Surface Pro 7 non passa ai satelliti Orbi: guida completa al roaming Wi‑Fi su Windows 10

Se il tuo Surface Pro 7 con Windows 10 resta “agganciato” al router Orbi RBR50 e non passa automaticamente al satellite più vicino quando ti sposti per casa, in questa guida trovi la soluzione che ha funzionato davvero (ripristino dello stack di rete) e un percorso completo di diagnosi e ottimizzazione del roaming Wi‑Fi.

Indice

Descrizione del problema

  • Il Surface Pro 7 con Windows 10 si collega correttamente al router Orbi RBR50.
  • Quando l’utente si sposta in altre stanze, il dispositivo non esegue il roaming verso il satellite Orbi più vicino e il segnale degrada (connessione “appiccicosa”).
  • La semplice reinstallazione dell’adattatore Wi‑Fi non risolve.

Soluzione rapida consigliata

La correzione più efficace, confermata dal caso reale descritto sotto, è il ripristino completo dello stack TCP/IP tramite Prompt dei comandi con privilegi amministrativi e riavvio del sistema. In molti scenari di roaming “bloccato”, ripulire Winsock, TCP/IP e cache DNS/indirizzi porta Windows a ricominciare a negoziare la rete in modo corretto, favorendo l’access point (satellite) più vicino.

Soluzioni proposte

PassoInterventoDettagli operativiNote
1Aggiornare il firmware dei satellitiVerificare sul portale Orbi che ciascun satellite abbia la release più recente; installare eventuali update.Firmware datati possono ostacolare il roaming.
2Ripristinare lo stack di rete (soluzione che ha funzionato)Eseguire “Prompt dei comandi” come amministratore e digitare in sequenza:
netsh winsock reset
netsh int ip reset
ipconfig /release
ipconfig /renew
ipconfig /flushdns
Dopo il riavvio, il Surface ha iniziato a connettersi al satellite con segnale migliore.
3Ripristino rete di Windows (opzione estrema)Impostazioni ▸ Rete e Internet ▸ Impostazioni di rete avanzate ▸ Ripristino rete ▸ Ripristina oraRimuove e reinstalla tutti gli adattatori, riportandoli ai valori predefiniti.
4Reset hardware del satelliteTenere premuto il pulsante di factory reset finché l’anello LED diventa bianco; poi premere Sync su satellite e router.Utile se il satellite non mantiene la connessione dopo l’aggiornamento.

Procedura guidata, spiegata bene

Aggiornare il firmware dei nodi Orbi

Prima di agire sul PC, metti in ordine la base del sistema mesh:

  1. Accedi all’interfaccia di gestione Orbi e verifica la presenza di aggiornamenti sia sul router RBR50 sia su ogni satellite.
  2. Completa gli update e riavvia i nodi, iniziando dal router e poi i satelliti.
  3. Controlla che l’SSID sia unificato (un solo nome rete e un’unica password per tutti i nodi e bande).

Un firmware obsoleto può limitare i meccanismi di assistenza al roaming e la stabilità di backhaul, costringendo i client a restare agganciati al nodo meno opportuno.

Ripristinare lo stack TCP/IP su Windows

Questa è l’azione che, nel caso reale di riferimento, ha sbloccato il comportamento “sticky”. Segui con precisione:

  1. Apri il Prompt dei comandi come amministratore.
  2. Esegui in sequenza i comandi sotto (premi Invio dopo ciascuna riga):
netsh winsock reset
netsh int ip reset
ipconfig /release
ipconfig /renew
ipconfig /flushdns
  1. Riavvia il Surface Pro 7.
  2. Muoviti in casa: verifica che il dispositivo esegua il roaming sul satellite con segnale più forte.

