Windows Server 2022 Domain Controller che non completa l’avvio? In questa guida operativa trovi una sequenza affidabile per diagnosticare e riparare bootloader, file di sistema e servizi AD, con particolare attenzione a WinRE, DISM offline e ricostruzione del BCD. Include piani di fallback e prevenzione.
Panoramica del problema
Scenario tipico riscontrato su un Domain Controller (DC) Windows Server 2022:
- Il server, controller di dominio principale, non completa la sequenza di avvio né in modalità normale né in modalità provvisorie.
- Accesso possibile solo al prompt dei comandi di WinRE;
SFC
eDISM
rilevano file corrotti che non riescono a riparare. - I comandi del boot manager (
bootrec
) non rilevano alcuna installazione di Windows; dopo vari riavvii il firmware segnala “no boot device”. - BIOS/iDRAC e le opzioni avanzate di ripristino funzionano, quindi l’hardware di base sembra rispondere.
Soluzioni immediate suggerite
- Ricostruire il BCD
bootrec /rebuildbcd
Funziona solo se la partizione di sistema è visibile e montata correttamente in WinRE. - Aggiornare firmware/driver/patch non appena l’avvio è ripristinato, per ridurre il rischio di nuove corruzioni.
- Avvio pulito (clean boot): utile se il sistema torna a vivere, per escludere conflitti con servizi/app di terze parti.
- Driver Verifier dopo il ripristino per individuare driver instabili:
verifier /standard /all
Percorso decisionale rapido
Prima di eseguire comandi a caso, inquadra il problema. Segui questo flusso in WinRE:
- Identifica le partizioni e assegna lettere a EFI/riservata e volume di Windows.
- Verifica il disco (errori logici/fisici) e rimuovi update pendenti se presenti.
- Ripara l’immagine offline con una sorgente pulita (
install.wim
) della stessa build. - Ricrea il boot loader in base a UEFI/MBR.
- Forza l’avvio in Directory Services Restore Mode (DSRM) per salvare AD o verificare la coerenza.
- Se tutte le riparazioni falliscono, ripristina da backup oppure ricostruisci il DC; nel frattempo seize dei ruoli FSMO su un DC di emergenza.
Preparazione in WinRE
Controllo BitLocker e montaggio volumi
Se il volume è protetto da BitLocker, sbloccalo prima di tutto:
manage-bde -status
manage-bde -unlock C: -RecoveryPassword <chiave-di-recupero>
Usa diskpart
per individuare EFI/ESP e volume di Windows, assegnando lettere fisse (nell’esempio: S:
per EFI e D:
per Windows):
diskpart
list disk
sel disk 0
list vol
sel vol <ID-ESP>
assign letter=S
sel vol <ID-Windows>
assign letter=D
exit
Verifica del file system e del supporto
chkdsk D: /f /r
chkdsk S: /f
Eventuali errori fisici/settori riallocati sono un forte indicatore che dovrai migrare il carico su altro host appena possibile.
Riparazioni offline dell’immagine
SFC offline
sfc /scannow /offbootdir=D:\ /offwindir=D:\Windows
Se SFC non ripara, passa a DISM con sorgente esterna.
DISM con sorgente pulita
Monta l’immagine ufficiale della stessa build di Windows Server 2022 (ISO) come X:
; identifica l’indice corretto dell’edizione:
dism /Get-WimInfo /WimFile:X:\sources\install.wim
Supponendo indice 2
:
dism /Image:D:\ /Cleanup-Image /RestoreHealth /Source:wim:X:\sources\install.wim:2 /LimitAccess
Se l’avvio è bloccato da aggiornamenti “in sospeso”, riprova dopo averli annullati:
dism /Image:D:\ /Cleanup-Image /RevertPendingActions
Ricostruzione del boot loader
Prima di ricreare, effettua un export di sicurezza:
bcdedit /export D:\BCD_backup\BCD.bak
Ambiente UEFI (GPT)
- Assicurati che l’ESP (
S:
) sia formattata FAT32 e abbia spazio (>100–260 MB consigliati). - Rigenera i file di avvio:
bcdboot D:\Windows /s S: /f UEFI
- Verifica l’enumerazione:
bcdedit /store S:\EFI\Microsoft\Boot\BCD /enum all
Ambiente BIOS/MBR
- Ripristina MBR e boot code:
bootsect /nt60 sys /mbr
- Ricrea i file di avvio:
bcdboot D:\Windows /s D: /f BIOS
Comandi bootrec utili
bootrec /fixmbr
bootrec /fixboot
bootrec /scanos
bootrec /rebuildbcd
Nota: su UEFI, /fixmbr
e /fixboot
non sempre sono necessari. Se /fixboot
restituisce “Accesso negato”, esegui bcdboot
come sopra.
