Dalla versione 131.0.2903.112 di Microsoft Edge le cartelle della barra dei Preferiti non sono più gialle: il nuovo look monoline trasparente rende più difficile distinguerle dai singoli segnalibri. Ecco perché è successo e come riportare (o simulare) le cartelle gialle in modo sicuro.
Panoramica del cambiamento
Con l’aggiornamento alla build 131.0.2903.112 Microsoft Edge ha sostituito l’icona storica delle cartelle gialle con una outline trasparente (“monoline”). L’obiettivo è allineare l’aspetto a Chrome e agli altri browser Chromium, ma per molti utenti – soprattutto in modalità scura, su monitor poco luminosi o con deficit visivi – il nuovo pittogramma riduce la salienza visiva degli elementi a cartella, rendendo più lenta la scansione della barra dei Preferiti e la selezione delle destinazioni.
Il cambiamento interessa sia la barra dei Preferiti sia i menu a tendina (cartelle annidate), e si applica a tutti i profili del browser. Non modifica la struttura dei dati né la sincronizzazione: riguarda esclusivamente l’icona.
Confronto con altri browser
Chrome e diversi browser basati su Chromium mostrano già da tempo un’icona di cartella più minimale e priva di riempimento. Il cambiamento di Edge va nella stessa direzione per uniformare il linguaggio visivo dell’ecosistema, con benefici di coerenza ma un costo di discoverability per chi si affida al colore come pista percettiva.
Perché può essere un problema
- Distinguibilità inferiore: una linea sottile e trasparente concorre con le favicon dei siti, spesso anch’esse chiare, creando “rumore visivo”.
- Affaticamento: l’occhio impiega più tempo a identificare i raggruppamenti (cartelle) rispetto ai singoli elementi, soprattutto su schermi piccoli.
- Accessibilità: per chi ha ipovisione o astigmatismo, il contrasto e il blocco cromatico delle cartelle gialle rendevano l’interfaccia più leggibile.
- Uniformità vs. utilità: la coerenza con l’ecosistema Chromium ha un costo pratico nella produttività quotidiana di chi gestisce molte cartelle.
Soluzioni e work‑around disponibili
Le strade oggi praticabili sono quattro, più una opzione teorica che allo stato attuale non risulta fattibile. Scegli quella che meglio bilancia immediatezza, sicurezza e manutenzione.
Approccio | Come si fa | Pro | Contro |
---|---|---|---|
Inviare feedback | Premere Alt + Shift + I in Edge e segnalare la preferenza per le cartelle gialle (richiedendo un’opzione nelle Impostazioni). | Può spingere Microsoft ad aggiungere un’impostazione ufficiale. | Nessun effetto immediato. |
Avvio con flag di disattivazione | Modificare il collegamento di avvio aggiungendo:--disable-features=msFavoritesMonolineFolder .Vedi la guida dettagliata più sotto. | Ripristina subito le cartelle gialle. | Soluzione temporanea: il flag può cambiare o scomparire in versioni future; funziona solo se Edge viene aperto da quel collegamento. |
Rollback a una build precedente | Installare una versione precedente di Edge (pacchetto “for Business”) e bloccare temporaneamente gli aggiornamenti automatici. | Riporta l’interfaccia precedente in modo stabile. | Perdita degli aggiornamenti di sicurezza fino al ritorno a una release recente; procedura più laboriosa e da gestire con cura. |
Aspettare un’impostazione ufficiale | Non fare nulla, mantenere Edge aggiornato e inviare feedback; monitorare le note di rilascio. | Nessun rischio per la sicurezza; si resta pienamente supportati. | L’opzione potrebbe non arrivare o richiedere mesi. |
Personalizzazioni via estensioni o CSS | In teoria tramite estensioni (es. Stylus) si potrebbe iniettare CSS, ma Edge non espone un’API per cambiare l’icona delle cartelle nei Preferiti. | — | Non fattibile ad oggi: le icone sono controllate internamente dall’interfaccia del browser. |
Guida passo‑passo
Inviare feedback efficace a Microsoft
- Aprire Edge su una pagina qualsiasi.
- Premere Alt + Shift + I.
- Nel modulo, descrivere il problema in modo concreto: “Con la versione 131.0.2903.112 le cartelle Preferiti sono diventate trasparenti; in modalità scura le distinguo peggio dai segnalibri. Vorrei un’opzione per riportare il colore giallo o aumentare il contrasto”.
- Allegare, se possibile, uno screenshot con barra Preferiti scura e molte cartelle.
- Inviare. Il feedback confluisce nei canali ufficiali del team.
Ripristinare le cartelle gialle con il flag
Il metodo più rapido è avviare Edge con una feature disabilitata via riga di comando. L’opzione si applica solo alle sessioni avviate con quello specifico collegamento, non modifica il sistema in modo permanente.
Windows – tramite collegamento
- Chiudere tutte le finestre di Edge.
- Individuare il collegamento con cui si apre Edge (Desktop, menu Start o barra delle applicazioni). Se è il pin sulla barra, sbloccarlo (tasto destro → Sblocca dalla barra delle applicazioni) e ricrearlo alla fine.