Cosa fa ciascun comando

  • netsh winsock reset rimuove i cataloghi Winsock corrotti o alterati (provider LSP e filtri) che possono impattare la connettività.
  • netsh int ip reset ripristina lo stack TCP/IP ai valori di default (chiavi di registro, MTU, parametri ARP/ND).
  • ipconfig /release e /renew rilasciano e rinnovano il lease DHCP, forzando una negoziazione pulita con la rete.
  • ipconfig /flushdns svuota la cache DNS locale, evitando risoluzioni “stale” verso risorse interne.

Ripristino rete di Windows (opzione estrema)

Se la procedura precedente non sortisce effetti e il problema appare generalizzato ad altri scenari Wi‑Fi, puoi ricorrere al Ripristino rete. Attenzione: questa azione rimuove e reinstalla tutti gli adattatori, cancella le reti note e riporta le impostazioni di rete allo stato di fabbrica.

Percorso: Impostazioni ▸ Rete e Internet ▸ Impostazioni di rete avanzate ▸ Ripristino rete ▸ Ripristina ora. Al termine è richiesto un riavvio.

Reset hardware del satellite Orbi

Se un satellite presenta comportamenti anomali o non mantiene l’aggiornamento, un reset hardware può ripristinare la mesh:

  1. Tieni premuto il pulsante di factory reset finché l’anello LED diventa bianco.
  2. Dopo il riavvio, premi Sync sul satellite e poi sul router per riaccoppiarli.

Effettua questa procedura solo se necessario e annota eventuali parametri personalizzati che andranno reimpostati.

Risultato confermato

L’utente ha eseguito i comandi del passo 2 (ripristino dello stack TCP/IP). Dopo il riavvio, il Surface Pro 7 ha iniziato a eseguire il roaming verso il satellite Orbi con segnale migliore, ripristinando una potenza e una qualità di connessione ottimali durante gli spostamenti.

Perché il roaming Wi‑Fi dipende dal client

Nei sistemi mesh come Orbi, la decisione di migrare da un nodo all’altro spetta al client (in questo caso il Surface), non al router. I nodi possono pubblicare informazioni (ad es. suggerimenti tramite protocolli di assistenza come 802.11k/v, se disponibili) o usare tecniche come il band steering, ma l’ultima parola resta al dispositivo. Se lo stack di rete di Windows è in uno stato incoerente—per driver vecchi, cache e binding corrotti, profili duplicati—il client può rifiutarsi di “saltare” al satellite anche quando il segnale è più forte.

Impostazioni e ottimizzazioni lato Surface

Per consolidare il risultato e ridurre al minimo i casi di roaming pigro, verifica le seguenti aree:

Aggiornare i driver della scheda Wi‑Fi

  • Apri Gestione dispositiviSchede di rete ▸ scheda Wi‑Fi del Surface ▸ Aggiorna driver.
  • Controlla anche Windows Update nella sezione degli aggiornamenti facoltativi (driver).

Driver aggiornati migliorano compatibilità con funzioni di roaming assistito e risolvono regressioni note.

Regolare l’Aggressività di roaming (se presente)

Alcune schede offrono il parametro Roaming Aggressiveness nelle Proprietà avanzate. Se disponibile:

  1. In Gestione dispositivi ▸ scheda Wi‑Fi ▸ ProprietàAvanzate, cerca “Aggressività roaming”.
  2. Imposta un valore Medio o Alto per favorire il passaggio al BSSID con segnale migliore.

Non tutte le NIC espongono questo parametro; se non c’è, passa oltre.

Disattivare lo spegnimento selettivo per risparmio energetico

  1. In Gestione dispositivi ▸ scheda Wi‑Fi ▸ Risparmio energia, disabilita “Consenti al computer di spegnere il dispositivo per risparmiare energia”.
  2. Nel piano di alimentazione attivo: Opzioni risparmio energia avanzateImpostazioni scheda wirelessPrestazioni massime (batteria e alimentazione da rete).

