Vedi “cookie” da 0 byte che non si cancellano in Microsoft Edge anche dopo la chiusura del browser? Non sono veri cookie: sono segnaposto collegati ai permessi del sito. In questa guida spieghiamo perché compaiono, come eliminarli in modo definitivo e quali impostazioni conviene aggiornare.
Sintesi del problema
Diversi utenti configurano Edge per eliminare automaticamente tutti i cookie alla chiusura (salvando solo le eccezioni indispensabili). Nonostante ciò, nell’elenco Tutti i cookie e i dati dei siti rimangono voci di domini con la dicitura “0 byte memorizzati”. La rimozione manuale tramite icona del cestino sembra non avere effetto e, al riavvio del browser, le stesse voci riappaiono.
Perché accade
- Non sono cookie veri: quelle voci sono impostazioni di autorizzazione legate ai siti (notifiche, accesso a posizione, microfono, fotocamera, apertura popup, download automatici, ecc.).
- Edge conserva un segnaposto: quando esistono permessi specifici per un dominio, Edge mantiene una traccia vuota in elenco per ricordare la tua scelta. Da qui i “0 byte”.
- Il cestino non tocca i permessi: l’azione “rimuovi cookie” opera su cookie, cache e storage, non sui permessi. Se un sito è nelle liste Consenti o Blocca, o se ha impostazioni personalizzate, la voce torna.
- Interfaccia unificata: Edge mostra in un unico elenco cookie e dati del sito (localStorage, IndexedDB, service worker, permessi). L’assenza di distinzione visiva genera confusione.
Soluzioni pratiche a confronto
Strategia | Procedura dettagliata | Efficacia / Note |
---|---|---|
1. Reimpostare i permessi del sito (metodo più citato e risolutivo) | 1. Apri edge://settings/content/siteDetails 2. In Siti recenti o Tutti i siti, clicca il dominio “bloccato” 3. Premi Reimposta autorizzazioni | Rimuove la voce a 0 byte in modo permanente. |
2. Rimuovere il sito dalle liste “Consenti” o “Blocca” | 1. Impostazioni ▶ Cookie e dati dei siti 2. Controlla le sezioni Blocca e Consenti 3. Elimina il dominio interessato | Se il sito è presente in tali liste, l’“entry” resta “ancorata”. Rimuoverlo la fa sparire. |
3. Svuotare la cache (non i cookie) | Impostazioni ▶ Privacy, ricerca e servizi ▶ Scegli cosa cancellare ▶ seleziona Immagini e file memorizzati nella cache (lascia deselezionati i cookie) | Può eliminare voci residue, ma non è definitivo se restano permessi attivi. |
Aggiornare a una build più recente di Edge (Dev ≥ v125) | Installa la versione Dev o attendi il rilascio stabile che integra la correzione. | Segnalato come comportamento corretto nelle build di anteprima; riduce la necessità di interventi manuali. |
Reinstallare Edge | Disinstalla ▶ riavvia Windows ▶ reinstalla Edge | Estremo: azzera profilo e dati. Da usare solo se le altre opzioni falliscono. |
Browser alternativo | Usa Firefox (o altro) che consente la selezione granulare dei cookie da conservare. | Ripiego temporaneo adottato da alcuni utenti in attesa di correzioni definitive. |
Procedura rapida consigliata
- Ripristina i permessi del sito “incriminato”. Apri
edge://settings/content/all
, cerca il dominio che compare con 0 byte, clicca il nome del sito e seleziona Reimposta autorizzazioni. Questo azzera notifiche, geolocalizzazione, accesso a microfono/fotocamera e altre preferenze specifiche per quel dominio. - Verifica le liste “Consenti/Blocca”. Vai in Impostazioni ▶ Cookie e autorizzazioni sito, scorri le singole categorie (Notifiche, Popup e reindirizzamenti, Download automatici, ecc.) e rimuovi il dominio da Consentiti o Bloccati se presente.
- Svuota la cache per rimuovere eventuali residui non legati ai permessi: Privacy, ricerca e servizi ▶ Scegli cosa cancellare ▶ seleziona Immagini e file memorizzati nella cache e conferma.
- Aggiorna Edge alla release stabile più recente. Nelle versioni più nuove (da Dev ≥ 125 in poi) il comportamento è stato affinato per evitare tracce vuote superflue.
Diagnosi guidata
Se vuoi capire con esattezza quale impostazione tiene “viva” la voce a 0 byte, procedi così:
- Apri
edge://settings/content/all
e inserisci il dominio nella barra di ricerca in alto. - Entra nella pagina dettagli del sito e osserva la sezione Autorizzazioni: tutto ciò che non è su Predefinito indica un’eccezione attiva.
- Riporta le voci personalizzate su Predefinito o clicca Reimposta autorizzazioni.
