Stai valutando Remote Desktop Services su Windows Server 2019? Ecco come funziona il “grace period” iniziale, quanti utenti possono collegarsi in contemporanea e cosa fare prima della scadenza: procedure operative, controlli e best practice per restare conformi e dimensionare correttamente l’infrastruttura.
Panoramica rapida: durata del grace period e sessioni simultanee
La domanda è duplice: quanto dura il periodo di prova di Remote Desktop Services (RDS) in Windows Server 2019 e quante connessioni contemporanee sono consentite in quel lasso di tempo? La tabella seguente riassume in modo operativo.
Aspetto | Dettagli operativi |
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Durata del periodo di prova | 120 giorni di grace period a partire dall’abilitazione del ruolo Remote Desktop Session Host. Durante questi 120 giorni il server accetta connessioni RDS senza richiedere licenze RDS CAL. |
Dopo la scadenza | Terminato il grace period è obbligatorio installare RDS CAL (per utente o per dispositivo) su un RD Licensing Server attivato; in assenza di CAL, le nuove sessioni vengono rifiutate finché non si regolarizza la licenza. |
Numero di utenti simultanei nel grace period | Non c’è un limite di licenza durante il periodo di prova: il limite pratico dipende da CPU, RAM, I/O, rete e configurazione. Concluso il grace period, il numero massimo di sessioni concorrenti dipende dalle CAL effettivamente disponibili e dalla configurazione del server. |
Cosa si intende per grace period in RDS
Per grace period si intende la finestra temporale in cui un server configurato come Remote Desktop Session Host (RDSH) accetta connessioni RDP multi‑utente pur non avendo ancora installato e assegnato licenze RDS CAL. È pensato per consentire il collaudo funzionale (applicazioni, profili, policy, prestazioni) e la messa a punto dell’ambiente prima dell’acquisto/assegnazione definitiva delle licenze.
Come funziona dietro le quinte
- Il conteggio dei 120 giorni parte quando si abilita per la prima volta il ruolo RDSH (non quando si esegue la prima connessione).
- Nel corso del grace period il meccanismo di enforcement delle CAL è sospeso: il server non richiede né emette token di licenza ai dispositivi e non controlla la disponibilità di CAL per utente.
- La modalità di licenza (Per utente o Per dispositivo) può essere già impostata in questa fase, insieme all’indicazione del futuro server licenze.
Cosa succede alla scadenza
Allo scadere dei 120 giorni, cambiano due cose fondamentali:
- Le nuove sessioni RDS vengono rifiutate se non è disponibile un RD Licensing Server attivo con CAL valide e se la modalità di licenza non è correttamente configurata.
- Le sessioni già aperte possono rimanere attive finché l’utente non esegue il logoff o finché il server non viene riavviato o la sessione non viene terminata da policy.
Per ripristinare il servizio è sufficiente completare l’attivazione del server licenze e installare CAL coerenti con la modalità scelta.
Quante connessioni sono possibili durante il grace period
Il grace period non impone limiti specifici sul numero di sessioni; i limiti “reali” derivano da:
- Capacità hardware: core/vCPU disponibili, RAM, storage (IOPS e latenza), throughput di rete.
- Profilo d’uso: carico applicativo (Office, browser con molte schede, ERP, CAD, applicazioni 3D), stampa, reindirizzamento dispositivi, audio/video.
- Configurazione: policy che limitano il numero di connessioni, timeout e pulizia delle sessioni disconnesse, impostazioni di codifica e trasporto RDP (TCP vs UDP), antivirus ed esclusioni.
Differenza rispetto alle due sessioni amministrative
Un punto spesso confuso: senza RDSH, Windows Server consente due sessioni RDP amministrative per la gestione remota. Quando installi e configuri il ruolo Remote Desktop Session Host, il server diventa multi‑utente: il limite delle due sessioni amministrative non si applica più al desktop pubblicato agli utenti; resta solo per la gestione (che continua a essere possibile anche in parallelo alle sessioni utente).
Verificare i giorni residui del grace period
Puoi controllare quanti giorni restano in vari modi:
- RD Licensing Diagnoser: da Server Manager > Tools apri RD Licensing Diagnoser e verifica gli avvisi relativi al periodo di prova e alla configurazione del licensing.
- Event Viewer: consulta i log di RemoteDesktopServices per avvisi sulla licenza e sulla scadenza del grace period.
Esempi di comandi utili per verificare rapidamente le sessioni e lo stato operativo (da eseguire in una console con privilegi adeguati):
query user
query session
Impostare correttamente licenza e server licenze
Scelta della modalità: Per utente vs Per dispositivo
Tipo di CAL | Quando preferirla | Gestione |
---|---|---|
Per utente (User CAL) | Utenti che si connettono da più dispositivi (PC aziendale, portatile, VDI, BYOD, thin client). | Maggiore flessibilità. Il conteggio è honor‑based (non rigidamente applicato dal server licenze); occorre una gestione amministrativa accurata del numero di utenti. |
Per dispositivo (Device CAL) | Molti utenti su pochi terminali condivisi (postazioni turnistiche, magazzini, aule). | Il rilascio dei token ai dispositivi è tracciato e applicato dal server licenze. Può richiedere procedure di rilascio/riassegnazione quando i device cambiano. |
Attivazione del server licenze
- Installa il ruolo Remote Desktop Licensing sul server designato (può essere lo stesso RDSH o un server separato).
