OneDrive: errore di download “failed – unknown server error” — guida completa e soluzioni testate

Quando scaricare da OneDrive mostra “failed – unknown server error”, la priorità è mettere i file al sicuro in locale. In questa guida trovi cause comuni, procedure mirate e la soluzione che ha sbloccato davvero il download: usare un link di condivisione dalla web app e scaricare da lì.

Indice

Panoramica del problema

L’errore “failed – unknown server error. please try again, or contact the server administrator” in fase di download da OneDrive (sia con Chrome sia con Edge) è tipico di operazioni pesanti su grandi quantità di file: raccolte Foto, Musica e Desktop caricate nel tempo. Il messaggio è generico perché dipende da più fattori: pacchettizzazione ZIP lato server, rete instabile o congestionata, estensioni del browser, time‑out, nomi file lunghi o non conformi e, non ultimo, limiti pratici quando si tenta di scaricare tutto in un unico colpo.

Riepilogo del caso reale e risultati

Di seguito la sintesi delle azioni provate e degli esiti, utile per capire cosa funziona davvero quando l’obiettivo è trasferire i dati su un disco esterno e fermare l’upload che satura la banda.

PassoDescrizioneEsito riportato
Verificare il tipo di accountAccertarsi che si tratti di OneDrive personale (non business)Confermato: personale
Controllare la connettivitàProvare con un’altra rete o eseguire un ripristino rete (Impostazioni ▸ Rete e Internet ▸ Impostazioni di rete avanzate ▸ Ripristino rete)Non specificato
Testare da un altro dispositivoAccedere a OneDrive da un PC/telefono differente per verificare se l’errore persisteNon specificato
Reinstallare OneDriveDisinstallare e reinstallare il clientFatto, problema ancora presente
Usare la funzione “Condividi”Nella web app OneDrive, cliccare “Condividi” su file/cartelle e scaricare dal link generatoFunzionante: download delle foto riuscito

Perché accade e cosa significa davvero

  • Pacchettizzazione server: quando scarichi più elementi dalla web app, OneDrive crea uno o più ZIP. Su raccolte molto grandi, la generazione dell’archivio può fallire o andare in time‑out.
  • Congestione banda: se il client OneDrive continua a caricare in background, la saturazione dell’upload degrada anche il download e può interrompere la sessione.
  • Navigazione e sessioni: cookie corrotti, estensioni di sicurezza, filtri HTTPS o profili del browser possono interferire con il flusso del download.
  • Dimensioni e numero di file: tanti file piccoli generano ZIP “fragili”; archivi molto grandi (nell’ordine di decine di GB) sono statisticamente più soggetti a errore. È prudente lavorare per lotti e mantenere archivi più piccoli.
  • File system di destinazione: un disco esterno in FAT32 blocca file oltre 4 GB, causando errori apparenti di download. Per backup moderni è preferibile NTFS o exFAT.

Soluzione rapida che ha sbloccato il download

La strada più veloce che ha funzionato è creare un link di condivisione dalla web app e scaricare tramite quel link. In pratica si aggira il flusso di download standard e si forza un canale più semplice.

Procedura passo‑passo

  1. Apri la web app di OneDrive e individua la cartella o il set di file da scaricare.
  2. Seleziona gli elementi e clicca Condividi.
  3. Imposta l’opzione aperta a chi ha il link (se serve solo temporaneamente) oppure limita ai tuoi account; conferma creando il link.
  4. Apri il link in una nuova scheda o in una finestra InPrivate.
  5. Usa il pulsante Scarica nella pagina del link. Per raccolte molto grandi, procedi a sotto‑cartelle o selezioni parziali.

Perché funziona: il canale dei link condivide spesso un percorso di download più lineare, evitando conflitti con cookie di sessione o estensioni attive nella scheda principale.

