Hai spostato tre dischi “Storage Spaces” da Windows 11 a Windows Server 2022 e ora vedi solo “Protective Partition”, senza pool né volumi montabili? In questa guida trovi la diagnosi, i perché tecnici e due percorsi risolutivi concreti, anche se non hai dischi liberi per un backup immediato.
Scenario e sintomi
Tre dischi fisici, originariamente aggregati su un PC Windows 11 come Storage Spaces in modalità “Simple” (JBOD) – quindi senza parità né mirroring – vengono installati in un nuovo server con Windows Server 2022. In Gestione disco compaiono i dischi e le relative Storage Spaces Protected Partitions, ma:
- Nessun pool visibile in Spazi di archiviazione (GUI) o in PowerShell.
- Nessun volume montabile; i dati non risultano accessibili.
- La situazione è critica perché non sono disponibili dischi aggiuntivi per un salvataggio temporaneo.
Perché accade: la differenza di metadati tra versioni
Gli Storage Spaces conservano sui dischi un metadato di configurazione (layout del pool, mappa dei colpi, id delle unità, ecc.) che evolve con le versioni di Windows. Se il metadato scritto da Windows 11 è più recente (version skew) di quello che Windows Server 2022 sa interpretare, il pool viene esposto in modo protetto e i dischi risultano visibili solo come Protective Partition. Il sistema impedisce l’importazione per evitare inconsistenze o rischi di corruzione.
È una condizione intenzionale: quando il metadato supera la revisione supportata dall’OS di destinazione, l’import è bloccato. Non esistono utility Microsoft per “retrocedere” quel metadato in-place.
Come confermare la diagnosi in pochi comandi
Esegui una rapida verifica con PowerShell (in una console elevata):
# Elenco dei dischi fisici rilevati dal subsystem Storage Spaces
Get-PhysicalDisk | Sort-Object FriendlyName | Format-Table FriendlyName,CanPool,OperationalStatus,HealthStatus,MediaType,Size
Verifica se Windows Server 2022 vede pool non primordiali
Get-StoragePool -IsPrimordial $false | Format-List FriendlyName,HealthStatus,OperationalStatus,IsReadOnly,AllocatedSize,Size
Tentativo di importazione esplicita del pool (se conosci il nome)
Import-StoragePool -FriendlyName "" -AllowPartialPoolImport:$true -Confirm:$false
Se l’ultimo comando restituisce un messaggio del tipo “The storage pool could not be imported due to version incompatibility” o analoghi riferimenti a una version mismatch, la causa è confermata: metadato troppo recente rispetto a Windows Server 2022.
Due strade possibili (più una regola d’oro)
Quando non puoi leggere il pool su WS 2022 a causa del metadato, le opzioni pratiche sono queste:
Approccio | Vantaggi | Limitazioni / Rischi |
---|---|---|
Ricreare il pool direttamente su Windows Server 2022 | Soluzione supportata e definitiva; massima coerenza con l’OS target. | Richiede un backup completo prima di distruggere il pool; impossibile senza spazio di atterraggio (caso attuale). |
Usare temporaneamente un OS più recente (Windows 11 o Windows Server 2025 Eval/Preview) | Importazione immediata del pool senza perdita di dati; permette di copiare i dati altrove o continuare a operarli finché non si pianifica la migrazione “pulita”. | Richiede hardware o almeno una VM disponibile; non risolve se si deve restare obbligatoriamente su WS 2022 senza migrare i dati altrove. |
Regola d’oro: se attraversi spesso confini di versione (client ↔ server), crea i pool sulla versione di Windows più “vecchia” che ti capiterà di usare in produzione; in alternativa, mantieni sempre un piano di backup indipendente (Replica, VSS, NAS, cloud) per svincolare i tempi di migrazione dai vincoli di metadato.
Percorso consigliato in base all’urgenza
Se i dati sono prioritari e il fermo deve essere minimo
- Avvia temporaneamente i dischi in un ambiente capace di leggere il metadato: Windows 11 oppure Windows Server 2025 (Preview/Eval). Puoi:
- Fare un boot temporaneo da un SSD/USB con Windows 11 e collegare i tre dischi.
- Oppure creare una VM Windows 11/Server 2025 su Hyper‑V e passare in passthrough i dischi fisici (vedi più avanti).
