Microsoft Teams Calling Plan: confronto pratico (Domestic, International, Zone 1, Essentials) e guida alla scelta

Qual è davvero la differenza tra i piani PSTN per Microsoft Teams e come scegliere quello giusto senza sorprese in produzione? In questa guida pratica confrontiamo quattro offerte, chiarendo ambito delle chiamate, minuti inclusi, gestione operativa e criteri decisionali.

Indice

Panoramica e obiettivo

Un amministratore IT deve decidere come abilitare le chiamate su rete pubblica (PSTN) in Microsoft Teams per utenti con esigenze diverse e sedi distribuite. Le opzioni analizzate sono:

  • Microsoft Teams Domestic & International Calling Plan
  • Microsoft Teams Domestic Calling Plan
  • Microsoft Teams Domestic Calling Plan – Zone 1 (US)
  • Teams Essentials + Teams Phone con Domestic Calling

L’obiettivo è fornire un confronto operativo utile (non solo teorico), con esempi di dimensionamento, impostazioni da presidiare e check operativi per evitare blocchi o costi imprevisti.

Cosa significa PSTN in Microsoft Teams

Abilitare il PSTN in Teams vuol dire permettere agli utenti di effettuare e ricevere chiamate verso/da numeri telefonici tradizionali direttamente dal client Teams (desktop, web o mobile) o da telefoni IP certificati. Per farlo, l’organizzazione deve disporre della licenza Teams Phone e scegliere come collegarsi alla rete telefonica:

  1. Calling Plans (oggetto di questo articolo): minuti inclusi, numeri forniti da Microsoft, gestione semplificata.
  2. Operator Connect: si usa un carrier partner; nessun SBC da gestire.
  3. Direct Routing: si collega un SBC certificato al carrier preferito o a sistemi on‑prem.

I Calling Plan sono la strada più rapida per attivare la voce, perché uniscono licenze e traffico in un unico modello. La scelta del tipo di Calling Plan influenza ambito delle chiamate, pooling dei minuti e governance quotidiana.

Confronto sintetico dei piani

PianoAmbito chiamate in uscitaMinuti inclusi (per utente/mese)Indicazione d’uso tipica
Domestic & International Calling PlanChiamate nazionali + fino a ~196 Paesi3.000 min domestici + 600 min internazionali (pool per Paese)Organizzazioni che chiamano regolarmente l’estero senza gestire un carrier.
Domestic Calling PlanSolo numeri nel Paese di licenza dell’utente3.000 min (US/CA/UK) oppure 1.200 min (altri mercati)Aziende con alto volume di traffico nazionale e pochi bisogni internazionali.
Domestic Calling Plan – Zone 1 (US)Come il Domestic, limitato a Stati Uniti e Porto Rico; pooling separato rispetto ad altre zone3.000 minTenant con utenze prevalentemente negli USA; facilita reporting e controllo costi per area.
Teams Essentials + Teams Phone con Domestic CallingChiamate nazionali (logica del Domestic)3.000 min (US) / 1.200 min (altri mercati)PMI che non hanno già Microsoft 365: bundle unico per chat, riunioni, PBX cloud e minuti.

Le differenze chiave spiegate

Ambito delle chiamate

Domestic & International consente di chiamare sia numeri nazionali sia esteri, con un pacchetto dedicato di minuti internazionali. Domestic limita le chiamate in uscita al Paese in cui l’utente è licenziato. Il profilo Zone 1 (US) è un Domestic ottimizzato per USA/Porto Rico con pool separati, utile per distinguere budget e consumi quando il tenant è multi‑Paese. Il bundle Teams Essentials + Teams Phone con Domestic Calling replica l’ambito del Domestic, ma semplifica l’ingresso per organizzazioni senza suite Microsoft 365.

Minuti inclusi e pooling

  • Inbound illimitato in tutti i piani.
  • I minuti sono condivisi fra tutti gli utenti con lo stesso tipo di piano e nello stesso Paese (pool nazionale).
  • Le soglie tipiche sono 3.000 minuti domestici (US/CA/UK) e 1.200 minuti in altri mercati; nell’International si aggiungono 600 minuti per chiamate estere.
  • Se il pool si esaurisce, il traffico continua a funzionare con addebito a consumo tramite un metodo di pagamento abilitato (ad esempio Communication Credits o post‑billing, se previsto).

