Vuoi passare da Windows Server 2012 R2 a Windows Server 2016 senza perdere dati e applicazioni? In questa guida pratica trovi controlli, cause del pulsante “Mantieni file personali e app” disattivato e una procedura passo‑passo per completare l’upgrade in place in sicurezza.
Contesto e obiettivo
Un amministratore tenta l’aggiornamento in place da Windows Server 2012 R2 Standard a Windows Server 2016 Standard. L’avvio di setup.exe dall’ISO di Server 2016 mostra l’opzione “Mantieni file personali e app” disattivata (grigia), sia con immagine inglese sia francese. L’obiettivo è capire come abilitare l’opzione e portare a termine l’upgrade preservando dati, ruoli e applicazioni.
Principi chiave: quando l’upgrade in place è supportato
L’aggiornamento in place è supportato soltanto se sono rispettati tutti i seguenti requisiti. Qualsiasi violazione disattiva l’opzione “Mantieni file e app”.
- Architettura identica: Windows Server 2012 R2 è solo x64; anche l’ISO 2016 deve essere x64.
- Edizione compatibile: Standard → Standard (oppure Standard → Datacenter). Non è ammesso un downgrade Datacenter → Standard.
- Lingua identica: l’ISO deve corrispondere alla lingua dell’installazione esistente. Upgrade tra lingue diverse disabilita il mantenimento di app e dati.
- Canale/licenza coerente: evitare di mescolare Evaluation con Retail/Volume/OEM. Le valutazioni spesso impediscono il mantenimento delle app.
- Stessa modalità d’installazione: Server Core ↔ Desktop Experience non sono intercambiabili.
- Ruoli/ruotine compatibili: in particolare per Domain Controller, Exchange, SQL Server e RDS verificare le matrici di compatibilità del prodotto prima dell’upgrade.
Tabella rapida: percorsi di upgrade comuni
| Origine | Destinazione | Stato | Note |
|---|---|---|---|
| 2012 R2 Standard Desktop Experience (IT) | 2016 Standard Desktop Experience (IT) | Supportato | Canale licenza deve combaciare; “Mantieni file e app” attivo. |
| 2012 R2 Standard Desktop Experience (IT) | 2016 Datacenter Desktop Experience (IT) | Supportato | Upgrade di edizione ammesso (Standard → Datacenter). |
| 2012 R2 Standard Core (IT) | 2016 Standard Core (IT) | Supportato | Resta in modalità Core (niente passaggio a Desktop Experience). |
| 2012 R2 Standard Desktop Experience (IT) | 2016 Standard Core (IT) | Non supportato | Mismatch modalità: l’opzione resta grigia. |
| 2012 R2 Datacenter | 2016 Standard | Non supportato | Down-edition non permesso in upgrade in place. |
| 2012 R2 Standard (IT) | 2016 Standard (EN/FR) | Non supportato | Lingua diversa: l’opzione “Mantieni file e app” è disattivata. |
| 2012 R2 Standard Licensed | 2016 Standard Evaluation | Non supportato | Canali licenza non allineati; usare ISO non‑Evaluation. |
Perché “Mantieni file e app” risulta disattivato
Quasi sempre il problema è un mismatch tra ciò che c’è installato e ciò che offre l’ISO di destinazione. La matrice seguente riassume i casi più frequenti e come risolverli rapidamente.
| Problema frequente | Sintomo | Rimedio rapido |
|---|---|---|
| ISO in lingua diversa dal sistema | Pulsante disattivo | Scarica l’ISO nella stessa lingua dell’OS (verifica con i comandi sotto). |
| ISO Evaluation su server con licenza Retail/Volume | Pulsante disattivo | Usa ISO Retail/Volume non‑Evaluation; evita misture di canali. |
| Mismatch Server Core ↔ Desktop Experience | Pulsante disattivo | Seleziona ISO che corrisponde alla modalità attuale dell’OS. |
| Patch e SSU mancanti su 2012 R2 | Setup si blocca ai prerequisiti | Esegui Windows Update e installa SSU/aggiornamenti critici, poi riprova. |
| Driver/agent di terze parti bloccanti | Errori 0xC1900101 / rollback | Disinstalla o aggiorna antivirus, HIDS, software di sicurezza, vecchi driver storage/NIC. |
| Spazio su C: insufficiente | Setup richiede spazio o fallisce | Libera almeno 25–30 GB; pulisci WinSxS, disattiva ibernazione, svuota temp. |
Verifiche preliminari (con comandi utili)
Controlla lingua e locale del sistema
dism /online /Get-Intl
systeminfo | findstr /I "System Locale Input Locale"
La lingua visualizzata dal comando deve corrispondere a quella riportata dall’ISO 2016. Se il server è in italiano, usa ISO 2016 ITA.