- Importa il pool (dovrebbe apparire subito nei “Spazi di archiviazione”). Se non compare, usa:
Get-StoragePool -IsPrimordial $false Import-StoragePool -FriendlyName "<nome pool>" Get-VirtualDisk | Get-Disk | Get-Partition | Get-Volume
- Copia i dati verso uno storage esterno/temporaneo (NAS, cloud, dischi USB) o direttamente nello storage definitivo del server.
- Solo quando i dati sono al sicuro, passa al percorso B per ricostruire il pool su Windows Server 2022, quindi ripristina i dati.
Se non puoi accedere a un OS più recente
- Procurati spazio temporaneo (NAS/disk shelf/dischi USB). Anche un object storage con un tool di sincronizzazione può andare bene.
- Esegui il salvataggio dai PC/ambienti che ancora leggono il pool (se possibile).
- Ricrea il pool su Windows Server 2022 e ripristina i dati.
Procedura dettagliata: opzione “OS più recente per sblocco rapido”
Variante A: boot temporaneo di Windows 11
- Installa Windows 11 su un SSD/USB esterno o su un disco vuoto del server.
- Collega i tre dischi originali. Apri Spazi di archiviazione (o PowerShell) e verifica la presenza del pool/virtual disk:
Get-StoragePool -IsPrimordial $false | ft FriendlyName,HealthStatus,OperationalStatus Get-VirtualDisk | ft FriendlyName,HealthStatus,OperationalStatus,ResiliencySettingName,Size
- Se i volumi montano correttamente, copia i dati sullo storage di destinazione.
Variante B: VM Windows 11/Server 2025 con passthrough dei dischi
Se non vuoi cambiare il sistema che avvia il server, puoi allestire una VM temporanea su Hyper‑V capace di leggere il pool, passando i dischi “nudi” alla VM.
- Sul host Hyper‑V (Windows Server 2022), porta i dischi Offline per non farli montare all’host:
# Individua gli ID dei dischi da passare alla VM Get-Disk | Sort-Object Number | ft Number,FriendlyName,SerialNumber,PartitionStyle,OperationalStatus,IsOffline Esempio: porta Offline i dischi 3,4,5 Set-Disk -Number 3 -IsOffline $true Set-Disk -Number 4 -IsOffline $true Set-Disk -Number 5 -IsOffline $true
- Nelle impostazioni della VM, aggiungi per ciascun disco un Controller SCSI → Hard Disk fisico selezionando il disco offline corrispondente.
- Avvia la VM (Windows 11 o Windows Server 2025). All’interno della VM, i dischi saranno visti come hardware locale e il pool verrà importato automaticamente o a seguito di:
Import-StoragePool -FriendlyName "<nome pool>"
- Esegui la copia dei dati verso destinazioni raggiungibili dalla VM (SMB, iSCSI, backup agent, ecc.).
Nota importante: verifica che la VM tratti i dischi esclusivamente; l’host deve mantenerli offline per evitare conflitti di accesso concorrente.
Procedura dettagliata: ricreare il pool su Windows Server 2022
Una volta messi in salvo i dati, puoi ricostruire il pool sul sistema di destinazione, allineandone il metadato a WS 2022.
Preparazione (non distruttiva)
- Conferma che i dischi da usare siano effettivamente “pool‑able”:
Get-PhysicalDisk | ft FriendlyName,CanPool,OperationalStatus,HealthStatus,Size
- Individua il Storage Subsystem corretto:
Get-StorageSubSystem | ft FriendlyName,Version,Model,HealthStatus
Creazione del nuovo pool (distruttiva)
⚠️ Attenzione: i comandi che seguono rimuovono eventuali configurazioni presenti sui dischi selezionati. Procedi solo dopo aver salvato i dati.