Forzare modalità di avvio speciali
Se la Safe Mode standard non parte, prova a impostarla dal BCD offline. Per la Directory Services Restore Mode (DSRM):
bcdedit /store S:\EFI\Microsoft\Boot\BCD /set {default} safeboot dsrepair
bcdedit /store S:\EFI\Microsoft\Boot\BCD /set {default} bootlog Yes
In DSRM accedi con .\Administrator e password DSRM definita in fase di promozione a DC (non le credenziali di dominio).
Controlli e riparazioni specifiche per Active Directory
Validazione database AD e SYSVOL
- Avvia in DSRM. Dal prompt elevato:
ntdsutil "activate instance ntds" "files" "integrity" quit quit
- Se necessario, esegui un controllo ESE e deframmentazione offline:
esentutl /g "%systemroot%\NTDS\ntds.dit" esentutl /d "%systemroot%\NTDS\ntds.dit"
- Verifica la condivisione
SYSVOL
e lo stato DFSR:dfsrdiag pollad dfsrdiag replicationstate dcdiag /test:sysvolcheck /test:advertising
Ripristino dello stato del sistema
Se l’immagine è irrecuperabile ma possiedi un backup recente:
wbadmin get versions -backuptarget:E:
wbadmin start systemstaterecovery -version:<VersionIdentifier> -backuptarget:E: -quiet
Usa ripristino non autorevole per far risincronizzare AD dagli altri DC. Se devi ripristinare oggetti specifici con precedenza, esegui un authoritative restore con ntdsutil "authoritative restore"
per le OU/oggetti mirati.
Mitigazione del downtime del dominio
Seize dei ruoli FSMO su DC di emergenza
Se il DC principale è KO e non rientra in tempi accettabili, trasferisci o seize i ruoli FSMO su un DC sano:
netdom query fsmo
Da un DC sano (PowerShell):
Move-ADDirectoryServerOperationMasterRole -Identity "DC-SANO" -OperationMasterRole 0,1,2,3,4 -Force
In assenza di altri DC, promuovi rapidamente un nuovo server a DC (DNS + Global Catalog), quindi migra FSMO e riconfigura i percorsi critici.
Metadata cleanup se il vecchio DC non tornerà
ntdsutil "metadata cleanup"
Remove-ADComputer "DC-GUASTO" -Server "DC-SANO" -Confirm:$false
Ricorda di pulire i riferimenti in Sites and Services (NTDS Settings) e in DNS (record A/SRV).