Controlla edizione e modalità d’installazione
wmic os get Caption,Version,OSArchitecture
dism /online /Get-CurrentEdition
PowerShell: Get-WindowsFeature Server-Gui-Mgmt-Infra,Server-Gui-Shell
Se Server-Gui-* è Installed, sei in Desktop Experience; altrimenti sei in Core. Scegli l’ISO coerente.
Controlla canale/licenza
slmgr /dlv
Se vedi “Evaluation” o incongruenze (OEM/Volume/Retail), non usare un’ISO di tipo diverso per l’upgrade.
Controlla salute del sistema
sfc /scannow
dism /online /cleanup-image /restorehealth
chkdsk C: /scan
Ripara eventuali corruzioni prima di procedere per ridurre i rollback.
Checklist pre‑upgrade consigliata
- Backup completo (immagine bare‑metal) + snapshot/checkpoint se VM. Verifica il ripristino.
- Finestra di manutenzione ampia: calcola 1–2 riavvii e fino a 1–2 ore in base a ruoli e dati.
- Spazio libero su
C:almeno 25–30 GB. Suggerimenti:powercfg -h offper disabilitare l’ibernazione (libera spazio).Dism /online /Cleanup-Image /StartComponentCleanupper ottimizzareWinSxS.
- Patch e driver: porta 2012 R2 all’ultimo livello, aggiorna driver storage/NIC, firmware/BIOS/RAID.
- Sicurezza: disinstalla o sospendi antivirus/EDR/HIPS non Microsoft fino a fine upgrade.
- BitLocker: sospendi la protezione del volume di sistema (“Suspend protection”).
- Ruoli critici:
- Domain Controller: assicurati che lo schema/foresta siano pronti e che esistano almeno due DC.
- Exchange/SQL: verifica che la versione sia supportata su 2016 o pianifica migrazione side‑by‑side.
- Hyper‑V: esporta VM critiche o fermale; se in cluster, drena i ruoli prima dell’upgrade del nodo.
- IIS: esegui un backup config (
%windir%\System32\inetsrv\appcmd add backup preupgrade).
- Verifica servizi terze parti (backup, monitoring, agenti) e disattiva quelli noti per bloccare setup.
- Prepara l’ISO corretta: 2016 Standard/Datacenter, stessa lingua, non Evaluation, modalità coerente.
Procedura dettagliata passo‑passo
- Monta l’ISO di Windows Server 2016 sul server 2012 R2 (non avviare da boot).
- Avvia
setup.execome amministratore dal desktop.- Consenti il Dynamic Update per scaricare driver/compatibilità aggiornati (se il server ha accesso a Internet).
- Seleziona edizione corrispondente (Standard o Datacenter) e Desktop Experience/Core coerente con l’installazione esistente.
- Accetta i termini e, alla schermata “Scegli cosa mantenere”, verifica che “Mantieni file personali e app” sia attivo.
- Se è ancora disattivo, salta alla sezione “Diagnostica blocchi” qui sotto.
- Avvia l’upgrade. Il sistema si riavvierà più volte. Non interrompere il processo.
- Al termine, effettua il post‑setup:
- Accedi e verifica
winver(deve indicare Windows Server 2016). - Controlla che ruoli e feature siano presenti:
Server Manager→ Manage → Add Roles and Features. - Reinstalla/aggiorna eventuali agenti e VMware Tools/Integration Services se in VM.
- Applica subito l’ultimo Cumulative Update di 2016.
- Accedi e verifica
Diagnostica blocchi e sblocco dell’opzione “Mantieni file e app”
Se l’opzione resta grigia, segui questa checklist mirata.
1) Verifica lingua dell’ISO vs sistema
Controlla lingua del sistema (dism /online /Get-Intl) e ricava la lingua dell’ISO 2016 dal nome dell’immagine/edizione (o da dism /Get-WimInfo /WimFile:<letteraISO>:\sources\install.wim). Se non coincidono, procurati l’ISO nella lingua corretta.