- Apri Remote Desktop Licensing Manager e attiva il server licenze. Sono disponibili metodi via Internet, telefono o e‑mail attraverso il Clearinghouse Microsoft.
- Una volta attivato, installa le CAL acquistate (specificando tipo, versione e quantità).
Impostare via criteri la modalità di licenza e il server licenze
Imposta sin da subito la modalità e l’host licenze, anche durante il grace period, così da non avere sorprese al giorno 121.
- Percorso GPO: Configurazione computer > Modelli amministrativi > Componenti di Windows > Servizi Desktop remoto > Host sessione Desktop remoto > Licenze.
- Impostazioni chiave:
- Imposta la modalità di concessione licenze Desktop remoto (Per utente o Per dispositivo).
- Usa i server licenze Desktop remoto specificati (inserisci FQDN o indirizzo del RD Licensing Server).
Compatibilità delle versioni: un server licenze alla stessa versione o più recente rispetto alle CAL può emettere licenze per host di versione uguale o precedente. Per ambienti Windows Server 2019, usa preferibilmente un RD Licensing Server di pari versione o più recente; un server licenze più vecchio non può ospitare CAL di versione più nuova.
Dimensionamento delle sessioni durante il grace period
Il numero di utenti simultanei sostenibili è legato al profilo d’uso. La tabella seguente offre valori di riferimento utili al collaudo. Sono indicativi: misurare nel proprio ambiente è sempre la scelta migliore.
Profilo | Esempi d’uso | RAM per sessione | CPU indicativa | Rete indicativa |
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Leggero | Office, posta, ERP leggero, 3–5 schede browser | 500–800 MB | ~3–5% di un vCPU per utente in media | 100–300 kbps per utente |
Medio | Office + web intensivo, PDF pesanti, stampe | 0,8–1,2 GB | ~5–8% di un vCPU per utente in media | 300–800 kbps per utente |
Pesante | App grafiche, molte schede browser, video sporadico | 1,5–2,5 GB | ~8–15% di un vCPU per utente in media | 0,8–2 Mbps per utente |
Esempio pratico: un host con 16 vCPU e 64 GB RAM, profilo “medio”, budget di RAM per sessione 1 GB e riserva del 20% per sistema e cache, può ospitare ~50 – 55 utenti in modo confortevole. In presenza di carichi burst o stampa intensiva, prevedi margini ulteriori e scala orizzontalmente con una farm di più host e Connection Broker.
Altri fattori che incidono sulla capacità
- Storage e profili: se usi profili utente in contenitori (es. VHDX), verifica IOPS e latenza del datastore; considera 5–10 IOPS utente per workload tipici d’ufficio.
- RDP su UDP: abilita il trasporto UDP quando possibile per ridurre l’uso di CPU e migliorare la qualità percepita su reti ad alta latenza.
- Stampa: standardizza driver e usa la stampa inoltrata con driver universali per evitare picchi e crash dovuti a driver poco stabili.
Policy che influenzano direttamente il numero di sessioni
Queste impostazioni GPO sono determinanti per la densità e la stabilità:
Impostazione | Percorso | Effetto |
---|---|---|
Limita il numero di connessioni | Servizi Desktop remoto > Host sessione > Connessioni | Definisce un tetto massimo di sessioni simultanee. Se lasciata “Non configurata”, l’host non impone un limite artificiale (restano i limiti hardware). |
Limita ogni utente a una singola sessione RDS | Servizi Desktop remoto > Host sessione > Connessioni | Evita sessioni duplicate per lo stesso utente e riduce il consumo risorse involontario. |
Imposta limiti di tempo per sessioni attive/disconnesse | Servizi Desktop remoto > Host sessione > Gestione sessioni | Forza il logoff delle sessioni inattive/disconnesse; essenziale per liberare risorse e mantenere la conformità. |
Richiedi NLA (Network Level Authentication) | Servizi Desktop remoto > Host sessione > Sicurezza | Migliora sicurezza e riduce carico CPU evitando handshake non autenticati. |
Controlli durante il periodo di prova
- Monitoraggio: osserva CPU, RAM, disco, rete e contatori RDS (sessioni attive, sessioni disconnesse, code di stampa). Se possibile, raccogli dati con Performance Monitor per 1–2 settimane su fasce orarie diverse.
- Telemetria applicativa: alcuni ERP/line‑of‑business hanno tracciamenti o log utili a capire l’uso effettivo e la memoria occupata per utente.
- Inventario dei client: mappa i dispositivi e gli utenti che accederanno, in modo da scegliere correttamente tra User CAL e Device CAL.
Checklist operativa di conformità
- Abilita il ruolo RDSH e conferma l’avvio del grace period.
- Definisci modalità di licenza e server licenze via GPO (anche se non ancora attivi).
