Surface Pro 6: cursore che scompare o si blocca? La causa (alimentatore) e la soluzione definitiva 44 W/65 W

Se sul tuo Surface Pro 6 il cursore si blocca o scompare a intermittenza, la causa potrebbe non essere un driver ma un alimentatore sotto‑dimensionato. Qui trovi sintomi, diagnosi passo‑passo, spiegazione tecnica e la soluzione definitiva basata su un caso reale.

Indice

Panoramica del problema

Alcuni utenti di Surface Pro 6 hanno segnalato un comportamento anomalo del puntatore del mouse (o del touchpad): il cursore si blocca o scompare in modo casuale e ricompare dopo qualche secondo o, talvolta, dopo un paio di minuti. Il fenomeno può presentarsi sia con mouse Bluetooth sia con mouse USB, e non dipende dal software usato in quel momento (browser, suite Office, app di disegno, ecc.).

Nel caso discusso, il problema si verificava in modo continuo quando il dispositivo era collegato alla rete elettrica; scollegando l’alimentazione e lavorando solo a batteria, i blocchi risultavano meno frequenti o assenti. Questo indizio è prezioso perché indirizza la diagnosi sull’alimentazione.

Sintomi tipici che fanno pensare all’alimentazione

  • Il cursore si ferma per 2–10 secondi e poi “riparte” senza interventi.
  • Il fenomeno è più evidente durante la ricarica o con dock/hub collegati.
  • La tastiera continua a rispondere, ma il touchpad no; talvolta si blocca anche la penna.
  • Scollegando l’alimentatore, i blocchi diminuiscono o spariscono.
  • Si avvertono lievi “fruscii” o calore insolito dal caricatore durante i freeze.

La soluzione confermata

La soluzione è stata sostituire l’alimentatore con un modello adeguato alla potenza richiesta da Surface Pro 6. Nel caso in questione l’utente, senza rendersene conto, stava usando il caricatore di un Surface Go (24 W, 15 V × 1,6 A): un’uscita insufficiente per la piattaforma del Pro 6. Dopo aver collegato l’alimentatore corretto — 44 W o 65 W (entrambi con profilo 15 V; 2,58 A per il 44 W, 4,0 A per il 65 W) — il cursore ha smesso di scomparire.

Perché funziona

Surface Pro 6 assorbe picchi di corrente superiori a quelli gestibili da un caricatore da 24 W. Quando il sistema apre applicazioni, accende/disattiva componenti interni, o alimenta periferiche USB, può richiedere più potenza istantanea di quella che l’adattatore può fornire. Un alimentatore adeguato garantisce margine sia durante l’uso che in ricarica, stabilizzando i sottosistemi (I²C, USB, Bluetooth) da cui dipendono touchpad e mouse.

Spiegazione tecnica

Un adattatore sotto‑dimensionato può provocare più effetti concatenati. Ecco i tre principali, con qualche dettaglio in più:

  1. Caduta di tensione sotto carico (voltage droop). Se la corrente richiesta supera la capacità dell’alimentatore, la tensione in uscita cala per brevi istanti. Questi “micro‑brownout” possono far perdere il collegamento alle periferiche collegate ai bus interni (HID su I²C per il touchpad, HID Bluetooth/USB per mouse e penna), generando il comportamento “cursore che scompare”.
  2. Limitazioni di potenza (throttling energetico). Il firmware/ACPI può imporre limiti temporanei per mantenere la stabilità. Durante questi transitori, i controller USB e I²C possono essere sospesi e ripresi, con effetti percepibili come freeze del puntatore o mancata risposta del clic.
  3. Protezione termica dell’alimentatore. Un alimentatore troppo sollecitato si scalda e può attivare protezioni interne (current limit, thermal cutback). Il risultato è una breve interruzione o un ridimensionamento dell’output, tradotto lato utente in piccoli “vuoti” di alimentazione che i dispositivi HID non sempre tollerano.

Approfondimento: cosa accade ai bus interni

Il touchpad dei Surface moderni comunica con la piattaforma attraverso bus a bassa tensione e bassa latenza (tipicamente I²C). Se la linea di alimentazione subisce oscillazioni, il controller può andare in recover/reset, perdendo per un attimo la sincronizzazione. Anche il Bluetooth, che dipende da co‑controller e dal sottosistema radio, può momentaneamente disaccoppiarsi. Con un alimentatore correttamente dimensionato, questi reset non si verificano e il puntatore rimane stabile.

Raccomandazioni pratiche

PassoAzioneDettaglio
1Verifica dell’etichetta dell’alimentatoreDeve riportare 15 V, ≥ 2,58 A e 44 W (o 65 W) totali.
2Uso di cavo e connettore originaliEvita caricabatterie di terze parti o di altri modelli Surface.
3Aggiornamento firmware e driverMantieni Windows Update e i pacchetti “Surface – Firmware” aggiornati.
4Controllo alimentazione USB‑C (se usato)Se si ricarica via USB‑C, assicurarsi che il caricatore supporti PD a 15 V / 45 W o superiore.