2) Evita ISO di valutazione su sistemi con licenza
Se il server 2012 R2 è Retail/Volume e l’ISO 2016 è Evaluation, l’opzione resta disattiva. Usa un’ISO non‑Evaluation coerente con il tuo canale (Volume/Retail/OEM).
3) Allinea la modalità installata (Core vs Desktop Experience)
Un 2012 R2 Desktop Experience può essere aggiornato solo a un 2016 Desktop Experience; analogamente per Core. Se hai l’ISO sbagliata, scarica quella corretta. Ricorda che non è possibile passare da Core a Desktop (o viceversa) durante l’upgrade.
4) Aggiorna 2012 R2 e rimuovi blocchi di compatibilità
- Installa gli aggiornamenti più recenti su 2012 R2 (incluso l’ultimo Servicing Stack Update).
- Disinstalla o disabilita temporaneamente antivirus/EDR e driver storici (vecchi driver NIC/storage spesso causano errori 0xC1900101).
- Assicurati di avere spazio libero sufficiente su
C:.
5) Esegui setup dalla riga di comando (opzionale)
Per forzare il percorso di upgrade con i controlli di compatibilità più aggiornati:
<letteraISO>:\setup.exe /auto upgrade /dynamicupdate enable
Nota: evita parametri che ignorano i blocchi di compatibilità; meglio rimuovere la causa reale.
6) Log utili se l’installazione fallisce
C:\$WINDOWS.~BT\Sources\Panther\setupact.logC:\Windows\Panther\UnattendGC\C:\Windows\Logs\MoSetup\
Cerca codici come 0xC1900101 (driver), 0x8007001F (audio/servizi), 0x800F0922 (spazio partizione di sistema/WinRE).
Domini Active Directory: considerazioni speciali
L’upgrade di un Domain Controller in place è possibile ma spesso non è la scelta migliore in produzione. Linee guida:
- Assicurati di avere almeno due DC per sito e un backup stateful (System State).
- Esegui una sanity check con
dcdiag /verepadmin /replsummaryprima dell’upgrade. - Valuta l’approccio side‑by‑side: aggiungi un nuovo 2016 come DC, trasferisci i ruoli FSMO (
netdom query fsmoper verifica), poi decommissiona il 2012 R2. - Se procedi in place, pianifica un rollback (restore dello System State), e verifica che i livelli funzionali di foresta/dominio siano supportati.
Altri ruoli e applicazioni: best practice
- Hyper‑V: su host standalone, spegni le VM e conserva esportazioni critiche; su cluster, aggiorna i nodi uno alla volta con drenaggio ruoli. Dopo l’upgrade, verifica la versione di configurazione VM.
- IIS: oltre al backup con
appcmd, salvaweb.configdelle app; controlla i binding SSL e reimporta i certificati se necessario. - SQL Server: alcune versioni legacy non sono supportate su 2016. Aggiorna SQL prima o migra a un’istanza supportata su un nuovo server.
- Exchange: in generale l’upgrade in place dell’OS su un server Exchange non è consigliato. Pianifica una migrazione su nuovo server conforme ai prerequisiti della versione di Exchange.
- RDS: annota le configurazioni di licenze e collezioni; dopo l’upgrade verifica broker, gateway e certificati.
- .NET 3.5: molte app lo richiedono e può risultare disabilitato. Reinstallalo da SxS:
Dism /online /Enable-Feature /FeatureName:NetFx3 /All /LimitAccess /Source:<letteraISO>:\sources\sxs
Verifiche post‑upgrade
- Versione e attivazione:
winver slmgr /ato - Integrità sistema:
sfc /scannow dism /online /cleanup-image /restorehealth - Servizi e ruoli: apri Server Manager, controlla avvio servizi (SQL/IIS/Hyper‑V/AD DS) e Event Viewer per errori/avvisi.
- Rete: verifica team NIC/VMQ/RSS e MTU; reinstalla driver se necessario.
- Backup/monitoring: riattiva agenti e verifica il primo job di backup post‑upgrade.
Se l’upgrade diretto resta impossibile: alternative sicure
- Migrazione side‑by‑side: installa Windows Server 2016 su nuovo hardware/VM, migra dati e ruoli con Windows Server Migration Tools o procedure specifiche (IIS, SQL, AD, file server). Minimizza i rischi e consente rollback immediato.
