Windows Server 2022 Standard: come applicare correttamente le Additional Core License e restare conformi

Se il tuo host Windows Server 2022 Standard ha più di 16 core fisici, devi coprire i core eccedenti con Additional Core License e, se previsto, inserire una nuova Product Key. In questa guida trovi calcolo, attivazione, verifiche e documentazione per restare conformi ai termini Microsoft senza sorprese.

Indice

Perché servono le Additional Core License

Windows Server 2022 Standard è concesso in licenza per core fisico. La licenza “base” copre 16 core per server (con i minimi di piattaforma: almeno 8 core per processore e 16 core per server), mentre i core oltre tale soglia devono essere coperti con pacchetti aggiuntivi. Questi pacchetti sono venduti in bundle da 2 core (“2‑Core”), e servono a estendere i diritti di utilizzo del sistema operativo in conformità ai requisiti commerciali di Microsoft. È importante capire che il sistema operativo non impone limiti tecnici sull’uso dei core: l’adempimento è giuridico e documentale, non tecnico.

Panoramica del modello di licenza core

  • Ambito di assegnazione: la licenza è assegnata al server fisico (host). Ogni core fisico della macchina deve risultare coperto.
  • Minimi da rispettare: 8 core per processore e 16 core per server. Nella pratica, la “licenza base” da 16 core soddisfa i minimi del server, ma se l’hardware ha più di 16 core totali è necessario aggiungere core supplementari.
  • Pacchetti aggiuntivi: le Additional Core License sono tipicamente disponibili in confezioni da 2 core. Il numero di pacchetti necessari è (core totali – 16) ÷ 2, arrotondato per eccesso.
  • Virtualizzazione: con Standard, una dotazione completa che copre tutti i core dell’host conferisce il diritto a eseguire fino a 2 ambienti operativi (OSE) o 2 container Hyper‑V. Per avere ulteriori OSE, bisogna “impilare” (stacking) un altro set completo di licenze core per l’intero host, oppure scegliere l’edizione Datacenter.
  • CAL: oltre alle licenze core, per l’accesso al server sono in genere richieste le CAL (Client Access License) per utente o dispositivo, e le eventuali RDS CAL se usi Remote Desktop Services.

Procedura veloce

La tabella seguente riassume le attività essenziali per applicare correttamente le Additional Core License su Windows Server 2022 Standard.

FaseCosa fareDettagli operativi
Calcolare il fabbisogno‑ Contare i core fisici su tutte le CPU.
‑ Una licenza base copre 16 core.
‑ Ogni Additional Core License è venduta in pacchetti da 2 core.
Esempio: server con 24 core ⇒ servono 8 core aggiuntivi ⇒ 4 pacchetti “2‑Core”.
Acquistare le licenzeComprare i pacchetti necessari da Microsoft o rivenditore autorizzato.Conservare gli SKU/contratti per eventuale audit; l’installazione del prodotto non verifica questi diritti.
Inserire (se fornita) la nuova Product KeyServer Manager → Local Server → Windows Activation → Change product key.Nelle licenze a volume (MAK/KMS) spesso non serve una chiave diversa: la conformità è documentale. Con licenze retail/OEM il fornitore può rilasciare un secondo codice da attivare.
Verificare l’attivazione‑ In Impostazioni → Sistema → Informazioni o con slmgr /dlv controllare che Windows sia attivato.
‑ Non vedrai un contatore dei core; l’attivazione conferma solo la genuinità della chiave.
 
Verificare il numero di core riconosciuti dall’OSTask Manager → tab Prestazioni → CPU oppure msinfo32.Serve a controllare l’hardware, non la licenza.
Documentare per l’auditConservare fatture, contratto OLP/OV/SPLA, report di conteggio core e numero di istanze virtuali.Microsoft controlla la conformità a posteriori tramite audit, non tramite blocchi tecnici.

Calcolo a prova di audit

Calcolare correttamente i core è la base di ogni audit. Ecco un metodo semplice e ripetibile.

