Vuoi testi giustificati in Word per Mac senza “buchi” vistosi tra le parole? In questa guida trovi soluzioni concrete: sillabazione automatica, una macro VBA che abilita la giustificazione stile WordPerfect, correzioni manuali e workflow professionali per impaginazioni impeccabili.
Perché compaiono i vuoti quando giustifichi in Word per Mac
La giustificazione distribuisce lo spazio residuo di ogni riga tra le parole; quando Word non può spezzare termini lunghi, dilata gli spazi fino a creare antiestetici “buchi”. Il problema si amplifica in tre situazioni:
- Righe corte (colonne strette, tabelle, note a piè di pagina): c’è poco spazio per distribuire in modo armonioso.
- Parole non sillababili (acronimi, URL, nomi composti senza trattini): Word non ha punti “legali” in cui spezzare.
- Ritorni a capo manuali (⇧+⏎): la riga successiva non contribuisce alla giustificazione, quindi la precedente “si allarga”.
Sulla versione Windows esiste un’opzione di compatibilità (“Don’t expand character spaces on a line that ends with SHIFT+RETURN”) che limita l’espansione degli spazi su righe che terminano con un ritorno “morbido”. In Word per Mac l’interruttore grafico non c’è: il percorso equivalente (Word → Preferenze) non offre quell’impostazione. Questo non significa però che non si possa ottenere una giustificazione migliore: le strade ci sono e funzionano bene.
Cosa manca su macOS rispetto a Windows (e come aggirarlo)
Word per Mac non espone molte opzioni di compatibilità dalla UI, ma internamente le supporta. È possibile attivarne alcune via macro VBA (tra cui la WordPerfect Justification), oppure lavorare con strumenti tipografici standard che spesso bastano: sillabazione automatica e trattini facoltativi.
Le soluzioni a confronto
# | Approccio | Come si fa | Pro / Contro |
---|---|---|---|
1 | Sillabazione automatica | Layout → Sillabazione → Automatica (attiva per il documento; puoi escludere parole con il dizionario personalizzato) | ✅ Semplice e nativo ✅ Riduce molto i vuoti, spezzando parole lunghe ❌ Non elimina tutto se ci sono parole non sillababili o blocchi rigidi (acronimi, URL) |
2 | Macro VBA “WordPerfect Justification” | Apri Strumenti → Macro → Visual Basic Editor. Inserisci un nuovo modulo e incolla lo script qui sotto. Esegui la macro, poi salva il documento. | ✅ Algoritmo di giustificazione più uniforme (stile WordPerfect) ✅ Effetto applicato al documento, utile su colonne strette e testi lunghi ❌ Richiede macro abilitate ❌ Imposta (o mantiene) il file in modalità compatibilità finché non lo riconverti |
3 | Sillabazione manuale & micro‑correzioni | Inserisci trattini facoltativi (soft hyphen): ⌘+- oppure Inserisci → Simbolo → Caratteri speciali → Trattino facoltativo. Evita i ritorni a capo manuali (⇧+⏎). Se necessario, riduci leggermente la spaziatura tra caratteri: Formato → Carattere → Avanzate → Spaziatura: Ridotta 0,05–0,1 pt (con moderazione). | ✅ Controllo millimetrico sul punto di spezzatura ❌ Lento su testi estesi |
4 | Documenti complessi | Esporta in PDF e rifinisci in un impaginatore (Affinity Publisher, InDesign), oppure componi in uno strumento con giustificazione più sofisticata (LibreOffice, LaTeX). | ✅ Massimo controllo tipografico ❌ Flusso di lavoro più articolato e strumenti aggiuntivi |
Procedura rapida: attivare la sillabazione automatica
Per molti documenti questa è la soluzione più efficace e veloce.
- Seleziona il corpo del testo (o imposta nello stile Normale).
- Vai su Layout → Sillabazione → Automatica.
- Apri Layout → Sillabazione → Opzioni sillabazione… e regola:
- Zona di sillabazione: valori piccoli (0,5–1 cm) migliorano la distribuzione nelle colonne strette.
- Sillabare parole in maiuscolo: in genere disattivato per non spezzare acronimi.
- Limita sillabazioni consecutive: 2–3 per evitare “scale” di trattini.
- Assicurati che la lingua del testo sia corretta (pulsante stato in basso o Strumenti → Lingua) per applicare le regole italiane.
Consiglio: applica la sillabazione nello Stile dei paragrafi (ad esempio Normale, Corpo testo) così l’impostazione rimane coerente in tutto il documento.