- Tasto destro sul collegamento → Proprietà → scheda Collegamento.
- Nel campo Destinazione verificare il percorso tra virgolette, per esempio:
"C:\Program Files (x86)\Microsoft\Edge\Application\msedge.exe"
- Dopo la chiusura delle virgolette aggiungere uno spazio e il flag:
"C:\Program Files (x86)\Microsoft\Edge\Application\msedge.exe" --disable-features=msFavoritesMonolineFolder
- Confermare con Applica e OK.
- Avviare Edge da questo collegamento.
Varianti di percorso: se usi i canali Beta, Dev o Canary, il path può essere rispettivamente dentro Microsoft\Edge Beta
, Microsoft\Edge Dev
o Microsoft\Edge SxS
. Adatta solo la parte di cartella, il flag resta identico.
Windows – aggiornare il collegamento della barra delle applicazioni
- Dopo aver modificato il collegamento sul Desktop, avvia Edge da lì almeno una volta.
- Con Edge aperto, fai clic destro sull’icona nella barra e scegli Aggiungi alla barra delle applicazioni.
- Se il vecchio pin era ancora presente, rimuovilo per evitare ambiguità.
macOS – avvio con argomenti
Hai due vie:
- Dal Terminale, esegui:
open -a "Microsoft Edge" --args --disable-features=msFavoritesMonolineFolder
- Oppure crea un’app Automator che lanci Edge con quegli argomenti, poi trascinala nel Dock e usala come scorciatoia.
Nota: se avvii Edge dal Dock con l’icona standard, l’argomento non viene passato. Usa sempre il lanciatore che hai creato.
Linux – da terminale o .desktop
- Da terminale:
microsoft-edge-stable --disable-features=msFavoritesMonolineFolder
- Per un lancio grafico persistente, modifica il file
.desktop
di Edge aggiungendo l’argomento alla rigaExec=
.
Come verificare che il flag sia attivo
- Digita nella barra degli indirizzi
edge://version
e premi Invio. - Nella sezione Command-line o Riga di comando verifica che compaia
--disable-features=msFavoritesMonolineFolder
. - In alternativa, osserva la barra dei Preferiti: le cartelle dovrebbero tornare con il classico riempimento giallo.
Best practice: crea un secondo collegamento “pulito”
Per non vincolarti a un solo modo di avviare Edge, crea due collegamenti:
- Edge (standard) – senza argomenti, sempre aggiornato.
- Edge – cartelle gialle – con il flag in coda come visto sopra.
Così puoi passare rapidamente dall’uno all’altro e controllare se un futuro aggiornamento introduce un’impostazione dedicata.
Rollback a una versione precedente
È la via più “decisa”: installi una build di Edge antecedente al cambio grafico e ne impedisci l’aggiornamento automatico. È consigliata solo se:
- l’impatto sulla produttività è davvero elevato,
- puoi gestire manualmente manutenzione e sicurezza,
- ti serve una soluzione stabile per settimane/mesi.
Passaggi generali su Windows
- Controlla la versione attuale: apri
edge://version
e annota il numero. - Scarica l’installer offline della versione desiderata (edizione “for Business”, architettura corretta).
- Disinstalla Edge oppure esegui l’installer con la downgrade policy supportata (in alcuni scenari enterprise è possibile il rollback in-place).
- Installa la build precedente e verifica l’avvio.
- Blocca temporaneamente gli aggiornamenti:
- via criteri (ambiente IT): imposta i criteri di Microsoft Edge Update su “aggiornamenti disabilitati” o “manuali”.
- in ambito domestico: sconsigliato, ma puoi rinominare o spostare la cartella di Edge Update per evitare l’auto‑update, tenendo presente che il browser tenterà comunque di aggiornarsi.
- Rivaluta periodicamente: rimani informato su patch di sicurezza e ripristina gli aggiornamenti appena possibile.
Rischi e avvertenze
- Restare su una versione vecchia espone a vulnerabilità note. Valuta un antivirus aggiornato e buone prassi di navigazione.
- Alcune estensioni o funzioni sperimentali potrebbero non essere compatibili con la build precedente.
- Edge potrebbe comunque tentare di aggiornarsi: se vedi notifiche insistenti, significa che il blocco non è completo.
Perché non è realistico cambiare le icone via estensioni o CSS
Le icone delle cartelle della barra Preferiti sono renderizzate nativamente dall’interfaccia di Edge. Le estensioni non hanno un’API per sostituire quell’asset; anche forzando CSS, l’icona è disegnata come risorsa del browser e non come elemento del DOM su cui applicare stili. In breve: al momento non c’è un modo affidabile per “temare” quella specifica icona dall’esterno.
Strategie di leggibilità se tieni il nuovo stile
Se preferisci non usare flag né rollback, puoi migliorare la distinguibilità con alcuni accorgimenti pratici:
- Aumenta il testo: Impostazioni di Edge → Aspetto → Dimensioni del carattere (o in Windows: Impostazioni → Accessibilità → Dimensioni testo). Cartelle più larghe aiutano a separarle dalle favicon.
