Dopo l’aggiornamento a macOS Sequoia 15.x molti utenti vedono Excel, Word, Outlook, OneDrive e talvolta Adobe CC bloccarsi all’avvio o ignorare i file .xlsx. Qui trovi cause confermate, soluzioni passo‑passo (cache notifiche, aggiornamenti Office, associazioni file) e procedure di recupero.
Panoramica del problema
Con macOS Sequoia 15.x (dalla 15.0 fino alla 15.2 beta) si sono diffusi malfunzionamenti che colpiscono in particolare Microsoft 365/Office (Excel, Word, Outlook, OneNote, OneDrive) e in alcuni casi Adobe Creative Cloud. I sintomi più frequenti:
- Le app non si avviano o restano grigie (icona e barra del titolo), talvolta con “App non risponde”.
- I file non si aprono con doppio clic: le icone appaiono trasparenti, le estensioni come
.xlsx
vengono ignorate o aperte da app sbagliate. - All’avvio ci si blocca su “Microsoft Error Reporting” o sul logo di Excel/Word/Outlook/Creative Cloud.
- OneDrive non parte o non monta il disco “CloudStorage”, oppure si ferma su “Preparazione…”.
Ambito e versioni interessate
Il problema è stato osservato soprattutto in seguito a:
- Aggiornamento da macOS Sonoma a Sequoia 15.0 / 15.0.1 e successivamente a 15.1 (in cui può ripresentarsi se si corrompe la cache notifiche).
- Passaggio a Sequoia 15.2 beta su sistemi con profili aziendali/MDM o lunghi cicli di upgrade.
- Installazioni di Office non aggiornate (ad es. perpetual 2021 o Microsoft 365 fermi a ≤ 16.89), oppure vecchie edizioni storiche (Office ≤ v14) non compatibili con i framework recenti.
Cause individuate
Possibile causa | Evidenze dal thread | Note utili |
---|---|---|
Cache/DB delle Notifiche corrotto | Con Sequoia 15.1 diverse app restano appese; la rimozione manuale dei file di notifica sblocca Excel/Word. | Collegata al percorso ~/Library/Group Containers/group.com.apple.UserNotifications/Library/UserNotifications/Remote/default . |
Associazioni file danneggiate | I file .xlsx appaiono “anonimi”; cambiare manualmente l’estensione non risolve. | Serve reimpostare “Apri con → Microsoft Excel → Modifica tutto”. |
Installazione di macOS difettosa | Alcuni casi risolti solo dopo reinstallazione di Sequoia o clean‑install. | Raccomandata verifica/riparazione disco prima di reinstallare. |
Versione Office obsoleta o incompatibile | Office ≤ v14 non funziona; Office 2021/365 ≤ 16.89 richiede update; compatibilità ancora parziale in alcune build. | Aggiornare via AutoUpdate a ≥ 16.90 quando disponibile. |
Soluzioni e workaround verificati
Soluzione rapida: eliminare la cache delle notifiche
È il fix più veloce ed efficace nella maggioranza dei casi in cui Excel/Word/Outlook restano bloccati all’avvio o non aprono i file.
- Chiudi tutte le app Microsoft e Adobe (se bloccate, esci con ⌥+clic destro sull’icona nel Dock → Forza chiusura).
- Apri Terminale (Applicazioni → Utility → Terminale).
- Esegui il comando seguente per svuotare la cartella Remote/default delle notifiche utente:
rm -rf ~/Library/Group\ Containers/group.com.apple.UserNotifications/Library/UserNotifications/Remote/default/*
- Riavvia il Mac.
- Avvia Excel o Word: in molti casi tornano a partire e ad aprire i documenti normalmente.
Variante più prudente (consigliata): invece di cancellare, sposta in un backup sul Desktop così puoi ripristinare se necessario:
mkdir -p ~/Desktop/Backup_Notifiche \
&& mv ~/Library/Group\ Containers/group.com.apple.UserNotifications/Library/UserNotifications/Remote/default/* \
~/Desktop/Backup_Notifiche/ 2>/dev/null
Perché funziona? Con Sequoia 15.x, una corruzione nel database/cache delle notifiche può bloccare la pipeline di inizializzazione delle app sandboxed (soprattutto quelle che registrano canali di notifica all’avvio). Pulendo la cache si forza la ricostruzione dei metadati, rimuovendo i riferimenti errati.
Attenzione: rm -rf
è un comando potente. Digita esattamente il percorso indicato. Se non ti senti sicuro, usa la variante “sposta” o esegui la pulizia via Finder:
- Nel Finder premi ⌘+Shift+G → incolla il percorso
~/Library/Group Containers/group.com.apple.UserNotifications/Library/UserNotifications/Remote/default
. - Seleziona il contenuto della cartella e spostalo nel Cestino (o in una cartella di backup sul Desktop).
- Riavvia il Mac.
Aggiornare Office alla build corretta
Dopo aver sbloccato le app, aggiorna subito Office per ridurre le recidive:
- Apri Word → menu Word → Informazioni su Word e verifica che la build sia ≥ 16.89.1 (meglio se ≥ 16.90 quando disponibile).
