La porta USB‑C inferiore del tuo Surface Pro 11 non vede l’SSD SanDisk Extreme mentre quella superiore sì? In casi come questo la probabilità di un guasto fisico è alta. Qui trovi una guida completa per capire perché succede e come muoverti subito per reso o sostituzione.
Panoramica del caso reale
Un utente con un Surface Pro 11 (“Elite – Gen 11”) riscontra un’anomalia precisa: collegando un SSD esterno SanDisk Extreme da 500 GB tramite lo stesso cavo USB‑C, la porta inferiore non lo rileva e mostra messaggi come “failed to set address” oppure “il disco ha avuto un malfunzionamento”. La porta superiore, invece, funziona correttamente con identica periferica e identico cavo.
La domanda è classica: difetto hardware da risolvere con reso/sostituzione o problema di compatibilità/firmware che un aggiornamento potrebbe sistemare?
Soluzione emersa nella community
- Indicazione del moderatore Microsoft: procedere subito con reso o sostituzione. Il rischio di un difetto di fabbrica non deve gravare sul cliente, soprattutto all’interno della finestra di recesso.
- Acquisto dal Microsoft Store: aprire la pratica tramite l’area “Restituzioni e rimborsi” dell’account.
- Acquisto da rivenditore terzo: contattare direttamente il negozio seguendo le loro procedure di rientro.
- Esito dopo i test guidati dal supporto: nonostante aggiornamenti e diagnostica, la porta continua a fallire; Microsoft dichiara il dispositivo difettoso e l’utente avvia il rimborso presso il venditore.
Perché il comportamento punta a un guasto fisico
Quando una periferica USB funziona su una porta e non sull’altra, usando lo stesso cavo e lo stesso PC, è estremamente improbabile che la causa sia un problema software generale di Windows o un bug firmware che colpisce entrambe le porte allo stesso modo. Più spesso si tratta di:
- Connettore o saldature della porta difettosi (gioco meccanico, contatti instabili, piste danneggiate).
- Controller della porta o retimer sul percorso fisico in errore (instabilità nel link training, negoziazione fallita, errori d’integrità del segnale).
- Alimentazione locale della porta con limiti o protezioni troppo aggressive: dispositivi bus‑powered come gli SSD portatili possono esporre immediatamente il problema.
L’errore “failed to set address” è tipico della fase di enumerazione USB, quando l’host assegna l’indirizzo al dispositivo: se questa fase fallisce in modo ripetibile su una porta e non sull’altra, il sospetto hardware è forte.
Come distinguere firmware da guasto fisico
Per evitare inutili perdite di tempo, usa questa tabella decisionale pratica:
Tema | Dettagli pratici |
---|---|
Differenziare firmware da guasto fisico | Se la stessa periferica funziona su un’altra porta o su altri PC e nemmeno l’UEFI la rileva sulla porta problematica, il problema è quasi sicuramente hardware (controller o saldature). Un aggiornamento firmware difficilmente riattiva una porta “morta”. |
Finestre di reso | Il Microsoft Store concede generalmente 60 giorni; molti negozi terzi solo 14–30 giorni. Agire subito evita di scivolare in una lunga riparazione in garanzia. |
Backup e preparazione al reso | Prima di spedire: backup completo, disassociare il Surface dall’account Microsoft e disattivare BitLocker per semplificare verifiche ed eventuali test in assistenza. |
Verifiche rapide e mirate che puoi fare
Questi controlli non servono a “salvare” una porta guasta, ma a documentare bene il difetto e a guadagnare tempo nel dialogo con il supporto o il venditore.
- Prova incrociata immediata: stesso SSD SanDisk Extreme 500 GB e stesso cavo su porta superiore del Surface Pro 11. Se funziona stabilmente, hai già una prova concreta di difetto circoscritto alla porta inferiore.
- Verifica in UEFI: spegni completamente il Surface; entra in UEFI (menu firmware) e collega l’SSD alla porta sospetta. Se non viene visto nemmeno qui, il problema è quasi certamente hardware. Questo test elimina driver e servizi di Windows dal quadro.
- Test su altro computer: collega lo stesso SSD (con lo stesso cavo) a un altro PC. Se è riconosciuto al primo colpo, hai escluso periferica e cavo.
