Se aprendo un link di riunione di Microsoft Teams nel browser vedi subito “Sorry, something went wrong, please try again”, il problema spesso non è la rete né la cache locale: è un conflitto tra la sessione del tuo Microsoft Account e la modalità guest del link pubblico. Qui trovi diagnosi, cause e soluzioni.
Panoramica del problema
Scenario tipico osservato su Firefox, Chrome ed Edge (esempio: Linux Mint, ma riproducibile anche su altri sistemi):
- clicchi un link di riunione “pubblica” (non richiede login);
- hai già una sessione attiva del tuo Microsoft Account con lo stesso indirizzo
@outlook.como@gmail.com; - la pagina di join va in loop o mostra subito l’errore generico “Sorry, something went wrong, please try again”;
- provando l’app desktop non cambia nulla su Linux; su Windows talvolta funziona perché il client “puro” aggira il flusso web.
Il difetto appare e scompare in base allo stato della tua sessione online: se effettui logout prima di aprire il link, il join avviene immediatamente; se apri di nuovo un link pubblico mentre sei autenticato, l’errore riappare.
Che cosa succede davvero: conflitto tra guest e sessione autenticata
Teams web vive su due attori principali:
- teams.microsoft.com (applicazione)
- login.microsoftonline.com / microsoft.com (autenticazione)
Quando un link di riunione è “pubblico”, la pagina si aspetta di farti entrare come ospite senza costringerti a fare login. Se però il browser presenta cookie/token di una tua sessione Microsoft Account già attiva, il flusso si incarta: la pagina di join cerca di restare “guest”, il backend vede che sei “autenticato”, e la negoziazione fallisce con un errore generico. Svuotare solo la cache di Teams non basta: quei token sono su domini di login condivisi e sopravvivono.
Fattori esclusi nel caso reale
Nel thread di diagnosi sono stati provati senza successo i classici rimedi “di base”. La seguente tabella riassume cosa è stato testato e con quale esito:
| Categoria | Azione proposta | Esito nel caso in questione |
|---|---|---|
| Cache & cookie | Svuotare cache e dati di teams.microsoft.com / login.microsoftonline.com | Non risolutivo |
| Browser | Usare l’ultima versione di Chrome, Edge o Firefox; provare InPrivate | Non risolutivo se la sessione resta attiva |
| Rete | Hot‑spot mobile, DNS pubblici (8.8.8.8 / 1.1.1.1) | Non influente |
| App desktop | Installare Teams app | Non risolutiva su Linux; ok su Windows |
La soluzione che funziona subito
- Esci dalla tua sessione Microsoft Account (logout) prima di cliccare il link di riunione, oppure
- Apri il link in una finestra anonima/InPrivate o in un profilo del browser separato dove non sei loggato.
Dopo il logout o in un ambiente “pulito”, l’ingresso alla riunione avviene immediatamente. Ripetendo lo scenario (link pubblico + sessione attiva), l’errore torna.
Linee guida consolidate: cosa fare in pratica
Partecipa come guest (modalità più rapida)
- Se sei loggato al Microsoft Account nel browser, effettua logout (usa l’icona del tuo profilo nell’angolo in alto a destra nelle pagine Microsoft e scegli “Esci”).
- In alternativa, apri il link di riunione in una finestra anonima (Chrome/Edge: InPrivate; Firefox: Navigazione anonima).
- Quando la pagina di Teams si è caricata e ti chiede nome e permessi microfono/camera, completa il join come ospite.
Vuoi evitare il work‑around? Entra come utente autenticato
Chiedi all’organizzatore di aggiungere esplicitamente il tuo account all’invito o al roster della riunione, così il flusso si allinea alla modalità autenticata “normale”. Se l’invito è pubblico ma nel tuo tenant l’accesso guest è filtrato, l’aggancio esplicito del tuo account elimina l’ambiguità.
Client su Linux: PWA consigliata
- Il vecchio pacchetto .deb/.rpm di Teams è deprecato: Microsoft suggerisce la PWA (da Edge/Chrome: barra indirizzi → “Installa app”).
- La PWA eredita le sessioni del browser. Se hai una sessione Microsoft Account attiva, il conflitto può ripresentarsi: usa un profilo dedicato alla PWA o tieni aperta una sola modalità (guest oppure autenticato) alla volta.
Segnala il bug in modo efficace
- Descrizione minima: “Join da link pubblico mentre esiste una sessione Microsoft Account attiva: la pagina va in errore generico.”
- Allega log di rete: apri DevTools (F12) → tab Network → spunta Preserve log → ricarica la pagina → salva HAR.
- Dal client/portale di Teams: Help → Report a problem, oppure tramite Feedback Hub su Windows.
