Copilot su Microsoft Edge: impossibile avviare nuova conversazione — bug, cause e workaround

Un bug dell’interfaccia di Copilot in Microsoft Edge fa sì che, dopo il comando “Go to home”, i nuovi messaggi vengano ancora accodati alla chat precedente. In questa guida trovi sintomi, impatto, cause probabili e soprattutto i workaround pratici e verificati per aprire davvero una nuova conversazione.

Indice

Panoramica del problema

Dopo l’ultimo aggiornamento dell’interfaccia di Copilot integrato in Microsoft Edge, diversi utenti segnalano l’impossibilità di avviare un thread pulito quando premono “Go to home” per iniziare una nuova chat. Invece di creare una conversazione separata, il messaggio successivo viene inserito nel thread in cui ci si trovava, rendendo difficile separare i contesti e mantenere ordinati i progetti.

Il comportamento è stato osservato anche pulendo la cache del browser e i cookie: l’operazione non risolve la situazione. Questo indica che la causa è con ogni probabilità lato servizio (Copilot) e non una semplice corruzione della cache locale.

Ambito e impatto

  • Chi è coinvolto: utenti che usano Copilot nel pannello laterale di Edge e, in alcuni casi, anche via altri browser.
  • Che cosa succede: “Go to home” riporta correttamente alla schermata iniziale dell’assistente, ma il primo input successivo viene inserito nella conversazione precedente.
  • Perché è un problema: si perdono i confini tra progetti; le risposte ereditano il contesto della chat vecchia, con rischi di confusione, “allucinazioni” dovute a prompt errati e tracciamento complicato delle attività.
  • Impatto su team e aziende: riduce la tracciabilità delle decisioni prese con l’AI e complica il riuso delle chat come documentazione leggera.

Come riconoscere e riprodurre il comportamento

  1. Apri Copilot dalla barra laterale di Edge.
  2. Entra in una chat esistente e invia un messaggio qualsiasi.
  3. Premi “Go to home” per tornare alla schermata iniziale.
  4. Scrivi un nuovo messaggio con l’aspettativa di avviare un thread nuovo.
  5. Osserva che la conversazione non viene ricreata: il messaggio appare nella chat precedente.

Il pattern si ripete anche dopo la pulizia della cache e, in alcuni contesti, persino cambiando browser.

Soluzioni e workaround confermati

La via più affidabile, in attesa del fix ufficiale, è usare il pannello Cronologia chat per forzare l’apertura di un thread nuovo. Ecco i passaggi così come emersi e verificati nel thread di segnalazione:

PassaggioDescrizione operativaEsito segnalato
Aprire il pannello Cronologia chatFare clic sull’icona dell’orologio (storico) nella barra laterale di Copilot.Consente di vedere l’elenco completo delle conversazioni passate.
Cliccare sull’icona “Nuova conversazione”In alto, selezionare l’icona a forma di foglio con segno “+” per creare un nuovo thread.Confermato funzionante dall’autore del post: “Thanks for the help. It worked.”
Inoltrare un feedback agli sviluppatoriDal menu dell’avatar selezionare “Send feedback”, descrivere il bug e allegare screenshot.Utile a velocizzare la correzione lato server.

Perché questo workaround funziona

La sezione Cronologia invoca esplicitamente la creazione di un nuovo identificatore di thread, senza riutilizzare quello precedente. L’azione “Go to home”, nell’attuale implementazione, sembra limitarsi a resettare l’interfaccia senza invalidare il collegamento al thread attivo lato servizio. Da qui l’effetto “messaggio accodato”.

Indicazioni aggiuntive utili

  • Bug multi‑browser: alcuni utenti hanno verificato lo stesso comportamento anche in Firefox o Chrome. Questo rafforza l’ipotesi di un problema del servizio Copilot e non del singolo browser.
  • Cache / cookie: pulire cache e cookie non incide sul malfunzionamento; non è necessario ripetere l’operazione.
  • Stato della correzione: finché non viene distribuito un fix lato server o lato Edge, il percorso Cronologia → Nuova conversazione resta il metodo più affidabile per ottenere un thread pulito.
  • Best practice temporanee: se servono sessioni realmente separate (per esempio per progetti differenti), rinomina ogni chat dalla Cronologia per mantenerle distinguibili mentre il bug persiste.

