Con il nuovo Microsoft Teams per Windows alcuni utenti con più tenant collegati allo stesso indirizzo aziendale vedono l’organizzazione principale sparire o i tenant guest che “puntano” ai canali sbagliati. Qui trovi cause, soluzioni immediate e una procedura di pulizia profonda confermata sul campo.
Panoramica del problema
Con l’app New Microsoft Teams per Windows, profili che appartengono a più organizzazioni (tenant) usando lo stesso indirizzo e‑mail aziendale possono riscontrare un comportamento anomalo del selettore organizzazioni:
- L’organizzazione principale scompare dall’elenco.
- I tenant guest, se selezionati, mostrano in realtà canali e team della società principale.
Il malfunzionamento non si presenta in Teams (classic) né nella versione web; risulta invece circostanziato al profilo Windows locale in cui è installato New Teams.
Chi è tipicamente interessato
- Utenti che partecipano a più tenant (es. azienda principale + partner/consorzio/progetto) con lo stesso indirizzo e‑mail o con account aggiunti tramite invito guest.
- Postazioni in cui negli ultimi mesi si è passati da Teams (classic) a New Teams con modalità diverse (upgrade in-place, installazioni parallele, installazione per utente).
- PC condivisi, VDI o ambienti con roaming profile in cui cache e token restano a lungo.
Segnali e sintomi che aiutano a riconoscerlo
- Il menu a tendina dei tenant non mostra tutte le organizzazioni previste, oppure ne mostra alcune che, una volta cliccate, aprono canali del tenant principale.
- Notifiche, menzioni e ricerche sembrano “incrociare” contesti diversi.
- Teams (classic) e Teams Web funzionano regolarmente con gli stessi account.
Perché accade: la spiegazione tecnica, in breve
Il nuovo client di Teams adotta l’architettura MTMA (Multi‑Tenant, Multi‑Account), più efficiente e indipendente dalla tecnologia del client precedente. In scenari di migrazione o coesistenza, può accadere che token, profili applicativi e imprinting UWP ereditati da Teams (classic) o da sessioni precedenti risultino incoerenti. Questi residui sono memorizzati in specifiche cartelle (AppData
e LocalAppData
) e nel profilo utente (cache di identità e chiavi di registro). Se corrotti o non allineati, portano a:
- Associazione errata tra tenantId e profilo selezionato.
- Switch organizzazione che fallisce in silenzio o “resta” nel contesto sbagliato.
- Elenco organizzazioni incompleto o non aggiornato.
Da qui la regola d’oro: ripulire a fondo cache di app, credenziali e imprinting UWP, non solo reinstallare.
Soluzioni provate e confermate
Approccio | Passaggi essenziali | Pro | Contro |
---|---|---|---|
1. Ripristino dell’app | Impostazioni → App → App installate → New Microsoft Teams → Opzioni avanzate → Reimposta | Facile, non tocca altri dati | Spesso non basta: non risolve la corruzione di token/identità |
2. Nuovo profilo Windows | Creare un nuovo utente locale/dominio, accedere, installare Teams | Risolutivo (ambiente “pulito”) | Richiede tempo per riconfigurare l’intero profilo |
3. Pulizia profonda senza cambiare profilo | 1) Disinstallare tutte le versioni di Teams. 2) Cancellare cartelle: %AppData%\Microsoft\Teams (classic)%LocalAppData%\Microsoft\Teams (classic)%LocalAppData%\Packages\MSTeams8wekyb3d8bbwe (new)3) Disconnettere l’account in Accesso lavoro/scuola. 4) Eliminare cache credenziali: %LocalAppData%\Microsoft\OneAuth %LocalAppData%\Microsoft\TokenBroker %LocalAppData%\Microsoft\IdentityCache 5) Rimuovere (o rinominare) chiavi di registro: HKCU\Software\Classes\Local Settings\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\AppModel\SystemAppData\MSTeams8wekyb3d8bbwe HKCU\Software\Microsoft\Office\Teams 6) Reinstallare direttamente New Teams (o installare Classic e poi aggiornare) | Confermata da più utenti; evita di cambiare profilo; mantiene app e impostazioni personali | Procedura manuale, da seguire con attenzione; richiede permessi sul registro |
Quando usare quale approccio
- Ripristino dell’app: prima scelta se il problema è comparso da poco o su poche postazioni; impatto minimo.
- Nuovo profilo: ideale in ambienti lab, su PC nuovi o dove la re‑profilazione è già pianificata.
- Pulizia profonda: soluzione pratica in produzione quando non si vogliono perdere personalizzazioni del profilo.
Procedura dettagliata: ripristino veloce dell’app
- Chiudi completamente Teams (icona nell’area di notifica → Esci).
- Apri Impostazioni di Windows → App → App installate.
- Trova New Microsoft Teams → Opzioni avanzate → Reimposta.
- Riavvia Teams, accedi e verifica il menu Organizzazioni.
Nota: se dopo il ripristino l’elenco tenant è ancora incompleto o confuso, passa all’approccio di pulizia profonda.