Tabella operativa di riferimento
Fase | Comando/azione | Note operative |
---|---|---|
Verifica disco | chkdsk D: /f /r | Corruzioni fisiche possono impedire la riparazione dei file di sistema. |
Ripara immagine offline | DISM /Image:D:\ /Cleanup-Image /RestoreHealth /Source:X:\sources\install.wim:2 /LimitAccess | Usa /Get-WimInfo per individuare l’indice corrispondente all’edizione. |
Ripristina boot loader | bootsect /nt60 sys /mbr bcdboot D:\Windows /s S: /f UEFI | Per BIOS usa /f BIOS ; per UEFI usa /f UEFI (o /f ALL ). |
Startup Repair | WinRE → Ripristino all’avvio | Può automatizzare i passaggi di boot riparando BCD e file di sistema. |
Directory Services Restore Mode | F8 oppure bcdedit ... safeboot dsrepair | Se si avvia, esporta il database AD e verifica SYSVOL. |
Ripristino da backup | wbadmin start systemstaterecovery ... | Preferibile quando la corruzione è estesa o persistente. |
Seize FSMO / Failover DC | Promuovi DC di emergenza, Move-ADDirectoryServerOperationMasterRole | Riduce il downtime del dominio se il DC principale va ricostruito. |
Annulla update pendenti | DISM /Image:D:\ /Cleanup-Image /RevertPendingActions | Risolutivo in loop di avvio causati da aggiornamenti falliti. |
SFC offline | sfc /scannow /offbootdir=D:\ /offwindir=D:\Windows | Verifica e tenta di rimpiazzare file di sistema danneggiati. |
Verifica BCD | bcdedit /enum all | Controlla percorsi device /osdevice , entry di default e opzioni SafeBoot. |
Diagnostica delle cause radice
- Storage e RAID: controlla log del controller, stato batterie cache, eventi di riscrittura. Esp/ESP piena o danneggiata è una causa frequente.
- Driver terzi: filtri antivirus/endpoint, driver HBA/NIC o snapshot agent possono corrompere il boot. Valuta Driver Verifier dopo il ripristino.
- Aggiornamenti falliti: rimuovi azioni pendenti con DISM e verifica
\Windows\winsxs\pending.xml
. - Registro bloccato: chiavi in
HKLM\SYSTEM\Setup
(CmdLine
,SetupType
) possono causare loop di OOBE; correggi offline conreg load
.
Analisi eventi offline
Esporta i log per analizzarli in un’altra macchina:
wevtutil epl System D:\Temp\System.evtx
wevtutil epl Application D:\Temp\Application.evtx
Quando scegliere la reinstallazione completa
- Corruzione del volume di sistema non riparabile (DISM/SFC falliscono anche con sorgenti esterne).
- Nessun backup recente utilizzabile o impossibilità di montare l’immagine.
- Tempo di ripristino superiore al ciclo reinstallazione + join + promozione a nuovo DC + ripristino dei ruoli.
In questi casi, reinstalla il sistema su storage sano, uniscilo al dominio esistente o promuovilo come nuovo DC, quindi esegui la rimozione metadati del vecchio server se non tornerà.
Convalide post-ripristino
- Integrità OS:
dism /online /Cleanup-Image /CheckHealth
,sfc /verifyonly
. - Servizi AD:
dcdiag /v
,repadmin /replsummary
,repadmin /showrepl
,repadmin /syncall /AdeP
. - DNS: verifica zone AD-integrated, registrazioni SRV e puntamenti client.
- DFSR per SYSVOL:
dfsrdiag backlog
,dfsrdiag replicationstate
. - Event Viewer: assenza di errori critici 100–199 (boot), 55/7 (NTFS), 4013 (DNS), 135/2213 (FRS/DFSR), 2089/2092 (AD ridondanza).
Buone pratiche preventive
- Backup regolari dello stato del sistema con Windows Server Backup o soluzione equivalente, testando periodicamente il ripristino.
- Almeno un DC secondario pronto e aggiornato in ogni sito critico; evita singoli punti di guasto.
- Patch management scaglionato tra i DC per evitare che un update difettoso colpisca tutti i controller contemporaneamente.
- Monitoraggio spazio ESP e verifica periodica del BCD:
bcdedit /enum all
- Firmware e driver allineati (BIOS/UEFI, RAID, NIC, HBA) e policy di riavvio controllate.
- Verifica RAID e salute dei dischi con controlli programmati e sostituzione preventiva.