# Se esiste un vecchio pool configurato sul server e vuoi eliminarlo:
Remove-StoragePool -FriendlyName "PoolEsistente" -Confirm:$false
Seleziona i dischi candidati
$pd = Get-PhysicalDisk | Where-Object CanPool -eq $true
Crea il pool
$subsys = Get-StorageSubSystem | Where-Object FriendlyName -like "Storage Spaces*"
New-StoragePool -FriendlyName "Pool_WS2022" -StorageSubSystemFriendlyName $subsys.FriendlyName -PhysicalDisks $pd
Creazione del virtual disk (JBOD / Simple)
Per replicare il comportamento “JBOD” (nessuna resilienza), crea un virtual disk di tipo Simple che striperà i dati sui dischi disponibili senza fault‑tolerance:
# Esempio: virtual disk Simple a dimensione massima
New-VirtualDisk -StoragePoolFriendlyName "Pool_WS2022" `
-FriendlyName "VD_JBOD" `
-ResiliencySettingName Simple `
-ProvisioningType Fixed `
-UseMaximumSize
Inizializza, partiziona e formatta
Get-VirtualDisk -FriendlyName "VD_JBOD" | Get-Disk | Initialize-Disk -PartitionStyle GPT
$disk = Get-VirtualDisk -FriendlyName "VD_JBOD" | Get-Disk
New-Partition -DiskNumber $disk.Number -UseMaximumSize -DriveLetter S | Out-Null
Format-Volume -DriveLetter S -FileSystem ReFS -NewFileSystemLabel "Data" -Confirm:$false
ReFS è consigliabile su Storage Spaces in molti scenari, ma se devi garantire massima compatibilità con tool/feature specifiche, valuta NTFS. Sostituisci -FileSystem ReFS
con -FileSystem NTFS
secondo necessità.
Checklist operativa rapida
- Non inizializzare o formattare i dischi provenienti da Windows 11 su WS 2022 se devi ancora recuperare i dati.
- Verifica lo stato con
Get-StoragePool
eImport-StoragePool
. L’errore di incompatibilità conferma la pista “metadato troppo nuovo”. - Se serve accesso immediato ai dati:
- Avvia un OS più recente (Windows 11/Server 2025) – anche in VM con passthrough – e copia i dati.
- Pianifica e ricrea il pool su Windows Server 2022; poi ripristina.
- A regime, standardizza: i pool nascono sull’OS più “vecchio” previsto oppure mantieni backup/replica indipendenti.
Domande frequenti
Esiste un modo Microsoft supportato per “downgradare” il metadato del pool?
No. Al momento non è previsto alcuno strumento per retrocedere la versione del metadato di Storage Spaces. La via corretta è leggere i dati con un OS che supporti quella versione e poi ricreare il pool sull’OS di destinazione.
Perché WS 2022 non riceve la compatibilità “in avanti” tramite aggiornamenti cumulativi?
Windows Server 2022 riceve aggiornamenti di sicurezza e affidabilità, ma non adotta nuove caratteristiche di Storage Spaces introdotte in rami successivi. Per questo le variazioni di metadato possono restare non interpretate fino alla release maggiore successiva.
Posso forzare l’import del pool su WS 2022?
Non in modo supportato. Anche i flag avanzati di Import-StoragePool
non scavalcano una version mismatch di metadato. Forzare l’import con strumenti non supportati mette a rischio integrità e recuperabilità.
Posso montare i dischi singolarmente e leggere i file senza il pool?
No. Con Storage Spaces, i dati sono distribuiti in slab su tutti i dischi del pool. Senza il layer di virtualizzazione che ricompone i blocchi, i singoli dischi non contengono volumi leggibili in autonomia.
Il mio pool è “Simple” (JBOD). Perché non posso semplicemente montarlo?
“Simple” indica assenza di resilienza, non assenza di virtualizzazione. Anche in modalità Simple, i dati sono striped e richiedono l’interprete Storage Spaces e il relativo metadato.
Hyper‑V passthrough è sicuro?
Sì, se l’host mantiene i dischi offline e la sola VM li utilizza. È una prassi usata per scenari di migrazione/recupero. Ricorda di rimettere Online i dischi solo quando non sono più assegnati alla VM.
Best practice per il futuro
- Standardizza le versioni: crea i pool sui sistemi che resteranno più a lungo e che sono “più vecchi” nella flotta (es. WS 2022 se convive con Windows 11).
- Separazione ruolo dati ↔ ruolo compute: valuta un NAS o uno storage dedicato (anche SDS) con protocolli standard (SMB/NFS/iSCSI) per isolare i dati dai cicli di vita degli host Windows.
- Replica e backup indipendenti: VSS, backup agent, replica su NAS o cloud. L’obiettivo è evitare che la migrazione del pool coincida con la sola copia dei dati.
- Monitoraggio: osserva gli eventi di Storage Spaces e lo stato SMART/affidabilità (
Get-StorageReliabilityCounter
) per prevenire degradi. - Documenta il layout: tieni traccia di nome pool, numero dischi, tipo di resilienza, interleave/column e provisioning; aiuta in fase di ricostruzione.