Unificare l’SSID e gestire i profili

  • Assicurati che tutti i nodi Orbi condividano lo stesso SSID e password.
  • In Windows: Impostazioni ▸ Rete e Internet ▸ Wi‑Fi ▸ Gestisci reti note, elimina eventuali profili duplicati (es. “Rete‑5G”, “Rete‑EXT”).
  • Riconnetti solo alla rete unificata.

MAC casuale e reti gestite

Windows 10 può usare un indirizzo MAC casuale per singola rete. In contesti mesh ottimizzati per device riconoscibili, la randomizzazione può influire su metriche di roaming e policy QoS. In Impostazioni ▸ Rete e Internet ▸ Wi‑Fi ▸ Gestisci reti note ▸ <rete> valuta di disattivarla per quella rete specifica.

Preferenze di banda e canale

Il 5 GHz offre throughput superiori ma attenua di più attraverso i muri; il 2,4 GHz copre meglio ma è più affollato. In un mesh ben dimensionato, il client dovrebbe scegliere in autonomia. Se noti “sticky roaming” tra bande, verifica che il sistema non usi SSID diversi per banda e, se disponibile, lascia attivo il band steering del sistema Orbi.

Impostazioni consigliate in sintesi

AreaImpostazionePerché aiuta
Driver Wi‑FiUltima versione disponibileCompatibilità con funzioni di roaming assistito, correzioni bug.
AlimentazionePrestazioni massime + spegnimento selettivo disattivatoEvita ritardi di scansione e wake che ostacolano il roam.
SSIDUnico per tutti i nodi e tutte le bandeElimina preferenze “errate” verso nomi rete obsoleti o duplicati.
MAC casualeDisattivo per la rete di casa (opzionale)Mantiene identità costante del client nelle statistiche del mesh.
Roaming aggressivenessMedio/Alto (se disponibile)Spinge il client a passare prima al BSSID più forte.

Come verificare che il roaming funzioni

Esegui questi test semplici mentre ti sposti per casa:

  1. Mostra interfacce Wi‑Fi e BSSID attuale
netsh wlan show interfaces

Annota BSSID e Segnale. Cambiando stanza, il BSSID dovrebbe variare (satellite diverso) e il segnale aumentare.

  1. Elenco reti e punti di accesso
netsh wlan show networks mode=bssid

Controlla i BSSID dei satelliti e l’intensità segnale per confermare che il dispositivo “veda” opzioni migliori.

  1. Ping continuo (latency jitter durante il roam)
ping -t 1.1.1.1

Un roam ben eseguito causa al massimo 1‑2 time‑out. Se vedi perdite prolungate, indaga lato rete.

  1. Report Wi‑Fi di Windows
netsh wlan show wlanreport

Apri il report generato nella cartella di sistema indicata dal comando: contiene grafici, cronologia di connessioni e disconnessioni e può evidenziare roaming e riassociazioni con errori.

Approfondimenti pratici

Perché il ripristino dello stack ha sbloccato il roam

Nel caso descritto, l’esecuzione dei comandi netsh/ipconfig ha rimosso binding e cache incoerenti a livello Winsock e TCP/IP, forzando Windows a ricostruire completamente la pipeline di rete: driver → stack IP → DHCP → DNS. Con lo stack “pulito”, il client ha ripreso a eseguire la scansione e a negoziare i passaggi tra BSSID come previsto, preferendo il satellite con segnale superiore.

Quando usare le altre opzioni

  • Aggiornamento firmware Orbi: se più device manifestano roaming pigro o se hai introdotto nuovi satelliti.
  • Ripristino rete Windows: quando sospetti conflitti/driver multipli (es. VPN o virtual switch) e il ripristino dello stack non basta.
  • Reset satellite: se un singolo satellite non si sincronizza correttamente o presenta instabilità dopo un update.

Checklist di diagnosi rapida

  • Router e satelliti Orbi aggiornati.
  • SSID unico su tutti i nodi e su tutte le bande.
  • Driver Wi‑Fi del Surface aggiornati.
  • Impostazioni energetiche: Prestazioni massime.
  • Aggressività di roaming: Medio/Alto (se disponibile).
  • MAC casuale disattivato (opzionale) per la rete di casa.
  • Stack TCP/IP ripristinato e PC riavviato.