  1. Inventaria l’hardware. Recupera per ogni socket: numero di core fisici (non i thread) e modello CPU.
  2. Somma i core fisici. Core totali = somma dei core per ciascun processore.
  3. Applica i minimi. Valida che ogni processore sia coperto per almeno 8 core e il server per almeno 16. In pratica, la licenza base da 16 core copre i minimi.
  4. Calcola gli aggiuntivi. Core aggiuntivi = max(0, Core totali − 16). Pacchetti “2‑Core” necessari = ceil(Core aggiuntivi ÷ 2).

Esempi pratici

ConfigurazioneCore fisici totaliCopertura baseCore aggiuntiviPacchetti 2‑Core
1× CPU da 24 core241684
2× CPU da 12 core241684
2× CPU da 20 core40162412
2× CPU da 8 core (Hyper‑Threading attivo)16 (contano solo i core fisici)1600
2× CPU da 6 core12 → minimi portano a 161600

Nota su Hyper‑Threading / SMT: i “Logical processors” non incidono sul calcolo. Si considerano esclusivamente i core fisici.

Acquisto e conservazione delle evidenze

Una volta determinato il fabbisogno, ordina i pacchetti “2‑Core” dal tuo canale preferito (Volume Licensing, CSP, OEM/retail dove applicabile). La compliance non è verificata dal sistema: sei tu a dover conservare la prova dei diritti.

  • Conserva SKU, contratto (OLP/OV/CSP/SPLA), fatture, e un report interno con conteggio core, modello CPU e S/N dell’host.
  • Allinea le date: indica la data di assegnazione al server (utile per la regola dei 90 giorni sulla riassegnazione).
  • Cluster e failover: se le VM possono muoversi tra host, ogni host coinvolto va licenziato per i propri core. Valuta Datacenter se la densità di VM è alta o la mobilità è frequente.

Gestione della Product Key e attivazione

Le Additional Core License, in molti scenari di volume licensing, non richiedono una chiave diversa: la legittimità è documentale. Tuttavia, alcuni casi (OEM/retail o particolari programmi) possono prevedere una seconda chiave.

Attivazione con interfaccia grafica

  1. Apri Server ManagerLocal ServerWindows Activation.
  2. Se necessario, clicca Change product key e inserisci la chiave.
  3. Completa l’attivazione online o telefonica.

KMS e Active Directory Based Activation

  • KMS: è sufficiente che l’host KMS sia configurato con la chiave CSVLK idonea. I server Windows si attivano autonomamente (GVLK) senza chiavi individuali.
  • ADBA: l’attivazione avviene tramite oggetti pubblicati in Active Directory; nessuna azione lato host oltre all’unione al dominio.

MAK / Retail / OEM

Se usi chiavi MAK o retail/OEM aggiuntive, può essere necessario inserire una seconda Product Key. Ricorda che l’attivazione conferma l’autenticità del prodotto, non il diritto d’uso sui core extra: quello dipende dalla tua documentazione d’acquisto.

Verifiche tecniche post‑installazione

Controllo stato di attivazione

slmgr /dlv
slmgr /xpr

slmgr /dlv fornisce informazioni dettagliate sull’attivazione; slmgr /xpr mostra se l’attivazione è permanente.

Verifica dell’edizione installata

dism /online /Get-CurrentEdition

Conteggio core con strumenti di sistema

  • Task Manager: Prestazioni → CPU → “Core” e “Processori logici”.
  • Msinfo32: Cerca “Processori” e “Core”.

Conteggio core via PowerShell

# Core fisici totali
(Get-CimInstance -ClassName Win32_Processor | 
  Measure-Object -Property NumberOfCores -Sum).Sum

Socket (numero di CPU)

(Get-CimInstance -ClassName Win32_Processor).Count

Logical processors (per controllo SMT)

(Get-CimInstance -ClassName Win32_Processor |
Measure-Object -Property NumberOfLogicalProcessors -Sum).Sum 

Diritti di virtualizzazione con l’edizione Standard

Ogni set completo di licenze core che copre l’intero host (rispettando i minimi) conferisce diritto a eseguire fino a 2 OSE (macchine virtuali) o 2 container Hyper‑V. Per aumentare il numero di OSE:

  • Stacking: licenzia nuovamente tutti i core dell’host (base + eventuali core aggiuntivi) per ogni blocco di 2 OSE aggiuntive.
  • Alternativa: passa a Datacenter se l’host esegue molte VM o adotta una forte mobilità; Datacenter consente OSE illimitate sull’host licenziato.