Diagnosi rapida prima di iniziare

  • Conferma spazio libero: verifica che sull’unità di destinazione ci siano almeno il 20–30% di spazio in più del previsto, per ospitare eventuali ZIP temporanei.
  • Controlla il file system: su Windows, apri Esplora file ▸ Questo PC ▸ clic destro sull’unità ▸ Proprietà e verifica NTFS o exFAT. Se è FAT32, converti o copia su un’unità compatibile.
  • Pausa upload: dal client OneDrive (icona nuvola nell’area di notifica), pausa temporaneamente la sincronizzazione per liberare banda.
  • Prova una scheda InPrivate: riduci l’impatto di estensioni e cookie corrotti.

Procedure alternative stabili

Scaricare “su richiesta” con il client desktop

Se vuoi evitare lo ZIP lato server, sfrutta File su richiesta e imposta le cartelle del cloud come Disponibili offline:

  1. Apri la cartella OneDrive in Esplora file.
  2. Su ogni cartella desiderata, clic destro e scegli Disponibile offline. Windows scarica in background i file reali, non solo i segnaposto.
  3. Quando l’icona mostra lo stato offline (segno di spunta pieno), copia la cartella sull’unità esterna.

Vantaggi: nessuna ZIP intermedia, ripresa automatica in caso di interruzione, controllo puntuale su cosa scaricare.

Scaricare a lotti ridotti o compressi

  • Suddivisione: lavora per cartelle tematiche (es. “Foto 2020”, “Foto 2021”) o per blocchi da pochi GB.
  • Archivi locali: se devi confezionare ZIP, crea gli archivi dopo aver portato i file in locale. Gli ZIP generati dal browser sono i più sensibili a errori su raccolte enormi.
  • Regola empirica: evita ZIP unici nell’ordine di ~20 GB o con decine di migliaia di file. Meglio più archivi piccoli e indipendenti.

Limitare la banda in upload

Il collo di bottiglia più trascurato è l’upload che satura la linea mentre scarichi. Nel client OneDrive:

  1. Clic sull’icona di OneDrive nell’area di notifica.
  2. Impostazioni ▸ Rete.
  3. Imposta un limite di caricamento (ad esempio 50–100 KB/s) oppure metti in pausa fino a completamento del download.

Sincronizzazione selettiva

Se il tuo scopo è solo scaricare Foto e Documenti, disattiva temporaneamente la cartella Musica dal client OneDrive per evitare di generare cartelle vuote e ridurre il carico:

  1. Icona OneDrive ▸ Impostazioni.
  2. Account ▸ Scegli cartelle.
  3. Deseleziona le cartelle non necessarie e conferma.

Ottimizzare il browser

  • Cache e cookie: svuota la cache e i cookie del sito di OneDrive.
  • Finestra InPrivate: apre una sessione pulita senza estensioni. Se funziona, il problema è quasi certamente un componente aggiuntivo.
  • Disattiva estensioni di sicurezza: antivirus web, ad‑block avanzati o ispezioni SSL possono alterare i download; prova a disattivarli temporaneamente solo per il test.

Rete e connettività

  • Ripristino rete su Windows: Impostazioni ▸ Rete e Internet ▸ Impostazioni di rete avanzate ▸ Ripristino rete.
  • Prova un’altra rete: hotspot dello smartphone o una rete domestica diversa riducono il rischio di filtri o NAT restrittivi.
  • Altro dispositivo: un test rapido da un secondo PC o da un Mac/telefono aiuta a capire se il problema è locale al sistema.

Verifica del disco esterno

  • Formato: preferisci NTFS o exFAT. Evita FAT32 per file oltre 4 GB.
  • Stabilità: collega l’unità a una porta USB diretta del PC (non hub passivi) e disattiva il risparmio energetico USB durante il trasferimento più lungo.