Perché il logout risolve (spiegazione tecnica)
Il browser conserva cookie e token di autenticazione su domini Microsoft condivisi. Quando visiti un link che prevede uno stato guest, il backend riceve token validi e tenta di instradarti nel flusso autenticato; la pagina di join, però, è stata invocata come ospite. Questo stato incoerente porta a una catena di redirect e a un errore generico. Cancellare la sola cache di Teams non basta: devi eliminare i cookie dei domini di login o, più semplicemente, avviare una sessione senza cookie preesistenti (InPrivate/anonima).
Procedure passo‑passo
Uscire dal Microsoft Account direttamente dal browser
Qualunque browser tu stia usando:
- Apri una pagina Microsoft (ad esempio account o Outlook sul web).
- Clicca l’avatar in alto a destra.
- Seleziona Esci e conferma, se richiesto.
- Chiudi la scheda; poi apri il link della riunione.
Aprire una finestra “pulita” (senza sessione)
- Chrome: Menu → Nuova finestra di navigazione in incognito (Ctrl+Shift+N).
- Edge: Menu → Nuova finestra InPrivate (Ctrl+Shift+N).
- Firefox: Menu → Nuova finestra anonima (Ctrl+Shift+P).
In questa finestra, incolla il link della riunione. Non verranno usati i cookie della tua sessione normale.
Creare un profilo “Teams Guest” separato
Consigliato se partecipi spesso a meeting pubblici e non vuoi fare logout ogni volta:
- Chrome/Edge:
- Icona del profilo (in alto a destra) → Aggiungi.
- Crea un profilo non collegato all’account Microsoft usato di solito.
- Usa questo profilo solo per i link “pubblici” di Teams.
- Firefox:
- Menu → Impostazioni profilo oppure avvia con
about:profiles. - Crea un nuovo profilo e apri una finestra con quel profilo quando devi entrare come ospite.
- Menu → Impostazioni profilo oppure avvia con
Cancellare solo i cookie “critici” (opzionale)
Se preferisci non usare InPrivate, puoi eliminare miratamente i cookie che causano il conflitto:
- Apri le Impostazioni siti del browser.
- Cerca i dati archiviati per i domini login.microsoftonline.com, microsoft.com e teams.microsoft.com.
- Elimina i cookie e i dati di questi domini.
- Riapri il link della riunione.
Nota: alcuni ambienti aziendali sincronizzano la sessione (SSO) via estensioni o criteri. In quel caso, la pulizia manuale può essere riapplicata automaticamente: preferisci InPrivate o un profilo separato.
Domande frequenti (FAQ)
Succede solo su Linux?
No. È più “visibile” su Linux perché manca un client desktop di nuova generazione completamente indipendente dal browser; ma lo stesso conflitto guest vs autenticato può presentarsi anche su Windows e macOS nella versione web/PWA.
Se la riunione è “pubblica”, perché devo uscire dal mio account?
Perché il link pubblico si aspetta di trattarti come ospite. Se il browser espone token di autenticazione validi, il backend tenta il flusso autenticato. La coesistenza delle due modalità non è gestita sempre correttamente e produce l’errore generico.
Usare la finestra InPrivate è sicuro?
Sì. InPrivate/anonimo isola cookie e storage locali dalla sessione principale. Alla chiusura della finestra, i dati temporanei vengono eliminati.
Ho provato InPrivate ma vedo ancora l’errore.
Assicurati di aprire il link direttamente in InPrivate (copia e incolla l’URL dentro la finestra InPrivate appena aperta). Se hai aperto la pagina in una scheda normale e poi l’hai “spostata” in InPrivate, parte del contesto può restare incoerente. Chiudi tutte le schede Teams prima di riprovare.
Posso restare autenticato ma entrare come ospite?
Sì, ma su un profilo del browser separato o in una finestra InPrivate. Evita di mischiare nella stessa finestra schede dove sei loggato e schede dove provi ad entrare come guest.
Account aziendale (Entra ID/Azure AD) e Microsoft Account personale si influenzano a vicenda?
Dipende. Se nel browser hai più identità attive (personale, lavoro/scuola, più tenant), i cookie e i redirect di login possono incrociarsi. È un’ulteriore ragione per usare profili separati o InPrivate, specialmente con link pubblici.
Playbook rapido di troubleshooting
- Chiudi tutte le schede Teams aperte nel browser.
- Decidi la modalità: guest oppure autenticato.
- Se guest: InPrivate/anonimo o logout del Microsoft Account.
- Se autenticato: fatti aggiungere dall’organizzatore all’invito o al roster.
- Evita mix di schede guest e login nello stesso profilo/finestra.
- Se persiste: elimina i cookie di login per i domini Microsoft interessati.
- Su Linux: preferisci la PWA in un profilo dedicato.
- Raccogli log con DevTools (Network → HAR) per una segnalazione efficace.
Esempi di flusso “senza intoppi”
Obiettivo: entrare come ospite in una riunione pubblica
- Apri una finestra InPrivate/anonima.
- Incolla il link della riunione.