Esempio di stacking

Host con 24 core fisici:

  • Primo set: 16 core base + 8 core aggiuntivi → 2 OSE.
  • Secondo set: altri 16 + 8 core (stesso host) → 2 OSE extra → totale 4 OSE.

Gli Additional Core License che usi per superare i 16 core vanno replicati per ogni set, perché ogni set deve coprire tutti i core fisici dell’host.

Documentazione e preparazione all’audit

Un audit efficace si supera con evidenze chiare e facilmente reperibili. Mantieni una “scheda server” e allega i documenti di acquisto.

Modello di scheda server

CampoValore
Nome host / Serial NumberSRV‑PROD‑01 / ABC12345
CPU2× Intel Xeon Silver 4314
Core fisici totali32
Licenza base16 core
Core aggiuntivi coperti16 (8 pacchetti 2‑Core)
Programma/licenzaVolume Licensing (OV), SKU XXXXXX
Data assegnazione2025‑03‑10
OSE/VM in esecuzione4 (stacking 2 set)
NoteHost in cluster; VM mobili autorizzate con SA

Comandi utili per amministratori

  • slmgr /ipk <ProductKey> – inserisce una chiave.
  • slmgr /ato – forza l’attivazione online.
  • slmgr /dlv – mostra info dettagliate di licenza/attivazione.
  • dism /online /Get-CurrentEdition – mostra l’edizione installata.

Tip: automatizza il censimento con PowerShell e salva i risultati in CSV allegandoli alla scheda server e alla cartella “Licensing”.

Policy operative consigliate

  • Standardizza il conteggio: usa sempre lo stesso script per contare i core fisici; allega screenshot del Task Manager come evidenza.
  • Segui la regola dei 90 giorni: annota gli spostamenti di licenza tra host; senza Software Assurance la riassegnazione è limitata.
  • Pianifica la crescita: se prevedi upgrade CPU o nuovi host ad alta densità, considera Datacenter per ridurre complessità e rischi.
  • Allinea OSE e licenze: se aumenti il numero di VM su Standard, ricordati lo stacking: ogni 2 OSE aggiuntive copri di nuovo tutti i core.
  • Gestisci KMS: monitora il conteggio delle attivazioni e la reachability del KMS host; documenta la CSVLK caricata.

Errori comuni da evitare

  • Confondere attivazione e diritti: Windows può essere attivato ma non licenziato correttamente sui core; le fatture fanno fede.
  • Contare i thread: SMT/Hyper‑Threading non conta. Considera solo i core fisici.
  • Ignorare i minimi: anche se hai meno di 16 core totali, devi comunque rispettare i minimi per CPU e server.
  • Dimenticare lo stacking: più VM su Standard richiedono set aggiuntivi che coprono tutti i core.
  • Trascurare le CAL: le CAL restano necessarie a prescindere dai core.
  • Non archiviare gli SKU: senza codici prodotto/contratti, difendersi in audit è difficile.

FAQ rapide

Devo inserire una nuova Product Key quando compro core aggiuntivi?

Con Volume Licensing/KMS spesso no: la conformità è documentale. Con OEM/retail o scenari specifici, il fornitore può darti una seconda chiave da attivare. In ogni caso, l’OS non mostra il “numero di core licenziati”.

L’Hyper‑Threading influisce sul numero di licenze?

No. Contano solo i core fisici. I processori logici servono per prestazioni, non per il calcolo delle licenze.

Quante VM posso eseguire con Standard?

Ogni set completo che copre tutti i core dà diritto a 2 OSE/container Hyper‑V. Per avere 4 OSE, copri di nuovo tutti i core (stacking). Oltre, valuta Datacenter.