Tabella di riferimento rapido

SintomoCausa probabileSoluzione consigliata
Errore generico “unknown server error” all’avvio del downloadGenerazione ZIP lato server instabile su raccolte enormiUsa link “Condividi” e scarica per sotto‑cartelle; in alternativa, segna Disponibile offline dal client
Download che si interrompe a metàUpload del client satura la banda o time‑out del browserLimita l’upload nelle impostazioni di OneDrive o metti in pausa; usa finestra InPrivate
Impossibile copiare sul disco esternoDisco formattato in FAT32 con limite 4 GBRiformatta in NTFS/exFAT o copia su un’unità compatibile
Impossibile selezionare “Scarica” su grandi insiemiTroppi elementi o percorsi con nomi problematiciRiduci la selezione; riorganizza per lotti; rinomina file con caratteri standard

Percorso pratico consigliato

  1. Pausa la sincronizzazione del client OneDrive o limita la banda in upload.
  2. Verifica che il disco di destinazione sia NTFS/exFAT e con spazio sufficiente.
  3. Apri OneDrive in finestra InPrivate e tenta prima il download di una cartella piccola.
  4. Se l’errore persiste, genera un link di condivisione e scarica da quel link.
  5. Per archivi grandi, suddividi in più lotti, evitando ZIP unici molto voluminosi.
  6. Se preferisci evitare ZIP, usa il client desktop e imposta le cartelle su Disponibile offline, quindi copia localmente verso l’unità esterna.
  7. In caso di blocchi, prova da un’altra rete o effettua un ripristino rete su Windows.

Accorgimenti per grandi librerie foto e musica

  • Segmenta per anno o evento: crea cartelle “Foto‑AAAA” o “Eventi‑AAAA‑MM”. Scaricare per segmenti riduce i rischi.
  • Evita caratteri speciali: rimuovi simboli come | < > : * ? / \ dai nomi, soprattutto se hai bisogno di ZIP.
  • Controlla la lunghezza dei percorsi: percorsi estremamente lunghi possono creare problemi in compressione o copia. Accorcia nomi e nidificazioni eccessive.
  • Non chiudere il coperchio del portatile durante il download prolungato; imposta l’alimentazione su “prestazioni” per evitare sospensioni.

Impostazioni utili del client OneDrive

  • Rete: limita l’upload o metti in pausa la sincronizzazione.
  • Account ▸ Scegli cartelle: usa la sincronizzazione selettiva per concentrare il traffico sui contenuti che stai scaricando.
  • Impostazioni avanzate: verifica che File su richiesta sia attivo, per risparmiare spazio locale finché non decidi cosa rendere offline.

Domande frequenti

Posso scaricare tutto in un unico clic?
Tecnicamente sì, ma con raccolte molto grandi è più sicuro procedere per blocchi. Riduci il numero di elementi nella stessa operazione e preferisci cartelle già organizzate.

Perché dal link di condivisione il download funziona?
Il link apre un contesto semplificato che spesso evita conflitti di sessione, cache o estensioni che colpiscono la scheda originale.

È meglio usare il client o la web app?
Per copie massive a lungo trasferimento, Disponibile offline nel client è più resiliente perché non richiede ZIP e riprende in automatico dai blocchi temporanei.

Che dimensione massima conviene per gli ZIP?
Non c’è una soglia “ufficiale” valida per tutti i casi, ma per esperienza archivi nell’ordine di alcune decine di GB e con moltissimi file falliscono più spesso. Spezzare in più ZIP piccoli aumenta la riuscita.

Script e comandi utili su Windows

Per verificare rapidamente file system e spazio:

wmic logicaldisk get name,freespace,filesystem

Per individuare percorsi molto lunghi e rinominarli, valuta l’uso di Esplora file filtrando per cartella e riducendo i nomi più annidati prima della compressione.

Prevenzione per il futuro

  • Piano di backup 3‑2‑1: tre copie dei dati, su due supporti diversi, una off‑site. OneDrive è l’off‑site, il disco USB è il locale; la terza copia può essere un secondo disco o un NAS.
  • Caricamenti notturni: limita l’upload nelle ore diurne e lascia che i caricamenti pesanti avvengano di notte con minore impatto sulla banda.
  • Verifica periodica dei ripristini: una volta al mese prova a scaricare e aprire campioni di file dal cloud e dal disco esterno.