Altre buone pratiche

  • Preferisci l’alimentatore Microsoft da 44 W o 65 W: un wattaggio più alto è sicuro; il device assorbe solo la corrente necessaria.
  • Evita dock USB‑C passivi non alimentati: se alimentano anche dischi esterni, il budget di potenza si riduce e aumentano i micro‑freeze.
  • Usa cavi USB‑C certificati: per 45–65 W serve un cavo con e‑marker che negozi correttamente 15 V/3 A (o 5 A per caricatori oltre i 60 W).
  • Se utilizzi power bank PD, verifica che offrano il profilo 15 V con almeno 45 W continui.

Diagnosi rapida: come capire se è davvero l’alimentatore

VerificaCome fareEsito atteso
Controllo etichettaLeggi i valori su V/A/W stampati sul caricatore.Se vedi 15 V × 1,6 A / 24 W (Surface Go), è sotto‑dimensionato.
Test a batteriaUsa il Pro 6 senza alimentatore per 15–30 minuti.Se i blocchi spariscono o calano molto, indizio forte di problema di potenza.
Prova con alimentatore correttoCollega un 44 W o 65 W originale e ripeti l’uso normale.Il cursore deve restare stabile; la ricarica non deve scaldare eccessivamente il PSU.
Elimina accessori energivoriScollega hub/dock, HDD USB, schermi portatili alimentati.La stabilità migliora: conferma che era un tema di budget di potenza.

Dati tecnici a colpo d’occhio

Surface Pro 6 – Alimentatore raccomandato

Potenza nominale44 W (consigliato) / 65 W (alternativo)
Tensione PD/Microsoft15 V
Corrente massima2,58 A (44 W) – 4,0 A (65 W)
ConnettoriSurface Connect o USB‑C PD

Confronto con Surface Go (alimentatore non adatto)

Potenza24 W
Tensione15 V
Corrente1,6 A
Uso su Pro 6Sconsigliato: causa instabilità sotto carico

Verifica della soluzione: test post‑intervento

  1. Stress leggero (10 min): navigazione web con più schede, riproduzione video, appunti in Word. Il cursore deve restare fluido.
  2. Stress medio (15 min): copia di file su USB, aggiornamenti in background, schermo esteso su monitor esterno. Nessun freeze né disconnessioni dei dispositivi.
  3. Ricarica accelerata: verifica che con il 65 W la carica sia più rapida ma senza surriscaldare eccessivamente il caricatore.
  4. Eventi di sistema: facoltativo, controlla che non compaiano errori frequenti relativi a USB/ACPI in Visualizzatore eventi durante i test.

Scenari particolari e come gestirli

Docking station e hub USB‑C

Le dock senza alimentazione dedicata prendono corrente dal portatile. Se vi agganci dischi esterni, webcam e display portatili, il budget energetico può saturarsi: i controller USB e I²C entrano/escano da stati di risparmio forzato e il puntatore “saltella”. Soluzioni:

  • Usa una dock con alimentatore proprio e Power Delivery passthrough di almeno 60 W.
  • Se la dock ha PD passthrough, collega un caricatore da 65 W al suo ingresso PD, non al portatile.
  • Evita di alimentare HDD da 2,5″ direttamente dalla dock con cavi sdoppiatori; preferisci enclosure con alimentazione indipendente.

Power bank e caricabatterie da viaggio

Molti power bank “45 W” non offrono il profilo a 15 V stabile o degradano a 12 V/3 A sotto stress. Il Pro 6 privilegia 15 V; se l’handshake negozia 12 V, potresti vedere micro‑freeze o carica lenta. Verifica sempre che il profilo supporti 15 V/3 A continui.

Cavi USB‑C

Un cavo privo di e‑marker o di qualità scarsa può limitare la negoziazione PD e introdurre cadute di tensione. Per 45–65 W usa cavi certificati che dichiarano 3 A o 5 A. Evita prolunghe e adattatori a catena.

FAQ – Domande frequenti

Un alimentatore da 65 W danneggia il Surface Pro 6?

No. Il dispositivo assorbe solo la potenza necessaria. Un wattaggio maggiore offre margine durante i picchi e può ridurre i tempi di ricarica.

Perché il cursore sparisce più spesso quando il PC è collegato alla rete?

Perché durante la ricarica la richiesta di corrente è più variabile e l’adattatore sotto‑dimensionato va più facilmente in protezione o droop, destabilizzando i bus dei dispositivi di input.

Basta un aggiornamento driver per risolvere?