Licenze e bundle

Ogni Calling Plan richiede la licenza Teams Phone. Nei bundle “Teams Phone con Calling” la componente Teams Phone è già inclusa. Il pacchetto Teams Essentials + Teams Phone con Domestic Calling è pensato per PMI che non necessitano dell’intero stack Microsoft 365: offre collaboration + PBX + minuti nazionali in uno SKU.

Note operative da non trascurare

  • Verifica delle soglie e dei prezzi nel Centro di fatturazione: Microsoft può aggiornare quantità di minuti e listini per Paese.
  • Separazione dei pool per zona: i pool di Zone 1 (US) non si sommano con quelli, ad esempio, dell’area UE. Ottimo per la contabilità analitica, ma va considerato nel dimensionamento.
  • Portabilità numeri: i Calling Plan supportano la port‑in. Programmare la migrazione con 2–4 settimane di anticipo, predisponendo LOA e finestre di cut‑over.
  • Allerte sui limiti: configurare avvisi e monitorare il report “PSTN minute pools” per evitare blocchi o sorprese di costo.
  • Prerequisiti di emergenza: mappare indirizzi e posizioni di emergenza per garantire la conformità normativa locale (E911/E112 dove applicabile).

Guida alla scelta: percorso decisionale

  1. Serve chiamare l’estero?
    • Domestic & International Calling Plan.
    • NoDomestic Calling Plan oppure Teams Phone con Domestic Calling (se volete un bundle semplificato).
  2. Dove si trovano gli utenti?
    • Prevalentemente USA/PRZone 1 (US) facilita la gestione.
    • Multi‑Paese → si possono mixare piani per ciascuna nazione.
  3. Quanto traffico fate?
    • Moltissime chiamate nazionali, sporadico internazionale → Domestic + metodo a consumo per picchi o chiamate estere.
    • Traffico internazionale regolareDomestic & International.
  4. Che licenze avete oggi?
    • Nessuna suite Microsoft 365Teams Essentials + Teams Phone con Domestic Calling è il punto di ingresso più economico per chat, meeting e voce.
  5. Serve un carrier locale o numerazioni particolari?
    • Valutare Operator Connect o Direct Routing con Teams Phone se i Calling Plan non coprono Paesi o casistiche specifiche.

Scenari pratici con numeri

Scenario A – Azienda nazionale con picchi stagionali

Profilo: 120 utenti in Italia, traffico prevalentemente inbound, campagne outbound stagionali in due mesi l’anno.

  • Piano: Domestic Calling Plan (1.200 min/utente in questo mercato).
  • Pool: 120 × 1.200 = 144.000 min/mese condivisi.
  • Gestione picchi: abilitare metodo a consumo per assorbire i mesi di campagna senza over‑provisioning del resto dell’anno.
  • Operatività: attivare alert all’80% di consumo del pool e policy di limitazione verso destinazioni non usate (es. premium).

Scenario B – Gruppo con HQ in USA e filiali UE

Profilo: 300 utenti USA, 80 utenti Spagna, 60 utenti Germania. Chiamate estere occasionali dai team HQ.

  • Piano USA: Domestic Calling Plan – Zone 1 (US): 300 × 3.000 = 900.000 min/mese in pool USA.
  • Piano UE: Domestic (1.200 min/utente). ES: 96.000 min; DE: 72.000 min.
  • Esigenza internazionale: abilitare metodo a consumo solo per i pochi utenti HQ che chiamano spesso l’estero oppure assegnare Domestic & International a un sottoinsieme (es. 20 executive).
  • Reporting: tre pool separati → controllo granulare del budget per regione.

Scenario C – PMI senza Microsoft 365

Profilo: 35 utenti, attenzione a costi iniziali, necessità di chat, riunioni e telefoni.

  • Piano: Teams Essentials + Teams Phone con Domestic Calling.
  • Beneficio: uno SKU unico semplifica acquisto e onboarding; minuti nazionali inclusi, inbound illimitato.
  • Roadmap: in seguito è possibile migrare a suite Microsoft 365 mantenendo la numerazione.