Quando chiedere assistenza

Se dopo i tentativi sopra l’errore persiste su reti diverse e con la procedura di condivisione, è possibile che determinati file siano corrotti o che ci sia un problema temporaneo lato servizio. In tal caso prepara queste informazioni per velocizzare la diagnosi:

  • Ora e fuso orario del tentativo
  • Numero di file e dimensione approssimativa della selezione
  • Tipo di browser e presenza di estensioni di sicurezza
  • Screenshot del messaggio di errore e di eventuali codici

Conclusioni operative

La combinazione di pausa o limitazione dell’upload, download per lotti gestibili e uso del link “Condividi” consente nella maggior parte dei casi di superare “failed – unknown server error”. Se vuoi evitare ZIP e massimizzare la stabilità, imposta le cartelle su Disponibile offline dal client OneDrive e poi copia verso il disco esterno. Cura infine i “dettagli che contano”: rete pulita, browser senza estensioni invasive, unità in NTFS/exFAT e percorsi non eccessivamente lunghi.

Promemoria essenziale

  • Scarica tramite Condividi quando il download standard fallisce.
  • Procedi a lotti ridotti ed evita ZIP giganteschi.
  • Limita o metti in pausa l’upload del client durante il download.
  • Imposta le cartelle su Disponibile offline per bypassare la ZIP lato server.
  • Assicurati che il disco esterno sia NTFS/exFAT.
  • Usa InPrivate e, se necessario, un’altra rete.

Dettagli operativi aggiuntivi

Impostazioni consigliate in OneDrive durante il trasferimento

  1. Limite upload: imposta un tetto di banda per non saturare la linea. Al termine, riportalo su “Senza limiti”.
  2. Notifiche: abilita gli avvisi di errore nel client per intercettare subito file problematica.
  3. Conflitti di versione: quando copi in locale, evita di modificare gli stessi file nel cloud fino al termine del trasferimento.

Gestione di file problematici

  • File enormi singoli (video 4K, archivi ISO): scaricali uno per volta, senza comprimerli assieme alle foto.
  • Album foto con migliaia di miniature: esporta solo gli originali, evitando cache o anteprime generate da software di editing.
  • Cartelle con autorizzazioni diverse: se incontri dinieghi di accesso sul link di condivisione, ripeti l’operazione cartella per cartella.

Sequenza consigliata per raccolte molto grandi

  1. Raggruppa per anno o progetto.
  2. Scarica prima un campione di test (es. 1–2 GB).
  3. Procedi con blocchi progressivi, monitorando la stabilità.
  4. Verifica l’integrità in locale aprendo alcuni file a campione.

Suggerimenti per chi usa solo il browser

  • Evita di cambiare scheda durante la generazione degli ZIP più grandi.
  • Disattiva in via temporanea gli script‑blocker.
  • Se il download resta in coda, annulla e ripeti su sotto‑cartelle.

Check finale post‑download

  • Confronta numero di file e dimensioni tra cloud e locale.
  • Apri file casuali in ogni cartella per validare la copia.
  • Conserva almeno una copia ridondante prima di cancellare dal cloud.

Raccomandazioni chiave derivate dal caso

  1. Scaricare a lotti ridotti o compressi: se lo ZIP supera circa 20 GB possono comparire errori; suddividi le cartelle o crea archivi più piccoli.
  2. Limitare la banda in upload: in Impostazioni ▸ Rete del client OneDrive imposta una velocità massima di caricamento per non saturare la linea.
  3. Sincronizzazione selettiva: disattiva temporaneamente la cartella “Musica” e sincronizza solo ciò che serve.
  4. Usare il client desktop per il download su richiesta: contrassegna come Disponibile offline le cartelle desiderate per scaricarle senza ZIP lato server.
  5. Controllare il browser: cancella cache/cookie o usa una finestra InPrivate; disattiva le estensioni che interferiscono con i download.
  6. Verificare lo spazio e il formato del disco: preferisci NTFS o exFAT, evitando FAT32 per file oltre 4 GB.

Messaggio chiave

Il metodo più rapido e già verificato è usare Condividi nella web app e scaricare dal link. Se dovesse ricapitare, abbina questa strategia a lotti più piccoli, limiti di upload nel client e, se serve, a un reset o cambio rete: sono le mosse che riducono in modo concreto il rischio dell’errore “unknown server”.


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