Come gestisco un cluster Hyper‑V?

Ogni host del cluster va licenziato per i propri core. Per mobilità frequente o densità elevata, Datacenter semplifica perché offre OSE illimitate per host.

Posso spostare le licenze tra server?

Le licenze sono assegnate ai server fisici; senza Software Assurance, la riassegnazione è limitata dalla regola dei 90 giorni. Con SA esistono diritti aggiuntivi (ad esempio per DR).

Come dimostro la conformità in audit?

Esibisci inventario hardware (core per CPU), contratti/SKU e fatture, mappa host‑licenze, conteggio OSE e, se Standard, evidenza dello stacking. L’attivazione da sola non è sufficiente.

Cosa cambia tra OEM, retail e Volume Licensing?

I diritti di trasferimento e gestione differiscono (es. OEM più restrittiva). I diritti sui core e la virtualizzazione seguono le stesse regole, ma la prova d’acquisto e il canale sono fondamentali.

Con KMS devo inserire GVLK sui server?

In genere le edizioni supportate includono la chiave GVLK predefinita e si attivano contro l’host KMS. Verifica con slmgr /dlv e lo stato del KMS host.

Le Additional Core License valgono per aumentare le OSE?

No, non da sole. Servono a coprire i core fisici oltre i 16. Per aumentare le OSE su Standard devi sempre coprire tutti i core dell’host un’altra volta (set completo), inclusi i core aggiuntivi.

Serve qualcosa lato sistema per “applicare” i core aggiuntivi?

Non c’è un contatore nell’OS: l’applicazione è amministrativa. Se previsto, inserisci la Product Key supplementare; il resto è gestione contrattuale e di inventario.

Checklist finale

  • Ho contato i core fisici per CPU e server.
  • Ho calcolato i pacchetti 2‑Core necessari per superare 16 core.
  • Ho acquistato e archiviato SKU/contratti/fatture.
  • Ho aggiornato, se richiesto, la Product Key e verificato l’attivazione (slmgr /dlv).
  • Ho verificato edizione (dism /online /Get-CurrentEdition) e conteggio core (Task Manager/msinfo32/PowerShell).
  • Ho documentato OSE/VM e, se Standard, l’eventuale stacking.
  • Ho archiviato la scheda server e aggiornato l’inventario.

Conclusioni

Applicare le Additional Core License a Windows Server 2022 Standard non richiede interventi complessi sul sistema: la vera differenza sta nel conteggio accurato dei core e nella cura della documentazione. Copri i minimi, aggiungi i pacchetti “2‑Core” per i core eccedenti, verifica l’attivazione (se prevista una nuova chiave) e conserva prove d’acquisto e inventario. Così il server rimane tecnicamente operativo e pienamente conforme, pronto a superare qualsiasi verifica.

Riepilogo operativo esteso

Di seguito una guida operativa sintetica ma completa da usare come runbook interno:

  1. Rilevazione hardware: esegui lo script PowerShell per contare core, socket e logical processors; salva il report.
  2. Calcolo licenze: applica la formula, determina i pacchetti 2‑Core necessari e verifica i minimi per CPU/server.
  3. Acquisto/assegnazione: ordina dal canale autorizzato; annota la data di assegnazione al server.
  4. Attivazione (se richiesta): inserisci la nuova chiave via GUI o slmgr /ipk, quindi slmgr /ato.
  5. Verifiche: controlla slmgr /dlv, dism /online /Get-CurrentEdition, Task Manager/msinfo32.
  6. Documentazione: aggiorna la scheda server, allega fatture e contratti, registra OSE e regole di mobilità (cluster).
  7. Manutenzione: ad ogni cambio hardware/VM riesegui il conteggio e aggiorna il fascicolo di licenza.

Avvertenza: questo articolo ha finalità informative e operative. Le condizioni contrattuali possono variare per programma/licenza, paese e periodo. Mantieni sempre il dialogo con il tuo rivenditore o con il reparto legale per i casi particolari (es. diritti di Disaster Recovery con SA, riassegnazioni, ambienti hosted).

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