Alberi decisionali e casi particolari
Decisione rapida
- Serve accesso immediato ai dati? Sì → Avvia OS più recente (Windows 11/Server 2025), importa e copia. No → Prepara spazio di atterraggio, ricrea su WS 2022.
- Zero hardware disponibile per VM/boot alternativo? Cerca una postazione temporanea (PC Windows 11) per leggere il pool e riversare su NAS/cloud.
- Vincolo a restare su WS 2022? Ricrea il pool e ripristina i dati; pianifica in futuro una strategia di compatibilità o backup continuo.
Pool parzialmente degradato o dischi con errori
Se uno dei tre dischi presenta HealthStatus = Unhealthy o SMART critico, valuta prima la copia “a freddo” con OS più recente. Su Simple/JBOD non hai ridondanza: ogni errore fisico si traduce in perdita di blocchi. Evita stress superflui durante la copia.
Esempio: sessione completa “diagnosi & sblocco”
# 1) Diagnosi su Windows Server 2022
Get-PhysicalDisk | ft FriendlyName,CanPool,OperationalStatus,HealthStatus,Size
Get-StoragePool -IsPrimordial $false | fl FriendlyName,OperationalStatus,HealthStatus
Import-StoragePool -FriendlyName "Pool_Win11" -AllowPartialPoolImport:$true
=> Esito: errore per incompatibilità di versione
2) Avvio Windows 11 (VM o boot alternativo)
Offlina i dischi sull'host se usi VM
Set-Disk -Number 3,4,5 -IsOffline $true
3) Dentro la VM/PC Windows 11
Get-StoragePool -IsPrimordial $false
Import-StoragePool -FriendlyName "Pool_Win11"
Get-VirtualDisk | ft FriendlyName,ResiliencySettingName,Size,HealthStatus
Get-VirtualDisk | Get-Disk | Get-Partition | Get-Volume
4) Copia dei dati altrove (esempio basilare SMB)
robocopy S:\ \NAS\Archivio /MIR /R:1 /W:2 /COPY:DAT /DCOPY:T /LOG:C:\robocopy.log
5) Tornare su WS2022 e ricreare pool/volume
$pd = Get-PhysicalDisk | Where-Object CanPool -eq $true
$subsys = Get-StorageSubSystem | Where-Object FriendlyName -like "Storage Spaces*"
New-StoragePool -FriendlyName "Pool_WS2022" -StorageSubSystemFriendlyName $subsys.FriendlyName -PhysicalDisks $pd
New-VirtualDisk -StoragePoolFriendlyName "PoolWS2022" ` -FriendlyName "VDJBOD"`
-ResiliencySettingName Simple ` -ProvisioningType Fixed`
-UseMaximumSize
Get-VirtualDisk "VD_JBOD" | Get-Disk | Initialize-Disk -PartitionStyle GPT
$disk = Get-VirtualDisk "VD_JBOD" | Get-Disk
New-Partition -DiskNumber $disk.Number -UseMaximumSize -DriveLetter S | Out-Null
Format-Volume -DriveLetter S -FileSystem ReFS -NewFileSystemLabel "Data" -Confirm:$false
6) Ripristino dati e validazione
robocopy \NAS\Archivio S:\ /E /COPY:DAT /DCOPY:T
Get-Volume -DriveLetter S | fl DriveLetter,FileSystemLabel,FileSystem,Size,AllocationUnitSize
Verifiche aggiuntive utili
- Event Viewer: controlla i log di “StorageSpaces‑Driver/Operational” e “VirtualDisk/Operational” per messaggi di incompatibilità o errori di import.
- Affidabilità dischi:
Get-PhysicalDisk | Get-StorageReliabilityCounter | ft DeviceId,Temperature,ReadErrorsTotal,WriteErrorsTotal,PowerOnHours
- Layout virtual disk:
Get-VirtualDisk | fl FriendlyName,ResiliencySettingName,ProvisioningType,NumberOfColumns,Interleave,FootprintOnPool
Rischi e mitigazioni
- Perdita dati su JBOD: nessuna ridondanza; qualsiasi guasto di un disco può rendere il volume inutilizzabile. Mitigazione: backup/replica e passaggio a resilienza (Mirror/Parity) se possibile.