- Cavo alternativo certificato: se disponibile, prova un secondo cavo USB‑C 3.x/USB4 con capacità dati e alimentazione adeguate. Un cavo difettoso può imitare un guasto, ma in questo caso la controprova sulla porta superiore riduce molto la probabilità che sia il cavo.
- Hub o dock attivo (non come soluzione definitiva): talvolta un hub alimentato cambia il profilo di alimentazione/negoziazione e la periferica si presenta correttamente. Se accade, è un indizio ulteriore che la porta ha un problema nel suo percorso fisico. Non usare questa “pezza” per convivere col difetto: documentalo e procedi al reso.
- Eventi di sistema: in Gestione Dispositivi e Visualizzatore Eventi potresti vedere errori di enumerazione o messaggi come “Il disco ha avuto un malfunzionamento” legati alla porta inferiore. Fai screenshot: sono utili per la pratica di rientro.
Quando ha senso insistere con aggiornamenti
Gli aggiornamenti firmware e driver migliorano stabilità e compatibilità (es. dispositivi borderline, docking station particolari, profili alt‑mode DisplayPort). Tuttavia:
- Una porta che non enumera un dispositivo che invece enumera sull’altra è un pattern che raramente si risolve con firmware.
- La finestra di reso è temporizzata: aspettare un ipotetico aggiornamento che forse non arriverà rende solo più difficile ottenere una sostituzione senza costi.
Tradotto: se la diagnosi punta al ferro, non aspettare. Procedi con reso o sostituzione. Se in futuro uscirà un firmware, lo applicherai sul dispositivo nuovo.
Come procedere con reso o sostituzione
Acquisto dal Microsoft Store
- Accedi al tuo account e apri la sezione dedicata a restituzioni e rimborsi.
- Seleziona il Surface Pro 11, indica guasto della porta USB‑C inferiore come motivo e allega le prove (descrizione, test effettuati, foto/screenshot dei messaggi di errore).
- Scegli se preferisci rimborso o sostituzione.
Acquisto da un rivenditore terzo
- Consulta i termini di reso del negozio: molte catene offrono 14–30 giorni dal ricevimento.
- Contatta l’assistenza del rivenditore indicando i test effettuati e allegando le evidenze. Chiedi sostituzione DOA (Dead on Arrival) o rimborso secondo la loro policy.
- Se ti indirizzano a Microsoft, sottolinea che il problema è emerso entro la finestra di reso e che desideri esercitare il diritto di recesso con il venditore.
Preparazione del dispositivo prima della spedizione
Per evitare intoppi in laboratorio e tutelare i tuoi dati:
- Backup: copia file su altro SSD/HDD o su cloud. Verifica di poterli aprire da un secondo dispositivo.
- BitLocker: disattivalo sul disco di sistema; annota la chiave di ripristino se necessario. Un drive cifrato può complicare i test.
- Disassociazione account: rimuovi il Surface dall’account Microsoft e da eventuali gestioni MDM/Azure AD/Intune.
- Ripristino: esegui Reimposta il PC e scegli Rimuovi tutto. Così consegni un’installazione pulita, evitando che l’assistenza attribuisca l’anomalia a software di terze parti.
- Documentazione: inserisci nella scatola o nella pratica online un foglio con descrizione chiara del difetto e i test effettuati; specifica che la porta superiore funziona e la inferiore no con lo stesso SSD e lo stesso cavo.
Modello di messaggio da inviare al venditore
Oggetto: Richiesta reso/sostituzione Surface Pro 11 per porta USB‑C difettosa
Buongiorno,
ho acquistato un Surface Pro 11 (“Elite – Gen 11”) [numero ordine / data].
La porta USB‑C inferiore non rileva un SSD SanDisk Extreme 500 GB, mostrando errori
“failed to set address” e “il disco ha avuto un malfunzionamento”.
Con lo stesso cavo e lo stesso SSD, la porta USB‑C superiore funziona correttamente.
Il problema persiste anche in UEFI, prima del caricamento di Windows.
Chiedo cortese reso o sostituzione entro i termini previsti.
