Excel desktop e OneDrive non sincronizzano: cause, soluzioni e best practice (aggiornato 2025)

Se apri un file .xlsx da OneDrive con Excel per desktop e vedi dati obsoleti mentre nel browser è tutto aggiornato, non sei solo. Qui trovi cause, diagnosi e procedure pratiche (con comandi) per risolvere e prevenire il problema di mancata sincronizzazione tra Excel desktop e OneDrive.

Indice

Panoramica del problema

Da metà novembre 2024 alcuni tenant hanno iniziato a segnalare un comportamento anomalo: aprendo da Excel per Windows (client desktop) un file .xlsx archiviato in OneDrive o SharePoint, l’utente vede versioni vecchie (“aggiornato 2 giorni fa”) e non riceve in locale le modifiche salvate dai colleghi. Lo stesso file aperto via Excel per il Web o da altri utenti appare invece corretto e in tempo reale. In parallelo, può comparire un banner come “Performing Cleanup — Excel is uploading your most recent changes” che resta bloccato o non porta a termine il caricamento. Il fenomeno è più frequente su cartelle di lavoro voluminose e — in taluni casi — coinvolge anche documenti Word in SharePoint.

In attesa di un fix definitivo (ultimo feedback gennaio 2025), esistono workaround efficaci e buone pratiche che riducono l’impatto sul lavoro quotidiano e sul co-authoring.

Perché accade: una spiegazione semplice della Office Document Cache

Excel desktop, OneDrive e SharePoint cooperano per offrire salvataggio automatico (AutoSave), versioning e co-authoring. Per farlo, il client mantiene una cache locale chiamata Office Document Cache (ODC), salvata in %localappdata%\Microsoft\Office\16.0\OfficeFileCache. Quando questa cache si corrompe o contiene metadati incoerenti rispetto allo stato del file nel cloud, il client desktop può:

  • mostrare dati obsoleti (snapshot vecchi nella cache),
  • non caricare correttamente le modifiche,
  • rimanere in attesa su messaggi tipo “Performing Cleanup”.

L’uso intensivo, file molto grandi, formule volatili e collegamenti esterni aumentano i tempi di salvataggio e la probabilità che la cache entri in uno stato “limbo”.

Risoluzione rapida consigliata

Il rimedio che risolve la maggior parte dei casi è svuotare manualmente la Office Document Cache e riavviare OneDrive/Excel. È una misura palliativa ma molto efficace.

Passaggi rapidi

  1. Chiudi Excel (e Word, se aperto).
  2. Premi Win + R, incolla e dai Invio: %localappdata%\Microsoft\Office\16.0\OfficeFileCache
  3. Elimina il contenuto (o rinomina la cartella in OfficeFileCache.old).
  4. Riavvia il client OneDrive, poi riapri Excel.

Attenzione: prima di pulire la cache, salva una copia locale di sicurezza del file su cui stai lavorando: le modifiche non sincronizzate potrebbero andare perse.

Soluzioni e mitigazioni emerse

GravitàSoluzione / ProceduraEfficaciaNote operative
🟢 AltaSvuotare il cache di OfficeFileCache
1. Chiudere Excel.
2. Win + R → incollare %localappdata%\Microsoft\Office\16.0\OfficeFileCache
3. Eliminare la cartella o il contenuto.
4. Riavviare OneDrive, quindi Excel.
Risolve immediatamente; molti casi confermano il ripristino completo.Rimedio temporaneo: il problema può ricomparire dopo giorni/settimane.
🟡 MediaReset di OneDrive o disconnessione/riconnessione account in Excel.
Comando reset: %localappdata%\Microsoft\OneDrive\onedrive.exe /reset Oppure in Excel: File ▶ Account ▶ Servizi connessi.
Utile se il client è danneggiato.Non sempre elimina la cache corrotta.
🟡 MediaCancellare la cache di Excel
File ▶ Opzioni ▶ Salvataggio ▶ “Cancella file dalla cache” + spunta “Elimina i file quando vengono chiusi”.
Veloce; talvolta sufficiente per singoli file.Da combinare con le altre azioni.
🟡 MediaEseguire Excel in modalità provvisoria
excel /safe
Verifica se il problema è causato da componenti aggiuntivi.Più diagnostica che risolutiva.
🟠 BassaDuplicare il file nel browser (Copia su OneDrive/SharePoint) e lavorare sulla copia.Permette di continuare a lavorare senza corruzione.Non rimuove la causa; comporta rinominare e redistribuire il file.
🟠 BassaUsare Excel per il Web quando possibile.Garantisce la visibilità delle modifiche live.Funzionalità desktop mancanti per file complessi.