Checklist operativa pronta all’uso
- Entra in WinRE e assegna lettere alle partizioni (
S:
EFI,D:
Windows). - Esegui
chkdsk
suD:
eS:
. - Esegui
dism /RevertPendingActions
esfc
offline. - Esegui
dism /RestoreHealth
coninstall.wim
della stessa build. - Ricostruisci il boot con
bcdboot
(UEFI/BIOS appropriato). - Forza DSRM via
bcdedit
, accedi e convalidaNTDS
/SYSVOL
. - Se ancora KO:
Startup Repair
oppure ripristino System State. - In parallelo: promuovi un DC di failover e seize i ruoli FSMO se necessario.
Domande frequenti
È rischioso avviare un DC ripristinato da snapshot vecchie?
Sì: rischio di USN rollback. Preferisci sempre System State e, salvo necessità, un ripristino non autorevole.
Posso usare bootrec
da solo?
Spesso non basta: senza sorgente pulita per DISM
o partizioni correttamente montate, il problema si ripresenterà.
La partizione EFI è troppo piccola o piena. Che fare?
Riducine un’altra e estendi l’ESP a ≥260 MB, quindi rigenera con bcdboot
.
Non conosco la password DSRM
Se non documentata, valuta il ripristino da backup o la ricostruzione. La DSRM è fondamentale per operazioni di recovery su DC.
In sintesi operativa
In presenza di un Windows Server 2022 che non si avvia, la sequenza più efficace è controllo disco → DISM con sorgente pulita → ricostruzione completa di bootloader e, se possibile, DSRM per salvare e validare Active Directory. Se tutte le riparazioni falliscono, reinstallazione e promozione di un nuovo DC restano l’opzione più rapida per ripristinare il servizio, mitigando il downtime grazie a un failover DC già predisposto.
Appendice di comandi pronti
:: Identifica indice edizione nell'ISO
dism /Get-WimInfo /WimFile:X:\sources\install.wim
\:: SFC e DISM offline
sfc /scannow /offbootdir=D:\ /offwindir=D:\Windows
dism /Image\:D:\ /Cleanup-Image /RestoreHealth /Source\:wim\:X:\sources\install.wim:2 /LimitAccess
dism /Image\:D:\ /Cleanup-Image /RevertPendingActions
\:: Ricrea boot UEFI
bcdboot D:\Windows /s S: /f UEFI
bcdedit /store S:\EFI\Microsoft\Boot\BCD /enum all
\:: Ricrea boot BIOS
bootsect /nt60 sys /mbr
bcdboot D:\Windows /s D: /f BIOS
\:: Forza DSRM
bcdedit /store S:\EFI\Microsoft\Boot\BCD /set {default} safeboot dsrepair
\:: Verifiche AD post-ripristino
dcdiag /v
repadmin /replsummary
repadmin /showrepl
dfsrdiag replicationstate
\:: Backup/restore stato del sistema
wbadmin get versions -backuptarget\:E:
wbadmin start systemstaterecovery -version:\ -backuptarget\:E: -quiet
Buone pratiche da implementare subito
- Pianifica Windows Server Backup con System State giornaliero o almeno settimanale.
- Mantieni almeno due DC per dominio/sito critico, con ruoli FSMO distribuiti.
- Segui una finestra di patching sfalsata tra i DC e un piano di rollback.
- Documenta e prova periodicamente DSRM, procedure di seize FSMO e metadata cleanup.
- Monitora spazio e integrità di ESP, BCD e RAID.
Nota operativa: alcune procedure, come l’authoritative restore o il seize dei ruoli FSMO, modificano lo stato del dominio. Eseguili solo quando certo che il DC guasto non tornerà in produzione, per evitare incoerenze AD e conflitti di replica.
Conclusione
L’approccio pragmatico a un DC Windows Server 2022 che non si avvia combina diagnostica del disco, riparazioni offline dell’immagine con sorgenti affidabili, ricostruzione del boot loader e utilizzo della DSRM per salvaguardare Active Directory. Se il danno è esteso, la rapidità torna con reinstallazione e promozione di un nuovo DC, minimizzando l’impatto tramite un’adeguata strategia di ridondanza e backup.