Come stimare l’impatto economico (senza sorprese)

Per una comparazione corretta, usate un modello TCO che distingua costi fissi (licenze) e variabili (sforamenti e chiamate internazionali). Un approccio semplice:

  1. Inventario utenti: per Paese, reparto e profilo d’uso (heavy caller, standard, reception, contact center).
  2. Traffico storico: volumi min/mese per utente o reparto; distribuzione nazionale/internazionale.
  3. Pooling: calcolare il pool per Paese = utenti × minuti inclusi; stimare margine di sicurezza (10–25%).
  4. Metodi a consumo: quantificare minuti probabili extra e minuti internazionali; prevedere un buffer.
  5. Confronto piani: Domestic vs Domestic & International per i gruppi che effettuano chiamate estere in modo ricorrente.

Esempio sintetico (USA, 150 utenti):

  • Pool Domestic: 150 × 3.000 = 450.000 min/mese.
  • Uso stimato: 310.000 min nazionali + 4.000 min internazionali/mese.
  • Opzione 1: tutti Domestic + a consumo per 4.000 min internazionali.
  • Opzione 2: Domestic & International solo per 25 utenti che generano l’80% delle chiamate estere; gli altri restano Domestic.

Molto spesso la combinazione mirata (mix di piani per gruppi di utenti) ottimizza TCO e controllo operativo.

Operator Connect e Direct Routing: quando considerarli

I Calling Plan non sono l’unica via. Valutate alternative (anche combinate) quando:

  • Copertura numerazioni: vi servono prefissi o Paesi non coperti dai Calling Plan.
  • Tariffe speciali: trattate con un carrier condizioni particolari per volumi molto elevati.
  • Integrazioni voce: avete PBX/contatt center on‑prem o linee analogiche da mantenere (fax, citofoni, ascensori).

Operator Connect riduce la complessità: nessun SBC da gestire, provisioning dal portale. Direct Routing massimizza flessibilità (SBC certificato) e consente scenari ibridi o l’integrazione di numerazioni speciali.

Checklist di progettazione e rollout

Prima dell’acquisto

  • Mappare Paesi, sedi e numerazioni esistenti (DDI, numeri verdi, numeri di servizio).
  • Classificare gli utenti per profilo d’uso e gruppi di chiamata (vendite, supporto, reception, manager).
  • Definire i flussi di chiamata (orari, IVR, code, fallback, festivi, emergenze).
  • Identificare requisiti di emergenza e compliance per ciascun Paese.
  • Decidere il mix di piani (Domestic, International, Zone 1, bundle Essentials).

Prima del go‑live

  • Assegnare Teams Phone e Calling Plan alle utenze pilota; testare su 2–3 reparti.
  • Configurare emergency locations e policy di chiamata.
  • Creare Code di chiamata e Risponditori Automatici con numeri di servizio e logiche “fuori orario”.
  • Impostare dial plan normalizzato (numerazione a 10/11/14 cifre secondo Paese, prefisso esterno, short codes interni se necessari).
  • Preparare la portabilità con LOA, elenco numeri e finestra di cut‑over; predisporre un piano di rollback.
  • Attivare monitoring (PSTN usage, Quality Dashboard) e alert sul pool.

Dopo il go‑live

  • Rivedere consumi reali dopo 30/60 giorni e affinare il mix di piani.
  • Formare i champion interni e documentare procedure (trasferimento, parcheggio, deleghe, chiamate su cellulare).
  • Definire un processo di joiner/mover/leaver per numeri e licenze.

Governance, sicurezza e compliance

  • Policy di chiamata: bloccare categorie non richieste (premium, internazionali per utenti che non ne hanno bisogno), abilitare deleghe per assistenti e reception.
  • Registrazione delle chiamate: se servono call recording o policy‑based recording, coinvolgere partner certificati e definire retention e accessi in eDiscovery.
  • Emergenza: mantenere aggiornate posizioni/indirizzi; test periodici delle chiamate di emergenza secondo le regole locali.
  • Reporting: riesaminare mensilmente il report “PSTN minute pools” e “PSTN usage” per individuare sprechi o anomalie.

Errori comuni da evitare

  1. Ignorare il pooling per Paese: si rischia di sovra‑o sotto‑dimensionare i minuti.
  2. Non abilitare un metodo a consumo: al superamento della soglia il traffico può bloccarsi o generare eccezioni operative.
  3. Dimenticare numeri di servizio: IVR, code e numeri verdi vanno pianificati e testati separatamente dalle utenze utente.
  4. Portabilità senza piano di fallback: prevedere deviazioni temporanee o numeri di emergenza in caso di ritardi port‑in.
  5. Trascurare le policy di emergenza: in alcuni Paesi è obbligatorio mappare l’indirizzo di chiamata; non aspettate l’audit per sistemarlo.