Procedura dettagliata: pulizia profonda senza cambiare profilo
Tempo stimato: 10–20 minuti. Prerequisiti: account con diritti sull’utente corrente; capacità di modificare il registro. Consiglio: crea un punto di ripristino o un backup delle chiavi che andrai a toccare.
Passo 1 — Disinstallazione completa di Teams
- Chiudi Teams da Tray e da Task Manager (termina eventuali processi Teams/MSTeams).
- In Impostazioni → App → App installate, disinstalla:
- Microsoft Teams (work or school) — il nuovo client.
- Microsoft Teams / Teams (classic) e l’eventuale Teams Machine‑Wide Installer.
Passo 2 — Pulizia delle cartelle applicative
Elimina le seguenti directory (se presenti):
%AppData%\Microsoft\Teams
%LocalAppData%\Microsoft\Teams
%LocalAppData%\Packages\MSTeams8wekyb3d8bbwe
Passo 3 — Disconnessione account lavoro/scuola
- Apri Impostazioni → Account → Accesso lavoro o scuola.
- Se vedi l’account aziendale associato a Teams, selezionalo → Disconnetti (solo dall’utente, non unjoin del dispositivo dal dominio/AAD).
Passo 4 — Pulizia cache credenziali
Rimuovi eventuali residui nelle cartelle utente:
%LocalAppData%\Microsoft\OneAuth
%LocalAppData%\Microsoft\TokenBroker
%LocalAppData%\Microsoft\IdentityCache
Passo 5 — Rimozione chiavi di registro utente
Attenzione: operazione per personale IT. Esegui un export di backup delle chiavi.
HKCU\Software\Classes\Local Settings\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\AppModel\SystemAppData\MSTeams8wekyb3d8bbwe
HKCU\Software\Microsoft\Office\Teams
Puoi rinominare le chiavi (es. aggiungendo .bak
) se preferisci un approccio conservativo.
Passo 6 — Reinstallazione
- Riavvia Windows (consigliato, per azzerare handle e token in memoria).
- Installa direttamente New Microsoft Teams (oppure installa Teams (classic) e poi aggiorna a New Teams se la tua procedura standard lo prevede).
- Accedi con l’account aziendale, verifica l’elenco organizzazioni e lo switch tra tenant.
Verifiche post‑intervento
- Nel menu Profilo → Organizzazioni compaiono tutte le entità previste (tenant principale + guest).
- Passando da un’organizzazione all’altra, i team/canali mostrati appartengono al contesto corretto.
- Le notifiche fanno riferimento all’organizzazione attiva corretta.
Automatizzare la pulizia: script di esempio
Per ridurre gli errori manuali, ecco uno script PowerShell di esempio che esegue le operazioni lato utente. Personalizzalo secondo le policy della tua organizzazione.
# Esegui in PowerShell come utente interessato
Chiudi eventuali processi Teams
Get-Process -Name teams -ErrorAction SilentlyContinue | Stop-Process -Force
Backup chiavi di registro (opzionale)
$timestamp = Get-Date -Format "yyyyMMdd_HHmmss"
reg export "HKCU\Software\Microsoft\Office\Teams" "$env:TEMP\TeamsHKCU$timestamp.reg" /y 2>$null
reg export "HKCU\Software\Classes\Local Settings\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\AppModel\SystemAppData\MSTeams8wekyb3d8bbwe" "$env:TEMP\MSTeamsUWPHKCU$timestamp.reg" /y 2>$null
Disinstallazione (se installato per utente come AppX/MSIX)
Get-AppxPackage -Name MSTeams -ErrorAction SilentlyContinue | Remove-AppxPackage -ErrorAction SilentlyContinue
Rimozione cartelle applicative
$paths = @(
"$env:APPDATA\Microsoft\Teams",
"$env:LOCALAPPDATA\Microsoft\Teams",
"$env:LOCALAPPDATA\Packages\MSTeams8wekyb3d8bbwe",
"$env:LOCALAPPDATA\Microsoft\OneAuth",
"$env:LOCALAPPDATA\Microsoft\TokenBroker",
"$env:LOCALAPPDATA\Microsoft\IdentityCache"
)
foreach ($p in $paths) {
if (Test-Path $p) { Remove-Item $p -Recurse -Force -ErrorAction SilentlyContinue }
}
Pulizia registro utente
$regKeys = @(
"HKCU:\Software\Microsoft\Office\Teams",
"HKCU:\Software\Classes\Local Settings\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\AppModel\SystemAppData\MSTeams8wekyb3d8bbwe"
)
foreach ($k in $regKeys) {
if (Test-Path $k) { Remove-Item $k -Recurse -Force -ErrorAction SilentlyContinue }
}
Write-Host "Pulizia completata. Riavvia quindi installa New Microsoft Teams e accedi."
Suggerimento: prevedi uno script di re‑installazione gestito (es. tramite pacchetto aziendale o strumento di gestione endpoint) per completare il ciclo automaticamente.
Best practice per rollout e ambienti gestiti
- Abilita da subito lo switcher account/tenant in New Teams per ridurre sorprese post‑installazione.