Gli aggiornamenti sono consigliati, ma se la causa è la potenza insufficiente non eliminano i micro‑brownout. Vanno fatti in aggiunta alla sostituzione dell’alimentatore.

Posso usare il caricatore del Surface Go in emergenza?

Per brevi emergenze e a carico minimo potrebbe funzionare, ma è sconsigliato: sotto attività reale causa instabilità e potenziali interruzioni dei dispositivi.

Il problema può dipendere da interferenze Bluetooth?

Le interferenze radio possono far “saltare” il mouse Bluetooth, ma in quel caso il touchpad di solito resta operativo. Se si bloccano entrambi, è più probabile una causa di alimentazione.

Uso una dock USB‑C: quanto PD serve?

Almeno 60 W in ingresso alla dock e profilo 15 V attivo. In alternativa, collega l’alimentatore Surface da 65 W direttamente al portatile e riduci il carico USB sulla dock.

Come riconosco un cavo idoneo ai 45–65 W?

Deve indicare supporto a 3 A (o 5 A) con e‑marker. Se il cavo è “solo ricarica 2 A”, la negoziazione PD può ridursi a 5–12 V e i freeze tornano.

Procedura completa di diagnostica (se vuoi essere meticoloso)

  1. Stato di partenza: scollega tutto. Aggiorna Windows e “Surface – Firmware”. Riavvia.
  2. Test in batteria: lavora 20 minuti senza alimentazione. Annota eventuali blocchi del puntatore.
  3. Collegamento alimentatore attuale: ripeti lo stesso carico (stesse app, stesso tempo). Se i freeze compaiono, prosegui.
  4. Sostituzione alimentatore: collega un 44 W o 65 W originale. Ripeti il test. Se il problema scompare, conferma diagnosi.
  5. Test con periferiche: collega mouse USB, poi Bluetooth, poi una chiavetta USB 3.0; osserva la stabilità del puntatore.
  6. Dock/hub: se usi una dock, testa con alimentazione PD dedicata. Se i freeze tornano, valuta una dock alimentata o riduci i dispositivi collegati.
  7. Verifica cavi: sostituisci temporaneamente il cavo USB‑C con uno certificato; evita prolunghe.
  8. Controllo impostazioni risparmio: in Gestione dispositivi, disattiva “Consenti al computer di spegnere il dispositivo per risparmiare energia” per i concentratori USB, solo a scopo di prova.

Errori comuni da evitare

  • Usare alimentatori di altri modelli Surface perché “il connettore è uguale”: i valori elettrici possono differire molto.
  • Affidarsi a caricabatterie generici USB‑C che non forniscono il profilo 15 V stabile.
  • Trascurare il cavo: un cavo non idoneo è causa frequente di downgrade di potenza.
  • Diagnosticare come “problema di driver” senza prima escludere l’alimentazione.
  • Catene di adattatori (hub → adattatore → prolunga): aumentano resistenza e instabilità.

Informazioni supplementari

  • Microsoft indica potenze minime specifiche per ogni modello di Surface: usare un alimentatore più potente (ad es. 65 W) è sicuro, perché il dispositivo assorbe solo la corrente necessaria.
  • Freeze simili (touchpad o penna) compaiono anche con dock USB‑C non adeguatamente alimentate: la logica è la stessa — mancanza di potenza stabile.

Checklist pronta all’uso

#ControlloOK?Note
1Alimentatore 44–65 W, 15 V, ≥ 2,58 AEvita il 24 W del Surface Go
2Cavo/Connettore originaliNessuna prolunga o adattatore intermedio
3Driver & firmware aggiornatiWindows Update senza errori
4Se USB‑C, PD a 15 V/45 W+Cavo con e‑marker 3–5 A
5Test a batteria vs. reteFreeze presenti solo con rete = indizio forte

Riepilogo e takeaway

Se il cursore del Surface Pro 6 si blocca o scompare, prima di inseguire soluzioni software verifica la potenza dell’alimentatore. Nel caso reale qui documentato, l’uso del caricatore del Surface Go (24 W) ha causato micro‑sconnessioni dei dispositivi di input; passando all’alimentatore corretto da 44 W o 65 W, il problema è scomparso. Una fornitura di potenza stabile — 15 V con corrente adeguata — evita cadute sotto carico, limita i reset dei bus interni (I²C/USB/Bluetooth) e restituisce al puntatore la fluidità prevista dal sistema.

Seguendo la checklist e le raccomandazioni sopra, puoi ripristinare rapidamente l’affidabilità del tuo Surface Pro 6 e prevenire il ritorno del problema anche quando utilizzi dock, hub e accessori esterni.


In breve: alimentatore corretto, cavo giusto, firmware aggiornato e — se ricarichi via USB‑C — profilo PD a 15 V/45 W o superiore. Così il cursore del Surface Pro 6 tornerà a funzionare senza interruzioni.

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