- Apri Microsoft AutoUpdate da qualsiasi app Office: menu Guida → Controlla aggiornamenti. Installa tutti gli update proposti (Office, Teams, OneDrive, AutoUpdate stesso).
- Se AutoUpdate non si apre, chiudi Office, riavvia il Mac e riprova. In alternativa lancia
/Library/Application Support/Microsoft/MAU2.0/Microsoft AutoUpdate.app
dal Finder.
Nota per licenze perpetue (Office 2021/2019): mantieni attive le “Aggiornamenti automatici”, perché le patch di compatibilità macOS arrivano anche per le edizioni perpetue.
Riparare le associazioni di file (.xlsx, .docx, .pptx)
Se i file restano “anonimi” o si aprono con app errate (Anteprima, Numbers, ecc.), reimposta le associazioni a livello di sistema:
- Nel Finder fai clic destro su un file
.xlsx
→ Ottieni informazioni. - Alla voce Apri con scegli Microsoft Excel.
- Clicca Modifica tutto… e conferma.
- Ripeti per
.docx
(Word) e.pptx
(PowerPoint) se necessario.
Non rinominare le estensioni: cambiare .xlsx
in .xls
non converte il formato, può anzi creare ulteriori errori.
Riparare il disco e reinstallare macOS (se necessario)
- Apri Utility Disco → seleziona il volume di avvio → SOS per riparare la struttura.
- Se i problemi persistono, esegui una reinstallazione di Sequoia da Recovery. I tuoi dati restano intatti, ma è sempre prudente avere un backup Time Machine aggiornato.
- Nei casi più ostinati, valuta una clean‑install (installazione pulita) seguita da migrazione dati.
Downgrade temporaneo o alternative
- Downgrade a Sonoma: ripristina da Time Machine o reinstalla Sonoma se la compatibilità è critica in produzione.
- Alternative leggere: iWork (Pages/Numbers) per documenti semplici, Office Web via OneDrive/SharePoint, LibreOffice per emergenze.
Workaround di emergenza
- Apri i file direttamente dal Finder con doppio clic invece di usare File → Apri… dentro Excel/Word: a volte aggira il blocco iniziale.
- Evita di rinominare o trascinare i file tra volumi mentre OneDrive è “in preparazione”: puoi creare conflitti o versioni orfane.
Checklist di diagnosi rapida (10 minuti)
- Riavvia il Mac e verifica eventuali update di sistema in Impostazioni → Generali → Aggiornamento software.
- Pulisci la cache notifiche (metodo prudente “sposta” indicato sopra) e riavvia.
- Avvia Excel/Word: se partono, esegui subito Microsoft AutoUpdate.
- Reimposta le associazioni file per
.xlsx
/.docx
/.pptx
. - Controlla OneDrive: disconnetti/riconnetti l’account solo se resta bloccato dopo l’update, evitando di reindicizzare inutilmente.
- Esegui SOS su Utility Disco se continuano freeze o anomalie di I/O.
- Se tutto fallisce: reinstallazione di Sequoia o downgrade momentaneo a Sonoma.
Approfondimento tecnico: cosa si rompe e perché
Il sottosistema UserNotifications di macOS gestisce registrazioni, permessi e recapito di notifiche per le app. Dopo il salto a Sequoia 15.x, su alcuni profili utente la cartella Remote/default
può contenere record incoerenti (ID canali obsoleti, token non validi, riferimenti a bundle disinstallati). Quando Excel, Word, Outlook o Adobe CC iniziano la loro routine di bootstrap, la fase di registration verso UserNotifications può restare in attesa o andare in deadlock. Ripulendo quella cache si forza una nuova inizializzazione coerente. In parallelo, gli aggiornamenti di Office/OneDrive allineano i componenti sandbox alle nuove API di sistema, riducendo la probabilità di ricadute.
Domande frequenti (FAQ)
Il comando rm -rf
è sicuro?
È sicuro se usato con il percorso corretto. Per minimizzare i rischi, usa la variante che sposta i file in una cartella di backup. Evita di eseguire il comando su percorsi abbreviati o parziali.
Perdo notifiche importanti cancellando quella cartella?
No: si elimina la cache locale, non i contenuti delle app. Le app ricreeranno i canali di notifica alla prima esecuzione.
Quale versione di Office dovrei avere su Sequoia?
Consigliata una build ≥ 16.89.1, preferibilmente ≥ 16.90 quando disponibile. Mantieni Microsoft AutoUpdate attivo.
Perché i file .xlsx
appaiono “trasparenti”?
Perché la associazione di tipo (Launch Services) si è rotta. Reimposta “Apri con → Microsoft Excel → Modifica tutto” come spiegato.
Adobe Creative Cloud è coinvolto?
In alcuni casi sì: Creative Cloud o app come Acrobat/Illustrator possono restare al logo. La pulizia della cache notifiche ha aiutato anche qui, specie dopo un riavvio e aggiornando l’app Desktop di Creative Cloud.
Stato attuale (settembre 2025)
- Con macOS 15.0.1 alcuni utenti riportano risoluzione spontanea; con 15.1 il bug può ricomparire se la cache notifiche si corrompe nuovamente.