Guida passo‑passo con schermate mentali

Sebbene l’interfaccia possa variare in base a build e canali, i riferimenti visivi sono generalmente coerenti:

  1. Apri la Cronologia: nell’area laterale di Copilot, cerca l’icona a forma di orologio. Il click apre un pannello con l’elenco delle chat, in genere ordinato per data decrescente.
  2. Crea una chat vuota: in alto, vicino al filtro o al campo ricerca della cronologia, è presente l’icona “foglio con +”. Selezionala per generare immediatamente un thread nuovo.
  3. Assegna un nome chiaro: prima di iniziare a scrivere, rinomina la chat con un titolo descrittivo (es. “Analisi KPI Q3 – Progetto A”). Questo ti aiuterà a evitare confusione quando il bug verrà corretto e tornerai a uno scenario con decine di conversazioni salvate.

Cosa evitare

  • Ripetere la pulizia della cache: non fornisce beneficio concreto in questo scenario.
  • Disinstallare o reimpostare Edge: un’operazione drastica che non modifica lo stato lato servizio di Copilot e rischia di farti perdere preferiti o impostazioni.
  • Affidarsi solo a “Go to home”: in questa fase potrebbe farti credere di iniziare una nuova sessione, ma il messaggio verrà comunque concatenato alla precedente.

Ipotesi tecniche sulle cause

È plausibile che l’evento di ritorno alla home non vada a invalidare il riferimento al thread precedente conservato nella sessione applicativa. In alternativa, potrebbe trattarsi di un ritardo di propagazione dello stato dalla UI al backend, con il risultato che l’endpoint chat continua a scrivere sullo stesso conversationId. Il fatto che svuotare cache/cookie non cambi l’esito suggerisce un problema legato alla gestione dello stato server‑side o a un disallineamento tra componenti del front‑end che espongono la home e componenti che inoltrano il prompt.

Strategie di lavoro in team

Per mantenere ordine e rintracciabilità in presenza del bug, adotta questi accorgimenti:

  • Prefissi standard nei nomi chat: “Client‑XYZ – UX review”, “R&D – Prompt library”, “Finance – Budget 2026”.
  • Tag interni nel testo: in apertura di conversazione, aggiungi una riga tipo “[Progetto: Client‑XYZ | Sprint: 2025‑W41]”.
  • Versionare i prompt: quando iteri, marca le revisioni: “Prompt v3 – Temperatura 0.2 – Dataset B”.
  • Screenshot mirati: allega al feedback una singola immagine che mostri la cronologia e il messaggio accodato; aiuta a riprodurre e priorizzare il fix.

Tabella di confronto dei workaround

WorkaroundVantaggiLimitiQuando usarlo
Cronologia → Nuova conversazioneForza un thread nuovo, affidabile, rapidoRichiede un click in più rispetto a Go to homeSempre, finché persiste il bug
Rinominare le chatMigliora l’ordine, facilita il recuperoNon previene l’accodamento se dimentichi di creare un nuovo threadPer progetti multipli in parallelo
Nuovo profilo utente del browserIsola impostazioni e datiNon risolve un bug lato servizio; overhead di gestioneIn contesti aziendali con ruoli distinti
InPrivateNessuna persistenza locale extraIn genere non cambia l’esito perché lato serverSolo per test rapidi o account condivisi

Domande frequenti

Perché Go to home non avvia una chat nuova?

Perché il comando sembra resettare l’interfaccia ma non l’identificatore di conversazione lato servizio. In assenza di un nuovo ID, il messaggio viene scritto nella chat precedente.

La pulizia della cache può aiutare?

No. Poiché la gestione del thread è controllata dal servizio, eliminare cache e cookie non influisce sulla logica che associa l’input al thread.

Capita anche con altri browser?

Sì, alcune segnalazioni riportano lo stesso effetto in Firefox o Chrome. Questo conferma che l’origine è il servizio Copilot più che il singolo browser.

Posso perdere la Cronologia se creo nuove chat spesso?

No, la Cronologia conserva le conversazioni. Anzi, è consigliabile rinominare quelle importanti per ritrovarle velocemente.

È utile disconnettersi e riconnettersi?

