Se stai cercando di installare l’aggiornamento cumulativo “2025‑01 Cumulative Update for Windows 10 Version 22H2 for x64‑based Systems (KB5049981)” ma la procedura si blocca fra il 94 % e il 100 % con l’errore 0x80070005 – Accesso negato, non sei l’unico. In molti forum internazionali e italiani il tema è diventato di stretta attualità dopo la Patch Tuesday di gennaio 2025, perché il malfunzionamento può compromettere l’usabilità del PC con riavvii in loop (“Undoing changes made to your computer”) e impedire persino l’installazione di altre patch come KB5050188 (Windows 10) o KB5050009 (Windows 11). Di seguito trovi una guida esaustiva che analizza le cause nascoste – spesso trascurate – e propone una procedura pratica per risolvere definitivamente il problema, portare a termine l’update e, se lo desideri, preparare il sistema alla migrazione verso Windows 11.
Perché KB5049981 fallisce con errore 0x80070005
L’errore 0x80070005 è tipicamente correlato a mancanza di autorizzazioni in scrittura, ma nel caso specifico di gennaio 2025 la radice è più profonda: un conflitto fra modalità di avvio UEFI e partizionamento MBR. Quando il firmware tenta di inizializzare Windows in UEFI, ma il disco di sistema è ancora in stile Master Boot Record, Windows Update non riesce a verificare la catena di integrità dei file di boot, generando un “Access Denied” che manda in rollback l’installazione.
Schema sintetico delle cause
Cause | Spiegazione operativa |
---|---|
Avvio in modalità UEFI su disco MBR | Il firmware lancia Windows in UEFI, ma il disco di sistema è partizionato in MBR. L’assenza di una partizione EFI + GPT impedisce l’accesso corretto ai metadati di sicurezza richiesti dal nuovo stack di Windows Update. |
Partizione EFI/“System Reserved” errata o inattiva | I file EFI sono stati copiati (magari da un precedente tool di clonazione) sulla partizione C: o su un volume non contrassegnato come “Sistema/Attivo”. Risultato: i percorsi interni nel BCD non coincidono. |
Permessi o antivirus (cause secondarie) | ACL errati o software di sicurezza di terze parti possono bloccare le operazioni di scrittura; tuttavia, laddove sia attivo solo Windows Defender, la causa dominante resta il conflitto di boot. |
Procedura risolutiva passo‑passo
Obiettivo: forzare temporaneamente l’avvio in Legacy BIOS / CSM per i dischi MBR, completare gli aggiornamenti di gennaio 2025 e, se serve, convertire poi l’unità in GPT tornando a UEFI. L’intero processo richiede circa 20 – 30 minuti ed è reversibile.
- Verifica iniziale Esegui
msinfo32.exe
▶ “Riepilogo sistema” e controlla la voce Modalità BIOS.
• Se vedi “UEFI” ma in Gestione Disco (diskmgmt.msc) la colonna Stile di partizione indica MBR, hai il famoso conflitto.
• Allo stesso modo, un disco GPT avviato in “Legacy” è anomalo, ma rarissimo sui PC moderni. - Imposta il firmware in Legacy / CSM • Riavvia il PC e premi il tasto di accesso al BIOS (Esc, Del, F2, F10, F12 a seconda del produttore).
• Disattiva Secure Boot se necessario.
• Abilita CSM Support o Legacy Boot. Talvolta l’opzione è annidata sotto “Boot”, “Advanced” o “Storage Boot Option Control → Legacy”.
• Salva e riavvia. - Ricostruisci il boot loader in stile BIOS Accedi a Windows (dovrebbe ancora partire) e avvia il Prompt dei comandi come amministratore.
Inserisci in sequenza:attrib -s -h -r C:\EFI ren C:\EFI OLD_EFI bcdboot C:\Windows /s C: /f BIOS diskpart select volume C active exit
Cosa fa ciascun comando:attrib
rimuove gli attributi nascosti/sistema dalla cartella EFI sulla partizione C:.ren
rinomina la vecchia cartella per evitare conflitti.bcdboot
copia i file di avvio compatibili con BIOS/MBR e ricrea il BCD.diskpart ... active
marca la partizione C: come attiva, passo cruciale perché il firmware legacy cerchi lì il boot sector.