- Evita upgrade misti (classic → new) su postazioni condivise; preferisci installazioni pulite.
- Documenta internamente la procedura di reset rapido e la pulizia profonda; prepara un runbook per l’help desk.
- VDI e profili in roaming: limita la persistenza delle cartelle di cache (OneAuth/TokenBroker/IdentityCache) o programmane la pulizia all’avvio.
- Change management: annuncia la transizione a New Teams spiegando MTMA, cosa cambia e come funzionano tenant e account multipli.
Checklist operativa per l’help desk
- Conferma il sintomo: tenant mancante o canali “incrociati”.
- Test incrociato: in Teams Web funziona? In classic funziona? Se sì, probabile issue locale del profilo.
- App reset: prova il ripristino da Opzioni avanzate.
- Pulizia profonda: esegui script o procedura manuale (file + cache + registro).
- Reinstallazione: installa New Teams, accedi, verifica elenco organizzazioni.
- Conferma finale: esegui lo switch tra tenant e una ricerca in ciascun contesto.
Domande frequenti
Posso limitarmi a disinstallare e reinstallare?
Spesso no. La semplice disinstallazione non elimina token e cache di identità, né l’imprinting UWP. È qui che la pulizia profonda fa la differenza.
La disconnessione in “Accesso lavoro/scuola” è obbligatoria?
È raccomandata: interrompe associazioni di sessione che possono riattivare token obsoleti. Non implica l’uscita del dispositivo dal dominio o da Entra ID; riguarda il profilo utente.
È rischioso toccare il registro?
La modifica riguarda chiavi dell’utente corrente (HKCU). Effettua un backup e segui le chiavi indicate. In contesti bloccati, chiedi l’intervento IT.
Serve creare sempre un nuovo profilo?
No. È la soluzione più “pulita” ma più costosa in tempo. Nella maggior parte dei casi, la pulizia profonda è sufficiente e molto più rapida.
La versione Web è una soluzione?
È un workaround pienamente funzionante per operatività immediata mentre si programma l’intervento sul client Windows.
Perché il problema riguarda solo alcuni utenti?
Dipende dalla storia del profilo (upgrade, test, tenant aggiunti, PC condiviso). Chi non ha ereditato cache incoerenti spesso non lo sperimenta.
Indicatori di successo e prevenzione futura
- Tenant list corretta al primo avvio post‑reinstallazione.
- Switch organizzazione senza cross‑contamination (canali/risorse coerenti).
- Nessun errore di autenticazione né richieste di login ripetute.
- In rollout successivi, percentuale di postazioni “pulite” > 95% con abilitazione MTMA e procedure standardizzate.
Appendice: percorsi e chiavi da conoscere
Cartelle applicative
%AppData%\Microsoft\Teams
— profilo Teams classic (utente).%LocalAppData%\Microsoft\Teams
— cache locale Teams classic.%LocalAppData%\Packages\MSTeams8wekyb3d8bbwe
— profilo app New Teams (MSIX/UWP).
Cache di identità
%LocalAppData%\Microsoft\OneAuth
%LocalAppData%\Microsoft\TokenBroker
%LocalAppData%\Microsoft\IdentityCache
Registro (utente corrente)
HKCU\Software\Microsoft\Office\Teams
HKCU\Software\Classes\Local Settings\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\AppModel\SystemAppData\MSTeams8wekyb3d8bbwe
Modello di comunicazione per gli utenti
Se gestisci un help desk, puoi utilizzare questo testo per ridurre i ticket ripetuti:
Stiamo aggiornando Microsoft Teams alla nuova versione. In rari casi, chi lavora con più organizzazioni può vedere un elenco tenant incompleto o canali non corrispondenti. Se succede, contatta l’IT: in pochi minuti applichiamo una pulizia delle cache che ripristina la situazione. Nel frattempo puoi usare Teams via web.
Riepilogo pratico
- Prova il ripristino dell’app: è rapido, talvolta risolutivo.
- Se non basta, scegli tra:
- Nuovo profilo Windows (soluzione più pulita ma lenta), oppure
- Pulizia completa di file, cache e registro (più veloce, confermata su più casi reali).
- Dopo l’intervento, New Teams torna a mostrare correttamente tutte le organizzazioni e consente di passare da una all’altra senza anomalie.
Consigli finali
- Integra la pulizia profonda nel tuo playbook di supporto per postazioni con multi‑tenant.
- Standardizza l’installazione di New Teams (evitando coesistenze prolungate con classic nelle stesse sessioni).
- Monitora i feedback e automatizza lo script di remediation per ridurre i tempi di ticket.
In sintesi
- Prova prima il ripristino dell’app: è veloce ma spesso insufficiente.
- Se fallisce, scegli tra:
- creare un nuovo profilo Windows (soluzione più pulita ma lunga);
- oppure eseguire la pulizia completa di file, cache e registro (più rapida, confermata in diversi casi di successo).
- Dopo il ripristino, New Teams torna a mostrare correttamente tutte le organizzazioni e consente di passare da una all’altra senza anomalie.