- Consenti microfono/camera, inserisci il nome e premi Partecipa.
Obiettivo: entrare con il tuo account in una riunione originariamente pubblica
- Chiedi all’organizzatore di aggiungere il tuo indirizzo all’invito.
- Apri il link in una finestra normale dove sei autenticato con quell’account.
- Verifica che il prompt sia coerente (nessun modulo guest, ma direttamente join con il tuo profilo).
Approfondimenti tecnici (per chi vuole capire il “perché”)
- Token SSO: il browser conserva token di sessione che identificano la tua identità (MSA o lavoro/scuola). Se la pagina “guest” trova token validi, cerca di promuoverti ad autenticato, ma la UI/route di join non sempre è pronta a gestire la transizione.
- Redirect loop: la pagina di join reindirizza verso login e viceversa; una volta esaurito il numero di tentativi, il frontend mostra l’errore generico.
- PWA ≈ browser: la PWA non è un eseguibile separato; condivide storage/sessioni con il profilo su cui è stata installata. Se vuoi tenerla “pulita”, installala da un profilo ad hoc.
- Pulizia mirata > pulizia totale: cancellare i soli cookie dei domini di login è spesso sufficiente e meno invasivo che resettare tutta la cronologia.
Procedure dedicate per ciascun browser
Chrome
- InPrivate: Menu → Nuova finestra di navigazione in incognito.
- Cookie mirati: Impostazioni → Privacy e sicurezza → Cookie e altri dati dei siti → Vedi tutti i dati dei siti → cerca microsoft / teams / login.microsoftonline → Rimuovi.
- Profilo guest: icona profilo → Aggiungi → crea profilo “Teams Guest”.
Microsoft Edge
- InPrivate: Menu → Nuova finestra InPrivate.
- Cookie mirati: Impostazioni → Cookie e permessi sito → Vedi tutti i cookie e i dati dei siti → cerca e rimuovi i domini Microsoft/Teams.
- PWA: quando sei su teams.microsoft.com, icona Installa app nella barra indirizzi → installa nel profilo dedicato.
Firefox
- Anonimo: Menu → Nuova finestra anonima.
- Cookie mirati: Impostazioni → Privacy e sicurezza → Gestisci dati → cerca microsoft / teams / login.microsoftonline → Rimuovi siti mostrati.
- Profili: digita
about:profiles→ crea un profilo “Teams Guest”.
Quando contattare l’organizzatore o l’IT
- Meeting sensibile ai permessi: se la riunione è pubblica, ma l’organizzatore impone restrizioni per i guest, il tuo join come ospite potrebbe essere bloccato a monte. Chiedi l’aggiunta del tuo account.
- Tenant multipli: se appartieni a più organizzazioni, la tua identità può essere reindirizzata in un tenant diverso da quello dell’host; un invito diretto al tuo account corretto evita il mismatch.
- Persistenza dell’errore nonostante InPrivate: potrebbe esserci un criterio aziendale (SSO forzato, estensioni) che reinietta token anche in contesti isolati. Coinvolgi l’IT.
Checklist finale (salvala!)
- Link pubblico + sessione Microsoft attiva = rischio errore.
- Soluzioni certe: logout prima del click, InPrivate/anonimo, oppure profilo dedicato.
- Su Linux usa la PWA, ma tieni separati i profili.
- Se vuoi l’accesso autenticato, fatti aggiungere all’invito.
- Per segnalazioni, allega HAR da DevTools (Network).
Riepilogo
L’errore “Sorry, something went wrong, please try again” in apertura di Teams via browser non è (nella maggior parte dei casi simili a questo) un problema di rete o di cache casuale, ma una incoerenza di stato tra la modalità guest del link e la tua sessione Microsoft Account già attiva. La soluzione pratica è semplice e ripetibile: logout prima del join, finestra InPrivate o profilo separato. Per sessioni ricorrenti su Linux, preferisci la PWA installata in un profilo dedicato. Finché la gestione dei meeting pubblici con account attivo non verrà corretta lato servizio, queste restano le uniche contromisure affidabili.
Appendice: guida rapida per l’IT
- Riproduzione: (1) autenticarsi a Microsoft Account; (2) aprire link pubblico Teams nella stessa finestra; (3) osservare errore; (4) ripetere in InPrivate → join riuscito.
- Esperimenti: cancellazione cookie mirata vs totale; confronto fra profili; PWA in profilo isolato.
- Raccolta evidenze: DevTools → Network → Preserve log → HAR; annotare timestamp e tenant coinvolti.
- Mitigazioni organizzative: policy per separare identità personali/aziendali; istruzioni interne per i guest; inviti che forzano il flusso autenticato quando appropriato.
In breve: non è il sistema operativo a “rompersi”; sono cookie e token a “parlare con voci diverse”. Se parti senza sessione, o se allinei l’invito al tuo account, Teams torna a funzionare al primo colpo.