- Formattazione accidentale: su WS 2022 i dischi appaiono “vuoti”: non inizializzarli se devi ancora leggere il pool su OS più recente.
- Concorrenza di accesso: in scenari Hyper‑V, tieni i dischi offline sull’host per tutta la durata del montaggio nella VM.
- Tempi di copia: pianifica throttling o finestre notturne; usa
robocopy
con log e retry ridotti per evitare rallentamenti.
Linee guida architetturali
- Allinea il ciclo di vita dei pool agli OS più longevi/stabili nel tuo parco macchine.
- Evita cross‑grade frequenti tra client e server; quando indispensabili, pre‑testa su ambienti lab.
- Documenta la matrice di compatibilità interna (quali pool sono stati creati con quale OS).
- Automatizza audit periodici:
# Esempio di report minimale $pool = Get-StoragePool -IsPrimordial $false $vd = Get-VirtualDisk $disks = Get-PhysicalDisk [PSCustomObject]@{ PoolName = $pool.FriendlyName PoolHealth = $pool.HealthStatus VDCount = $vd.Count VDList = ($vd | ForEach-Object {$.FriendlyName + ":" + $.ResiliencySettingName}) -join ", " Disks = ($disks | ForEach-Object {$.FriendlyName + "(" + $.HealthStatus + ")"}) -join ", " } | Format-List
Riepilogo operativo
- Problema: WS 2022 vede le partizioni protette ma non importa il pool, perché i metadati degli Storage Spaces creati in Windows 11 sono più recenti.
- Diagnosi:
Get-StoragePool
non mostra pool;Import-StoragePool
fallisce per incompatibilità di versione. - Soluzioni:
- Usare temporaneamente un OS più recente (Windows 11/WS 2025), importare e copiare i dati.
- Oppure, previa copia, ricreare il pool su WS 2022 e ripristinare.
- Prevenzione: crea i pool sull’OS più “vecchio” previsto o mantieni un backup/replica indipendente per decouplare migrazioni e versioni.
Appendice: comandi chiave
# Diagnosi
Get-PhysicalDisk
Get-StoragePool -IsPrimordial $false
Import-StoragePool -FriendlyName "<pool>"
Copia (esempi)
robocopy S:\ \Server\Destinazione /E /COPY:DAT /DCOPY:T /R:1 /W:2
Creazione pool/VD su WS2022
New-StoragePool -FriendlyName "Pool_WS2022" -StorageSubSystemFriendlyName (Get-StorageSubSystem).FriendlyName -PhysicalDisks (Get-PhysicalDisk | ? CanPool)
New-VirtualDisk -StoragePoolFriendlyName "PoolWS2022" -FriendlyName "VDJBOD" -ResiliencySettingName Simple -ProvisioningType Fixed -UseMaximumSize
Get-VirtualDisk "VD_JBOD" | Get-Disk | Initialize-Disk -PartitionStyle GPT
New-Partition -DiskNumber (Get-VirtualDisk "VD_JBOD" | Get-Disk).Number -UseMaximumSize -DriveLetter S
Format-Volume -DriveLetter S -FileSystem ReFS -NewFileSystemLabel "Data" -Confirm:$false
Informazioni supplementari
- Non esistono strumenti Microsoft per il downgrade dei metadati di Storage Spaces.
- Windows Server 2022 riceve patch di sicurezza ma non nuove feature di Storage Spaces; compatibilità avanzate arrivano con le release maggiori.
- Se prevedi frequenti migrazioni disco tra client e server, progetta i pool sull’OS più vecchio usato in produzione o mantieni un flusso di backup autonomo (Replica, VSS, ecc.).
Conclusione — La mancata importazione del pool dopo il passaggio da Windows 11 a Windows Server 2022 non è un incidente isolato, ma il risultato di una mancata retro‑compatibilità del metadato. Per tornare operativi in tempi rapidi, la strategia più pragmatica è usare un OS che comprenda la versione del pool per recuperare i dati, quindi ricostruire lo storage su WS 2022. In prospettiva, standardizzare le versioni e mantenere backup/repliche indipendenti evita che la migrazione dei dischi diventi un punto di rottura per la continuità operativa.
Se vuoi, puoi copiare e incollare le sezioni di comando direttamente nella tua console PowerShell (elevata) seguendo con attenzione le note di sicurezza contrassegnate come ⚠️ Distruttive.