- Riorganizza la barra: metti le cartelle a sinistra e i segnalibri singoli a destra, separandoli con una cartella vuota rinominata con trattini (es. “—”).
- Usa nomi più parlanti: evita singole lettere; prefissi come [F] o emoji leggere (📁) davanti al nome della cartella possono fare da marcatore visivo.
- Riduci le favicon: se hai molti segnalibri “solo icona”, rinominali aggiungendo 1‑2 caratteri. Un po’ di testo crea spazi prevedibili tra icone e cartelle.
- Tema ad alto contrasto: su Windows abilita un tema di contrasto elevato; la barra acquista bordi più netti che aiutano anche le linee monoline.
Accessibilità: considerazioni progettuali
La scelta estetica di ridurre il riempimento cromatico a favore di una traccia sottile ha implicazioni tangibili per l’accessibilità. Una cartella gialla era un segno discreto ma potente: informava sul tipo di oggetto prima ancora di leggere il testo. Con l’outline trasparente questo vantaggio si attenua.
Se gestisci postazioni condivise (scuole, biblioteche, front‑office):
- valuta la barra dei preferiti con nomi estesi (niente “solo icona”) e raggruppamenti chiari,
- evita accenti cromatici simili agli sfondi scuri,
- offri scorciatoie da tastiera per aprire le cartelle principali (ad es. Alt+1, Alt+2… con estensioni di gestione scorciatoie),
- documenta il comportamento per gli utenti con ipovisione e prevedi profili “accessibilità”.
Domande frequenti
Il flag cambia altre parti dell’interfaccia?
No: l’opzione disattiva solo il nuovo stile monoline delle cartelle nei Preferiti. Altre aree non vengono toccate.
Il flag resterà per sempre?
Probabilmente no. I flag sono spesso transitori. Se scompare, le alternative restano inviare feedback e attendere un’impostazione ufficiale oppure scegliere un rollback consapevole dei rischi.
Funziona anche con profili scolastici o aziendali?
Dipende dai policy. Se l’organizzazione forza parametri di avvio o impedisce l’uso di collegamenti personalizzati, il flag potrebbe non applicarsi. Chiedi al reparto IT.
Esiste un’impostazione nascosta in edge://flags
?
Il nome dell’esperimento può cambiare. Il metodo più affidabile resta l’argomento a riga di comando indicato sopra.
Posso far convivere Edge aggiornato e un’istanza “gialla” portatile?
Su Windows puoi creare collegamenti distinti a canali diversi (Stable, Beta, Dev). Avvia quello “giallo” con il flag e mantieni l’altro standard per uso generale.
Checklist rapida
- Vuoi le cartelle gialle subito? Avvia Edge con
--disable-features=msFavoritesMonolineFolder
. - Preferisci sicurezza e stabilità? Tieni Edge aggiornato e invia feedback per un toggle ufficiale.
- Ti serve la vecchia UI a lungo termine? Valuta il rollback solo se puoi gestirne oneri e rischi.
Consigli per amministratori IT
- Distribuzione del collegamento: fornisci ai dipendenti un collegamento gestito con l’argomento in coda (pacchetto MSI o script di distribuzione) etichettato “Edge – cartelle gialle”.
- Limitazione dell’impatto: imposta il collegamento solo sui profili che ne hanno reale necessità (reparti customer‑facing, ipovisione).
- Policy di aggiornamento: evita di bloccare gli update a livello globale. Se proprio occorre, applica una finestra di congelamento breve e comunicala bene.
- Monitoraggio: tieni traccia delle note di rilascio; quando (e se) arriverà un toggle ufficiale, rimuovi gradualmente il workaround.
Buone pratiche operative
- Non sostituire completamente il collegamento standard: mantieni sempre un modo rapido per aprire Edge “vanilla”.
- Nomina coerente delle cartelle: prefissi comuni (es. “Progetti · …”, “Clienti · …”) accelerano la lettura anche con icone meno marcate.
- Backup dei Preferiti: prima di rollback o operazioni invasive, esporta i Preferiti in HTML (Impostazioni → Profili → Preferiti → Esporta).
- Verifica periodica: dopo ogni aggiornamento maggiore, controlla se il comportamento delle cartelle è cambiato e se il flag serve ancora.
Conclusioni
Il passaggio alle cartelle monoline nei Preferiti di Edge è una scelta coerente con l’ecosistema Chromium ma, per molti, peggiora l’esperienza d’uso. Nell’attesa di un’impostazione dedicata in Impostazioni > Aspetto, il flag di disattivazione è il modo più semplice e reversibile per tornare subito alle cartelle gialle; il rollback resta un’opzione estrema, da considerare solo quando il beneficio supera i rischi di sicurezza. Qualunque strada tu scelga, mantieni un approccio conservativo: conserva un collegamento standard, testa gli aggiornamenti e privilegia sempre la sicurezza.
Sintesi operativa
- Usa il flag
--disable-features=msFavoritesMonolineFolder
per ripristinare subito le cartelle gialle. - Mantieni Edge aggiornato se privilegi sicurezza e supporto.
- Considera il rollback solo con piena consapevolezza e un piano di manutenzione.