Procedura passo‑passo dettagliata

Svuotare Office Document Cache (procedura consigliata)

  1. Chiudi Excel, Word, PowerPoint e ogni app Office.
  2. Verifica che OneDrive non stia sincronizzando file critici (icona nella tray). Se in corso, attendi il termine o metti in pausa.
  3. Apri Esegui (Win + R) e incolla: %localappdata%\Microsoft\Office\16.0\OfficeFileCache
  4. Seleziona tutti i contenuti e premi Canc. Se vedi file in uso, chiudi eventuali processi Office residui dal Task Manager (es. EXCEL.EXE, WINWORD.EXE).
  5. Riavvia il processo di OneDrive: %localappdata%\Microsoft\OneDrive\onedrive.exe /reset start %localappdata%\Microsoft\OneDrive\onedrive.exe
  6. Apri di nuovo il file interessato. Assicurati che AutoSave (in alto a sinistra) sia Attivo. Verifica che lo stato dica “Aggiornato”.

Nota IT: per un approccio controllato, puoi rinominare la cartella in OfficeFileCache.bak e cancellarla in un secondo momento, dopo aver verificato che non serva più per analisi.

Reset del client OneDrive

  1. Chiudi Office.
  2. Apri Esegui e lancia: %localappdata%\Microsoft\OneDrive\onedrive.exe /reset
  3. Se OneDrive non si riapre da solo entro 1‑2 minuti, avvialo manualmente: start %localappdata%\Microsoft\OneDrive\onedrive.exe
  4. Controlla lo stato: l’icona deve tornare su Sincronizzato/Aggiornato.

Cancellare la cache di Excel

  1. Apri Excel ▶ FileOpzioniSalvataggio.
  2. Clic su Cancella file dalla cache.
  3. Spunta anche Elimina i file quando vengono chiusi per ridurre il rischio di residui temporanei.
  4. Riavvia Excel e verifica.

Excel in modalità provvisoria

  1. Win + Rexcel /safe
  2. Apri il file da OneDrive: se in safe mode tutto funziona, componenti aggiuntivi o plug‑in potrebbero interferire. Disabilita i componenti non essenziali da File ▶ Opzioni ▶ Componenti aggiuntivi.

Creare una copia “pulita” dal browser

  1. Vai alla libreria OneDrive/SharePoint e crea una Copia del file.
  2. Riapri la copia in Excel desktop o Web e verifica se il problema scompare.
  3. Allinea i riferimenti interni (nomi, link esterni) se necessario.

Diagnosi e verifica per utenti e IT

Controlli rapidi lato utente

  • AutoSave deve essere attivo.
  • In Excel, verifica la dicitura di stato accanto al nome del file: “Aggiornato” vs “Salvataggio…”.
  • Apri lo stesso file in Excel per il Web e confronta i contenuti. Se sul Web è aggiornato, la discrepanza è probabilemente lato cache locale.
  • Controlla la cronologia versioni dalla libreria: se le versioni recenti esistono ma non le vedi in desktop, è cache.

Analisi log OneDrive (amministratori)

I log aiutano a individuare conflitti e sessioni di upload fallite.

%localappdata%\Microsoft\OneDrive\logs

Cerca pattern come:

  • UploadSessionFailed, CommitFailed, Timeout
  • Conflict/ETag mismatch/HTTP 409

Esempio rapido in PowerShell (da eseguire per l’utente affetto):

Get-ChildItem "$env:LOCALAPPDATA\Microsoft\OneDrive\logs" -Recurse -Include .odl,.etl |
  Sort-Object LastWriteTime -Descending |
  Select-Object -First 5 | ForEach-Object {
      Write-Host "`n---- $($_.FullName) ----"
      Get-Content $_.FullName -Tail 500 | Select-String -Pattern "Upload|Commit|Conflict|Timeout"
  }

Conflitti e file “fantasma”

In alcuni casi, OneDrive crea copie denominate “Conflitto di modifica”. Se noti duplicati:

  1. Confronta le versioni e unisci le differenze (seleziona quella corretta come principale).
  2. Elimina o archivia le copie non necessarie per ridurre i falsi positivi al salvataggio.