Script pronto all’uso

Per velocizzare gli interventi, puoi racchiudere la sequenza di comandi in un file .bat eseguito come amministratore:

@echo off
echo Ripristino Winsock / TCP-IP / DNS / DHCP
netsh winsock reset
netsh int ip reset
ipconfig /release
ipconfig /renew
ipconfig /flushdns
echo Operazione completata. Riavviare il PC.
pause

Domande frequenti

Perché il mio Surface resta collegato al router anche quando il satellite è più vicino?
Perché la decisione di roam è del client: se lo stack di rete o i driver “pensano” che la connessione corrente sia ancora accettabile, non innescano il passaggio. Cache e binding corrotti peggiorano il fenomeno.

Devo separare SSID per 2,4 e 5 GHz?
No, in un sistema mesh moderno conviene mantenere un SSID unificato, così il client può spostarsi tra banda e satellite secondo le condizioni radio.

Cos’è l’aggressività di roaming?
È un parametro del driver che definisce con quanta facilità il dispositivo abbandona un BSSID per un altro con segnale migliore. Valori più alti favoriscono transizioni più rapide.

Il problema può dipendere da una VPN?
Sì: driver di VPN e virtual switch aggiungono filtri/servizi in Winsock. Se sospetti conflitti, disinstalla temporaneamente la VPN o esegui il ripristino rete.

Perché non reinstallare semplicemente il driver Wi‑Fi?
La sola reinstallazione dell’adattatore non sempre pulisce Winsock, profili e cache. Il ripristino completo dello stack è più incisivo e, nel caso in esame, risolutivo.

Buone pratiche per una rete mesh stabile

  • Posizionamento: tieni i satelliti a mezzo corridoio o al limite della copertura del nodo precedente, lontani da ostacoli metallici o elettrodomestici.
  • Backhaul: se possibile, collega i satelliti via Ethernet per liberare la radio e migliorare le decisioni di roaming dei client.
  • Canali: evita interferenze domestiche (baby monitor, microonde) e congestione; lascia al sistema il selettore automatico salvo esigenze particolari.
  • Manutenzione: dopo update importanti (firmware o driver), riavvia i nodi e il PC per assicurare un “fresh start” dei protocolli di associazione.

Conclusioni

Quando un Surface Pro 7 con Windows 10 non esegue il passaggio automatico al satellite Orbi più vicino, il colpevole è quasi sempre una combinazione di stack di rete “sporco”, profili ridondanti e driver fuori sincrono con il sistema mesh. Nel caso reale riportato, il ripristino dello stack TCP/IP ha rimesso in carreggiata il roaming, senza ricorrere a misure invasive. Mantieni firmware e driver aggiornati, preferisci un SSID unificato e verifica le impostazioni di alimentazione e roaming: con questi accorgimenti, il passaggio tra nodi Orbi avverrà in modo fluido e trasparente, con segnale stabile in ogni stanza.


Approfondimenti aggiuntivi

  • Meccanismo di roaming Wi‑Fi: nei sistemi mesh, la scelta dell’access point spetta al client; cache DNS/IP incoerenti o driver obsoleti possono impedirgli di “saltare” al nodo più vicino.
  • Driver e impostazioni di roaming: verifica che i driver della scheda Wi‑Fi del Surface siano aggiornati e che l’opzione Roaming Aggressiveness (se presente) non sia impostata su un valore troppo basso.
  • SSID unificato: tutti i nodi Orbi devono condividere lo stesso SSID e password; in caso contrario, il dispositivo tenderà a rimanere agganciato al router principale.

In sintesi

Il reset dello stack TCP/IP è risultato risolutivo; gli altri interventi restano utili se il problema dovesse ripresentarsi o riguardare altri dispositivi nella rete mesh.


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