In allegato evidenze fotografiche/screenshot e descrizione dei test.
Grazie,
[nome e cognome]
[recapito]
Domande frequenti
Un hub alimentato può risolvere? Può mascherare temporaneamente il problema modificando negoziazione e alimentazione, ma non “ripara” la porta. È utile solo per recuperare dati nell’immediato, non come soluzione definitiva.
Se collego dispositivi a basso assorbimento funzionano, ma l’SSD no: che significa? La porta potrebbe avere un margine di alimentazione o di integrità del segnale degradato. I device “leggeri” passano, quelli più esigenti falliscono. Anche questo quadro è compatibile con difetto fisico.
Vale la pena aspettare aggiornamenti? Non in questo scenario: un aggiornamento firmware raramente “rianima” una singola porta con problemi di enumerazione o alimentazione. Meglio esercitare subito il reso.
Come posso dimostrare rapidamente il problema al supporto? Porta con te: video corto della prova incrociata (stesso cavo+SSD su porta superiore OK, su porta inferiore KO), screenshot degli errori, breve descrizione dei test in UEFI.
Raccomandazioni operative per chi compra un nuovo Surface
- Testa tutte le porte entro i primi giorni: SSD esterno, chiavetta, hub e, se possibile, un monitor USB‑C/DisplayPort alt‑mode.
- Verifica l’alimentazione: prova almeno un dispositivo bus‑powered (come gli SSD portatili) per mettere sotto carico la porta.
- Conserva imballi e prova d’acquisto: agevolano rientro o sostituzione.
- Evita adattatori obsoleti: usa cavi certificati per USB 3.2/USB4 con capacità dati e potenza adeguata.
Check tecnico essenziale sulla porta USB‑C
Se vuoi approfondire il perché una porta può fallire mentre l’altra funziona:
- Integrità del segnale: percorsi fisici, connettore e retimer influiscono sul link training. Un degrado su una sola linea differenziale può mandare in errore la negoziazione a velocità elevate.
- Power Delivery: dispositivi bus‑powered richiedono negoziazione corretta dei profili di tensione/corrente. Protezioni o componenti borderline sulla porta difettosa possono interrompere l’alimentazione in fase critica.
- Asimmetrie progettuali: due porte identiche all’esterno possono avere percorsi interni diversi (fili, retimer, switch, controller). Un componente dedicato a una sola porta può guastarsi senza intaccare l’altra.
Schema decisionale sintetico
Usa questo percorso logico per arrivare in fretta alla conclusione giusta:
- Stesso SSD + stesso cavo → porta superiore OK, porta inferiore KO.
- UEFI → SSD non visto sulla porta inferiore.
- Altro PC → SSD riconosciuto al primo colpo.
- Conclusione → sospetto hardware molto elevato: procedere a reso/sostituzione.
Checklist finale prima di inviare la richiesta
- Hai una descrizione chiara dell’anomalia e delle prove incrociate?
- Hai effettuato backup e disattivato BitLocker?
- Hai disassociato il dispositivo dall’account Microsoft?
- Hai ripristinato Windows e raccolto evidenze (screenshot, video)?
- Sei ancora dentro la finestra di reso del venditore?
Conclusione
Alla luce delle prove e dell’esperienza sul campo, una porta USB‑C inferiore che non rileva l’SSD SanDisk Extreme mentre la superiore funziona con lo stesso cavo indica con altissima probabilità un guasto fisico sul percorso della porta. La linea raccomandata — e già seguita con successo nel caso riportato — è non perdere tempo: avvia subito reso o sostituzione. Gli aggiornamenti firmware possono affinare compatibilità e stabilità, ma non sono una cura affidabile per una porta “spenta”. Agire tempestivamente ti mette al riparo da riparazioni lunghe, tutela i tuoi diritti e ti fa tornare a lavorare con un Surface Pro 11 perfettamente funzionante.
In sintesi: la porta USB‑C inferiore è molto probabilmente guasta; avvia immediatamente il reso/sostituzione seguendo la procedura del tuo canale di acquisto. Prepara il dispositivo con backup, disattivazione BitLocker e ripristino, e allega prove chiare: accelererai l’esito senza rimbalzi inutili.