Buone pratiche e raccomandazioni aggiuntive

  1. Aprire sempre con AutoSave attivo e verificare che lo stato dica “Aggiornato”.
  2. Prima di svuotare la cache, mantenere una copia locale di sicurezza (es. .xlsx esportato sul Desktop).
  3. Aggiornare all’ultima build di Office e OneDrive: il problema è in indagine, ma non c’è ancora una patch definitiva (ultimo feedback gennaio 2025).
  4. Segnalare il ticket tramite Microsoft 365 Admin Center: un volume maggiore di segnalazioni incrementa la priorità del fix.
  5. Monitorare i log OneDrive (%localappdata%\Microsoft\OneDrive\logs) per individuare conflitti o errori ricorrenti.
  6. Evitare formule volatili (INDIRETTO, OGGI, ADESSO, RIF.RIGA, ecc.) e collegamenti esterni in cartelle di lavoro grandi, poiché peggiorano i tempi di salvataggio e aumentano il rischio di timeout lato client.

Ottimizzazioni del file Excel per ridurre i rischi

  • Riduci le dipendenze esterne: sostituisci link a file remoti con tabelle consolidate o importazioni power query aggiornate in orari controllati.
  • Controlla le formule volatili e valuta alternative meno costose (es. calcoli programmati in Power Query/Power Pivot).
  • Dividi i dataset molto grandi in più tabelle/worksheet con riferimenti strutturati.
  • Disattiva il ricalcolo automatico (temporaneamente) per file pesanti durante l’apertura, quindi riattivalo dopo il primo salvataggio.
  • Evita oggetti OLE/immagini non necessari e cancella formattazioni e stili duplicati.

Governance e azioni per amministratori IT

Pulizia programmata della Office Document Cache

Per gli utenti più impattati, puoi pianificare una pulizia periodica della ODC (ad esempio al logon/logoff). Esempio batch (testare in un gruppo pilota):

@echo off
set ODC="%localappdata%\Microsoft\Office\16.0\OfficeFileCache"
taskkill /f /im excel.exe /im winword.exe /im powerpnt.exe 2>nul
if exist %ODC% (
  echo Pulizia Office Document Cache...
  rmdir /s /q %ODC%
)
start "" "%localappdata%\Microsoft\OneDrive\onedrive.exe"
echo Fatto.

Policy e configurazione

  • Files On-Demand attivi per ridurre I/O locale quando non necessario.
  • Componenti aggiuntivi: standardizza la lista di add‑in consentiti e monitora quelli custom.
  • Versioning su SharePoint/OneDrive adeguato (es. 500 versioni) per garantire rollback sicuri.
  • Telemetria: raccolta centralizzata di errori di OneDrive per individuare pattern (host, rete, tipologia file).

Flusso decisionale: cosa fare, in quale ordine

  1. Verifica se il problema è riproducibile su Excel Web: se funziona sul Web ma non in desktop → probabile cache locale.
  2. Backup rapido del file critico (copia locale).
  3. Pulisci Office Document Cache. Riapri e testa.
  4. Se persiste: resetta OneDrive e cancella la cache di Excel.
  5. Se ancora presente: prova Excel /safe per escludere add‑in.
  6. Come ultima ratio: duplica il file nel browser e lavora sulla copia.
  7. Apri ticket e allega log/diagnostica (vedi sezione seguente).

Template di ticket per il Microsoft 365 Admin Center

Copia/incolla e compila:

Titolo: Excel desktop non riceve modifiche da OneDrive/SharePoint

Descrizione:

- File: \
- Dimensione: \
- Utenti coinvolti: \ (elenco UPNS)
- Sintomo: Excel desktop mostra dati obsoleti; Excel Web mostra versione aggiornata
- Banner: "Performing Cleanup — Excel is uploading your most recent changes" persistente
- Inizio: \ (prima occorrenza)
- Azioni già tentate:

  - Pulizia OfficeFileCache (esito: ...)
  - Reset OneDrive (esito: ...)
  - Cancellazione cache Excel (esito: ...)
  - Excel /safe (esito: ...)
- Log allegati: ultimi .odl/.etl da %localappdata%\Microsoft\OneDrive\logs
- Versioni client:

  - Excel: \ (File > Account > Informazioni su Excel)
  - OneDrive: \ (icona tray > Impostazioni)
- Rete: VPN/Proxy? (specificare)
- Coinvolge anche Word? (sì/no)
  Impatto: \

FAQ

Perdo dati pulendo la Office Document Cache?

La ODC è una cache locale. Se hai modifiche non caricate nel cloud, potresti perdere l’ultima sessione. Per questo consigliamo sempre una copia locale del file prima della pulizia e di verificare la cronologia versioni su OneDrive/SharePoint.