- Microsoft ha riconosciuto la mancanza di piena compatibilità su alcune build; continuano gli allineamenti tramite AutoUpdate.
- Apple e Microsoft non hanno diffuso comunicati congiunti sul tema; la comunità suggerisce come primo test la pulizia della cache notifiche e di mantenere backup frequenti.
Procedure aggiuntive (avanzate)
Ricostruire il database di Launch Services
Se le associazioni “Modifica tutto” non si propagano o si rompono di nuovo, può essere utile ricostruire Launch Services:
/System/Library/Frameworks/CoreServices.framework/Frameworks/LaunchServices.framework/Support/lsregister \
-kill -r -domain local -domain system -domain user
Dopo il comando, riavvia. Quindi reimposta “Apri con → Microsoft Excel → Modifica tutto”.
Verificare i metadati dei file
Per capire come macOS vede un documento:
mdls -name kMDItemContentType -name kMDItemContentTypeTree "/percorso/al/tuo/file.xlsx"
Se il tipo non include org.openxmlformats.spreadsheetml.sheet
, il file potrebbe essere corrotto o salvato in un formato diverso.
Controllo rapido dei permessi TCC
Se Outlook non invia/indica notifiche, verifica in Impostazioni → Privacy e sicurezza → Notifiche che le app siano abilitate. Talvolta dopo la pulizia della cache bisogna confermare il permesso al primo avvio.
OneDrive: ripartenza pulita senza perdere la cache
- Esci da OneDrive.
- Riapri OneDrive e accedi: evita di premere “Reimposta” se non strettamente necessario, per non forzare la risincronizzazione completa.
- Se la cartella “CloudStorage” manca, riavvia e attendi la ricreazione automatica.
Raccomandazioni operative per ambienti aziendali
- MDM: distribuisci uno script di pulizia della cache notifiche come Fix-on-Login (versionato), limitandolo agli utenti/mac con Sequoia e Office ≤ 16.89.
- Monitoraggio: crea una smart group che rilevi arresti anomali di “Microsoft Error Reporting” e tempi di avvio app > 60s.
- Comunicazione: istruzioni chiare per l’help desk (pulizia cache, riavvio, AutoUpdate, reimpostazione associazioni).
- Change management: blocca l’aggiornamento a 15.1/15.2 su fleet critiche finché non è validata la build Office target.
Prevenzione: buone pratiche post‑upgrade
- Backup completo (Time Machine) prima di ogni major update.
- Subito dopo l’upgrade, avvia Microsoft AutoUpdate e applica le patch.
- Non installare estensioni o helper di terze parti durante la prima sessione post‑update.
- Testa l’apertura con doppio clic di
.xlsx
,.docx
,.pptx
su un account locale di prova. - Evita di cambiare manualmente le estensioni dei file; usa invece Salva con nome per convertire i formati.
Riepilogo operativo
- Prova immediata: svuota la cartella di cache delle notifiche e riavvia (meglio con la variante “sposta”).
- Subito dopo: aggiorna Office tramite Microsoft AutoUpdate e riavvia le app.
- Se persiste: ripara disco con Utility Disco, ricostruisci Launch Services, reimposta le associazioni file.
- Piano B: reinstallazione di Sequoia o downgrade temporaneo a Sonoma. In alternativa, usa Office Web, iWork o LibreOffice per continuità operativa.
- Buone pratiche: backup regolari, evitare rinominazioni forzate di estensioni, aggiornamenti frequenti.
Appendice: comandi utili (riassunto)
- Pulizia cache notifiche (rapida):
rm -rf ~/Library/Group\ Containers/group.com.apple.UserNotifications/Library/UserNotifications/Remote/default/*
- Pulizia prudente (backup):
mkdir -p ~/Desktop/Backup_Notifiche \ && mv ~/Library/Group\ Containers/group.com.apple.UserNotifications/Library/UserNotifications/Remote/default/* \ ~/Desktop/Backup_Notifiche/ 2>/dev/null
- Ricostruzione Launch Services:
/System/Library/Frameworks/CoreServices.framework/Frameworks/LaunchServices.framework/Support/lsregister \ -kill -r -domain local -domain system -domain user
- Verifica tipo file:
mdls -name kMDItemContentType -name kMDItemContentTypeTree "/percorso/al/tuo/file.xlsx"
Conclusione — Se Excel, Word, Outlook o OneDrive non si avviano su macOS Sequoia 15.x o non aprono i file con doppio clic, nella maggior parte dei casi la soluzione è ripulire la cache delle notifiche e aggiornare Office alle build più recenti. Se il problema persiste, procedi con la riparazione del disco, la ricostruzione delle associazioni e, come ultima risorsa, la reinstallazione o il downgrade. Mantieni sempre backup aggiornati e, in contesti aziendali, distribuisci queste procedure come playbook standard.
Hai risolto con una variante diversa o hai notato un comportamento specifico su una certa build di Sequoia/Office? Documentarlo e condividerlo all’interno del tuo team o della community aiuta a rendere più rapide le diagnosi nelle prossime ondate di aggiornamenti.