- Dimensiona l’hardware sulla base del profilo d’uso reale misurato nel collaudo.
- Attiva il RD Licensing Server e installa le RDS CAL acquistate.
- Verifica con RD Licensing Diagnoser che non esistano errori o avvisi.
- Imposta policy di time‑out e pulizia delle sessioni per evitare sprechi.
- Documenta utenti/dispositivi licenziati per un audit interno coerente.
Domande frequenti
Il grace period è estendibile?
No. Il periodo di 120 giorni non è estendibile in modo supportato. Pratiche volte a “resettarlo” non sono conformi e possono violare i termini di licenza.
Quante persone possono collegarsi in contemporanea nel periodo di prova?
Non c’è un tetto imposto dal licensing durante il grace period; il limite dipende dalle risorse del server e dalla configurazione. In pratica, dimensiona come se il sistema fosse già in produzione e imposta policy che prevengano sessioni zombie.
Serve anche la Windows Server CAL oltre alla RDS CAL?
Sì. Per accedere ai servizi del server, in genere sono necessarie le Windows Server CAL; le RDS CAL sono aggiuntive e specifiche per l’uso di Remote Desktop Services.
Posso mischiare User CAL e Device CAL?
Puoi acquistare entrambi i tipi e assegnarli in modo appropriato; evita però di cambiare frequentemente modello per lo stesso soggetto senza adeguata gestione, perché la conformità diventa difficile da dimostrare.
Cosa accade il giorno dopo la scadenza se non ho installato le CAL?
Le nuove connessioni falliscono con messaggi relativi alla licenza mancante o alla scadenza del periodo di prova. Una volta installate e riconosciute le CAL, gli utenti potranno tornare a collegarsi.
Il server licenze deve essere sullo stesso host dell’RDSH?
No. Può essere un server separato (anche virtuale). In domini Active Directory è consigliabile attivarlo nel dominio così che sia scoperto automaticamente dagli RDSH; in workgroup occorre indicarlo esplicitamente via policy.
La modalità “Per utente” viene applicata automaticamente dal server?
No, in Windows Server 2019 il conteggio “Per utente” è principalmente amministrativo: spetta all’organizzazione mantenere allineato l’inventario delle utenze licenziate. La modalità “Per dispositivo”, invece, prevede l’emissione di token ai device.
Errori comuni e come evitarli
- Dimenticare la configurazione del licensing: se non imposti modalità e server licenze durante il grace period, rischi un blocco improvviso al giorno 121.
- Policy permissive sulle sessioni disconnesse: senza timeout e logoff automatico, le sessioni rimangono residenti in RAM consumando risorse e riducendo la densità di utenti.
- Driver di stampa non standardizzati: possono causare crash di spooler e impatti sulla CPU. Usa driver universali e testali.
- Assenza di esclusioni antivirus: per cartelle di profili/contenitori e percorsi RDS critici, definisci esclusioni adeguate per evitare colli di bottiglia.
- Confondere RDS con le due sessioni admin: per l’uso multi‑utente serve il ruolo RDSH; le sole due sessioni amministrative non sono una soluzione per l’accesso utente.
Procedura consigliata, passo per passo
- Pre‑requisiti: aggiorna il sistema, verifica driver e firmware, prepara OU e GPO dedicate per gli host RDSH e per gli utenti.
- Installa RDSH: aggiungi il ruolo e abilita le funzionalità richieste (Desktop completo o RemoteApp).
- Imposta policy cruciali: modalità di licenza, server licenze, limiti connessioni, time‑out, NLA, reindirizzamenti necessari.
- Attiva il server licenze (può essere in parallelo al test) e installa le CAL.
- Test di carico: simula gli accessi nelle ore di punta, osserva CPU/RAM/IO e correggi i colli di bottiglia.
- Go‑live: al termine del collaudo, verifica che l’enforcement delle licenze funzioni come atteso e monitora la prima settimana con attenzione.
Modello di comunicazione interna
Per evitare incidenti organizzativi, invia agli stakeholder un promemoria a ridosso della scadenza:
Oggetto: RDS Windows Server 2019 – Fine periodo di prova e attivazione licenze
Buongiorno,
ricordiamo che il periodo di prova (grace period) del server RDS termina il .
Prima di tale data completeremo l’attivazione del server licenze e l’installazione delle RDS CAL.
Durante l’attività potrebbero verificarsi disconnessioni programmate.
Per urgenze: .
Grazie.
Conclusioni
In Windows Server 2019 il periodo di prova di Remote Desktop Services dura 120 giorni ed è progettato per consentire il collaudo senza l’onere immediato delle licenze. In questa finestra, il numero di utenti simultanei non è limitato dal licensing ma solo dalle risorse e dalla configurazione del server. La chiave per un passaggio indolore alla produzione è predisporre fin da subito modalità di licenza, attivazione del server licenze, policy di sessione e un dimensionamento basato su misure reali. Così, al giorno 121, non cambierà nulla per gli utenti: il servizio continuerà a erogare desktop e app in modo conforme e stabile.