FAQ rapide

Posso mixare piani diversi nello stesso tenant?

Sì. È comune assegnare Domestic alla maggior parte degli utenti e Domestic & International a ruoli che effettuano chiamate estere regolari. Ricordate che i pool sono separati per Paese e tipo di piano.

Cosa succede quando supero i minuti del pool?

Le chiamate continuano se avete configurato un metodo a consumo (ad esempio Communication Credits o fatturazione post‑pagata ove disponibile). In caso contrario, alcune chiamate potrebbero essere rifiutate.

I minuti inbound sono davvero illimitati?

Sì, l’ingresso non consuma il pool; il consumo si applica alle chiamate in uscita.

Zone 1 (US) che vantaggi operativi porta?

Separando i pool USA dal resto, semplifica budget, forecast e report di consumo, specialmente quando il tenant ha licenze in aree con soglie diverse.

Il bundle Teams Essentials + Teams Phone con Domestic Calling a chi conviene?

Alle PMI senza Microsoft 365 che desiderano un unico abbonamento per collaborazione e voce, con minuti nazionali inclusi e provisioning rapido.

Se ho bisogno di numeri in Paesi non coperti dal Calling Plan?

Prendete in considerazione Operator Connect o Direct Routing insieme a Teams Phone. È comune combinare modelli diversi nello stesso tenant.

Modello di dimensionamento: tabella d’esempio

PaeseUtentiPiano propostoMinuti inclusi per utentePool totaleUso stimatoMargineNote
USA220Domestic – Zone 13.000660.000520.000+140.000Abilitare a consumo per rari internazionali
UK60Domestic3.000180.000120.000+60.000Executives con International su richiesta
DE45Domestic1.20054.00048.000+6.000Attivare alert all’85% di consumo
Global10Domestic & International3.000 + 600 int.30.000 + 6.000 int.24.000 + 5.400 int.+6.000 + 600 int.Copertura estero per team vendite

Best practice operative

  • Policy e ruoli: deleghe per assistenti, linee condivise per reception, indicazioni chiare per trasferimenti e parcheggio chiamate.
  • Numeri di servizio: usare Resource Account per code/IVR; definire orari, giorni festivi e messaggistica.
  • Qualità: priorità QoS su rete e Wi‑Fi, controllo dei dispositivi (cuffie e telefoni certificati), dashboard qualità Teams.
  • Formazione: micro‑learning su trasferimenti consultivi vs ciechi, mobile transfer, inoltri condizionati.
  • Change management: piano di comunicazione, canale Teams dedicato al progetto VoIP, raccolta feedback post‑go‑live.

Riepilogo decisionale in una pagina

CriterioSe la risposta è…Piano consigliatoPerché
Chiamate estere regolariDomestic & InternationalMinuti internazionali inclusi, governance semplificata senza carrier estero
Tenant solo USA/PRDomestic – Zone 1Pool dedicato, reporting e budget separati, 3.000 minuti per utente
PMI senza Microsoft 365Teams Essentials + Teams Phone con Domestic CallingBundle unico per collaboration + voce con minuti nazionali
Molto traffico nazionale, poco esteroDomestic + metodo a consumoControllo costi e flessibilità per picchi o rare chiamate internazionali

Conclusione

La scelta del piano PSTN per Microsoft Teams non è una decisione “una tantum”, ma un equilibrio tra esigenze di business, copertura geografica e governance operativa. In sintesi:

  • Domestic & International elimina complessità sulle chiamate estere.
  • Domestic massimizza efficienza sui volumi nazionali; abbinate un metodo a consumo per picchi.
  • Zone 1 (US) è ideale per concentrarsi sugli USA con controllo del budget.
  • Teams Essentials + Teams Phone con Domestic Calling offre alle PMI un ingresso semplice e conveniente nel mondo voce di Teams.

Partite da un pilota, misurate i consumi reali, impostate alert sui pool e rivedete trimestralmente il mix di piani. Così la piattaforma voce in Teams rimane allineata al business, senza sorprese su costi o continuità del servizio.


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