- Conferma il cambio di modalità Dopo il riavvio, lancia di nuovo
msinfo32.exe
: la modalità BIOS deve risultare “Legacy”. Ora Windows sta effettivamente caricando da un bootloader MBR. - Installa di nuovo gli aggiornamenti Vai in Impostazioni ▸ Windows Update e premi “Verifica disponibilità aggiornamenti”. L’update KB5049981 (e gli eventuali KB5050188/Kb5050009 pendenti) dovrebbe ora installarsi senza interruzioni. Il processo può richiedere diversi minuti perché l’installer riconvalida l’intero catalogo patch.
- Pulizia e riconversione (opzionale) • Se noti una vecchia partizione “System Reserved” con lettera assegnata (es. D:) su Gestione Disco, puoi eliminarla o rimuovere la lettera: non è più necessaria.
• Se desideri tornare in UEFI – passo obbligato per l’upgrade a Windows 11 – esegui il comando:mbr2gpt /convert /allowfullos
Il tool Microsoft convertirà la tabella partizioni in GPT, creerà una partizione EFI da 100 MB e migrerà il BCD. Al termine:- Riavvia, rientra nel BIOS.
- Disabilita CSM e riattiva Secure Boot.
- Assicurati che l’ordine di avvio punti alla nuova voce Windows Boot Manager (UEFI).
msinfo32.exe
tornerà a indicare “UEFI” e il disco risulterà in GPT, pronto per Windows 11.
Suggerimenti di manutenzione e diagnostica
Manutenzione | Comandi / Strumenti utili |
---|---|
Controllo componenti danneggiati | DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth seguito da sfc /scannow |
Reset completo di Windows Update | Arresta i servizi Wuauserv e Bits, quindi rinomina %windir%\SoftwareDistribution e %windir%\System32\catroot2 |
Analisi log approfondita | Apri C:\Windows\Logs\CBS\CBS.log , FilterList.log e usa SetupDiag per i tentativi di upgrade falliti |
Strumenti community | Nei forum tenforums.com puoi trovare i batch “upgrade\failure\info” e “Tuneup Plus” per estrarre i file critici in pochi clic |
Antivirus di terze parti | Disinstallali temporaneamente prima di patchare. Se usi solo Windows Defender, lascia le impostazioni predefinite |
Domande frequenti (FAQ)
È necessario un backup completo prima di procedere?
Sì, specialmente se converti MBR → GPT. Un’immagine di sistema (Macrium Reflect, Veeam Agent) su disco esterno ti permette di ripristinare in pochi minuti in caso di errori.
Posso restare per sempre in modalità Legacy?
In teoria sì, ma perderesti le protezioni fornite da Secure Boot e non potresti installare Windows 11, che richiede UEFI + TPM 2.0. Consigliamo di tornare a UEFI una volta completati gli aggiornamenti.
La procedura invalida la licenza digitale?
No: sia il rebuild del bootloader sia la conversione mbr2gpt
non toccano l’hardware-ID registrato nei server di attivazione Microsoft. La licenza resterà “attivata con licenza digitale collegata al tuo account Microsoft”.
Che differenza c’è fra KB5049981 e KB5050188?
KB5049981 è il cumulativo mensile per Windows 10 22H2, KB5050188 è un servicing stack update (SSU) rilasciato lo stesso giorno per migliorare l’affidabilità del motore di aggiornamento. Se uno dei due fallisce, può bloccare l’altro.
Risultato finale e benefici
Seguendo la procedura descritta:
- KB5049981, KB5050188 e gli altri aggiornamenti di gennaio 2025 vengono installati correttamente al primo tentativo.
- Scompare il loop “Undoing changes” all’avvio.
- Il sistema può essere riconvertito a UEFI/GPT in piena sicurezza, abilitando Secure Boot e TPM per futuri upgrade a Windows 11 o successive major release.
- Il boot loader è stato ripulito, eliminando vecchie voci duplicate che rallentavano il POST.
Con questa guida hai non solo risolto l’errore 0x80070005, ma hai anche messo ordine nella configurazione di avvio del tuo PC, riducendo il rischio di ulteriori incompatibilità fra BIOS e Windows Update.