalla e reinstalla componenti non essenziali (es. doppi pacchetti lingua o modalità che non usi); potrai riscaricarli dopo.
- Se disponi di una scheda d’espansione NVMe certificata, installa lì l’aggiornamento: le prestazioni sono simili all’SSD interno.
Domande frequenti
Perché la console dice 43 GB ma scarica ~198 GB?
La dimensione visualizzata è la patch logica; per applicarla in sicurezza, il sistema deve creare copie temporanee dei data pack di grandi dimensioni. Se qualcosa va storto, può innescarsi un re‑download completo del pacchetto, che spiega i numeri gonfiati.
Devo reinstallare tutto ogni volta?
No. Spesso è sufficiente applicare l’aggiornamento dall’SSD interno dopo un power cycle e con il disco esterno scollegato. La reinstallazione totale è l’ultima ratio.
Posso lasciare il gioco su HDD esterno dopo il fix?
Sì. Una volta completato l’aggiornamento sull’SSD interno, puoi spostare il gioco sull’HDD/SSD esterno. Sappi però che future patch complesse sono più affidabili se eseguite dall’unità interna.
Il problema riguarda solo Call of Duty?
Il comportamento è molto più frequente su Call of Duty a causa dei suoi pacchetti monolitici e della frequenza/ampiezza delle patch. Altri giochi usano sistemi di patching più granulari che riducono il fabbisogno di spazio temporaneo.
La colpa è del mio provider Internet?
Una connessione instabile può peggiorare le cose, ma in questo caso la causa primaria è lo schema di aggiornamento e la gestione dei pacchetti. Migliorare la rete (Ethernet, QoS, meno traffico in casa) aiuta a ridurre ritentativi e tempi, non la logica di base.
Questa soluzione vale anche su Xbox Series S?
Sì, la procedura è analoga. Vale sempre la raccomandazione di applicare le patch dall’archiviazione interna.
Analisi tecnica: cosa succede “dietro le quinte”
- Fase 1 — Preparazione: il sistema verifica i manifest del gioco e calcola le differenze. Se la patch tocca pacchetti molto grandi, alloca spazio temporaneo per la nuova versione del pacchetto.
- Fase 2 — Download: la console scarica i blocchi necessari. La UI può mostrare dimensioni superiori perché includono payload + riserva.
- Fase 3 — Ricostruzione: i pacchetti vengono ricompressi e ricomposti. Se l’unità è lenta o si verificano errori, l’operazione può fallire e ripartire da capo forzando un full re‑download.
- Fase 4 — Commit atomico: solo quando la nuova copia è pronta, l’OS sostituisce i file originali. Questo garantisce integrità ma richiede più spazio temporaneo e I/O affidabile.
Checklist rapida di risoluzione
- Annulla l’update anomalo.
- Power‑off completo + scollegamento corrente per 5 minuti.
- Scollega il disco esterno.
- Aggiorna/installa su SSD interno.
- Verifica l’avvio del gioco senza richieste di 100+ GB.
- (Opzionale) Sposta di nuovo il titolo su HDD/SSD esterno.
Ottimizzazione dello storage esterno (se vuoi continuare a usarlo)
- Preferisci SSD esterni a HDD meccanici: minore latenza e meno timeout durante la ricomposizione dei pacchetti.
- Usa le porte posteriori della Series X: offrono alimentazione e stabilità migliori rispetto a quella frontale in alcuni setup.
- Evita enclosure economici con controller USB poco affidabili; possono disconnettersi sotto carico prolungato.
- Controlla la temperatura dell’unità: il thermal throttling riduce il throughput e peggiora i tempi di patching.
Impostazioni di sistema utili
- Aggiornamenti automatici attivi: in Impostazioni > Sistema > Aggiornamenti, consenti l’installazione automatica in standby.
- Standby (risparmio energetico con rete): consente alla console di scaricare/applicare patch quando non giochi.
- Gestione memoria: pulisci periodicamente giochi/app che non usi per mantenere il margine di spazio libero consigliato.
Quando contattare il supporto
Se, nonostante la procedura, la console continua a richiedere download enormi o il gioco non si avvia, valuta questi segnali:
- Crash o blocchi durante la fase “Installazione in corso…”.
- Rumori anomali o disconnessioni frequenti dell’unità esterna.
- Richieste di re‑download totale anche con il gioco su SSD interno e rete stabile.
In questi casi, potrebbe esserci un problema hardware dell’unità esterna o corruzione persistente dei dati del profilo/gioco, e conviene eseguire diagnosi mirate.
Riepilogo
Il download “sproporzionato” di Call of Duty: Modern Warfare III su Xbox Series X non è casuale: nasce dall’architettura dei data pack del gioco e dalle misure di sicurezza dell’OS che richiedono copie temporanee di file molto grandi. Se questi file sono ospitati su storage esterno lento o instabile, aumenta la probabilità di errori e di re‑download completi. La soluzione più efficace è aggiornare il gioco dall’SSD interno dopo un power cycle con il disco esterno scollegato; al termine, puoi spostare di nuovo il titolo sull’unità USB. Con qualche accorgimento (spazio libero, cavi/porte adeguati, standby attivo) eviterai di dover riscaricare centinaia di gigabyte inutilmente.
In sintesi: l’anomalia nasce dalla struttura dei pacchetti di Call of Duty e dagli errori che insorgono più facilmente quando il gioco risiede su storage esterno. Installarlo temporaneamente su SSD interno durante l’aggiornamento è la via più rapida e affidabile per riportare le patch alle dimensioni previste.
Seguendo i passaggi e le buone pratiche sopra, trasformerai un update “da 198 GB” in un’operazione lineare, riportando la tua esperienza di gioco nei binari corretti — senza rinunciare, se lo desideri, alla comodità dell’archiviazione esterna per liberare spazio sull’unità interna.