Può aggiornare i token, ma in questa casistica non risolve in modo affidabile perché il problema non è legato alla sessione locale.

Modello di segnalazione per inviare feedback

Quando apri Send feedback, incolla un testo sintetico che aiuti il triage:

Titolo: “Nuovo messaggio accodato al thread precedente dopo ‘Go to home’”

Passi per riprodurre:

1. Aprire chat esistente
2. Tornare alla home con “Go to home”
3. Inviare un nuovo messaggio

Risultato atteso:
Viene creato un nuovo thread

Risultato osservato:
Il messaggio è inserito nella chat precedente

Note:

- Cache/cookie svuotati, nessun cambiamento
- Comportamento simile anche su [indicare eventuale altro browser]
- Screenshot allegato con cronologia e icona “Nuova conversazione”

  

Procedura operativa consigliata per i team

  1. Stabilisci uno standard di denominazione per le chat, con prefissi per cliente, progetto e sprint.
  2. Avvia sempre da Cronologia: crea la chat nuova prima di scrivere il primo prompt.
  3. Isola contesti sensibili in profili del browser separati se necessario.
  4. Documenta i casi in cui l’accodamento ha causato problemi, per motivare la priorità del fix.

Checklist rapida

  • Devi iniziare una nuova sessione? Apri Cronologia → “Nuova conversazione”.
  • Evita di usare solo Go to home come avvio di chat.
  • Rinomina le chat per separare i progetti.
  • Invia un feedback con screenshot per accelerare la correzione.

Approfondimento tecnico

Una chat in un assistente integrato nel browser tipicamente ruota attorno a un conversationId coerente tra front‑end e backend. Il comando Go to home è verosimilmente un’azione di routing o reset visivo che non comporta la generazione di un nuovo ID. La richiesta HTTP o WebSocket per il messaggio successivo potrebbe quindi utilizzare ancora il token di conversazione precedente. La vista Cronologia, al contrario, espone funzioni esplicite per nuovo thread e rinomina, vincolando il front‑end a chiedere un ID fresco al servizio. Questo spiega la differenza di comportamento tra i due percorsi.

Indicatori che confermano la natura lato servizio

  • Persistenza cross‑browser: lo stesso utente nota il problema con motori diversi.
  • Inefficacia della pulizia locale: cache/cookie non cambiano l’esito.
  • Comportamento consistente tra utenti: più segnalazioni convergono sullo stesso pattern.

Linee guida per amministratori IT

In contesti enterprise:

  • Comunicazione: informare gli utenti del workaround ufficiale e delle convenzioni di denominazione.
  • Formazione espressa: micro‑pillole in cui si mostra l’icona Cronologia e il pulsante “Nuova conversazione”.
  • Monitoraggio: raccogliere metriche minime (quante segnalazioni, quali reparti, con che frequenza) per valutare l’impatto.
  • Policy di conservazione: ricordare di non inserire dati sensibili nelle chat e di usare la rinomina per etichettare correttamente i contesti.

Quando aspettarsi il ripristino del comportamento corretto

Non è possibile indicare una data; il problema è suscettibile di essere corretto con un aggiornamento lato servizio e, se necessario, con un allineamento dell’interfaccia in Edge. Nel frattempo il flusso Cronologia → Nuova conversazione offre un’esperienza stabile e controllata.

Riepilogo essenziale

  • Problema: “Nuova chat” non parte con Go to home e il messaggio si aggancia al thread precedente.
  • Causa probabile: mancata invalidazione dell’ID conversazione lato servizio.
  • Soluzione efficace: usare la Cronologia e il pulsante “Nuova conversazione”; rinominare le chat per separare i progetti.
  • Azioni consigliate: inviare feedback con passi riproducibili e screenshot.

Conclusioni

Il comportamento osservato è fastidioso ma aggirabile: l’uso disciplinato della Cronologia consente di tornare a una gestione ordinata dei contesti, evitando contaminazioni tra i thread. Mantieni l’abitudine di creare la nuova conversazione prima di scrivere, rinomina i thread in modo descrittivo e segnala il problema con dettagli chiari. Così facendo, proteggi la qualità del tuo lavoro quotidiano e contribuisci a far arrivare più rapidamente la correzione definitiva agli utenti.


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