- Chiudi e riapri Edge. Se la voce persiste, controlla anche Notifiche, Popup, Download automatici e Contenuti protetti da DRM perché spesso sono le categorie che generano più “segnaposto”.
Cosa succede dietro le quinte
Chromium (la base di Edge) gestisce separatamente cookie/storage e content settings (permessi). Il primo gruppo contiene dati quantificabili (dimensioni in byte), il secondo no. Quando un sito ha almeno un permesso con eccezione, la UI di Edge mostra una riga in Tutti i cookie e i dati dei siti per raggruppare “ciò che è associato a quel dominio”, persino se lo spazio occupato è zero. Da qui l’etichetta “0 byte”. Non c’è conservazione di dati personali addizionali: è solo una rappresentazione della configurazione.
Buone pratiche per chi cancella i cookie a ogni chiusura
- Usa le eccezioni con parsimonia: più domini aggiungi a Consenti/Blocca, più probabile vederli ricomparire in elenco.
- Preferisci il “Reset autorizzazioni” al posto della cancellazione aggressiva di cookie e storage: è più rapido e non tocca password o preferenze globali.
- Controlla i sottodomini: un permesso dato a
news.esempio.com
non vale perwww.esempio.com
e viceversa. Verifica la voce corretta. - Evita di forzare l’eliminazione da strumenti di terze parti o cancellazioni a profilo chiuso: rischi di spezzare la correlazione tra domini e permessi, generando effetti collaterali.
- Sincronizzazione: se hai Edge con account sincronizzato su più dispositivi, un permesso impostato su un PC può far riapparire la voce sugli altri. Ripeti il reset dove necessario.
Approfondimento sulle singole strategie
Reimpostare i permessi del sito
Questo è il rimedio che nella maggior parte dei casi elimina in modo definitivo le voci a 0 byte. Il comando Reimposta autorizzazioni riporta tutte le categorie su “Predefinito”, rimuovendo le eccezioni che mantengono il segnaposto in elenco.
Passi dettagliati
- Apri
edge://settings/content/all
oppure vai su un sito e clicca il lucchetto nella barra degli indirizzi ▶ Impostazioni sito. - Nella pagina di dettaglio, scorri fino al pulsante Reimposta autorizzazioni e conferma.
- Chiudi e riapri Edge, poi verifica in Tutti i cookie e i dati dei siti che la voce sia scomparsa.
Vantaggi: non perdi password, segnalibri o preferenze generali. Svantaggi: dovrai ridare consenso a permessi puntuali quando il sito li richiederà di nuovo.
Rimuovere il sito da “Consenti” o “Blocca”
Le eccezioni globali sono spesso il motivo per cui una voce non scompare. Esempio: se un dominio è in Notifiche ▶ Consenti, verrà mostrato in elenco anche con 0 byte.
Passi rapidi
- Apri Impostazioni ▶ Cookie e autorizzazioni sito.
- Apri le categorie chiave (Notifiche, Microfono, Fotocamera, Posizione, Popup e reindirizzamenti).
- Nelle sezioni Consenti / Blocca, rimuovi il dominio in causa.
Svuotare la cache (non i cookie)
La cache può mantenere riferimenti all’ultima visita. Svuotarla aiuta a “pulire” elementi visuali che sembrano permanere, ma non incide sui permessi.
Percorso: Privacy, ricerca e servizi ▶ Scegli cosa cancellare ▶ seleziona solo Immagini e file nella cache.
Aggiornare Edge
In build più recenti (da Dev ≥ 125) il comportamento del pannello dati/permessi è stato perfezionato per ridurre i casi di voci “persistenti”. Se non puoi usare canali di anteprima, tieni aggiornato il canale stabile: molte correzioni confluiscono nei rilasci successivi.
Reinstallare Edge
È l’opzione drastica. Usala solo se hai già provato senza successo le altre soluzioni e dopo aver esportato segnalibri, password e impostazioni necessarie. Ricorda che la disinstallazione può lasciare cartelle profilo: se vuoi un reset totale, valuta di rinominare o rimuovere il profilo utente di Edge dopo aver fatto un backup.
Valutare un browser alternativo
Se lavori con liste di eccezioni molto ampie e desideri un controllo ancor più granulare — ad esempio mantenere alcuni cookie di prima parte e rimuovere tutto il resto alla chiusura — puoi temporaneamente usare un browser che offra un pannello di gestione più separato tra storage e permessi. È una soluzione di ripiego in attesa del comportamento desiderato su Edge.
Consigli operativi per evitare che il problema torni
- Privilegia le impostazioni predefinite e imposta eccezioni solo dove strettamente necessario.
- Non confondere cookie e permessi: il primo è un dato; il secondo è una decisione. Per “pulire l’elenco”, serve agire sui permessi.