Procedura completa: macro “WordPerfect Justification”
Se lavori con colonne molto strette, testi giustificati in tabelle o layout densi (newsletter, report, brochure), l’algoritmo “stile WordPerfect” tende a distribuire gli spazi in modo più omogeneo rispetto a quello predefinito.
Prerequisiti e sicurezza
- Conserva una copia di sicurezza del documento.
- Abilita le macro solo per file fidati. Imposta l’opzione con notifica: in Word per Mac puoi mantenerle disattivate in generale e abilitarle quando ti serve, dal banner giallo.
Installazione della macro
- Apri il documento da ottimizzare.
- Vai su Strumenti → Macro → Visual Basic Editor.
- Nel VBE crea un nuovo Modulo (Inserisci → Modulo).
- Copia e incolla il codice seguente.
' Abilita una giustificazione più uniforme in Word per Mac
' Applica la compatibilità Word 2010 e attiva la WordPerfect Justification
Sub BetterJustification()
With ActiveDocument
' Imposta il documento in modalità compatibilità 2010 (14)
.SetCompatibilityMode wdWord2010
' Attiva l'algoritmo di giustificazione stile WordPerfect
.Compatibility(wdWPJustification) = True
' (Facoltativo) attiva la sillabazione automatica per risultati ancora migliori
On Error Resume Next
.HyphenationOptions.AutoHyphenation = True
On Error GoTo 0
' Salva il documento
.Save
End With
End Sub
' Disattiva l'algoritmo WordPerfect mantenendo la modalità compatibilità
Sub DisableWPJustification()
With ActiveDocument
.Compatibility(wdWPJustification) = False
.Save
End With
End Sub
Come eseguire
- Torna a Word, apri Strumenti → Macro → Macro….
- Seleziona BetterJustification e premi Esegui.
- Controlla l’impaginazione; se vuoi tornare al comportamento standard, esegui DisableWPJustification.
Come tornare al formato moderno (.docx)
La macro imposta o mantiene il file in modalità compatibilità (Word 2010). Quando hai finito la formattazione puoi salvare una copia nel formato corrente:
- Usa File → Salva con nome e salva in .docx (formato predefinito).
- Verifica l’impaginazione: in molti casi la resa resta simile perché sillabazione e punteggiatura stabilizzano la composizione; tuttavia il motore di giustificazione torna quello nativo e alcune righe possono cambiare. Esegui un rapido controllo bozze.
Nota importante
La modalità compatibilità disattiva temporaneamente alcune funzioni recenti (ad esempio commenti moderni, componenti più nuovi, grafici potenziati). Non è un problema: lavora sulla giustificazione, poi riconverti a .docx moderno per riottenere tutto.
Sillabazione manuale e micro‑correzioni: quando usarle
Nei casi in cui una riga o due “non vogliono saperne” di allinearsi bene, la micro‑tipografia ti salva:
- Trattino facoltativo (soft hyphen): inseriscilo con ⌘+-. Compare solo a fine riga quando serve; altrove resta invisibile.
- Evita i ritorni a capo manuali (⇧+⏎): sono spesso la causa principale dei vuoti enormi a fine riga.
- Spaziatura tra caratteri (Formato → Carattere → Avanzate): riduci di 0,05–0,1 pt su singoli paragrafi ostinati; non applicare globalmente, o il testo risulterà “compresso”.
- Spazio non a capo (⌥+Spazio): usalo per tenere uniti numero+unità (es. “10 kg”), ma con moderazione: può impedire la sillabazione vicina.
Casi d’uso tipici e impostazioni consigliate
Scenario | Impostazioni consigliate | Note operative |
---|---|---|
Report con due colonne (newsletter, brochure) | Sillabazione Automatica; Zona 0,5–0,8 cm; Limite sillabazioni: 2 | Se restano “buchi”, usa la macro WordPerfect o inserisci 1–2 soft hyphen nei paragrafi problematici. |
Testi dentro tabelle strette | Sillabazione Automatica + WordPerfect Justification | Evita ⇧+⏎ nelle celle; preferisci andare a capo con ⏎ o regolare la larghezza colonna. |
Note a piè di pagina dense | Sillabazione Automatica | Le note hanno corpo più piccolo: la sillabazione fa miracoli; inserisci soft hyphen su acronimi o composti lunghi. |
Documenti con molti URL | Sillabazione attiva; stile URL con corpo leggermente più piccolo | Evita che gli URL a fine riga forzino spazi giganteschi; valuta di formattarli su righe dedicate o con ritorni duri. |
Best practice di formattazione per una giustificazione pulita
- Lavora sugli stili: assegna Giustificato e Sillabazione attiva allo stile base (es. Normale), così ogni nuovo paragrafo mantiene l’impostazione.