Perché Excel Web vede tutto aggiornato ma il desktop no?

Excel Web legge e scrive direttamente sul file nel cloud e non dipende dalla ODC locale dell’utente. Se la cache locale è corrotta, solo il desktop mostrerà uno stato inconsistente.

Il problema riguarda anche Word o PowerPoint?

Sì, in presenza di corruzione della ODC anche altri applicativi Office (soprattutto Word) possono mostrare sintomi simili. Le stesse procedure di pulizia valgono anche lì.

È utile disattivare l’AutoSave?

No: l’AutoSave è fondamentale per il co‑authoring e la protezione da crash. Meglio stabilizzare la cache piuttosto che disattivarla. Puoi sospendere temporaneamente l’AutoSave durante la diagnosi, ma riattivalo quanto prima.

Devo ricreare il profilo Windows dell’utente?

Di solito non è necessario. La pulizia ODC + reset OneDrive + cache Excel risolve nella grande maggioranza dei casi. Ricrea il profilo solo se emergono anomalie sistemiche non legate a Office/OneDrive.

Ci sono impostazioni di rete che peggiorano il problema?

Proxy/SSL inspection aggressivi e latenze elevate aumentano le probabilità di timeout e conflitti. Se possibile, escludi gli endpoint OneDrive/SharePoint da ispezioni pesanti e monitora la latenza verso i datacenter.

Strategie di prevenzione a lungo termine

  • Educazione degli utenti sul significato degli stati (Aggiornato / Salvataggio / In attesa) e sulla co-presenza di colleghi nel file.
  • Versioning impostato generosamente (es. 500 versioni) con scadenze coerenti con i retention policy.
  • Manutenzione programmata (task mensile) per pulire la ODC sugli endpoint più a rischio.
  • Hardening degli add‑in: approccio allow‑list e monitoraggio telemetria dei crash.
  • Ottimizzazione dei workbook ad alto impatto: refactoring di formule, riduzione link esterni, consolidamento dati.

Indicatori da tenere d’occhio

  • Comparsa frequente del banner Performing Cleanup.
  • Messaggi ricorrenti di “Salvataggio non riuscito” senza cause apparenti.
  • Differenze tra stato di Excel desktop e cronologia versioni del file nel cloud.
  • Presenza di conflitti ripetuti in certe cartelle o per determinati team.

Cosa cambia per i team Finance/Operation con file molto grandi

Le cartelle di lavoro con migliaia di righe, Power Query intensivo e calcoli complessi sono più esposte. Suggerimenti mirati:

  • Valuta Power BI/Dataverse o database relazionali per i dataset di origine, mantenendo Excel come front‑end analitico.
  • Programma i refresh di Power Query in orari di basso carico.
  • Evita catene di cartelle con riferimenti circolari o percorsi troppo lunghi che possono generare errori di path.

Check finale dopo la correzione

  1. Apri il file in Excel desktop e in Excel Web: i contenuti coincidono?
  2. Inserisci una modifica minima (es. data corrente) e verifica la comparsa in tempo reale su entrambe le istanze.
  3. Controlla lo stato di OneDrive: nessun errore né conflitto.
  4. Registra la data di intervento: se il problema si ripresenta, valuta la pulizia programmata o ulteriori ottimizzazioni.

Conclusioni

Il comportamento descritto è riconducibile nella maggior parte dei casi a una corruzione intermittente della Office Document Cache. La pulizia manuale della cartella OfficeFileCache è la misura più rapida ed efficace per ripristinare immediatamente la coerenza, ma resta una soluzione palliativa. Fino a quando non sarà disponibile un aggiornamento correttivo ufficiale, la combinazione di pulizia periodica della cache, utilizzo di Excel per il Web nelle fasi critiche e versioning attivo rappresenta l’approccio più sicuro per evitare perdita di dati e garantire una co‑authoring experience stabile. Per i reparti che lavorano con workbook molto grandi, investire in ottimizzazione e in una governance attenta degli add‑in e della rete riduce sensibilmente la probabilità di recidiva.


Sintesi finale
Il problema è causato da una corruzione intermittente nella Office Document Cache del client OneDrive/Office. Svuotare manualmente la cartella OfficeFileCache risolve rapidamente nella maggior parte dei casi, ma non elimina la causa. Nell’attesa di un fix ufficiale, abbina pulizia periodica, uso di Excel Web in scenari critici e versioning automatico di OneDrive per preservare i dati e mantenere fluida la collaborazione.


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