- Controlla i Service Worker: disattivare notifiche push o bloccare i service worker di siti non necessari può ridurre la comparsa di segnaposto.
- Usa il feedback integrato: premi Alt + Shift + I nella pagina dei cookie per inviare il problema al team di Edge con screenshot e dettagli (è considerato nelle priorità).
Domande frequenti
La presenza di “0 byte” viola la mia privacy?
No. Il valore “0 byte” indica che non ci sono dati memorizzati. Quello che vedi è l’indicatore di una preferenza (ad es. “Consenti notifiche”) collegata al sito.
Perché il cestino non rimuove quelle voci?
Perché l’icona del cestino agisce su cookie/cache/storage. Le autorizzazioni appartengono a un’area diversa della configurazione e non vengono toccate da quella singola azione.
Posso automatizzare il reset dei permessi?
È sconsigliato per utenti non esperti: script o pulizie troppo aggressive possono causare perdita di configurazioni utili e comportamenti anomali. Il reset mirato sito per sito è più sicuro.
La sincronizzazione può far ricomparire le voci?
Sì. Se le autorizzazioni sono sincronizzate tra dispositivi, una modifica su un computer può ripristinare la stessa eccezione altrove. Applica il reset su ogni dispositivo su cui usi Edge con lo stesso account.
Casi tipici che generano “cookie fantasma”
- Notifiche per siti di news o social impostate su “Consenti”.
- Popup e reindirizzamenti consentiti per un servizio di autenticazione aziendale.
- Microfono/Fotocamera autorizzati per una web app di videoconferenza.
- Download automatici permessi per un portale interno.
- DRM/Contenuti protetti con override per piattaforme streaming.
In tutti questi casi, la riga a 0 byte scompare appena riporti le voci su Predefinito o dopo un Reimposta autorizzazioni.
Ambienti aziendali e criteri di gruppo
Se usi Edge in ambito aziendale, alcuni permessi possono essere gestiti da criteri. In quel caso certe voci non si lasciano modificare manualmente e l’elenco può mostrare domini bloccati/consentiti dall’amministratore. Contatta l’IT per verificare i criteri applicati e valuta un profilo separato per uso personale, in modo da non ereditare eccezioni che riempiono inutilmente l’elenco.
Errore comune da evitare
Confondere la cancellazione dei cookie a sessione chiusa con la pulizia visuale dell’elenco. La prima funziona; la seconda richiede un’azione sui permessi. Se ti interessa avere una lista impeccabilmente vuota, concentra gli sforzi su Reimposta autorizzazioni e sulla rimozione di eccezioni nelle categorie di autorizzazione.
Checklist finale
- Hai azzerato le autorizzazioni del sito nell’apposita pagina?
- Il dominio è stato rimosso dalle liste Consenti/Blocca delle categorie chiave?
- Hai svuotato la cache (senza eliminare i cookie, se non desideri re-login)?
- Stai usando una versione aggiornata di Edge?
- La sincronizzazione su altri dispositivi non sta ripristinando le eccezioni?
Conclusioni
Le voci con “0 byte” in Tutti i cookie e i dati dei siti di Microsoft Edge non sono un malfunzionamento della pulizia dei cookie, ma il riflesso di autorizzazioni per sito ancora attive. La soluzione più efficace e duratura è reimpostare le autorizzazioni del dominio o rimuovere il dominio dalle liste Consenti/Blocca nelle categorie di permessi rilevanti. Aggiornare Edge riduce i casi di “segnaposto” persistenti; la reinstallazione è da riservare a scenari estremi. Seguendo la procedura consigliata otterrai un elenco finalmente pulito, senza rinunciare alla tua configurazione di privacy.
Raccomandazioni operative
- Procedi innanzitutto con il reset dei permessi: veloce e indolore.
- Controlla le liste Blocca/Consenti: sono la causa più frequente di voci che riappaiono.
- Aggiorna Edge alla versione stabile più recente; le build successive alla 125 hanno già integrato miglioramenti al comportamento.
- Invia feedback a Microsoft con Alt+Shift+I direttamente dalla pagina dei cookie, includendo screenshot e dettagli per aumentare la priorità di risoluzione.
Integrazione informativa
- La confusione nasce perché Edge unifica in un’unica lista cookie e dati del sito (local storage, permessi, ecc.).
- Un “cookie” da 0 byte è in realtà un record privo di dati che funge da promemoria di impostazioni.
- Non c’è impatto sulla privacy: nessun dato è conservato; è solo una traccia di configurazione che puoi rimuovere gestendo i permessi.
Seguendo il metodo Reimposta autorizzazioni risolvi in modo definitivo senza toccare altre preferenze né reinstallare il browser.