- Evita correzioni “di forza”: niente spazi multipli, tabulazioni a casaccio o ritorni “morbidi” per andare a capo dove vuoi. Usa piuttosto soft hyphen, interruzioni di riga vere o regola la larghezza colonna.
- Controlla orfane e vedove: in Formato → Paragrafo → Impaginazione spunta Controlla righe isolate e Mantieni con il successivo per titoli/righe chiave. Impedisce buchi “a effetto domino”.
- Lingua corretta: se il testo è multilingue, assegna la lingua per ogni blocco; la sillabazione dipende da quella impostazione.
- Prova prima la sillabazione: spesso è sufficiente e non richiede macro né compatibilità.
Checklist rapida
- Attiva Sillabazione Automatica e imposta la zona a 0,5–1 cm.
- Rimuovi eventuali ⇧+⏎ (sostituiscili con ⏎).
- Se restano vuoti vistosi nelle colonne strette, esegui BetterJustification.
- Affina con 1–2 soft hyphen nei punti critici.
- Quando hai finito, Salva con nome in .docx moderno e controlla brevemente l’impaginazione.
Domande frequenti
La macro funziona sui Mac con Apple Silicon?
Sì. La logica è tutta dentro Word; l’hardware non influisce. Assicurati solo di avere i permessi per eseguire macro.
Devo per forza passare alla modalità compatibilità?
Per abilitare la WordPerfect Justification sì: l’impostazione è una compatibility option. È comunque un passaggio reversibile: finito il lavoro, salvi in .docx moderno e riottieni tutte le funzioni recenti.
Posso applicare l’effetto solo ad alcune sezioni?
L’opzione agisce a livello di documento. Se vuoi limitarla, lavora su una copia del file o usa la macro solo per i documenti (o le versioni) che richiedono una giustificazione più “compattata”.
La sillabazione crea troppi trattini, è normale?
Sì, se la zona di sillabazione è molto stretta. Aumentala leggermente e limita le sillabazioni consecutive a 2–3. Ricorda che nelle pagine stampate i soft hyphen sono molto meno invasivi dei buchi bianchi.
Posso combinare sillabazione e WordPerfect Justification?
È spesso la combinazione migliore: la sillabazione riduce la lunghezza media delle parole sulle righe; l’algoritmo WordPerfect distribuisce meglio gli spazi residui.
Strategie per documenti complessi
Se stai costruendo impaginati articolati (copertine, pieghevoli, bilanci con molte tabelle), valuta di:
- Separare contenuto e impaginazione: scrivi in Word, esporta in PDF, rifinisci in un impaginatore. Hai controllo su crenatura, tracking, giustificazioni ottiche, griglie di riga, “raggedness”.
- Usare suite pensate per la tipografia: LibreOffice Writer ha opzioni granulari per la giustificazione; LaTeX offre algoritmi di break avanzati (Knuth–Plass) con micro‑tipografia di livello.
Consigli pratici (riassunto)
- Evita SHIFT+RETURN: quel ritorno “morbido” accentua gli spazi finali perché la riga successiva non partecipa alla giustificazione.
- Prova prima la sillabazione: di solito risolve l’80% dei casi senza ricorrere a macro.
- Salva una copia prima di eseguire macro o abilitare la modalità compatibilità.
- Riconverti a .docx moderno a lavoro finito e ricontrolla la resa: alcune righe possono spostarsi leggermente.
Conclusioni
In Word per Mac non esiste l’interruttore “non espandere gli spazi a fine riga con SHIFT+RETURN” presente su Windows, ma puoi ottenere una giustificazione pulita combinando strumenti nativi e una piccola automatizzazione:
- Sillabazione automatica per risultati immediati e senza controindicazioni importanti.
- Macro “WordPerfect Justification” quando serve una distribuzione degli spazi più uniforme, specialmente in colonne strette o paragrafi complessi.
Scegli l’approccio in base al livello di controllo tipografico e al tempo che vuoi investire. Con pochi accorgimenti, i “buchi” scompaiono e il testo giustificato torna elegante e leggibile anche su macOS.