- Backup + installazione pulita: esegui una nuova installazione di 2016 e ripristina soltanto dati/configurazioni necessarie. Ottieni un sistema “pulito” e performante.
Guida rapida (riassunto operativo)
- Backup completo e finestra di manutenzione approvata.
- Scarica ISO 2016 stessa lingua, non‑Evaluation, edizione e modalità corrispondenti.
- Aggiorna 2012 R2 (Windows Update), libera spazio su
C:, disattiva BitLocker e agenti di sicurezza. - Esegui
setup.exedal desktop e scegli “Upgrade: mantieni file, impostazioni e app”. - Completa il setup, applica CU e verifica ruoli/servizi. Riattiva protezioni e backup.
FAQ pratiche
Posso aggiornare da 2012 R2 Standard Desktop Experience a 2016 Core? No, l’upgrade in place richiede la stessa modalità. Usa 2016 Desktop Experience o pianifica una reinstallazione pulita.
Ho solo l’ISO 2016 Evaluation: posso mantenere app e file? In genere no, l’opzione resta disattiva su sistemi con licenza. Procurati l’ISO non‑Evaluation corrispondente al tuo canale.
Il server è un DC. È consigliabile l’in place? Possibile ma spesso sconsigliato. La via più sicura è aggiungere un nuovo DC 2016, trasferire FSMO, verificare la replica e rimuovere gradualmente il 2012 R2.
Quanto spazio serve? Pianifica almeno 25–30 GB liberi sul volume di sistema per evitare blocchi durante l’espansione dei file di installazione.
Posso cambiare da Standard a Datacenter durante l’upgrade? Sì, è un percorso supportato (upgrade di edizione). Il contrario (Datacenter → Standard) non è consentito.
Modello di piano di migrazione (checklist stampabile)
| Fase | Attività | Esito | Note |
|---|---|---|---|
| Pianificazione | Conferma lingua/edizione/canale ISO | OK/KO | |
| Pianificazione | Verifica ruoli critici (AD/IIS/SQL/Hyper‑V) | OK/KO | |
| Pre‑upgrade | Backup completo e snapshot VM | OK/KO | |
| Pre‑upgrade | Windows Update + driver storage/NIC | OK/KO | |
| Pre‑upgrade | Sospensione BitLocker e agenti sicurezza | OK/KO | |
| Esecuzione | Avvio setup.exe (Dynamic Update abilitato) | OK/KO | |
| Esecuzione | Selezione “Mantieni file e app” | OK/KO | |
| Post‑upgrade | Verifica ruoli/servizi ed errori eventi | OK/KO | |
| Post‑upgrade | Applicazione CU e riattivazione protezioni | OK/KO |
Comandi rapidi di riferimento
:: Lingua, edizione, architettura
dism /online /Get-Intl
dism /online /Get-CurrentEdition
wmic os get Caption,Version,OSArchitecture
:: Salute del sistema
sfc /scannow
dism /online /cleanup-image /restorehealth
chkdsk C: /scan
:: Spazio e pulizia
powercfg -h off
Dism /online /Cleanup-Image /StartComponentCleanup
:: Avvio upgrade con Dynamic Update
:\setup.exe /auto upgrade /dynamicupdate enable
:: .NET 3.5 dopo l’upgrade (se richiesto)
Dism /online /Enable-Feature /FeatureName:NetFx3 /All /LimitAccess /Source::\sources\sxs
Conclusioni
Se “Mantieni file personali e app” è grigio durante l’upgrade da 2012 R2 a 2016, quasi sempre c’è un disallineamento tra lingua, edizione, canale licenza o modalità (Core/Desktop). Allineando questi elementi e seguendo la checklist di preparazione, l’upgrade in place procede in modo affidabile, preservando file, ruoli e applicazioni. Per ambienti mission‑critical o server con carichi complessi (DC, Exchange, SQL), valuta la migrazione side‑by‑side per ridurre i rischi e semplificare il rollback.
Appendice: quando cambiare strategia
Se dopo tutte le verifiche l’opzione resta disattiva o incontri blocchi di compatibilità non risolvibili (driver storici, software non supportato), non insistere: prepara un nuovo 2016, migra dati e taglia il vecchio server a valle di test e validazioni. È il percorso più sicuro e spesso il più rapido sul medio periodo.
